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Escursione al Velo della Madonna: difficoltà e percorsi

Il trekking circolare che porta al Rifugio Velo della Madonna è un percorso che inizia dai boschi sopra San Martino di Castrozza, in prossimità dell’impianto di risalita di Colverde. Il rifugio si trova in alta montagna ai piedi della gloriosa Cima della Madonna. Questa vetta fa parte del celebre complesso delle Pale di San Martino.

Il Rifugio Velo della Madonna si vuole far conquistare, bisogna salire ancora. Qui si intuisce che siamo vicini in linea d’aria, ma ci sono ancora da superare 300m di dislivello. Voltandosi indietro ci si rende conto di quanto siamo piccoli e della strada fatta con le proprie gambe. Si prova una certa soddisfazione. Si può vedere chiaramente il sentiero 721 che passa ai piedi della parete. Sopra ci sono la Cima di Val di Roda e la Cima di Ball.

Dettagli del Trekking

Ecco alcuni dettagli sull'altimetria e le caratteristiche del percorso:

Altimetria Trekking al Rifugio Velo della Madonna:

  • Dislivello totale Ascesa: + 929m
  • Dislivello Totale Discesa: - 946m
  • Distanza totale: 16,42Km
  • Tipologia: Anello
  • Tempo in movimento: 3h 50′
  • Tempo totale escursione: 6h 30′

Cronologia Sentieri e luoghi di interesse:

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Cabinovia Colverde - 721 - 713 - Rifugio Velo della Madonna - 713 - Strada Forestale - 724 - Cabinovia Colverde

Descrizione del Percorso

Il sentiero parte alla sinistra dell’ingresso della cabinovia di Colverde. La prima parte è una semplice camminata lungo una strada forestale per poco più di 3 km passando in mezzo a foreste di pini alti e molto fitti. Se non fate rumore vedrete spesso attraversare gli scoiattoli che sono di casa. L’atmosfera sotto la foresta è quasi magica infatti e ombre e i raggi di sole filtrano tagliando l’aria densa, carica dell’umidità notturna.

Lasciata la strada forestale, inizia una parte di percorso più impegnativa. Si cammina in salita per circa 2km sotto gli alberi, calpestando le radici che formano degli scalini naturali. Dopo un po’ gli alberi finiscono e piccole isole di verde iniziano a lasciare il passo a pietraie e nevai. Si sale ancora con decisione ma i tornanti smorzano un po’ la pendenza. Questa è la zona dove con un po’ di attenzione è possibile ammirare le stelle alpine.

Abbandonata ormai definitivamente la foresta, si cammina a mezza costa sulle rocce e sugli accumuli di pietre. Il sentiero è segnalato con i simboli standard del CAI, bianchi e rossi. Per aiutarsi a non abbandonare mai il sentiero, si possono traguardare anche le piramidi di sassi che sono state lasciate dagli escursionisti e dalle guide alpine. Qui il panorama sulla Valle del Primiero è impressionante.

Dopo circa 4Km dall’inizio del sentiero 721 si raggiunge la località Cadin Sora Ronz, a 2050m di quota. Dall’inizio del trekking, abbiamo percorso poco più di 7km. Qui troviamo un crocicchio dove bisogna prendere il sentiero 713 che ci porterà al Rifugio Velo della Madonna.

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Dopo circa 30 minuti di cammino si incontra un tratto attrezzato con un corrimano in acciaio. Ci si può aiutare con le mani, ma non è una ferrata. Non c’è bisogno dell’imbraco. E’ solo una sicurezza in più. Questa è l’unica strada per raggiungere il Rifugio Velo della Madonna senza percorrere vie ferrate.

Finito questo tratto, si arriva in località Cadinot, a 2.280m di quota. Anche qui c’è un crocicchio ma basta proseguire ancora sul 713. Mancano pochi minuti ormai al punto di arrivo, il più lontano del nostro anello, infatti la stanchezza e la fame si fanno sentire con prepotenza.

Altri 10 minuti di cammino e da Cadinot si arriva finalmente al Rifugio. Siamo su un terrazzo naturale ai piedi della Cima della Madonna che raggiunge la quota di 2.753m. La Cima prende il nome dallo Spigolo del Velo, la scalata più bella delle Dolomiti da sempre. Una parete di roccia verticale di oltre 440m di altezza.

Il Rifugio Velo della Madonna

Dal mese di Giugno 2019 il rifugio è gestito con entusiasmo da Elisa e Piero, due ragazzi che hanno abbandonato i loro precedenti lavori per le passioni della montagna e della ristorazione. Il rifugio dispone di 54 posti letto. Rifugio 0439 768731 - Mobile : +39 340 5646331‬

Questo è l’ultimo Rifugio costruito ex novo dalla SAT alla base della Cima della Madonna. Venne inaugurato nel settembre del 1980 e prende il nome dallo Spigolo del Velo, cioè una tra le più belle scalate classiche delle Dolomiti: una via di 440 metri di roccia che venne salita per la prima volta nel 1920 e che ancora oggi richiama alpinisti (esperti) da tutto il mondo.

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Apertura: Da metà giugno a fine settembre. Prima dell'escursione si consiglia di verificare l’effettiva apertura del rifugio contattando il gestore.

La cucina offre un ottimo connubio tra tradizione e un tocco di creatività. Il consiglio è quello di pernottare in questo luogo incantato e perfetto per godervi un tramonto indimenticabile.

Rientro

Per chiudere l’anello si rientra percorrendo tutto il 713 una via più diretta alla viabilità forestale presa all’andata. Ci vuole circa 1h e 10′ per percorrerlo tutto. Appena lasciato il rifugio, prima di vederlo scomparire dalla nostra vista, ci giriamo indietro con un po’ di malinconia. C’è la consapevolezza di aver visitato un luogo speciale.

Sulla strada forestale in direzione di San Martino di Castrozza si trova un bivio, qui si può decidere se tornare indietro dalla strada dell’andata oppure passare più in basso, dal sentiero 724 che attraversa i Prati Col. Ci vogliono circa 2h e 40′ in totale per rientrare dal Rifugio a Colverde.

Alternative e Vie Ferrate

Sulle Pale di San Martino, la ferrata del Velo della Madonna è una via ferrata relativamente facile e ottimamente attrezzata, assai consigliata per i neofiti. Dalla Malga Civertaghe si imbocca il sentiero 713 e si sale sino al Rifugio Velo della Madonna: da qui, si percorre una traccia che prosegue verso nord e si affronta la Ferrata del Velo.

La Ferrata del Velo della Madonna è una via attrezzata relativamente semplice, adeguatamente attrezzata con fune metallica e con diverse cambre, soprattutto nei tratti più verticali. Se quest’ultime non sono presenti, il proseguimento è comunque assicurato dalla presenza di diversi e facili appoggi rocciosi; i punti esposti, invece, sono pochi e, in ogni caso, assai brevi.

In 4 ore si raggiunge il Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti attraverso la ferrata Nico Gusela e il Passo di Ball. Il Rifugio Pradidali si raggiunge con le ferrate del Velo e del Porton in 3 ore.

Informazioni Aggiuntive

Da San Martino di Castrozza a piedi su strada forestale fino al Campignol di Sopra Ronz, segnavia 724 e quindi su sentiero 713 - ore 3 (difficoltà E) oppure con il panoramico sentiero 721 prima e 713 poi - ore 3 difficoltà E. Da Malga Civertaghe, accessibile dalla strada tra Primiero e San Martino di Castrozza, a piedi su strada forestale in parte asfaltata e poi su sentiero attrezzato SAT 713 (ore 2.45 di cammino, difficoltà E).

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