Guida Turistica: Come Scegliere la Compagna di Viaggio Perfetta
Scegliere una guida turistica (o decidere di non usarne) è una decisione cruciale per ogni viaggiatore. Ma è davvero indispensabile una guida di viaggio? L'ideale sarebbe partire senza, immergendosi nei luoghi attraverso gli incontri con le persone e le scoperte casuali. Tuttavia, le guide rimangono uno strumento fondamentale, da utilizzare con cautela e da ignorare quando possibile.
Perché Portare con Sé una Guida Cartacea?
Anche se blog e siti web offrono informazioni dettagliate e aggiornate gratuitamente, una guida cartacea offre un contenuto organizzato, pronto per essere consultato. Sfogliarla permette di sognare, riempirla di appunti e conservare un ricordo tangibile del viaggio. Ogni tanto accarezzo la mia vecchissima Routard dell’Irlanda, con la copertina tutta verde e rovinatissima, ricordo di un diluvio alle isole Aran, di quelli che si vedono solo da quelle parti.
In una guida c’è tutto, pronto per essere sfogliato e utilizzato. Cercando da soli, davanti a infinite possibilità, si rischia paradossalmente di avere una visione parziale.
L'Età di una Guida: Conta Davvero?
Non è sempre fondamentale che una guida sia appena stata pubblicata. Le informazioni sugli orari di bus e traghetti vanno comunque verificate, anche nelle edizioni più recenti. Ho fatto viaggi con guide vecchie anche di anni, trovandole sempre valide. E i difetti che aveva erano gli stessi di sei anni prima.
Quale Guida Scegliere?
Dipende dal tipo di viaggiatore e dallo stile di viaggio. Ogni collana ha uno stile proprio e all'interno di ogni collana ci sono guide fatte più o meno bene, scritte più o meno bene e questo dipende da chi le ha realizzate. Se siete indecisi cercate qualche informazione sugli autori, per esempio.
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1. Le Guide Verdi del Touring
Le guide verdi del Touring hanno accompagnato generazioni di viaggiatori italiani. Sono molto precise su storia e monumenti. Così nelle guide verdi, accanto alle informazioni, agli itinerari, agli indirizzi utili (organizzati in modo molto pratico), entra la narrazione di viaggio, lo sguardo intimo di chi un luogo lo conosce o quello evocativo di chi prende un luogo come spunto per far volare l’immaginazione.
Oltre a questo modo un po’ diverso di raccontare i Paesi, le guide verdi hanno altri due punti di forza. Sono guide che forniscono una gerarchia chiara, indicando luoghi ed esperienze con una o due stelle. E sono guide scritte da autori italiani: non sono certo un autarchico ma è chiaro che è un punto di vista culturalmente più vicino.
2. Perché Amo le Guide Routard
Le Routard sono considerate le migliori guide per il viaggiatore indipendente. Hanno un gusto sicuramente più europeo, sa fare delle scelte e non si fa problemi a dirvi che certi posti sono da evitare. Il principale difetto è che se le seguite alla lettera vi troverete spesso circondati da francesi. Ma le guide non vanno mai seguite ‘alla lettera’.
Io sono arrivato a ordinare su amazon la Routard di Kyoto e Tokyo, disponibile solo in francese, alla vigilia del mio primo viaggio in Giappone, visto che inspiegabilmente non era tradotta in italiano (è inspiegabile anche che la Routard non abbia una guida sul Giappone intero).
3. Le Lonely Planet: Guide Generaliste
Le Lonely Planet sono complete e ben fatte, generalmente. Allo stesso tempo a volte mi hanno un po’ deluso (come capita per ogni collana del resto). Nate come guide per viaggiatori squattrinati in Asia sono diventate lo standard delle guide, usate da viaggiatori di ogni tipo e quindi includono oggi anche un sacco di informazioni per me completamente inutili: alberghi costosissimi, ristoranti chic e tour organizzati. E poi, infine, hanno un tono a volte un po’ troppo asettico che le rende un po’ noiose da leggere.
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Però con tutti i loro difetti, che non sono pochi, restano guide che trovo generalmente affidabili e alcune volte (non sempre) anche belle da leggere.
4. Le Rough Guides: Generaliste a Modo Loro
Come impostazione e stile di viaggio assomigliano molto alle Lonely Planet. Rispetto alle ultime Lonely Planet tendono a prediligere un po’ di più le sistemazioni economiche (e per me è un bene). Mi sono trovato di solito abbastanza bene ma non ho davvero trovato una personalità particolare che me le facesse preferire in maniera netta.
5. Le Guide Polaris: da Leggere Come un Libro
Le Polaris sono guide che si concentrano sugli aspetti naturalistici, storici, culturali e che forniscono, volontariamente, poche indicazioni pratiche. Spesso sono un’utilissima aggiunta a guide più pratiche e un ottimo punto di partenza per scoprire un Paese. La Polaris della Namibia è stata ottima compagna nel nostro viaggio in questo Paese africano.
6. Altre Guide Mainstream
Pur fatte abbastanza bene non mi hanno lasciato impressioni forti (né di un taglio particolarmente innovativo o originale) le guide del National Geographic, anche se devo dire che quella del Giappone è fatta bene. Ho invece apprezzato abbastanza le guide molto sintetiche (e molto economiche) della Marco Polo (sulle quali ho scritto un post a parte). Sono molto ben fatte anche le guide Michelin, quelle verdi: quella del Giappone è piuttosto valida.
7. Le Guide dei Viaggiautori: Tascabili e Pronte da Usare
Le guide dei Viaggiautori sono diverse da tutte le altre e fatte per essere portate sempre con sé e consultate all’occorenza: tascabili e compatte (più o meno come le LP pocket) propongono solo le informazioni utili per un viaggio di due settimane e uno o due itinerari già pronti e descritti giorno per giorno.
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Ecco una tabella riassuntiva delle principali guide turistiche:
Guida Turistica | Stile | Punti di Forza | Punti Deboli |
---|---|---|---|
Touring (Guide Verdi) | Storico-culturale | Precise, autori italiani | Meno attenzione agli aspetti pratici |
Routard | Indipendente, low cost | Scelte coraggiose, gusto europeo | Forte presenza di turisti francesi |
Lonely Planet | Generalista | Complete, affidabili | Asettiche, troppe informazioni inutili |
Rough Guides | Generalista | Asciutte, organizzate | Poca personalità |
Polaris | Naturalistico-culturale | Approfondite, da leggere come un libro | Poche indicazioni pratiche |
Marco Polo | Sintetica | Economiche, pratiche | Troppo sbrigative |
Viaggiautori | Tascabile | Compatte, itinerari pronti | Informazioni essenziali |
Guide di Viaggio Differenti
Guide su specifici argomenti o con un approccio ancor più originale possono dare un’idea dell’aria che tira nel Paese, di aspetti particolari. Anche per visitare, vivere, conoscere le città in modo differente dalla tradizionale visita turistica.
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