Albergo Atene Riccione

 

Viaggiare Sicuri in Bhutan: Consigli Essenziali

Benvenuti in Equador Viaggi, la vostra guida affidabile per esplorare il globo. Sappiamo quanto sia importante viaggiare con tranquillità, e noi siamo qui per garantirvelo. Ci prendiamo cura di ogni dettaglio per assicurarci che la vostra esperienza di viaggio sia non solo avventurosa, ma anche sicura.

Per fornirvi la migliore esperienza di viaggio, ci appoggiamo alle informazioni dal sito ufficiale del servizio “Viaggiare Sicuri”. Questo strumento prezioso, offerto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è un autentico baluardo per tutti i viaggiatori che desiderano esplorare il mondo in modo sicuro e consapevole.

Insieme a “Viaggiare Sicuri”, vogliamo fornirvi tutte le informazioni necessarie per farvi godere appieno il vostro viaggio. Da consigli pratici su salute e sicurezza, a informazioni specifiche sulla destinazione che avete scelto, vi forniamo tutte le conoscenze necessarie per un viaggio sicuro e senza intoppi.

Con Equador Viaggi, l’avventura del viaggio inizia molto prima di salire sull’aereo. Inizia con noi, nel momento in cui decidete di esplorare il mondo. Noi siamo qui per guidarvi in ogni passo del vostro viaggio, e per assicurarci che ogni tappa sia un’esperienza indimenticabile.

Salute e Sicurezza in Bhutan

I principali problemi di salute che si possono incontrare in Bhutan sono simili a quelli che si affrontano in altri paesi dell’Asia meridionale, e il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore, un’infezione alle vie respiratorie o una lieve infezione della pelle è relativamente alto; d’altra parte, una malattia infettiva potrebbe costringervi a interrompere il viaggio e farvi stare male, ma di rado risulta fatale.

Leggi anche: Tempo di Viaggiare: la guida

Se avete intenzione di fare trekking, potreste incorrere in problemi legati all’altitudine, alla caduta massi o alle valanghe. Cadere da un sentiero è un’eventualità rara, che occorre però tenere in considerazione.

Vaccinazioni Consigliate

Pianificate le vaccinazioni e le profilassi e consultate un centro di medicina dei viaggi. Questi sono normalmente dislocati presso i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle ASL o i reparti di Malattie Infettive degli ospedali e sono in grado di fornire tutti i consigli di comportamento utili, praticare le vaccinazioni indicate e prescrivere i farmaci opportuni per la profilassi e/o la terapia delle possibili infezioni.

La consulenza sarà fornita in modo personalizzato secondo la destinazione, il tipo di viaggio, l’itinerario, la durata, la stagione, l’età, le esigenze, le condizioni di salute del viaggiatore. Tutte le decisioni saranno prese dal medico sulla base di un accurato bilancio tra il rischio di contrarre una eventuale infezione, e i possibili effetti indesiderati da farmaco o vaccino.

La consulenza dovrà essere richiesta almeno un mese prima della partenza, per permettere la programmazione, la somministrazione e l’inizio dell’efficacia delle eventuali misure prese: molti vaccini infatti non garantiscono l’immunità fino ad almeno due settimane dopo che sono stati praticati. Per le vaccinazioni obbligatorie, previste dai regolamenti internazionali, chiedete un certificato di vaccinazione internazionale (altrimenti noto come libretto giallo), sul quale verranno elencate tutte le vaccinazioni cui vi siete sottoposti.

In primo luogo è opportuno verificare l’aggiornamento delle vaccinazioni di routine, così come previste dal vigente Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (www.epicentro.iss.it/vaccini/piano-nazionale-vaccini-2023-2025) e in particolare le vaccinazioni contro:

Leggi anche: Le migliori destinazioni per ottobre

  • Difterite/tetano/pertosse: in tutti i viaggiatori. Dopo il ciclo primario in età infantile si consiglia un richiamo ogni 10 anni. Prima della partenza è consigliato un richiamo nel caso in cui queste vaccinazioni siano scadute o prossime alla scadenza.
  • Epatite A e B, pneumococco, meningococco, morbillo/parotite/rosolia, varicella, herpes zoster, influenza, Haemophilus influenzae tipo B: nei gruppi a rischio.
  • Influenza, pneumococco, herpes zoster: nei viaggiatori di età superiore ai 65 anni.
  • Morbillo/parotite/rosolia e varicella: nelle donne in età fertile.

Vaccinazioni Specifiche

L’unico vaccino richiesto dai regolamenti internazionali è quello contro la febbre gialla. Questa malattia non è presente in Bhutan e la documentazione di avvenuta vaccinazione viene richiesta per entrarvi soltanto qualora si sia visitato uno dei paesi appartenenti alla zona endemica (paesi dell’Africa tropicale e dell’America Latina; v. Dopo la prima dose vi è già una buona protezione e il richiamo conferisce protezione per almeno 30 anni.

  • Epatite virale B: Questo vaccino (2 dosi iniettate a distanza di 1 mese, più un richiamo dopo 6 mesi) è stato somministrato di routine in Italia ai nati dal 1980 in poi. È consigliato soprattutto a chi prevede di avere rapporti sessuali occasionali o di lavorare in ambito sanitario. Per avere un minimo di protezione occorrono almeno due dosi. È anche disponibile un vaccino bivalente, valido sia per l’epatite A sia per l’epatite B, da somministrare con lo stesso calendario.
  • Febbre tifoide: La vaccinazione antitifica è consigliata a tutti i viaggiatori che si recano in aree dove l’igiene è scarsa. Ne esistono una forma per somministrazione orale (3 capsule, da assumere a giorni alterni) e una per iniezione intramuscolare (1 sola dose); entrambe proteggono per tre anni.
  • Meningite meningococcica: La vaccinazione è consigliata a coloro che si recano in aree in cui la malattia è diffusa (alcune zone dell’Asia, del subcontinente indiano, dell’Africa e del Sud America), nella stagione inverno-primavera o se si intende entrare a stretto contatto con la popolazione. L’efficacia inizia una o due settimane dopo la somministrazione. La protezione dura circa cinque anni. Il vaccino è sconsigliato ai bambini al di sotto dei due anni, perché non sviluppano un’immunità adeguata. Non protegge contro la meningite meningococcica di sierotipo B.
  • Rabbia: Il vaccino contro la rabbia è consigliabile a coloro che prevedono di entrare in contatto con animali a rischio o in zone a rischio particolarmente elevato. Viene raccomandato anche se si praticano attività quali trekking, corsa, ciclismo o speleologia in aree remote. La vaccinazione consiste di due iniezioni, che vengono praticate nell’arco di una settimana (secondo l’OMS), o tre in 21 giorni (secondo la scheda tecnica del produttore). Anche se si è stati vaccinati, in caso di morso o di graffio da parte di un animale si dovranno fare due ulteriori dosi di richiamo.

Disponibilità dell’Assistenza Sanitaria

In Bhutan non ci sono cliniche o medici privati, ma tutte le località capoluogo di distretto dispongono di un ospedale in cui vengono ammessi i viaggiatori che necessitano di assistenza medica. Il migliore è il Jigme Dorji Wangchuck National Referral Hospital di Thimphu. Dispone di medici generici e di diversi specialisti, di laboratori e di sale operatorie. Le cure sono gratuite anche per i turisti. In caso di malattie o ferite gravi deve essere presa in considerazione l’ipotesi di un trasferimento a Bangkok, città che dispone di eccellenti strutture sanitarie. La maggior parte delle città ha farmacie abbastanza ben fornite.

Problemi Comuni Durante il Viaggio

  • Cinetosi o mal di movimento: Se siete soggetti a cinetosi, cercate di trovare un posto che renda minimo il disturbo. Mangiare poco prima e durante il viaggio ridurrà il rischio di patire di mal di movimento. L’aria fresca e il guardare avanti e verso l’orizzonte possono essere di aiuto; al contrario, leggere o fumare (o sedere accanto a qualcuno che fuma) potrebbe rivelarsi controproducente. Prima di iniziare il viaggio si può assumere un prodotto contro il mal di movimento (dimenidrinato-Xamamina®), che però può provocare sonnolenza. Utili anche i rimedi della medicina naturale: zenzero e menta piperita.
  • Jet lag: Per evitare il jet lag bevete molti liquidi (non alcolici) e mangiate cibi leggeri. Una volta arrivati cercate di esporvi alla luce naturale e di riadattare il prima possibile il vostro ritmo biologico (per i pasti, il sonno e così via).
  • Trombosi venosa profonda (TVP): Per evitare di incorrere in questo problema, durante i viaggi lunghi dovrete muovervi il più possibile e, mentre siete seduti, fare periodicamente alcuni esercizi, come flettere i muscoli del polpaccio ruotando le caviglie. È consigliabile bere acqua o succhi di frutta durante il viaggio per prevenire la disidratazione e, per la stessa ragione, evitare di bere molti alcolici o bibite che contengano caffeina. Le persone anziane e chi soffre di vene varicose dovrebbero indossare le calze elastiche. Se siete in gravidanza dovreste prendere in esame con il vostro medico altre misure preventive prima della partenza.

Malattie Infettive

  • Dengue: Prevenzione: evitare di farsi pungere dalle zanzare, ricordandosi che la Aedes punge soprattutto di giorno. Un vaccino di recente introduzione fornisce una buona protezione contro i sierotipi 1 e 2, ed è somministrato in 2 dosi distanziate di 3 mesi.
  • Diarrea del viaggiatore: alcune misure di igiene alimentare sono utili per prevenire la diarrea. Evitate di bere l’acqua corrente a meno che non sia stata bollita, filtrata o disinfettata con soluzioni chimiche (compresse di cloro o soluzioni a base di iodio); mangiate solo frutta e verdura cotte o sbucciate; state attenti ai prodotti caseari che possono contenere latte non pastorizzato; siate molto selettivi nell’acquisto di cibo dai venditori ambulanti. I cibi devono essere ben cotti e cotti di recente; la frutta e la verdura devono essere sbucciate personalmente. Il vaccino anticolerico attualmente disponibile ha anche una limitata attività nel prevenire la diarrea del viaggiatore. Anche l’uso preventivo dei fermenti lattici fornisce una modesta protezione.
  • DISSENTERIA AMEBICA: le misure di igiene alimentare indicate nel paragrafo ‘Diarrea’ del viaggiatore.
  • GIARDIASI: evitare cibo e acqua potenzialmente parcontaminati da feci umane o animali. Se non si lavano bene le mani, l’infezione può essere trasmessa anche da persona a persona.
  • Epatite virale A: vaccinazione e profilassi comportamentale (evitare cibi e acqua potenzialmente contaminati, in particolare i molluschi). La vaccinazione consiste in due dosi iniettate a distanza di 6-12 mesi una dall’altra ed è consigliata ai viaggiatori in area tropicale; la prima dose fornisce già una buona protezione, ma il richiamo conferisce un’immunità duratura (30 anni almeno).
  • Epatite virale B: Come l’epatite virale A, anche l’epatite virale B è un’infezione a carico del fegato diffusa in tutto il mondo. A differenza dell’epatite virale A, però, questa malattia si contrae di solito con i rapporti sessuali o attraverso il contatto con sangue infetto, generalmente a causa di trasfusioni di sangue o con l’uso di aghi infetti (tatuaggi, piercing, iniezioni, interventi chirurgici, uso di d...

Losar (Capodanno Tibetano)

Nel periodo religioso più importante dell’anno: il “LOSAR” visiteremo due regni himalayani con la stessa radice storico-culturale ma che hanno seguito due strade diametralmente opposte.Il Nepal aperto al turismo e ai contatti con l’occidente e il Buthan volutamente isolato con la sua monarchia assoluta e la fedele casta dei monaci chiusi negli splendidi e incontaminati monasteri.

Leggi anche: Guida alla sicurezza in Marocco

TAG: #Viaggi #Viaggiare

Più utile per te: