Albergo Atene Riccione

 

Viaggio nella Sicilia Occidentale: Cosa Vedere

La Sicilia Occidentale è una regione perfetta per un viaggio on the road. Questo tour ti guiderà attraverso alcune delle destinazioni più affascinanti di questa parte dell’isola. Per visitare tutta l’isola avrai bisogno di almeno 2 o, ancora meglio, 3 settimane. Il periodo migliore per un viaggio itinerante in Sicilia è la primavera e l’autunno.

Il modo migliore per muoversi in Sicilia è senza alcun dubbio l’auto. In alta stagione i prezzi delle auto a noleggio sono piuttosto elevati, per questo ti consiglio di prenotare l’auto con un certo anticipo. Se invece scegli di spostarti in auto, ti consiglio di cambiare località dove dormire ogni 2/3 notti. Su Booking puoi trovare una vasta selezione di hotel e b&b.

Itinerario di 7 Giorni nella Sicilia Occidentale

Se stai cercando un itinerario della Sicilia occidentale con tutta probabilità è perché sai che questa è la zona migliore dell’isola se sei alla ricerca del giusto compromesso tra mare splendido, relax e cultura. Durante questo incredibile viaggio visiterai alcune delle più belle città siciliane, scoprirai baie mozzafiato, vedrai borghi medioevali, saline ed i resti del passato glorioso di questa terra attraverso incredibili siti archeologici. La cosa davvero bella è che potrai perfezionare questo itinerario in Sicilia occidentale di 7 giorni a tuo piacimento, aggiungendo tappe o giorni, cucendolo insomma in base alle tue preferenze di viaggio.

Scogliere, acqua cristallina, templi rimasti pressoché intatti nel corso dei secoli, saline, borghi medioevali, arancine (eh già, in questa zona della Sicilia dovrai considerare gli arancini al femminile) e non troppo relax! È questo quello che porterai a casa dal tuo viaggio di 7 giorni. Devi sapere, infatti, che se vuoi visitare la Sicilia Occidentale e concederti qualche giorno in completo relax, dovrai considerare di prolungare il tuo viaggio rispetto a questo itinerario.

Giorno 1: Palermo

Dedica il primo giorno alla scoperta del capoluogo siciliano. Scegliendo un alloggio in centro, preferibilmente nei pressi della Piazza dei Quattro Canti, potrai visitare la città con tutta comodità a piedi. Non nego che come primo giorno potrebbe essere piuttosto impegnativo, ma se hai solo 7 giorni a disposizione, non ti consiglio di soffermarti di più in città.

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Visita i mercati più famosi come Ballarò e del Capo, la Cattedrale, entra nella Cappella Palatina, ammira la chiesa di San Cataldo e Santa Maria e concediti del buon street food palermitano. Se preferisci ottimizzare i tempi, devi sapere che puoi anche riservare il tuo posto per un Free Tour di 2 h con una guida locale. La cosa bella è che potrai vedere molto della città con i consigli di chi la conosce come le proprie tasche, ma pagare solo la cifra che ritieni opportuna.

Palermo è una città che da sola meriterebbe un viaggio di una settimana per visitarla nel modo migliore e imparare a conoscerla. In un viaggio itinerante ti consiglio di fermarti qui almeno 2 o 3 notti e di alloggiare nel centro storico. Buona parte del centro storico è pedonale e preparati a camminare parecchio. Ti consiglio di scegliere in anticipo cosa vedere per dividere le attrazioni di tuo interesse per zone e ottimizzare i tempi.

Per iniziare a conoscere Palermo parti da piazza dei Quattro Canti. Questo è il quartiere dove abitavano e gestivano i loro affari i mercanti. È l’antico quartiere arabo, un labirinto di vicoli e stradine, il mio luogo preferito a Palermo per la sua vivacità, le botteghe degli artigiani, le chiese e i palazzi barocchi e i giardini di rara bellezza.

Quartieri di Palermo:

  • Quartiere Loggia o Castellamare: Prende il nome dal Castello a Mare e dove si trova il colorato mercato di Vucciria. Il mio consiglio è di andarci all’ora di cena per una frittura di pesce o il polpo alla pescheria il Tentacolo.
  • Tribunali ma più conosciuto come Kalsa
  • Alberghiera, o mandamento Palazzo Reale
  • Capo, dal nome del mercato storico, o Monte di Pietà proprio perché qui un tempo si trovava il monte di pegni.

Giorno 2: Torre Alba, Borgo Parrini, Tempio di Segesta, Castellammare del Golfo

Partenza in mattinata da Palermo in direzione della Torre Alba (chiamata anche Torre di Cala Rossa). Questa torre difensiva è in una posizione davvero degna di nota in quanto si trova sulla cima di una scogliera dalla roccia rossa in cui le onde si infrangono. Anche il paesaggio costiero nelle vicinanze è piuttosto suggestivo. Dopo questa prima tappa prosegui poi verso Borgo Parrini. Questo piccolo paese siciliano ti catapulterà immediatamente a Barcellona: qui le case sono colorate, i muri sono rivestiti da piccoli pezzi di ceramica rotti, in completo stile Gaudì.

Nel primo pomeriggio dedicati alla visita del Tempio di Segesta, prestando attenzione ad evitare le ore della giornata più calde e portando con te un copricapo e molta acqua. Terminata la visita, dirigiti a Castellammare del Golfo dove potrai concederti un po' di relax e buon cibo con una vista spettacolare sul castello affacciato sul mare.

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Borgo Parrini

Borgo Parrini è una piccola frazione di Partinico che negli ultimi anni sta riscuotendo un grande successo turistico. Tuttavia, il vero sviluppo avvenne nel Settecento con l’acquisizione della proprietà da parte di Henri d’Orleans, un nobile francese, che avviò una vera e propria azienda agricola. Centinaia di contadini lavoravano nei vigneti. Circa dieci anni fa, Giuseppe Gaglio, un imprenditore locale appassionato d’arte, decise di ridare vita al borgo. Ad oggi solo alcuni edifici sono stati restaurati sia esternamente che internamente. Il risultato è molto gradevole (e molto instagrammabile!) ma il piccolissimo borgo è preso d’assalto da molti turisti.

Castellammare del Golfo

Castellammare del Golfo è una piccola cittadina in provincia di Trapani ma a poca distanza anche da Palermo, tanto che i palermitani spesso la frequentano per una gita al mare o un pranzo di pesce. Prende il nome dal castello arabo normanno affacciato sul mare. In realtà più che un castello si tratta di una fortezza che in origine era lambito dall’acqua del mare ed era collegato alla terraferma tramite un ponte levatoio. In seguito il castello passò agli angioini e agli aragonesi fino a diventare una prigione nell’800. Il borgo è un intreccio di stradine che si arrampicano tra la marina e la parete rocciosa del monte Inci creando uno scenario molto suggestivo. Da visitare la Chiesa Madre e la Chiesa della Madonna della Scala. Nei dintorni di Castellammare ti consiglio anche una visita al Tempio di Segesta. Il percorso è tutto all’aperto e non ci sono zone d’ombra.

Giorno 3: San Vito Lo Capo, Riserva dello Zingaro, Grotta Mangiapane, Trapani

Lascia il tuo alloggio a Castellammare del Golfo e in mattinata parti per San Vito Lo Capo. Qui puoi decidere se trascorrere la mattinata in spiaggia oppure visitare la Riserva Naturale dello Zingaro. Nel pomeriggio parti in direzione delle Grotte di Scurati e, in particolare visita la Grotta Mangiapane, la più grande. All’interno della grotta alta circa 70 metri, potrai vedere alcune abitazioni arredate. Al loro interno la famiglia Mangiapane abitò fino agli anni ‘50, ma sono stati trovati anche resti appartenenti alla preistoria. La grotta è aperta tutti i giorni da aprile ad ottobre, ma nel mese di dicembre qui si svolge il presepe vivente. Terminata la visita raggiungi Trapani e concediti un tramonto alle Saline. In serata visita il suo centro storico.

Considera che puoi anche prenotare una visita guidata alle saline di 2 ore con una guida locale con inizio alle 17:00 circa, l’unica cosa alla quale dovrai prestare attenzione sarà l’orario di arrivo in città.

Tonnara di Scopello e Riserva dello Zingaro

Dopo aver visitato Castellammare del Golfo ci siamo fermati alla Tonnara di Scopello, una tappa obbligata in un viaggio nella Sicilia Occidentale. L’antico stabilimento per la pesca del tonno risale al XIII secolo ed è stato in attività fino al 1984. Comprende diversi edifici, tra cui le antiche abitazioni dei pescatori e la torre di avvistamento. Per l’ingresso alla Tonnara si paga un biglietto di 10 euro, 15 in alta stagione, che consente di trascorrere la giornata sulle sdraio sul molo, fare snorkeling e comprende la visita guidata di 30 minuti.

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A Scopello c’è uno dei due ingressi alla Riserva dello Zingaro (l’altro è da San Vito Lo Capo). Si tratta di una riserva naturale che si estende per 7 km e offre percorsi naturalistici tra la macchia mediterranea e piccole baie dove fare un tuffo rigenerante. All’interno della Riserva (alla quale si accede pagando un ingresso di 5 euro) troverai diversi percorsi di trekking di diversa difficoltà, dai più semplici e pianeggianti (il sentiero costiero) a quelli per escursionisti più esperti (il sentiero alto). Per un’escursione a piedi ti consiglio di evitare la stagione estiva per le temperature elevate. Nei mesi estivi il modo migliore per visitare la Riserva dello Zingaro è un’escursione in barca.

San Vito Lo Capo

San Vito Lo Capo è una piacevole località di vacanza con una lunga spiaggia di sabbia finissima e un mare cristallino, ideale anche per famiglie con bambini. All’inizio di giugno era già piuttosto affollata quindi penso lo sarà ancora di più ad agosto ma la spiaggia è molto ampia. Se cerchi una vacanza al mare questo è il posto ideale. Hotel, case vacanze e b&b non mancano di certo.

Il borgo e la spiaggia di San Vito Lo Capo sono abbracciati dalla sagoma del Monte Cofano, un’icona riconoscibile lungo tutta la costa. La Riserva del Monte Cofano è un’oasi di tranquillità anche nei periodi più affollati e al suo interno troverai sentieri e calette nascoste. Nei dintorni si trova la Grotta Mangiapane a Custonaci, un luogo molto particolare in quanto al suo interno si trova un borgo in cui visse la famiglia Mangiapane fino alla metà ‘900.

Giorno 4: Isole Egadi ed Erice

Se il meteo lo consente, la cosa migliore che potresti fare in questa giornata, è un bel tour delle Isole Egadi. Per non doverti preoccupare di nulla, riserva il tuo posto per questa escursione in giornata. In questo modo visiterai le Isole di Favignana e Levanzo, senza doverti preoccupare di gestire gli spostamenti con il traghetto, bensì spostandoti comodamente con l'imbarcazione del tour. L’escursione prevede anche di scendere dalla barca e visitare le isole di Favignana e Levanzo, quindi è davvero perfetta.

Se in serata avrai voglia di scoprire un bel borgo medievale, soprattutto nelle lunghe giornate estive, potresti dedicare del tempo alla visita di Erice a poca distanza da Trapani. Questo luogo ti regalerà delle belle viste panoramiche anche sulle saline di Trapani.

Favignana

La bellezza di Favignana e delle isole Egadi non è di certo un segreto essendo uno dei più bei arcipelaghi di piccole isole italiane. I collegamenti sono piuttosto frequenti ma in estate ti consiglio di prenotare in anticipo per evitare lunghe attese in porto. La caratteristica di Favignana è che si raggiunge senza auto e questo la rende un luogo in cui si riesce davvero a staccare la spina. Una delle migliori esperienze a Favignana è senza dubbio un’escursione in barca intorno all’isola. Potrai scegliere tra noleggiare un gommone o una barca a motore, oppure partecipare a una delle tante gite organizzate che vengono proposte. Sull’isola troverai moltissime alternative ma essendo molto richieste ti consiglio di prenotare il tour in anticipo, soprattutto se hai pochi giorni a disposizione.

Erice

Erice è un borgo posto sull’omonimo Monte Erice a 2 passi da Trapani. Questo intrigante borgo composto da vicoli e case in pietra lascia spazio a fenomenali viste sulla città di Trapani e sul mare. Attenzione: la città è molto carina anche di sera e, “enogastronomicamente” parlando, l’offerta è molto buona sia come qualità che come prezzi.

Giorno 5: Marsala, Mazara del Vallo e Sciacca

Partenza in mattinata in direzione Mazara del Vallo. Nel tragitto incontrerai le saline di Marsala. Una volta a Mazara del Vallo, ti renderai immediatamente conto di essere in una città molto diversa da quelle visitate fino ad ora: la conformazione del suo centro storico è molto simile ad una casbah araba e non avrai problemi a visitarla a piedi. Il pavimento del centro è costituito da grandi mattonelle chiare. Nel primo pomeriggio ti suggerisco di raggiungere il Parco Archeologico di Selinunte, uno dei siti archeologici più emozionanti della Sicilia grazie alla sua posizione sul mare. Se invece hai voglia di mare, raggiungi la spiaggia della Tonnarella di Mazara del Vallo e trascorri lì il pomeriggio. L’ultima tappa della giornata di questo itinerario in Sicilia Occidentale di 7 giorni, è Sciacca. Questa cittadina, un tempo famosa località termale (oggi chiuse), è piuttosto tranquilla e spesso non considerata dai viaggiatori. Perditi nei suoi stretti vicoli che portano al mare, godi della vista dalla terrazza panoramica e mangia in uno dei tanti ristoranti di pesce.

Marsala

Marsala è stata davvero una bella sorpresa. Si entra nel centro storico a piedi da Porta Garibaldi o Porta Nuova e si visita in poche ore. Da non perdere Piazza della Repubblica con il Palazzo Comunale e la Chiesa Madre dedicata a San Tommaso di Canterbury. Consiglio goloso: a Marsala ho mangiato delle arancine buonissime al Panificio Ragona Francesco in Via Abele Damiani, 10. Non puoi lasciare Marsala senza una visita alle cantine. Tra le principali attrazioni di Marsala non dovresti perderti una visita alle Saline.

Mazara del Vallo

Grazie alla sua posizione strategica, Mazara del Vallo ha svolto un ruolo di grande importanza durante il medioevo. In quest’epoca la città ospitava ben quattro gruppi etnici distinti: i Latini, i Greci, i Musulmani e gli Ebrei, i quali contribuirono a creare quattro quartieri separati: San Francesco, San Giovanni, Giudecca e Xitta. Da non perdere Piazza della Repubblica dove si affacciano la Cattedrale barocca, il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Al Museo di San’Egidio è esposto il satiro Danzante, una statua in bronzo alta oltre 2 metri e datata tra il IV e il I secolo a.c.

Sciacca

La città di Sciacca è divisa in due parti: la zona inferiore ospita il porto (da dove ti consiglio di andare a scattare una foto del borgo), mentre il centro storico con le principali attrazioni si trova nella parte superiore.

Giorno 6: Agrigento e la Scala dei Turchi

Sebbene Agrigento sia una città dai colori caldi in cui l’ocra intenso la fa da padrona, scegliere di visitarla al tramonto potrebbe essere una scelta che ti ripagherà ampiamente. Devi sapere, infatti, che Agrigento ti toglierà il fiato sia quando dalla strada vedrai sbucare i templi, che quando dovrai percorrere le ripide scalinate del suo centro storico. Il mio consiglio, soprattutto nelle giornate più calde, è quello di visitare il parco archeologico al mattino. Puoi acquistare i biglietti online ed evitare le code alla biglietteria. Dedica il pomeriggio alla meravigliosa Scala dei Turchi e la serata scopri il centro storico della città, in cui ti suggerisco di alloggiare al B&B PortAtenea o alla Terrazza di Carolina.

Agrigento

Ultima tappa del mio viaggio nella Sicilia Occidentale è stata Agrigento.

  • Cattedrale di San Gerlando. Realizzata nel XI secolo, è un bell’esempio di architettura arabo-normanna alla quale si sono sovrapposti stili successivi fino alle ricche decorazioni interne tipiche del barocco siciliano.
  • Monastero di Santo Spirito. Fondato nel 1299 dalla marchesa Rosalia Prefoglio, moglie di Federico di Chiaramonte, fu successivamente decorato con stucchi in epoca tardo barocca.
  • Chiesa di Santa Maria dei Greci.
  • Casa natale di Luigi Pirandello. Si trova al limite tra Agrigento e Porto Empedocle, in una contrada di campagna, a strapiombo sul mare.
  • Museo Archeologico Regionale di Agrigento. Si trova al Poggio San Nicola in un edificio che ingloba i resti di un monastero cistercense, annesso alla chiesa di San Nicola. Al suo interno ospita più di 500 reperti suddivisi in due diversi percorsi espositivi.

Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi è una bianca falesia che scende a gradoni verso il mare, chiamata così proprio perché la sua forma rendeva facile l’approdo dei pirati saraceni. Si trova lungo la costa di Realmonte, a poca distanza da Porto Empedocle, ed è circondata da alcune belle spiagge di sabbia. Oggi non è possibile salire sulla scala dei Turchi per salvaguardarla dal rischio idrogeologico e, purtroppo, anche dall’attività di alcuni vandali.

Valle dei Templi

La Valle dei Templi di Agrigento è certamente il sito archeologico più importante del nostro paese ed è uno dei luoghi da non perdere durante un viaggio in Sicilia. Il mio consiglio è quello di partecipare a una visita accompagnati da una visita guidata autorizzata dal parco, prenotandola in anticipo perché si esaurisce sempre in fretta. Io ho preferito la visita pomeridiana, in estate è certamente la scelta migliore per evitare il caldo eccessivo. Dopo la visita alla Valle dei Templi ti suggerisco una cena al ristorante Re dei Girgenti.

Giorno 7: Cefalù e Rientro a Palermo

Nell’ultimo giorno di questo itinerario in Sicilia occidentale di 7 giorni, è ora di avvicinarsi a Palermo per tornare a casa l'indomani. Da Agrigento parti in direzione nord, attraversando la Sicilia e rilassandoti con panorami di distese di campi, mentre ti dirigi a Cefalù, un borgo marinaro dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’atmosfera che si respira è puramente vacanziera: qui potrai concederti del tempo in spiaggia, mangiando specialità locali in uno dei tanti ristoranti della zona e magari esplorare la città partecipando ad un comodo free tour. Se invece hai ancora voglia di avventura, puoi raggiungere la Rocca di Cefalù a piedi. Da quassù, potrai godere di una bella vista panoramica.

Informazioni Utili per il Tuo Viaggio

  • Aeroporto: L’aeroporto che ti suggerisco di considerare per questo viaggio è quello di Palermo. Puoi trovare tantissime offerte di voli economici che partono da tutta Italia.
  • Noleggio Auto: Questo itinerario in Sicilia Occidentale è di circa 640 km: il modo migliore per vivere questo viaggio e spostarsi liberamente, è noleggiare l’auto direttamente in aeroporto.
  • Periodo Migliore: Il periodo migliore per non soffrire troppo il caldo sono i mesi di maggio e settembre.

Consigli Aggiuntivi

Organizza il più possibile in anticipo da casa! Informati sulle strade e chiedi alle persone del posto quali sono le più scorrevoli e nelle condizioni migliori.

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