Acentro Turismo: Viaggi Fai da Te e Consigli
Esistono luoghi che sembrano rimasti fermi nel loro tempo, impermeabili al succedersi dei secoli e alle trasformazioni del territorio. Il nostro viaggio si aprirà con la visita della Villa del Balbianello.
Villa del Balbianello: Un Gioiello sul Lago di Como
Dalla punta della piccola penisola boscosa di Lavedo, allungata a picco sulle acque del centro del Lago di Como, la Villa si affaccia elegantemente su un ampio panorama che ne fa una delle più scenografiche dimore del Lario. L’iniziatore delle meraviglie del Balbianello fu il Cardinal Durini, letterato e mecenate, che a fine Settecento scelse questo angolo lacustre per farne un ritiro di delizia e di svago letterario.
Velarca: Un Capolavoro dell'Architettura Moderna
Al termine della visita trasferimento a OSSUCCIO per visitare la Velarca. Non una semplice house-boat, ma un piccolo capolavoro della storia dell’architettura moderna, firmato appunto dagli stessi architetti della Torre Velasca, volutamente richiamata nel nome “Velarca”.
Sacro Monte di Varese: Un Percorso di Devozione e Arte
Al termine delle visite trasferimento a VARESE. Le visite prenderanno avvio dal Sacro Monte di Varese. Nelle valli della Lombardia occidentale e del Piemonte orientale si diffusero all’epoca dei due vescovi Borromeo, cioè tra ‘500 e ‘600, i Sacri Monti, percorsi devozionali celebranti i cardini teologici e i misteri della religione cattolica. Il Sacro Monte di Varese, uno dei più grandi, completi e significativi esempi di vie sacre del nostro paese, è una realtà molto sentita dai varesini, poiché la notevole impresa della sua realizzazione fu opera essenzialmente di artisti e maestranze locali e fu sostenuta dalle genti di Varese e dintorni.
Villa Panza: Arte e Natura in Armonia
Dopo la colazione in casa privata, visiteremo Villa Panza. Ampliata grazie ai successivi interventi di Luigi Canonica a inizio Ottocento e Piero Portaluppi negli anni ‘30 del Novecento, la dimora assunse una nuova destinazione quando il conte Giuseppe Panza dagli anni ’50 iniziò a creare una collezione d’arte del XX secolo, divenuta nel tempo nota in tutto il mondo. Oltre 200 opere di artisti americani ed europei, ispirate ai temi della luce e del colore, convivono in armonia con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana.
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Villa della Porta Bozzolo: Una Dimora di Campagna Ricca di Storia
Trasferimento a CASALZUIGNO per la visita della Villa della Porta Bozzolo. Nella tranquilla Valcuvia, a pochi chilometri da Varese e dal Lago Maggiore, sorge nel Cinquecento la dimora di campagna dei Della Porta, ricchi possidenti locali con umili origini e ambizioni di nobiltà. Una residenza dall’anima agricola con rustici, torchio e cantina per produrre vino e una filanda per i bachi da seta. Una tipica “villa di delizia” nel Settecento, rinnovata in occasione delle nozze tra Giovan Angelo III Della Porta e la contessa milanese Isabella Giulini.
Oria e Villa Fogazzaro Roi: Un Tuffo nel "Piccolo Mondo Antico"
Così accade a Oria, un piccolo borgo sulle rive comasche del Lago di Lugano, dove il ritmo sembra essere ancora quello ottocentesco che qui scandì buona parte della vita di Antonio Fogazzaro. Lo scrittore trascorse lunghi periodi nella Villa che oggi porta il suo nome e che gli fornì l’ispirazione per comporre e ambientare “Piccolo mondo antico”, il suo romanzo più conosciuto, pubblicato nel 1896. La stessa atmosfera intima e domestica che fa da cornice alla vicenda di Franco e Luisa Maironi è giunta inalterata fino a noi grazie al marchese Giuseppe Roi, pronipote dello scrittore, che a metà Novecento rinnovò e riallestì con gusto ogni ambiente prima di lasciare la casa al FAI perché alla sua morte non venisse snaturata. Ed è così che la suggestione letteraria aleggia ancora ovunque, dallo studio con i ricordi personali dello scrittore alla biblioteca, dal salone alla sala da pranzo, alla galleria affrescata fino alla darsena privata dove nel libro si consumò la tragica morte della piccola Ombretta. Il tutto è reso più scenografico da un incantevole giardino pensile che si affaccia su un panorama del Ceresio rimasto in buona parte selvatico, con il profumo intenso dell’olea fragrans che “diceva in un angolo la potenza delle cose gentili”.
Torba: Un Complesso Antichissimo Ricco di Storia
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti, Bizantini e Longobardi e poi mutata nel tempo. Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Per circa sette secoli l’appartata comunità femminile abitò questo luogo, consegnandoci come eredità del suo durevole passaggio gli affreschi nella torre, ieratici, dall’aura quasi misteriosa. Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e per Torba cominciò un lento declino che portò il complesso a tramutarsi in azienda agricola e, a inizio Ottocento, a perdere la propria funzione religiosa per scivolare gradualmente in uno stato di degrado interrotto solo nel 1976 grazie al FAI.
Castiglione Olona: Un'Isola di Toscana in Lombardia
Nel pomeriggio trasferimento a Castiglione Olona, isola di Toscana in Lombardia. Di origine antica, forse romana, rimase dal medioevo al 1513 possesso della famiglia “da Castiglione”. Un esponente di spicco della dinastia, il cardinale Branda Castiglioni, giurista, legato pontificio, conte e vescovo di Veszprèm in Ungheria, negli anni ’20 e ’30 del XV secolo diede inizio ad opere di grande contenuto culturale: istituì la Collegiata, introdusse istituzioni caritatevoli e culturali, costruì il nuovo palazzo nobiliare e riconfigurò urbanisticamente il borgo secondo i recentissimi moduli rinascimentali introdotti in Toscana dal Brunelleschi, facendo concorrere valenti artisti toscani, fra cui Masolino da Panicale, a decorare residenze ed edifici sacri.
Trasferimento in pullman alla stazione ferroviaria di Milano Centrale in tempo utile per i treni a conclusione del viaggio. Si suggerisce la partenza dalle ore 13.00.
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Informazioni Utili
- Difficoltà Viaggio: Percorsi: le visite prevedono passeggiate a piedi, anche su terreni sconnessi; si consiglia l’uso di calzature comode, possibilmente antiscivolo.
- Alloggio: Situato su una collina che domina la città di Varese, il Palace Grand Hotel è un’oasi di pace immersa nel parco del Colle Campigli. Il Ristorante Liberty ti accoglie in una spaziosa sala decorata in stile Belle Époque con una vista mozzafiato sul lago di Varese.
Note: In caso di forza maggiore, Acentro Turismo in accordo con il FAI si riserva il diritto di sostituire il docente, sia prima della partenza che in corso di viaggio (Vedi Art 5 e Art 7 Condizioni.
Costi e Iscrizioni
Il viaggio è riservato agli iscritti FAI in regola con la quota annuale. Sulla scheda di richiesta di partecipazione al viaggio, oltre agli altri dati, occorre riportare il proprio numero di tessera FAI. Se non si è iscritti FAI, è possibile aderire contestualmente all’iscrizione al viaggio.
Quote Individuali di Partecipazione:
- In camera doppia (min. 20 Partecipanti Paganti): EUR 1,830.00
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