Alto Lazio: Alla Scoperta di Tesori Nascosti
Il Lazio non è solo Roma. Per quanto la Capitale sia un polo di attrazione turistica enorme, il Lazio può offrire numerosi spunti di viaggio.
Itinerari e Destinazioni nell'Alto Lazio
Tra i viaggi in Italia, da fare durante il periodo che va dalla primavera all’autunno, vi è sicuramente un tour di 7 giorni nel vasto territorio al confine fra Lazio e Toscana. Iniziamo questo nostro viaggio in Italia fra Tuscia e Maremma, a cavallo fra il Lazio settentrionale e la Toscana meridionale, per scoprire luoghi impregnati di natura e di storia.
Lago di Bracciano e Dintorni
Partendo di buon'ora da Roma, il Lago di Bracciano si trova a circa 50 minuti dal centro della città, dirigendosi verso Nord. Per raggiungerla, vi consigliamo di usare Google Maps, in maniera da avere il percorso più libero dal traffico cittadino. Bracciano è senz’altro la località più suggestiva, dominata dal Castello Odescalchi. Il Castello è aperto tutti i giorni dell'anno dalle 10 alle 17 (18 nel weekend), il biglietto costa 10€ (ridotto 7/8€). Per tutte le informazioni aggiornate e gli eventi si può fare riferimento al sito ufficiale.
Tarquinia: Borgo Etrusco e Meraviglie Romaniche
Prima tappa Tarquinia, a circa un’ora di distanza da Bracciano, sede principale della storia etrusca del Lazio. Qui si trovano i maggiori resti della sua civiltà, la Necropoli conserva ancora oggi ben più di 200 tombe etrusche e i loro affreschi dai colori vivaci e dalle rappresentazioni dinamiche rappresentanti scene di tutti i giorni dell’epoca. In località Monterozzi potrete, infatti, visitare le necropoli etrusche, circa 200 tombe Patrimonio dell’UNESCO. La necropoli è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9:00 alle ore 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30) e il costo del biglietto è di 6€ (ridotto 2€) o di 10€ se si vuole abbinare anche la visita al Museo Etrusco. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.
Quello che stupisce è sicuramente la tranquillità di questo borgo che ben si presta a delle passeggiate primaverili ed autunnali. Ma la vera scoperta che stupisce è secondo me la splendida Chiesa romanica di Santa Maria in Castello, nella zona più antica di Tarquinia, dove era situata la vecchia fortezza della città. A Tarquinia abbiamo inoltre incontrati Francesco, un artigiano che riproduce le ceramiche etrusche utilizzando tecniche antiche, anche per la creazione dei colori.
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Viterbo: Città dei Papi e delle Fontane
Viterbo dista circa 45 minuti da Tarquinia. Possiamo partire dal Santuario di Santa Rosa, dove viene custodito il corpo della Santa. Da qui si va verso Piazza del Plebiscito, una delle principali di Viterbo. Su di questa piazza si affacciano Palazzo dei Priori (palazzo comunale), la prefettura e il Palazzo del Podestà. Dopo aver visto o visitato queste attrazioni, potete spostarvi verso la Viterbo medievale (come riferimento potete usare Piazza San Pellegrino) a soli 400 mt da piazza San Lorenzo. Passeggiando tra i vicoli potrete tornare indietro nel tempo e respirare l’aria di quell’epoca, grazie ai numerosi dettagli che sono rimasti intatti nei secoli. Questo percorso è di soli 2 Km, ma ricco di storia e di fascino.
Viterbo abbonda di chiese, abbazie e basiliche - grazie al suo passato legato al mondo papale - oltre a numerose piazze arricchite da spettacolari fontane. La città è avvolta dalle mura antiche che raccolgono quartieri moderni e storici, il cui centro storico è ritenuto il più grande d’Europa. Fra le cose da vedere ci sono: il Palazzo dei Papi, la Cattedrale di San Lorenzo, il quartiere San Pellegrino.
Così tante e variegate sono le facce di Viterbo che una singola visita può solo scalfire la superficie di una storia e di una cultura tanto profonda. Dai palazzi aristocratici di Piazza del Plebiscito alle autentiche atmosfere medievali del quartiere San Pellegrino e poi il Palazzo Papale e quello dei Priori, il Duomo romanico di San Lorenzo, il Palazzo dei Governatori e quello del Podestà.
Anche in tema di tradizioni Viterbo non teme rivali. Da non perdere - il 3 settembre di ogni anno - il trasporto della Macchina di Santa Rosa, dedicata alla patrona della città. Nominata dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità, questa colossale macchina votiva a spalla alta 30 metri e pesante oltre 5000 chili, viene portata in processione da un centinaio di "Facchini" in un percorso di un chilometro nel cuore della città.
Scarpe comode e voglia di stupirsi sono gli unici must have di chi visita Viterbo. E dopo una giornata di scoperta non c’è nulla di meglio di un bagno nelle calde acque termali delle monumentali Terme dei Papi. Meno problematiche di quelle di Stigliano dal punto di vista degli odori persistenti, ma non per questo meno efficaci, queste terme offrono una monumentale piscina termale di oltre 2000 metri quadrati, alimentata con acqua termale (un paradiso del relax, e non si soffre affatto la confusione come credevo).
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Civita di Bagnoregio: La Città che Muore
Al secondo giorno del nostro itinerario dell'Alto Lazio ci sposteremo da Viterbo a Civita di Bagnoregio (30 min di percorrenza), la città che muore, dove vi consigliamo di arrivare abbastanza presto. In realtà il Comune è di Bagnoregio, attraversandolo raggiungerete il ponte pedonale che vi porta a Civita. Dovrete parcheggiare l’auto alle porte del centro del Paese, poiché è una zona pedonale con transito esclusivo dei residenti. Menzione d’onore per il Giardino del Poeta, un giardino privato ma aperto al pubblico, dove sono state costruite fioriere e portavasi con materiali di recupero e con una vista panoramica su tutta la valle dei calanchi.
Per questa visita vi consigliamo di fermarvi almeno fino a pranzo, non abbiate fretta in questo luogo che non ha tempo. Potrete scegliere se mangiare a Civita, ci sono numerose trattorie, oppure tornare a Bagnoregio.
Quando appare all’orizzonte, Civita di Bagnoregio sembra quasi un miraggio. Un piccolo e suggestivo borgo arroccato su un colle di tufo raggiungibile solo grazie a un lungo ponte pedonale. Varcando la porta di ingresso si ha l’impressione che il tempo si fermi. Dalla piazza centrale parte un dedalo di vicoli, ognuno dei quali sfocia su balconi e terrazze che si aprono sullo splendido panorama della Valle dei Calanchi, un paesaggio in continuo mutamento, dove il terreno calcareo e l’argilla sabbiosa vengono modellati dagli agenti atmosferici.
Come la cugina Civita di Bagnoregio, anche Calcata soffre per la continua erosione del promontorio su cui sorge.
Come arrivare Civita di Bagnoregio? Se arrivi da Nord, segui l’Autostrada A1 in direzione Roma, puoi uscire ad Orvieto. All’uscita del casello gira a sinistra e segui le indicazioni per Civita di Bagnoregio. Per raggiungere Civita di Bagnoregio, devi passare prima per Bagnoregio che è il comune di Civita di Bagnoregio. Se arrivi in comitiva con bus turistico, fai scarico/carico in Piazzale Battaglini a Bagnoregio. Nello stesso piazzale si può prendere la navetta di trasporto pubblico che porta al Belvedere, il punto più vicino a Civita di Bagnoregio. Sei buon camminatore e vuoi arrivare a piedi da Bagnoregio a Civita di Bagnoregio? Ci metti 15-20 minuti da Piazzale Battaglini di Bagnoregio fino al Belvedere. Dal Belvedere ti rimangono altri 300 metri per arrivare all’ingresso del borgo (15 min.
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I costi:Costo navetta trasporto pubblico € 1,00 a/r a persona.Ingresso al borgo € 5,00 a persona. Non ci sono agevolazioni né per gruppi, né per le scuole.Parcheggio bus € 40,00Parcheggio macchine Piazzale Battaglini € 1,50.
Bomarzo: Il Parco dei Mostri
L’ultima tappa del nostro itinerario è il Parco dei Mostri di Bomarzo. Il Bosco Sacro venne voluto dal Principe Pier Francesco Orsini e progettato da Pirro Ligorio, lo stesso architetto di Villa D’Este di Tivoli. L’attrazione principale sono le sculture ricavate nelle rocce di peperino, nascoste all’interno di questo bosco suggestivo. Il parco è aperto tutto l'anno con orario continuato 08.30/19.00 dal 01/04 al 31/08 e 08.30/tramonto dal 01/09 al 31/03, ma non sono ammessi animali. L’ingresso costa 13€ (ridotto 8€).
Anche detto Parco dei Mostri, per la presenza di sculture grottesche immerse in un’atmosfera surreale, il sacro bosco è un’esperienza che lascia spazio alla fantasia e all’immaginario. Popolato da creature oniriche e bizzarre scolpite nella roccia, in questo luogo si parte per un viaggio fantastico tra incantesimi, misteri ed illusioni. Un percorso mistico dalle sfumature Dantesche, in cui si alternano sfingi, statue in lotta, una casa pendente, un orco inquietante, Cerbero il cane a tre teste e un Tempietto, luogo in cui termina il viaggio. Consigliato per una gita in giornata all’insegna del gioco e del divertimento, è un’ottima meta anche per le famiglie.
Montefiascone e il Lago di Bolsena
La prima tappa del nostro viaggio in Italia tra Tuscia e Maremma è Montefiascone nella Tuscia laziale. Montefiascone è un borgo medioevale e dai suoi vicoli di pietra vissuti in un tempo antico potete raggiungere le storiche vestigia come la Rocca dei Papi, sede fortezza di molti pontefici che la sceglievano come punto strategico per la loro difesa, o la Cattedrale di Santa Margherita con la sua imponente cupola tra le più grandi in Italia e visibile anche a chilometri di distanza. Vi è poi la Chiesa di San Flaviano costituita dalla fusione di due chiese, una inferiore e una superiore collegate tra loro da una scala interna.
Il Lago di Bolsena si è formato grazie alla depressione del terreno vulcanico, tipico di quest’area, che cedendo in profondità ha lasciato il posto all’acqua piovana fino al suo riempimento. Il lago è tra i più grandi presenti in Italia e include due isolotti ricchi di vegetazione mediterranea, raggiungibili con le imbarcazioni che navigano le acque dolci e pescose. La città di Bolsena sulla costa settentrionale del lago è un centro abitato che si anima soprattutto durante il periodo estivo, quando i turisti raggiungono il lago per godersi il sole sulle spiaggette o cercare la frescura all’ombra degli alberi che rivestono le sue coste. Bolsena in realtà è un borgo medioevale che conserva ben intatto il suo centro storico, dai resti delle costruzioni etrusche a quelle romane. Sulla parte più alta del borgo svetta il Castello di Bolsena, oggi sede del Museo del Territorio in cui vengono conservati i resti delle due civiltà passate.
Altri Borghi e Attrazioni
- Torre Alfina ed il Bosco del Sasseto: La particolarità è il suo castello da poco tempo visitabile, dall’aspetto medievale ma in realtà risalente al novecento. Subito prospiciente al castello si trova il Bosco del Sasseto, chiamato anche il “bosco delle fate” per via del suo aspetto fiabesco e dei tesori che nasconde.
- Acquapendente e la cripta che riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme: Capitata per puro caso in questo gioiello, ho poi scoperto essere una delle cripte romaniche più importanti d’Italia. Merita la visita anche solo l’ammirare i capitelli tutti diversi che adornano le colonne di questo spazio davvero mistico.
- Antica Monterano: Le rovine di questa piccola città perduta sono raggiungibili con una breve passeggiata.
- Anguillara Sabazia: Un piccolo borgo che si affaccia sul lago di Bracciano. La piacevole passeggiata percorrendo il lungolago del paese da il meglio di se in primavera, quando i balconi sono in fiore. Questa visita ben si presta ad essere abbinata a quella del vicino Museo Storico dell’Aeronautica Militare, il più antico nel suo genere in Italia che ha sede nell’idroscalo di Vigna di Valle.
- Terme di Stigliano: L’odore pungente (e persistente) è quello delle vicine Cascate del Mulino e di Saturnia in Toscana, ma qui siamo ancora in Lazio, in una struttura curata e piacevole sia nella zona benessere interna che nel parco termale esterno, con vasche e fanghi, che degrada lungo una collinetta con un bel prato curato.
- Cerveteri, la necropoli della Banditaccia e la Via degli Inferi: Una necropoli che si estende per più di 400 ettari, unica nel suo genere. Le sepolture a tumulo a pianta circolare solo delle vere e proprie case del defunto, in cui è possibile accedere. Ottima l’audio-guida che accompagna lungo la visita.
- Tuscania: Sorprendente il borgo ma lo sono ancora di più le due basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, autentici capolavori dell’architettura romanica.
- Palazzo Farnese di Caprarola: Giardini verdeggianti, viali alberati, antiche fontane e magnifici giochi d’acqua fanno da cornice allo splendore di Palazzo Farnese. Situato a Caprarola - a 20 Km da Viterbo - questo luogo appartenente al tardo Rinascimento, conserva al suo interno 5 piani affrescati di artisti differenti e splendide soluzioni architettoniche come la Scala Regia, una magnifica scala elicoidale che poggia su ben 30 colonne doriche Caratterizzato da rifiniture e pregiati materiali in marmo, è una reggia maestosa e uno spettacolo unico per gli amanti dell’arte e dell'architettura.
- Villa Lante: Nel borgo medievale di Bagnaia, vicino Viterbo, Villa Lante rappresenta il perfetto connubio tra natura e architettura, un luogo indicato per chi ama le passeggiate all’aria aperta, in sicurezza e in completo relax. Questo luogo storico è un tipico e magnifico esempio di giardino all’italiana, fatto di terrazze, antiche fontane, siepi sapientemente curate e statue del 1500. Nei suoi giardini hanno girato numerosi film e serie televisive, tra le quali The Young Pope, la serie tv di Sorrentino.
- Tolfa: Visitate il suo borgo e le spettacolari rovine del Castello della Rocca, costruito per volere della famiglia Frangipane.
Tabella Riepilogativa Costi Civita di Bagnoregio
Voce di Costo | Importo |
---|---|
Navetta trasporto pubblico (a/r a persona) | € 1,00 |
Ingresso al borgo (a persona) | € 5,00 |
Parcheggio bus | € 40,00 |
Parcheggio macchine Piazzale Battaglini | € 1,50 |
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