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Volontariato nell'Insegnamento dell'Italiano agli Stranieri a Milano: Requisiti e Opportunità

Per molti, le lezioni private sono diventate essenziali, superando il ruolo di semplice strumento accessorio. Ripetizioni online, aiuto compiti, lezioni per studenti di ogni ordine e grado, corsi individuali o in gruppo: sono molte le formule con cui gli insegnanti aiutano i propri allievi offrendo un supporto utile per il successo scolastico.

Non tutti, però, riescono a fare ricorso a un insegnante a domicilio perché i servizi di insegnamento privato a volte sono costosi. In questo modo, uno strumento utile per il successo scolastico, a complemento dell'investimento nel capitale umano che si fa a scuola, non è accessibile a tutti.

Secondo un sondaggio di Opinion Way, il 69% dei genitori intervistati in Europa dichiara che consiglierebbe ai propri figli di diventare insegnanti perché, secondo il 46%, è una professione che permette di conciliare la vita professionale con la vita privata. Per il 41% degli intervistati le lezioni private aiuterebbero le generazioni future a costruire la società di domani.

Per questo ci sono diversi enti no profit che si occupano di insegnamento dell'italiano e di altre materie scolastiche. Le associazioni ti danno l'opportunità di fare un'esperienza di volontariato e dare ripetizioni negli istituti scolastici, all'estero o nel tuo quartiere. Ecco i nostri consigli per dare delle lezioni private presso enti no profit.

Volontari dell'Insegnamento: Come Funzionano le Associazioni?

Le associazioni che si occupano di insegnamento sono sempre alla ricerca di insegnanti volontari! Per diventare insegnante volontario è bene capire come funzionano gli enti no profit o meglio le associazioni, come sono definite dalla Costituzione italiana.

Leggi anche: Approfondisci le tecniche di insegnamento dell'italiano per non madrelingua.

Il termine associazione indica l'unione di un gruppo di persone che lavora a un progetto comune e collettivo, senza scopo di lucro. Le entrate dell'associazione non possono essere ridistribuite tra i soci, ma per legge devono essere reinvestite nelle attività previste dallo statuto. Gli obiettivi che persegue l'associazione possono essere di diversi tipi: sportivi, umanitari, culturali, artistici ecc.

L'importante è rispettare i tre limiti che l'articolo 18 della Costituzione italiana pone alle associazioni:

  • che non abbiano delle finalità illegali
  • che non siano segrete
  • che non abbiano carattere politico-militare

Per formare un'associazione bisogna fare un atto pubblico e creare uno statuto, il documento dove sono contenuti lo scopo, le regole per il funzionamento e l'organizzazione dell'associazione.

Il Codice Civile prevede due tipi di associazione:

  • Associazioni riconosciute, ossia quelle iscritte nel registro delle associazioni della Prefettura. Hanno personalità giuridica, quindi il responsabile di fronte alla legge è l'amministratore, e hanno un patrimonio minimo di 15.000 €. Alcune di queste associazioni hanno la qualifica di Onlus, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, proprio perché le loro attività sono ritenute molto utili per la collettività.
  • Associazioni non riconosciute, quelle non iscritte ad alcun registro per cui la responsabilità ricade sui soci che agiscono per conto dell'associazione.

Un'altra grande differenza sta nelle finalità delle associazioni:

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  • associazioni generiche (specie in ambito culturale e artistico)
  • associazioni sportive dilettantistiche
  • associazioni di promozione sociale
  • associazioni di volontariato

Le associazioni che si occupano di ripetizioni e lezioni private spesso sono associazioni generiche, di volontariato o di promozione sociale. Le associazioni di volontariato aiutano tutti in modo gratuito e solo per scopo di solidarietà tramite il contributo di volontari e, se necessario, personale dipendente o autonomo.

Per funzionare le associazioni di volontariato ottengono fondi da enti pubblici, se sono riconosciute, e da privati tramite le raccolte fondi, le donazioni o i lasciti testamentari. Le associazioni di promozione sociale, Aps, offrono i propri servizi principalmente agli associati e possono essere finanziate da enti pubblici e privati, nazionali e internazionali. A differenza delle associazioni di volontariato, possono anche finanziarsi tramite attività economiche di tipo commerciale, artigianale e agricolo.

Anche le associazioni sportive e dilettantistiche possono svolgere servizi didattici, come corsi di formazione per insegnanti e studenti in ambito sportivo. Negli ultimi anni il mondo no profit è in attesa di una riforma iniziata con il Codice del terzo settore nel luglio 2017. Il dibattito è ancora aperto, per questo è meglio seguire le news per capire con più precisione quale sarà il ruolo degli enti no profit.

Qualunque sia il tipo di associazione che scegli, ricordati che puoi insegnare come:

  • insegnante volontario
  • dipendente
  • insegnante autonomo

Per tenere corsi di italiano per stranieri, aiuto compiti per bambini o ripetizioni per le superiori tramite un'associazione occorre molta passione e rispetto per i principi associativi. In alternativa, puoi sempre dare ripetizioni con centri studi o enti di formazione classici!

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Requisiti per Dare Ripetizioni Come Insegnante Volontario

Per diventare insegnanti volontari presso un'associazione non basta la formazione, serve la vocazione! L'insegnamento è un bellissimo mestiere. Puoi trasmettere conoscenze e valori, aiutare i bambini a colmare le lacune con un corso di matematica o di lingua anche con un'esperienza di volontariato.

Gli insegnanti volontari e non che operano con le associazioni si contraddistinguono per una grande passione e voglia di dare lezioni private ad allievi in difficoltà. Il successo scolastico dei propri allievi sono la ricompensa più grande per un chi offre le proprie conoscenze gratuitamente.

Di solito le associazioni che offrono lezioni private offrono i propri servizi organizzando il doposcuola negli spazi offerti dalla scuola. In molti casi le lezioni si tengono nella sede dell'associazione, nelle parrocchie del quartiere o a distanza.

Trattandosi per lo più di sostegno scolastico, l'insegnamento dell'italiano, della matematica, di inglese e di altre materie deve tenere conto del programma ministeriale. Il compito dell'insegnante è quello di accompagnare lo studente in difficoltà e sfruttare la propria esperienza per aiutarlo a migliorare rapidamente, recuperare le insufficienze e superare l'anno scolastico.

Diventare insegnante presso un'associazione richiede tempo, motivazione e un grande investimento emotivo, per questo può risultare anche stressante. All'insegnante volontario si richiede un grande impegno e una forte convinzione. Le caratteristiche indispensabili per un tutor o un docente sono la capacità di gestire il tempo e l'ansia facendo in modo che le lezioni siano inclusive e allo stesso tempo efficaci per bambini, ragazzi o adulti.

Volontariato a Scuola e Centri Studi a Confronto

Insegnante fa rima con illuminante! Si possono dare ripetizioni a bambini e ragazzi in diversi modi: con le associazioni, con i centri studi o come insegnante autonomo, diventando insegnante sul web o a domicilio. Se lavori autonomamente entri direttamente in contatto con le famiglie dei tuoi allievi. Se invece offri le tue lezioni tramite un'associazione o un centro studi dovrai pensare soltanto a insegnare.

Il vantaggio delle associazioni è che offrono un ambiente più familiare e accessibile sia per gli studenti sia per gli insegnanti perché c'è una maggiore flessibilità nella metodologia e negli orari delle lezioni. Alcune lezioni sono individuali, ma altre possono essere svolte in gruppo nelle scuole, nelle parrocchie e nella sede dell'associazione. In alcuni casi, oltre alle materie scolastiche ci sono anche momenti di gioco e e potresti ritrovarti a gestire progetti educativi più ampi.

Rispetto a un centro studi, un'associazione ha il vantaggio di offrire corsi gratuiti o a prezzi scontati. Questo crea un ambiente molto più vario dal punto di vista sociale e culturale. L'inconveniente è che per l'insegnante questo in parte significa svolgere la propria attività a titolo gratuito o accontentarsi di una tariffa più bassa rispetto a quella di un docente.

Alcune Associazioni per Insegnanti Volontari e Non

Con le associazioni insegni tutte le materie, dall'italiano alla musica! In giro per l'Italia si contano una miriade di associazioni, praticamente in ogni quartiere o piccolo centro, ognuna con uno statuto e beneficiari diversi. Ecco un'idea delle associazioni che potresti contattare e i servizi che offrono.

Aiuto Compiti per i Bambini nelle Scuole

Molte associazioni hanno il permesso di operare direttamente nei locali dell'istituto scolastico grazie a degli accordi approvati dai dirigenti scolastici. Altre invece, svolgono l'attività nelle proprie sedi, o via Skype. Appena finita la scuola, gli alunni di elementari e medie sono accolti nel doposcuola dove docenti volontari e non li aiutano a fare i compiti e preparano attività ricreative. A Milano, per esempio, trovi il doposcuola della Caritas Ambrosiana animato da volontari specializzati nell'educazione.

Corsi di Italiano per Stranieri

A Roma puoi fare un'esperienza di volontariato nel sociale aiutando i migranti a integrarsi tramite corsi di italiano per stranieri. Scuole Migranti è un gruppo di associazioni di volontariato che cerca sempre de tutor e docenti volontari per le proprie attività didattiche:

  • corsi di italiano per adulti
  • laboratori di italiano nelle scuole pubbliche
  • laboratori di italiano nel doposcuola di un'associazione
  • mediazione interculturale tra famiglie e istituti scolastici

Volontariato all'Estero Come Insegnante

La passione per l'insegnamento è sconfinata! Potresti portare le tue conoscenze in giro per il mondo facendo volontariato nelle scuole all'estero. L'associazione Projects Abroad, per esempio, è specializzata proprio nei progetti di insegnamento all'estero a favore di bambini che vivono in contesti svantaggiati. Il compito del volontario è quello di aiutare gli insegnanti locali nelle scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria all'università. In questo caso, oltre a insegnare gratuitamente, devi coprire tutte le spese, incluse quelle per il viaggio, il vitto e l'alloggio!

Come Insegnare Italiano agli Stranieri? Quali Percorsi e Certificazioni Esistono?

Se il tuo sogno è quello di diventare insegnante d’italiano a stranieri devi sapere che esistono diverse strade per realizzarlo. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sugli iter formativi in base ai titoli o alla formazione di cui sei già in possesso.

Numerosi sono gli ambiti dove è possibile proporsi come docente d’italiano a stranieri: scuole pubbliche e private, associazioni che organizzano corsi d’italiano per immigrati, piattaforme online che offrono corsi d’italiano a stranieri.

Esistono diverse certificazioni per insegnare italiano come lingua straniera, tra cui:

  • CEDILS: Certificazione dell’Università per stranieri Ca’ Foscari di Venezia, riconosciuta dal MIUR come certificazione di secondo livello.
  • DILS-PG: Certificazione erogata dall’Università per stranieri di Perugia, disponibile in due livelli (DILS-PG 1 e DILS-PG 2).
  • DITALS: Certificazione dell’Università per stranieri di Siena, una delle più richieste per insegnare italiano all’estero. La Scuola Leonardo da Vinci è riconosciuta come sede d'esame DITALS.

È possibile prepararsi per queste certificazioni attraverso corsi specifici o master universitari. Alcune scuole offrono anche tirocini formativi per accumulare esperienza pratica nell'insegnamento.

Requisiti di Accesso alle Certificazioni:

  • Con il solo diploma di scuola superiore: Accesso alla Certificazione Cedils o Dils-pg (con esperienza di insegnamento o tirocinio).
  • Con laurea magistrale, specialistica o quadriennale: Accesso diretto alla Certificazione Cedils.
  • Con laurea specifica: Possibilità di ottenere direttamente una certificazione di secondo livello (Cedils o Dils-pg 2).

Master:

  • Alcune università offrono master della durata di un anno per la formazione di insegnanti di italiano a stranieri (Ca’ Foscari di Venezia, Università di Perugia e Siena, Università Cattolica di Milano, università di Roma, Macerata, Verona e Torino).

Opportunità a Milano

A Milano, diverse associazioni e scuole offrono opportunità di volontariato e lavoro nell'insegnamento dell'italiano a stranieri. Alcune di queste includono:

  • Doposcuola della Caritas Ambrosiana: Offre aiuto compiti per bambini con volontari specializzati nell'educazione.
  • Scuola Leonardo da Vinci di Milano: Offre corsi di formazione per docenti e preparazione per l'esame DITALS, riconosciuti per l'utilizzo del bonus docenti.
  • Associazioni che collaborano con la Rete Scuole Migranti: Offrono corsi di italiano per adulti e laboratori nelle scuole pubbliche.
  • Altre associazioni locali: Molte altre associazioni a Milano cercano volontari per l'insegnamento dell'italiano a stranieri.

Per trovare informazioni precise sulle scuole della Rete (orari, sede, ecc), è possibile consultare il sito della rete, alla pagina Elenco Scuole dove sono presenti tutte le scuole della Rete. Per ciascuna, sono riportate le informazioni utili: indirizzo, contatti, orari ecc. Non sono richiesti particolari titoli di studio o precedenti esperienze in questo ambito. In generale tutte le scuole prevedono un periodo di “affiancamento” e “apprendimento sul campo”. Alcune organizzano corsi di formazione interni, per i propri volontari. L’attività principale è l’insegnamento di L2 a migranti. I giorni e le ore di attività saranno concordati con la scuola prescelta, in base alle disponibilità e necessità di ciascuno e della scuola. Oltre alle ore di didattica, bisogna prevedere qualche ora (in genere una o due al mese) per partecipare alle riunioni organizzative della scuola. Per i volontari che collaborano con organizzazioni regolarmente presenti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) esiste l’obbligo di copertura assicurativa a carico della Associazione.

In conclusione, il volontariato nell'insegnamento dell'italiano a stranieri a Milano offre un'opportunità gratificante per mettere a disposizione le proprie competenze e contribuire all'integrazione sociale dei migranti. Con la giusta motivazione e preparazione, è possibile fare la differenza nella vita di chi ha bisogno di imparare la lingua italiana.

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