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Viaggio in Oman: itinerario, cosa vedere

Il nostro viaggio in Oman è stato bellissimo! Oltre all’itinerario di 7 giorni, in questo articolo troverete la mappa, consigli utili e prezzi!

Viaggio in Oman: con guida o fai da te

Se vi state chiedendo come organizzare un viaggio in Oman io vi consiglio di farlo con una guida. E non perché non sia fattibile (e più economico) il fai da te, anzi! Viaggiare in Oman è sicuro e il popolo omanita è delizioso e accogliente (tra i più calorosi e gentili che abbiamo mai incontrato!). Secondo me, però, il plus di una guida è nell’approccio al viaggio che diventa esperienza e non solo una vacanza.

Come da consuetudine, abbiamo contattato direttamente una guida omanita perché crediamo nella valorizzazione delle risorse locali, profonde conoscitrici del territorio, delle tradizioni, delle dinamiche del proprio paese. Su suo consiglio (parliamo di una guida esperta, professionale e che ci ha fatto anche da autista con il proprio fuoristrada) abbiamo circoscritto l’itinerario al nord dell’Oman. In 7 giorni sarebbe stato impensabile allargare il tour alla - pur bellissima - zona a sud.

Siccome i voli erano su Abu Dhabi all’andata e da Dubai al ritorno, abbiamo contrattato nel prezzo anche il pick up dagli Emirati.

Tour Oman 7 giorni

1 giorno: arrivo a Muscat

Arrivo nella capitale e sistemazione al Ramada Encore by Wyndham.

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2 giorno: tour di Muscat - Sinkhole di Bimmah - Wadi Shab e Sur

Passeggiata nella capitale con visita della Grande Moschea (accessibile ai non musulmani insieme a quella di Salalah purché l’abbigliamento sia consono al luogo). Di recente costruzione (è terminata nel 2001) la moschea del sultano Qabus è decisamente sontuosa. Basti pensare ai tappeti e ai marmi italiani e allo scintillante lampadario in cristalli Swarowski!

Visita non consentita il venerdì, giorno di preghiera.

Lungo la strada per Sur, all’interno dell’Hawiyat Najm Park in pieno deserto, tappa al Sinkhole di Bimmah. Detto anche Dibab per la vicinanza all’omonima cittadina, è una specie di “cenote” omanita. In questa piscina naturale dalle origini sconosciute - forse collegata all’oceano da una sorgente sotterranea - molti turisti e local si fanno il bagno. Noi non lo abbiamo fatto.

La full immersion nella natura è continuata con la visita di un wadi (il termine arabo indica il letto di un fiume che scorre tra le montagne) dopo un percorso lungo una strada di montagna: l’emozionante Wadi Shab.

Notte a Sur al Sur Plaza.

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Giorno 3: Sur - Wadi Bani Khalid - Campo tendato nel deserto

Visita di Sur e del cantiere navale dove fabbricano il dhow, una tipica imbarcazione di legno che veleggia lungo le coste della Penisola Arabica (ma anche dell’india e dei popoli swahili dell’Africa orientale) anche a scopo turistico.

Trasferimento verso il Wadi Bani Khalid. Non fermatevi alle prime piscine naturali che si incontrano dal parcheggio (riconoscibili dal vicino bar/ristorante e sormontate da un ponte). Proseguite oltre, per immergervi in una lingua di acqua spettacolare tra alte pareti di roccia.

Arrivo al Sama al Wasil Desert Camp per una emozionante notte nel deserto in Oman. Potrete scegliere tra una sistemazione in tenda o nello chalet. La guida farà in modo di arrivare al campo al tramonto per regalarvi un sogno tra le dune.

La struttura propone diverse attività, prenotabili in loco come: dune bashing (tour in jeep tra le dune), camel riding e quad biking per bambini.

Giorno 4: Birkat al Mouz - Jebel Akhdar - Nizwa

Visita del Birkat al Mouz, un villaggio costruito con fango e mattoni ormai abbandonato immerso in un rigoglioso palmeto. Le rovine testimoniano l’antico sistema di irrigazione dell’oasi. E’ un sito impressionante, già in lontananza: guardare per credere!

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A circa 30 chilometri da Nizwa, panoramicissima tappa sul Jebel Akhdar, la montagna verde. La vegetazione è infatti molto ricca nonostante l’ambiente non propriamente accogliente. A quasi 3000 metri di altezza, svettano due villaggi gemelli: As Shuraija e Al Ain.

Giorno 5: Castello di Jabreen - Wadi al Nakhr

Visita al Castello di Jabreen, una costruzione ben restaurata che testimonia l’alterno uso civile e militare del forte. Incantatevi a guardare i soffitti decorati, ad apprezzare l’efficace sistema di ventilazione naturale, ad ammirare il panorama sorprendente.

Prima di tornare a Nizwa, spettacolare percorso in jeep nel Wadi al Nakhr. Alcuni esperti(ssimi) sportivi fanno canyoning in questo wadi. Se proprio volete cimentarvi nell’impresa, vi consigliamo di leggere questo articolo.

Seconda notte a Nizwa.

Giorno 6: Nizwa - passo di Birkat Sharaf

Finalmente visita di Nizwa, antica capitale dell’Oman e Capitale della Cultura Islamica. Perché dopo due giorni solo oggi le dedichiamo le nostre attenzioni? Perché è venerdì e in questa giornata, fin dal mattino presto, si svolge un vivace mercato con tanto di asta del bestiame! Un’occasione per partecipare a una tradizione molto radicata in città tra uomini vestiti di bianco e donne beduine. Capre e pecore sfilano, vengono palpeggiate e, nel caso, acquistate. Il tutto termina per le ore 9.

Assolutamente imperdibile, una passeggiata nel suq dove, oltre alla chincaglieria, potrete notare i khanjar, i famosi pugnali d’argento omaniti. Per i golosi, consigliamo di fare un giro tra le bancarelle di datteri che potrete assaggiare in diverse varietà.

Meritano una visita il Forte di Nizwa e l’antico abitato con le case d’argilla (alcune fortemente compromesse ma pur sempre ricche di fascino).

Il viaggio volge quasi al termine. Si attraversa il passo di Birkat Sharaf, a oltre 2000 metri, con vista sul Wadi Sahtan. Indubbiamente uno degli spot panoramici più belli dell’Oman. Si percorrono i monti Hajar per raggiungere il Wadi Bani Awf, un sentiero puntellato di palme e coltivazioni terrazzate.

L’ultimo respiro della meravigliosa natura omanita prima di tornare a Muscat. Pernottamento al Ramada Encore by Wyndham (se volete sperimentare un’alternativa, consigliamo il Crowne Plaza Muscat dove abbiamo avuto il piacere di fare un aperitivo in terrazza).

Giorno 7: ultimo giro a Muscat e volo di rientro

Tour della capitale tra: la vecchia Muscat il suq con le sue spezie inebrianti e i colori brillanti della merce esposta la corniche dove bere un caffè al cardamomo in uno dei localini tipici prima di salutare l’Oman.

In questo viaggio in Oman l’estensione mare ci è mancata ma quando i giorni sono contati, non ha senso incastrare troppe cose. Il rischio è di non godersi nulla o di limitarsi a dire “l’ho visto” anziché “l’ho vissuto”.

Tour Oman Prezzi

Per questo viaggio abbiamo pagato 1.300 rial per due persone (circa 3000 euro totali) comprensivi di:

  • guida
  • hotel
  • pasti
  • jeep, benzina e parcheggi
  • ingressi musei

Chiaramente se a partire fossero 4 persone si risparmierebbe ulteriormente (perché il costo che incide maggiormente è la guida che andrebbe ripartito su più partecipanti).

Quando andare in Oman

Il periodo migliore per andare in Oman è tra ottobre e aprile, quando le temperature oscillano tra i 25 e i 30° (e quindi non è eccessivamente caldo). Le stagioni nel paese sono infatti due: da marzo a ottobre è estate mentre l’inverno dura solo 4 mesi. Il Capodanno in Oman è molto gettonato e inevitabilmente i prezzi sono incrementati dall’effetto “alta stagione”.

Documenti per viaggiare in Oman

È necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Fino a 14 giorni non serve il rilascio del visto. All’ingresso, sarà apposto dalle autorità un visto turistico con un timbro sul passaporto.

È bene sottoscrivere un’assicurazione di viaggio e in questo articolo vi suggeriamo quale assicurazione di viaggio scegliere.

Come arrivare in Oman

L’aeroporto di riferimento è quello di Muscat. Per arrivare in centro, potrete utilizzare un taxi o richiedere un transfer privato all’hotel in cui alloggerete. Se pianificate il viaggio con la guida, potrete contrattare direttamente il pick up in aeroporto. Alcuni viaggiatori, organizzano la combo viaggio Emirati Arabi e Oman.

Cosa mettere in valigia per un viaggio in Oman

Io sono abituata a ottimizzare lo spazio in valigia perché normalmente parto con un piccolo zaino (di quelli che si devono mettere sotto al sedile di fronte) + un bagaglio a mano (max 10 kg)! Per maggiori informazioni, leggete Misure bagaglio a mano delle compagnie aeree (di linea e lowcost) maggiormente utilizzate!

Per il viaggio in Oman, viste le temperature, è possibile partire con un bagaglio poco ingombrante che deve contenere:

  • abbigliamento sportivo per le escursioni giornaliere;
  • un velo (per le donne) e, per entrambi, pantaloni e maglie a maniche lunghe per l’ingresso nelle 2 moschee accessibili ai non musulmani;
  • costumi nelle spiagge private o nelle piscine degli hotel (per fare il bagno nelle spiagge pubbliche e nei wadi è consigliabile indossare anche una t-shirt e un pantaloncino);
  • telo ultraleggero;
  • occhiali da sole;
  • abiti leggeri su cui indossare un maglioncino la sera;
  • scarpe da trekking (con cui potete partire se occupano troppo spazio), scarpe da scoglio e sneakers o direttamente infradito per cena.

Per quanto riguarda la parte più tecnologica, a parte i device classici (reflex e cellulare) e relativi carica batterie, ricordatevi gli adattatori per prese di tipo C (europea, a due poli) e G (tipo quella UK) e un power bank (una comodissima batteria esterna che può essere caricata di notte e portata con sé di giorno per ricaricare all’occorrenza il cellulare).

Nel beauty, non devono mancare, a parte la dotazione standard:

  • crema solare
  • repellente per zanzare (da ottobre ad aprile)
  • kit farmaci da viaggio (non è sempre agevole trovare una farmacia)

Lo zainetto con cui partite può essere utilizzato durante le escursioni giornaliere per portare con voi il necessario.

Muscat: cosa vedere

Situata nel cuore della capitale Muscat, la Grande Moschea Sultano Qaboos è il luogo di culto più importantie dell'Oman, nonché uno splendido esempio di architettura araba moderna. Circondata da curatissimi giardini, la Moschea è stata innaugurata nel 2001 dopo 6 anni e 5 mesi di lavoro. Realizzata con 300.000 tonnellate di arenaria indiana e le eccellenze di materiali provenienti da varie parti del mondo, incluso il marmo di Carrara (nella sala di preghiera degli uomini). E’ costituita da 5 minareti che rappresentano i 5 pillastri dell’islam. Il principale è alto 92 mt mentre gli altri 4 sono alti 45,5 mt. La cupola centrale è alta 50 metri. L’area totale del sito misura 416.000 mq. Mentre l’area della Moschea 40.000 mq. Puo’ ospitare fino a 20.000 fedeli contemporaneamente.

Gli interni sono caratterizzati da fini decorazioni dall'inconfondibile stile arabo, che creano un sorprendente equilibrio tra modernità e tradizione. Nella sala di preghiera si trova il più grande tappeto persiano al mondo a campata unica 4.200 metri quadrati di superficie, tessuti a mano usando solo colri naturali e creando un gioco di colori e geometrie semplicemente unico. Al centro della cupola si trova un maestoso lampadario di oltre 14 metri di lunghezza realizzato in cristallo di Svarosky, la cui vista non può che lasciare senza fiato.

La Grande Moschea Sultano Qaboos è aperta ai visitatori dalle 8:00 alle 11:00 del mattino, tutti i giorni ad eccezione del venerdì, il giorno dedicato alla preghiera nella cultura islamica.

Il quartiere perfetto dove ritrovare la vera anima di Muscat: si estende lungo una corniche (strada panoramica) con palazzi eleganti e moschee di grande fascino, situato proprio nella zona portuale della città. La contrapposizione è infatti molto evidente, da un parte la raffinatezza architettonica, dall'altra la semplicità dei tipici villaggi dei pescatori.

Questo forte è una vera bellezza architettonica, con le sue torri massicce color ocra che si stagliano contro il cielo azzurro e il blu intenso del Golfo di Oman. Appena ci metti piede, ti senti catapultato indietro nel tempo, all'epoca dei navigatori, dei commerci di spezie e delle battaglie navali. Sali in cima, fai un giro tra le mura antiche, e goditi la vista sulla baia di Mutrah, un vero spettacolo!

La Royal Opera House di Muscat è un vero gioiello architettonico e un tempio della cultura inaspettato in questa terra di deserti e montagne. Già da fuori è wow, con la sua facciata elegante in marmo bianco, le decorazioni arabeggianti... sembra uscita da un racconto delle Mille e una Notte! Ma è dentro che ti lascia senza fiato: gli interni sono sfarzosi, con lampadari scintillanti, velluti rossi, legni pregiati...anche se non sei un appassionato di opera lo apprezzerai!

Sohar

Inaugurata nell'ottobre 2016, la Grande Moschea Sultano Qaboos di Sohar si trova nel cuore del Wilayat di Sohar, di fronte a Bait Bahjat Al Andhar nel Governatorato di Al Batinah. Lo stile architettonico della Grande Moschea Sultano Qaboos di Sohar trae influenza in gran parte dagli stili architettonici islamici persiani e dell'Asia centrale con tocchi di elementi architettonici tradizionali dell'Oman che la rendono unica. Entrando nella moschea, le intricate incisioni che rivestono le pareti catturano l'attenzione.

Wahiba Sands: nel deserto dell'Oman

Wahiba Sands è uno dei più spettacolari deserti dell'Oman: le finissime sabbie creano dune alte fino a 50 metri, dando luogo ad un panorama unico al mondo. Per esplorare il deserto è indispensabile effettuare un'escursione in fuoristrada, in compagnia di un autista e di una guida che sia in grado di guidare nel deserto. Il deserto cambia colore in base ai movimenti del sole durante le ore del giorno, in particolre al tramonto, le sabbie del deserto si tingono di sfumature rosate creando una spettacolo davvero emozionante.

E' possibile vivere la magica esperienza di una notte nel deserto sostando nei campi tendati attrezzati così da ammirare il cielo stellato e lasciarsi avvolgere dalla quieta e silenziosa atmosfera del deserto notturno.

Wadi

Le wadi rappresentano uno degli elementi più caratteristici del territorio omanita: le wadi sono i letti dei fiumi percorribili durante i periodi di secca, durante le piogge i letti delle wadi si riempiono d'acqua e spesso diventa impossibile attraversarle. Anche durante i periodi di secca questi fiumi danno luogo a delle oasi che interrompono il paesaggio desertico.

Spesso nascoste tra le rocce di canyon naturali, le acque dagli incredibili toni azzurri-smeraldini danno vita ad una vegetazione rigogliosa e attraggono dromedari e volatili, creando dei veri e propri angoli di paradiso terrestre.

Wadi Bani Khalid, questa splendida location ospita dei laghetti naturali incastonate tra le rocce. Wadi Tiwi, dalla costa si devia verso l'interno per arrivare a questa graziosa wadi, le acque di questa oasi affiorano tra le rocce, circondate dalle pareti di uno stretto canyon. Ricca di alberi da frutta e palme offre un paesaggio rilassante.

Forti e Castelli

Forti, castelli, città fortificate e torri di avvistamento rappresentano alcuni degli elementi più caratteristici del paesaggio omanita. I forti e i castelli disseminati sul territorio omanita sono più di 500 e, di questi, più di venti risultano essere aperti ai visitatori. Ad una decina di chilometri di distanza, si erge il castello fortificato di Jabreen, che con le sue mura color ocra sembra quasi mimetizzarsi con il territorio circostante.

Montagne

Alle sconfinate pianure ricoperte dalle sabbie del deserto fanno da contraltare rilievi montuosi elevati e impervi, la catena montuosa dell'Hajar si estende infatti dal Musandam fino a Sur e proprio grazie a queste altissime e impervie montagne che l'Oman centrale non ha subito invasioni da chi arrivava via mare. Due sono le vette principali di questa catena montuosa Jabal Shams e Jabal Akhdar.

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