Albergo Atene Riccione

 

Valmadrera: Escursioni e Itinerari alla Scoperta del Territorio

Le montagne sopra Valmadrera, cittadina alle porte di Lecco, offrono gite e itinerari adatti a tutti: famiglie con bambini, escursionisti esperti e amanti del climbing.

Itinerario da Valmadrera a San Tomaso

Oggi vi proponiamo un itinerario da Valmadrera a San Tomaso, particolarmente adatto alle famiglie grazie a un sentiero facilmente percorribile che conduce a un grande prato, luogo ideale per organizzare pic-nic.

Il periodo migliore per questo itinerario è la primavera, quando è possibile assistere alla spettacolare fioritura dei mandorli.

Una volta arrivati alla stazione di Valmadrera, attraversiamo il centro per dirigerci verso la frazione Belvedere di Valmadrera da cui parte il nostro percorso. Si prende come punto di partenza la località Belvedere dove la strada diventa subito sterrata; il primo tratto di salita è il più duro, ma breve.

Iniziamo in salita, il tratto è il più duro del percorso, ma fortunatamente è anche il più breve. Essendo partiti di mattina, il clima è gradevole e il caldo è tollerabile.

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Dopo dieci minuti di cammino arriviamo ad un bivio in cui le indicazioni ci suggeriscono di prendere la mulattiera alla nostra sinistra, a tratti sterrata e a tratti acciottolata, che ci conduce attraverso boschi.

Proseguiamo il nostro itinerario lungo il percorso che si snoda dolcemente. Ci fermiamo a una fontana per rifornirci di acqua e durante la passeggiata ammiriamo alcune cascatelle.

Dopo circa 35 minuti di cammino, eccoci all’alpeggio di San Tomaso, dove è presente un agriturismo. Noi, però, non resistiamo al bel pratone e ci sediamo sull’erba per pranzare e per riposare, ammirando il bellissimo panorama sui laghi briantei. Attorno a noi ci sono tantissime famiglie con bambini che si godono la giornata di sole.

Prima di rientrare a Valmadrera visitiamo la chiesetta di San Tomaso, piccola ma molto carina.

Il percorso è facile, particolarmente adatto alle famiglie per il comodo sentiero e per il grande prato a disposizione per pic-nic e giochi.

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La località alpestre di San Tomaso sorge a 580 metri di quota su un terrazzo naturale, al di sopra dell’abitato di Valmadrera, che offre un panorama molto bello su Lecco e sul gruppo dei Corni di Canzo.

Arrivati ad un bivio in circa 10 minuti, le indicazioni suggeriscono di prendere la mulattiera a sinistra che in poco più di 30 minuti porta in località San Tomaso attraverso boschi e lungo una mulattiera a tratti sterrata e a tratti acciottolata.

Informazioni Tecniche Percorso San Tomaso

  • Partenza: Valmadrera (località Belvedere) - Lecco
  • Arrivo: San Tomaso
  • Tempo: 00:40
  • Altitudine: 580 m
  • Dislivello: 280 m
  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Ristori: Agriturismo Rusconi

Descrizione del sentiero per San Tomaso

Raggiungere il centro di Valmadrera e salire verso la località Belvedere. Trovare parcheggio proprio vicino all’imbocco del sentiero non è mai facile. Si consiglia di parcheggiare lungo la via (attenzione ai cartelli di divieto di sosta), oppure al parcheggio segnalato dai cartelli (Parcheggio per San Tomaso).

Il nostro percorso parte dall’imbocco della grande mulattiera che sale fino a raggiungere un bivio dove è presente una cartellonistica con indicate tutte le casote della zona ed una fontana molto preziosi nei mesi estivi. Da qui prendere la mulattiera sulla sinistra che porta al pratone di San Tomaso. Il percorso è dolce e facile. Adatto veramente anche ai più piccoli, che lungo il tragitto possono anche ammirare una cascatella.

Una volta giunti all’alpeggio, è possibile visitare la piccola chiesetta di San Tomaso e godere il panorama sui laghi Briantei.

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Itinerario da Valmadrera a Pianezzo e ai Corni di Canzo

Un'altra interessante escursione è quella che porta a Pianezzo e ai tre Corni di Canzo, partendo da Valmadrera con un giro ad anello. Nella località Pianezzo, immerso nei prati, si trova il rifugio gestito dalla Società Escursionisti Valmadreresi. Da lì si può raggiungere facilmente il Corno di Canzo orientale, mentre gli altri due corni richiedono un impegno notevole.

Si tratta insomma di una bella escursione nel bosco che non presenta particolari difficoltà, anche se non manca la difficoltà fisica: il dislivello è notevole!

Pianezzo e Corni di Canzo da Valmadrera: Scheda Tecnica

  • Partenza: Valmadrera, loc. Belvedere
  • Difficoltà: Impegnativo

L’itinerario per Pianezzo e i Corni di Canzo da Valmadrera

La partenza del nostro percorso è la frazione Belvedere di Valmadrera, nella parte alta della cittadina. Però ci sono pochi parcheggi e nel weekend la zona è presa d’assalto da chi si reca a San Tomaso; il consiglio è di lasciare l’auto nella parte bassa di Valmadrera e di aggiungere qualche minuto a piedi sulla strada.

Da Valmadrera a Pianezzo

Arrivati alla frazione Belvedere di Valmadrera, troviamo un cartello con le indicazioni per tutti i sentieri che partono da lì, compreso quello per Pianezzo e i Corni di Canzo. Si tratta del sentiero numero 7. Proseguiamo lungo la strada (l’unica che c’è) che diventa una larga mulattiera carrabile e prosegue per alcuni minuti di salita fino alla Cappelletta VARS. Ignoriamo la deviazione per San Tomaso e imbocchiamo lo stretto sentiero che porta da Valmadrera a Pianezzo e ai Corni di Canzo. Il primo tratto di percorso è comune al sentiero 6 per il Moregallo.

L’intero percorso, sempre ben tracciato e ben segnalato, si svolge nel bosco, senza particolari emozioni. Anche le pendenze sono tutto sommato moderate. Dopo circa un’ora di cammino dalla partenza si arriva alla località Sambrosera (716m slm), dove si trova una sorgente d’acqua.

Qui, sulla destra, si stacca il sentiero 6 per il Moregallo, mentre a sinistra si trova l’indicazione per il sentiero 5 per San Tomaso (da ignorare) e per il sentiero 7 per Pianezzo. Seguiamo la traccia (attenzione: non bisogna scendere verso il torrente, ma imboccare subito la salita sulla destra della fonte) e proseguiamo sul sentiero 7. Le pendenze si fanno un po’ più sostenute, ma il percorso continua a svolgersi nel bosco, passando ai piedi del Corno Rat.

Dopo aver superato un enorme masso cavo, guardando in alto si intravede il cielo: è il segno che manca poco allo scollinamento. Infatti, in poco tempo, uscendo dal bosco e attraversando un tratto in ghiaia, si giunge alla Bocchetta di Moregge (1.110m), a cavallo tra i Corni di Canzo e il Moregallo (qui infatti si ritrova l’indicazione per il sentiero 6, a destra). Dalla partenza è passata un’ora e mezza.

Svoltando a sinistra si prosegue su un sentiero pianeggiante che, in circa un quarto d’ora, porta al Rifugio SEV (1.250m slm), immerso tra i prati di Pianezzo ai piedi dei tre Corni di Canzo. Dal rifugio si ha una bella vista, verso nord, sul Lago di Como, su Bellagio e sulle Grigne.

Da Pianezzo al Corno di Canzo Orientale

Proprio ai piedi del Rifugio SEV di Pianezzo, sulla sinistra, si trova un cartello che indica il sentiero 4 con destinazione Acqua del Fò e San Tomaso. Imbocandolo, si rientra nel bosco e si prosegue per alcuni minuti in saliscendi, fino a sbucare sul ghiaione ai piedi del Corno centrale. Qui troviamo le indicazioni sia per il Corno centrale (sentiero per escursionisti esperti) sia per il facile Corno orientale.

Il cartello sostiene che ci vogliono 15 minuti per raggiungere la cima del corno, ma in realtà ne bastano giusto un paio. Complessivamente, per raggiungere il Corno orientale da Pianezzo, serve un quarto d’ora. Dalla partenza, a Valmadrera, in tutto sono passate 2 ore.

Dalla croce di vetta del Corno di Canzo orientale si ha una bella vista su Lecco, il Monte Barro, i laghi della Brianza, il Moregallo e il Cornizzolo; ma anche, alle spalle, sul Corno centrale e su Pianezzo.

Dal Corno di Canzo Orientale a Valmadrera

Per scendere si può tornare a Pianezzo e ripercorrere a ritroso lo stesso tracciato dell’andata, oppure si può imboccare il sentiero 4 e tornare a Valmadrera passando da San Tomaso.

Tornati dal Corno orientale alla Bocchetta di Luera, seguiamo le indicazioni per Acqua del Fò (1.000m slm), a cui si arriva in un quarto d’ora di sentiero semplice nel bosco, ma con alcuni punti un po’ ripidi. Qui si trova un’altra sorgente d’acqua, oltre a un incrocio con i sentieri per Canzo e per il Corno Rat. Oltre, ovviamente, al sentiero 4 per San Tomaso, che imbocchiamo.

Si prosegue il cammino sempre all’interno del bel bosco con molti tratti quasi pianeggianti e poche pendenze. In 40 minuti si raggiunge senza particolari difficoltà la piana di San Tomaso (580m slm), dove si trova una chiesetta circondata da prati, ideale per la classica gita di famiglia con i bambini piccoli.

Dopo una breve sosta per ammirare la bella vista dalla chiesetta, si imbocca il sentiero 3 - una larga mulattiera - che in poco più di venti minuti riporta alla frazione Belvedere di Valmadrera (il tempo complessivo della discesa dal Corno di Canzo orientale a Valmadrera per il sentiero 4 è di circa 1h15m).

Altri Sentieri Segnalati a Valmadrera

Di seguito un elenco di altri sentieri segnati nella zona di Valmadrera:

  • 1: Valmadrera - S. Tomaso - Bevesco - Vetta Corno Birone (Km 6,370 - Tempo previsto h 2.30)
  • LV1: Frazione Trebbia - Sass Negher - Corno Birone (Km 3,100 - Tempo previsto h 2.00)
  • 2: Sambrosera - Corno Rat - Fontanino Fo (Km 1,500 - Tempo previsto h 1.00)
  • 3: Valmadrera - Cappelletta VARS - S. Tomaso (Km 2,600 - Tempo previsto h 0.40)
  • 4: Fraz. Caserta - Fraz. Ceppo - S. Tomaso - Fontanino Fo - Pianezzo (Km 5,100 - Tempo previsto h 2.00)
  • 5: Santuario di S. Martino - S. Tomaso - Sambrosera - Zucon - Preguda (Km 6,100 - Tempo previsto h 2.30)
  • 6: Valmadrera - Pradello - Preguda - M. Moregallo (Km 4,830 - Tempo previsto h 2.30) Valmadrera - Cappelletta VARS - Sambrosera - M. Moregallo (Km 3,940 - Tempo previsto h 2.00)
  • 7: Valmadrera - Cappelletta VARS - Sambrosera - Pianezzo (Km 4,700 - Tempo previsto h 2.00)
  • 8: S. Tomaso - Corno Rat - Corno Orientale (Km 3,500 - Tempo previsto h 1.30)
  • Sentiero G.F.: Fontanino Tof - Fontanino G.F. - Vetta Prasanto (Km 1,015 - Tempo previsto h 0.45)
  • Sentiero Luisin: S. Tomaso - Taja Sass - Cornello - Corno Birone (Km 5,050 - Tempo Previsto h 1.45). Il sentiero Luisin collega S.Tomaso al santuario di S.Pietro.

Il Sentiero Cinquantesimo

Il percorso è abbastanza impegnativo per la sua ripidezza ed esposizione, anche se non presenta passaggi difficili o alpinistici; in compenso si ha una splendida e inconsueta vista sul lago di Lecco, le Grigne e il Resegone.

Il sentiero parte dalla località "La Fame" (da Parè percorrere la strada in direzione Bellagio e, al termine della prima galleria, deviare a destra), in corrispondenza di un ponte; passa proprio sotto le strapiombanti pareti dove è stata tracciata la "via O.S.A." e dalla località Braga, dove ci sono alcune "casotte".

Da qui, passando per un fitto bosco, prosegue verso il Fontanino G.F. e la vetta del Moregallo, compiendo un dislivello di circa 1000 metri dal lago alla cima.

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