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Albergo Turismo Valdieri: 70 Anni di Storia e Ospitalità

La chiusura stagionale del 2023 dell’albergo Turismo a Terme di Valdieri sigilla il 70° anno di vita. A costruire l’albergo nel 1953 sono stati Anna Rabbia vedova Ghigo e Italo Alchieri. A raccontare momenti lieti e difficili della lunga storia di accoglienza di villeggianti ed alpinisti in occasione dell’importante anniversario del Turismo sono i proprietari Rina Ghigo e il figlio Roberto.

Le Origini e "Madama Ghigo"

Un’istituzione per gli alpinisti cuneesi e liguri che passavano al Turismo a ritirare le chiavi per i rifugi o per uno spuntino a fine gita. Anna, per tutti loro era “Madama Ghigo”, per i valligiani “Nin di Bagn”. Una bella donna dagli occhi azzurri e profondi come due gocce d’acqua rubate al lago delle Portette che giovanissima si sposò con Giacomo Ghigo. Era uno dei sei figli di Andrea, il “Lup” la famosa guida che con il collega Jean Plent di Saint Martin Vésubie, 120 anni fa, condusse il Conte Victor de Cessole alla conquista del Corno Stella.

L'Inizio dell'Attività di Accoglienza

Giacomo è guida alpina come il padre e non si tira indietro quando gli propongono di diventare custode dello stabilimento termale. Un lavoro che lo occupa soprattutto in inverno ma che gli lascia il tempo per accompagnare i clienti in montagna d’estate. “La coppia nella bella stagione si stabilisce nel “cantié”, la casa del custode - raccontano la figlia Rina e suo figlio Roberto - dove sistemano una piccola osteria”. È questo il momento in cui inizia l’attività di accoglienza della famiglia Ghigo alle Terme di Valdieri. In inverno Anna e Giacomo vivono negli ammezzati dell’albergo. La zona durante quei mesi era quasi deserta ma i due ottengono dalla proprietà la possibilità di offrire ospitalità a chi si avventura in alta Valle Gesso. Ai 1370 metri delle Terme nascono i loro primi due figli, Rita e poi Andrea.

“Per partorire Rina nel febbraio del 1938, invece, Nin scende a San Lorenzo perché nessuna levatrice sarebbe mai salita a Terme nel pieno dell’inverno”, spiega Roberto.

Il Periodo Bellico e la Rinascita

Sul finire del decennio la politica nazionalista fascista dà nuovo impulso alla costruzione del Vallo Alpino e le montagne della Valle Gesso si popolano di militari per costruire strade, mulattiere e fortificazioni. Il “Cantié” diventa anche la sede della rivendita n. 2 di Valdieri di “Sale e Tabacchi” per soddisfare la richiesta del gran via vai di soldati e per migliorare gli affari. Alla vedova Ghigo in quegli anni difficili si avvicina Italo Alchieri. Sergente della Gaf, lombardo, sarà un secondo padre, attento ed affettuoso, per Rita, Dino e Rina. All’8 settembre 1943 Italo si dà alla macchia rifugiandosi in una balma del Vallone del Matto e sfugge alla cattura delle milizie fasciste nascondendosi nei sotterranei dell’albergo.

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Dopo la Liberazione, la famiglia presidia per anni la parte rimasta integra della proprietà delle Terme ma quando iniziano i lavori di sgombero delle macerie e il restauro del complesso termale deve trovare una nuova sistemazione. Grazie all’amicizia di Italo con Matteo Campia del Cai di Cuneo nell’ex caserma della Fureria Gaf (attuale Casa alpina di Isola d'Asti) apre il rifugio “Terme di Valdieri”.

La Nascita dell'Albergo Turismo

Cinque anni dopo, Italo e Nin acquistano dal Comune il terreno dell’orto militare a fianco del rifugio. “Sui progetti era indicato come albergo Rabbia, poi Ghigo e Matto, in riferimento alla montagna, e infine Turismo. L’albergo Turismo diventa il riferimento degli alpinisti nell’alta valle. “Sono di casa Matteo Campia, Gianni Ellena, Riccardo Nervo e tantissimi altri. Passavano tutti perché eravamo custodi e punto di deposito delle chiavi dei rifugi Morelli e Remondino, fino agli anni ‘60, e dei rifugi Bozano e Questa sino ai primi anni ‘80”.

A pochi anni dall’apertura, nel 1956, al Turismo fece tappa Walter Bonatti impegnato nella prima traversata scialpinistica delle Alpi.

Gestione dei Rifugi e Vita Quotidiana

Ad occuparsi dei rifugi in quota erano Italo e Andrea (Dino). I due uomini approvvigionavano anche l’albergo della legna, ne curavano la manutenzione insieme a quella della centralina idroelettrica (la linea elettrica a Terme è arrivata nel 1993) e dell’acquedotto. Sia Italo sia Dino avevano il titolo di aspirante guida ma era soprattutto il primo ad accompagnare i clienti in escursioni ed ascensioni sulle cime della Valle Gesso. Alla dinamica Madama Ghigo, man mano che crescono, si affiancano Rita e Rina, Dal 1965, dopo i matrimoni dei figli tutta la famiglia scende a valle in inverno.

“Per mia mamma ad ogni fine stagione scendere a Sant’Anna era un dispiacere - racconta Rina - perché lei voleva continuare a rimanere a Terme”. E prosegue: “D’invern “se stasia da papa” (si stava da papa) noi donne facevamo la maglia, rammendavamo le lenzuola ascoltando la radio e poi si giocava alle carte o a dama. Andavamo anche a sciare al Valasco a Pian del Re e nei paraggi di Terme. Con gli sci scendevamo a valle a fare la spesa. A quei tempi nevicava tantissimo. Una volta per 40 giorni non abbiamo potuto muoverci per il rischio valanghe, la neve era alta alle finestre del primo piano.

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Cambiamenti e Modernizzazione

Nel 1969 Italo muore. Dino manca prematuramente nel 1993 e due anni dopo Rita lascia la società per dedicarsi alla famiglia. In quel periodo che segna una svolta importante nella storia dell’albergo a dar manforte alla moglie Rina, arriva Enrico Parracone, papà di Roberto. Sale a Terme da pensionato lasciando il testimone della storica macelleria di Valdieri ereditata dal padre nelle mani del fratello Francesco che lo aveva affiancato nell’attività.

Il 2000 segna un’altra svolta per la storia del Turismo. Roberto dopo dodici anni di lavoro in una nota banca cuneese decide di cambiar vita. Si licenzia da vicedirettore di filiale e affianca i genitori nella gestione del Turismo. “In banca mi sono sempre trovato bene ma era arrivato il momento di scegliere se vendere l’albergo o continuare la gestione. Per decidere ho ascoltato il cuore. Così, tutti e tre di comune accordo abbiamo iniziato il rinnovo della struttura dotando le camere di bagno interno o dedicato. Era un’esigenza che si imponeva perché le necessità della clientela erano in evoluzione. I soggiorni si accorciano sempre di più, gli ospiti fino ad allora quasi tutti italiani hanno cominciato ad essere anche stranieri. Oggi sono circa la metà dei clienti. Anche la richiesta dei servizi è cambiata, per esempio, la mezza pensione ha soppiantato quasi completamente la pensione completa.

L'Albergo Oggi

Da alcuni anni a contribuire nella gestione familiare c’è Taleb. Il Turismo oggi a 70 anni dalla nascita? “È nato come albergo di montagna e noi vogliamo continuare così. Ha un carattere sobrio ed essenziale: non è indicato per chi cerca il lusso, lo sfoggio, il superfluo e le riverenze… Ci piace il rapporto schietto ed educato con il cliente, offrire un servizio autentico, sincero e fare stare a proprio agio qualcuno in casa nostra offrendogli cibo genuino e curato, pulizia ed una sistemazione comoda, dignitosa e tranquilla”.

La nostra famiglia è dell'alta Valle Gesso ed è a Terme dal 1930, prima per tutto l'anno e poi almeno da maggio ad ottobre. Siamo ormai l'ultima famiglia da sempre abitante in Valle, che da tre generazioni dà ospitalità nella propria casa. Nel tempo pensiamo di aver capito quali siano per noi le cose importanti nel nostro lavoro... L'albergo è classificato a due stelle.

Caratteristiche dell'Albergo

Dispone di 24 posti letto distribuiti in 12 camere a due letti o matrimoniali, utilizzabili anche come singole, di cui 10 dispongono di servizi privati e due di servizi in comune. La frazione Terme si trova strategicamente all'inizio di tre valli: Lourusa - Valasco - Valletta, dalle quali si diramano una buona quantità di sentieri, molti di questi nati come mulattiere per le battute di caccia reali o in funzione dei preparativi per la seconda guerra mondiale contro la vicina Francia. Caratteristiche costanti sono la bellezza della natura, del paesaggio e della vegetazione oltre al gran numero di animali visibili anche molto da vicino. Già dopo un'oretta di cammino si possono raggiungere mete di rara bellezza.

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Recensioni e Alberghi nei Dintorni

Ecco alcune recensioni e valutazioni di alberghi nei dintorni di Terme di Valdieri:

  • Hotel Ristorante Ligure (Vinadio): Valutazione 8,0 - Colazione ottima e abbondante.
  • Locanda Fungo Reale (Valloriate): Valutazione 8,4 - Si mangia veramente bene, personale attento.
  • Stura River Village RAFTING (Gaiola): Valutazione 8,8 - A disposizione tavoli sotto alberi per consumare pasti.
  • 'L Calié (Valdieri): Valutazione 9,0 - Gentilezza, pace, tutto rinnovato con materiali bellissimi.
  • Appartamento LaCalma - casaDELRESTO (Gaiola): Valutazione 9,5 - A disposizione anche un bellissimo giardino.
  • Valyrom's Fauniera Cottage (Demonte): Valutazione 9,8 - Ottima organizzazione degli spazi, jacuzzi e sauna.
  • Il portico (Valdieri): Valutazione 9,5 - Apartamento accogliente, pulito, proprietaria gentilissima.

Altri hotel low cost e con colazione inclusa nei dintorni includono La Baita D’Nonou, Struttura Regina e Lo Chalet Marano Restaurant & Spa.

Tabella Riassuntiva Alberghi Vicini

Albergo Località Valutazione Recensione Breve
Hotel Ristorante Ligure Vinadio 8.0 Colazione ottima e abbondante
Locanda Fungo Reale Valloriate 8.4 Si mangia bene, personale attento
Stura River Village RAFTING Gaiola 8.8 Tavoli sotto alberi per consumare pasti
'L Calié Valdieri 9.0 Gentilezza, pace, tutto rinnovato
Appartamento LaCalma Gaiola 9.5 Bellissimo giardino
Valyrom's Fauniera Cottage Demonte 9.8 Ottima organizzazione, jacuzzi e sauna
Il portico Valdieri 9.5 Accogliente, pulito, proprietaria gentilissima

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