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Viaggio in Senegal: Consigli e Informazioni Utili

Un viaggio in Senegal è un fantastico modo per avvicinarsi all’Africa nera. Ci piace descrivere i nostri viaggi in Senegal come “Safari delle persone” perché, a differenza di molti altri paesi africani, il Senegal non offre panorami mozzafiato o animali esotici da ammirare, è invece un viaggio tra le persone che arricchisce molto dal punto di vista umano. Tornerai dal Senegal con un nuovo modo di vivere le relazioni umane e di concepire il tempo.

Documenti e Visto

Per entrare in Senegal è necessario il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell'arrivo nel Paese; il visto d’ingresso non è necessario per viaggi con permanenza massima di 90 giorni e vale il timbro rilasciato sul passaporto in frontiera, all’arrivo nel Paese. Tra i tanti buoni motivi per viaggiare in Senegal c’è il fatto che non è richiesto un visto d’ingresso. Ti basterà infatti il passaporto italiano con almeno sei mesi residui di validità.

Moneta e Cambio

La moneta corrente in Senegal è il Franco Senegalese (CFA). Il cambio migliore si ottiene nei banchi di cambio, largamente diffusi a Dakar ma molto meno nel resto del Paese. È possibile effettuare il cambio anche nelle banche ma è probabile che venga richiesto il pagamento di una commissione. Le carte di credito non sono accettate in tutto il Paese ma è possibile prelevare dai bancomat, tuttavia anche questi non sono molto diffusi. Quindi, il consiglio è: parti preparato con dei bei pacchetti di franchi. Ah, e se hai una di quelle carte magiche che non ti fanno pagare le commissioni all’estero, portala con te!

Lingua

La lingua ufficiale del Senegal è il francese, anche se la lingua nazionale e più parlata è il wolof. La verità è che in Senegal, è un casino con le lingue! C’è l’ufficiale, il francese, che è rimasto dall’epoca coloniale. Ma se vai in giro per i villaggi, sentirai un sacco di altre lingue diverse. Ogni etnia ha la sua, e sono un bel po’! Wolof, Fulfulde, Serer… ce n’è per tutti i gusti! È come se in ogni angolo ci fosse un dialetto diverso. Ma non ti preoccupare, un po’ di francese basico ti aiuta sempre a cavartela.

Elettricità

Il voltaggio è di 220 V e per la maggior parte le prese di corrente sono di tipo C o E.

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Sicurezza

Il Senegal è un paese generalmente tranquillo, tuttavia, nella zona periferica della capitale Dakar, si possono verificare episodi di microcriminalità, soprattutto furti o borseggi. Per evitare episodi spiacevoli evitate di indossare gioielli e porta con te lo stretto necessario. Avere timore è lecito. Come sempre basta mettere in valigia il buon senso e lasciare a casa i pregiudizi. Quindi evita di dare troppo nell’occhio e di vagare in solitaria in zone isolate di notte. Vedrai che il popolo senegalese è molto accogliente e solare. L’ospitalità è sacra.

Per quanto riguarda la sicurezza balneare è importante sapere che, a volte, in gran parte del litorale senegalese può essere vietata la balneazione. Questo perché, in alcune aree, le correnti oceaniche possono essere talmente forti da trascinare i bagnanti a largo.

Popolazione ed Etnie

La popolazione senegalese è costituita da un grande numero di etnie, le principali si trovano nella regione del Sahel. L’etnia più presente è quella wolof, di religione musulmana, che rappresenta circa un terzo della popolazione senegalese. I serer, invece, sono di origine animista, anche se negli ultimi anni è aumentato il numero di cattolici e di islamici, e abitano la parte occidentale della regione di Ferlo. I fulani o peuls sono un’etnia dedita alla pastorizia nomade anche se col tempo molti sono divenuti agricoltori, soprattutto nella regione Fouta-Toro. I tukulur vivono lungo il corso della valle del fiume Senegal e lungo i fiumi Gambia e Casamance, sono la prima etnia senegalese ad essersi convertita all’islamismo. I diola, invece, abitano la parte più meridionale del Casamance.

Alloggi

Facendo un viaggio in Senegal potrai facilmente notare un forte contrasto tra la vita nelle città, come Dakar e Saint Louis, e la vita nelle aree rurali dove ancora si vive in villaggi isolati e spesso in capanne molto umili. Se vuoi vivere un’esperienza autentica inserisci nel tuo viaggio una notte di homestay. Verrai ospitato da una famiglia senegalese che ti farà conoscere le usanze e le tradizioni locali.

Quando Andare

Il Senegal si trova nella zona intertropicale, questa particolare posizione fa sì che il clima sia sempre caldo e che il territorio sia caratterizzato da due stagioni: la stagione secca e la stagione delle piogge. Il periodo ideale per visitare il Senegal è sicuramente quello che va da novembre a marzo, quando il clima è fresco e secco. Idealmente non andrei in Senegal da Aprile a Novembre.

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  • La stagione secca va da ottobre a giugno, in questo periodo non piove praticamente mai e, in particolare tra dicembre e febbraio, nell’area del Senegal settentrionale, può soffiare l’harmattan, un vento fresco carico di sabbia.
  • La stagione delle piogge, invece, va da luglio a settembre. Durante la stagione delle piogge, però, attenzione ai temporali! Possono essere davvero forti e complicano un po’ gli spostamenti, e la qualità delle strade.

Trasporti

Per potersi muovere in Senegal con i mezzi è necessario dotarsi di molta pazienza, nonostante i trasporti siano molto economici è piuttosto complicato poter fare affidamento sugli orari e sull’affidabilità dei veicoli. La linea ferroviaria è praticamente inesistente, molto diffusi sono invece:

  • i 7-places: o taxi-brousse, sono dei taxi collettivi e rappresentano il mezzo di trasporto più utilizzato in Senegal. Partono solo quando si raggiungono i 7 passeggeri, vengono utilizzati per spostarsi da una parte all’altra della città o in città diverse e non fanno fermate intermedie.
  • i minicar: sono autobus da una quindicina di posti (ma spesso caricano fino a 20 persone!), sono l’alternativa più comune ai 7-places.
  • i bus: sono autobus fino a 60 posti che uniscono le città principali del Senegal. Appartengono a compagnie private e possono essere molto confortevoli oppure molto fatiscenti!

Cosa Vedere

Il Senegal probabilmente non può vantare i paesaggi più spettacolari dell’Africa ma ha dei siti naturali davvero speciali e che resteranno impressi nei tuoi ricordi. Ne sono un esempio il parco di Djoudji con i suoi uccelli migratori, o il delta del Sine Saloum e la regione del Casamance. In un itinerario alla scoperta del Senegal non deve sicuramente mancare la visita a Ile Gorée, una piccola isola, poco distante da Dakar dal valore storico molto importante. Gorée è infatti nota per essere stata il più grande centro di commercio di schiavi della costa africana.

  • Ile Gorée: Qui gli schiavi venivano rinchiusi nelle “Maisons des esclaves” e successivamente imbarcati sulle navi oppure buttati in mare se ritenuti troppo deboli per i lavori forzati.
  • Kayar: Se visiti il Senegal durante la stagione della pesca, che va da novembre a maggio, fermati al villaggio di Kayar. In questo periodo la regione si popola di pescatori provenienti da tutto il Senegal.
  • Lago Retba: Facilmente raggiungibile da Dakar è anche il lago Retba, il cosiddetto lago rosa, per via della presenza di un’alga che, per resistere alla salinità del lago, produce un pigmento rosso.
  • Deserto di Lompoul: Altra tappa da inserire in un itinerario alla scoperta del Senegal è il piccolo deserto di Lompoul dove potrete alloggiare in campeggi attrezzati e ammirare l’alba dalle alte dune.
  • Saint Louis: Saint Louis è la vecchia capitale del Senegal, un antico gioiello dell’epoca coloniale, nominato nel 2000 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
  • Kaolack: Se volete vivere un’esperienza lontano dalle rotte più turistiche inserite una tappa a Kaolack, la seconda città economica più importante del Senegal, storico centro di transito per il commercio degli arachidi. Qui troverete un pittoresco e coloratissimo mercato.
  • Touba: Molto caratteristica è anche la cittadina di Touba, la città santa dei musulmani della confraternita Muridiyya. Qui potrete ammirare la sua bellissima moschea con i 5 minareti.
  • Riserva di Bandia: Negli anni ottanta, con lo scopo di ripopolare questi territori, è stata realizzata la riserva di Bandia. Dal Sudafrica sono stati importati gazzelle, rinoceronti, giraffe, struzzi, alligatori, cerbiatti, scimmie e molti altri animali.

Cucina Senegalese

I piatti nazionali senegalese sono due: il Thieboudienne e lo yassa. Il piatto nazionale, il thieboudienne, è una vera delizia: riso cotto nel sugo di pesce con un sacco di verdure e spezie. Ma non è l’unico! C’è il mafé (impazzivo per questo, stratosferico!) uno stufato di manzo o pollo con pasta di arachidi, pomodori e riso, che è una vera bomba di gusto, e lo yassa, un pollo marinato nel limone e nelle cipolle, perfetto per chi ama i sapori aciduli.

  • Thieboudienne: è un riso con pesce accompagnato da verdure. Esiste anche la variante Tiebou yapp che ha carne al posto del pesce.
  • Yassa: Lo yassa poulet e lo yassa poisson sono invece rispettivamente piatti a base di pollo o pesce marinati nel limone e conditi con cipolla, pepe, sale, peperoncino e poi grigliati.
  • Caffè Touba: Il caffè Touba o si odia o si ama, per scoprire che effetto ha su di te devi però assolutamente provarlo. Si tratta di un caffè nel quale vengono messi in infusione chiodi di garofano e il djar, un pepe originario della vicina Guinea.

Salute e Vaccinazioni

Onestamente ti consiglio di contattare il tuo medico e di valutare una profilassi specifica per la zona del mondo in cui vuoi viaggiare, così da viaggiare in totale sicurezza. Prima del mio viaggio in Senegal, su indicazione del medico specialista ho fatto vaccini per malaria, meningite, epatite A e B, tetano e tifo. Porta da casa i medicinali di cui credi di aver bisogno, così da evitare di comprarne sul posto. Non dimenticare, antidiarroico, anti batterico intestinale, paracetamolo e antibiotico. Non dimenticare di stipulare un’assicurazione di viaggio prima di partire.

Abbigliamento

L’abbiamo già detto vero che in Senegal fa sempre caldo? Bene, quindi punta tutto su abiti leggeri e comodi. Anche se il Senegal è molto tollerante verso i turisti, è pur sempre un paese a maggioranza musulmana, quindi è bene rispettare alcune usanze locali, soprattutto nelle zone più tradizionali e nei luoghi religiosi. Per le donne,sarebbe sempre meglio coprire spalle e gambe, soprattutto quando si visita una moschea. Durante il mio viaggio in Senegal ho ammirato e, spesso, anche inviato gli abiti delle donne senegalesi. Un tripudio di forme e colori mai visti prima. Si tratta dei wax, tipici di questo paese. Tessuti dai colori sgargianti e fantasie uniche.

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  • Crema solare ad alta protezione: Anche se sei abbronzata, il sole africano è molto forte e sul posto non è un prodotto molto venduto!
  • Repellente per insetti: Per proteggerti dalle zanzare e da altri insetti. Se vuoi andare sul sicuro prendi Repellente Jungle Forte, io lo uso sempre in Asia e Africa.. ed è una bomba.
  • Salviettine umide: anche queste un must have.

Un consiglio in più: porta pochi vestiti ma lavabili a mano. In questo modo farai meno fatica con il bagaglio e potrai sempre avere dei vestiti puliti.

Costi di un Viaggio in Senegal

Io ho speso più di quanto mi ero prefissata. Non è paragonabile ai costi del sud-est asiatico che possono essere davvero molto bassi se ci sai fare e adattare. Nelle grandi città del Senegal, puoi trovare diverse opzioni per alloggio e cibo ma al di fuori di queste (dove ti auguro di andare) le opzioni sono scarse. Se il prezzo più basso che trovi per una stanza è 30€ a notte purtroppo non puoi fare altro che accettare!

  • Voli: I prezzi possono variare a seconda della compagnia e del periodo dell’anno, ma in media si aggirano intorno ai 500€ a/r.
  • Alloggio: Se cerchi un’opzione economica, puoi trovare in città come Dakar e Saint Louis ostelli a partire da 15€ a notte.
  • Cibo: Un pasto in un ristorante locale costa in media tra i 5 e i 15€. Direi 5€ nelle città e zone non turistiche e dai 15€ a salire in zone turistiche come la Casamance.

Itinerari Consigliati

Si può pianificare un viaggio in Senegal a seconda dei giorni che si hanno a disposizione. Un tour completo del Senegal richiederebbe almeno due settimane di viaggio, tuttavia è possibile anche scegliere di concentrarsi soltanto su un’area specifica del paese e partire per un viaggio di una settimana o dieci giorni.

7 Giorni

Ecco un possibile itinerario di 7 giorni in Senegal con partenza e arrivo dall’aeroporto di Dakar. Questo itinerario ti darà la possibilità di scoprire le bellezze naturali e culturali del Senegal anche in soli sette giorni.

14 Giorni

Questo itinerario di 14 giorni in Senegal ti permetterà di scoprire le principali attrazioni turistiche del paese, tra cui parchi naturali, isole, spiagge e città.

Rispetto delle Usanze Locali

Il Senegal è un paese ospitale e accogliente, ma è importante rispettare le usanze locali. Evita di indossare abiti troppo succinti, soprattutto al di fuori delle zone turistiche. Non scattare foto senza chiedere il permesso, soprattutto alle persone o durante cerimonie religiose. Ricorda che il Senegal è un paese a maggioranza musulmana, quindi evita comportamenti considerati inappropriati o offensivi, evita anche baci ed effusioni in pubblico.

Connessione Internet

In Senegal, la connessione internet è in costante miglioramento, soprattutto nelle grandi città. Trovare una SIM card è semplicissimo: basta recarsi in uno degli innumerevoli negozi di telefonia. Gli operatori principali sono Orange, Expresso e Free. I prezzi variano a seconda del piano che scegli, ma in generale, con una ricarica di poche migliaia di franchi, puoi avere una buona quantità di dati.

Il mio consiglio 👉🏻 acquista una SIM card appena arrivato in aeroporto o in un grande centro commerciale.

Conclusioni

Il Senegal non è famoso come il Kenya per il suo mare cristallino, e non offre panorami mozzafiato come la Namibia, ma la sua vera ricchezza sta nell’esperienza di viaggio. Organizzare un viaggio fai da te in Senegal richiede un po’ di preparazione, ma ti assicuro che ne vale la pena. L’importante è partire con la giusta mentalità: informati bene su trasporti, sicurezza e documenti, ma lascia anche spazio all’improvvisazione-perché in Senegal la bellezza è spesso negli imprevisti e nelle connessioni spontanee con le persone.

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