Ansia del Viaggiatore: Cause, Sintomi e Rimedi
Per la maggior parte delle persone viaggiare è senz’altro un’esperienza per lo più eccitante e bellissima. Eppure per molte persone c’è il rovescio della medaglia anche in questo: l’ansia da viaggio. E se siete qui forse anche voi ogni tanto soffrite di ansia da partenza e state cercando dei rimedi su come combatterla. L’ansia prima di partire prima o poi può capitare a tutti, viaggiatori esperti e non.
Viene anche chiamata odofobia, ed è la paura di viaggiare da soli o in compagnia. La sensazione che prova chi soffre di questa paura è molto simile all’ansia. Non si tratta, quindi, di una semplice ansia prima di un viaggio, ma di un vero e proprio disagio invalidante che può compromettere la vita quotidiana delle persone.
In questo articolo andremo a scoprire quali sono le cause della paura di viaggiare e allontanarsi da casa. Che si parli della paura di viaggiare lontano da casa o a pochi chilometri, poco importa. In questo articolo abbiamo visto cos’è e come vincere la paura di viaggiare adottando i giusti accorgimenti.
Cos'è la Notriphobia?
La notriphobia è l’ansia derivante dalla paura di non avere viaggi programmati nel futuro. Questo termine, non presente nei manuali diagnostici ufficiali dei disturbi psicologici, descrive un disagio emotivo che emerge quando la persona non ha esperienze di viaggio pianificate. Le persone con notriphobia associano i viaggi a sensazioni di libertà, scoperta e disconnessione dallo stress quotidiano. Quando questi elementi mancano all'orizzonte, si genera una forma di ansia anticipatoria.
Cause e Fattori di Rischio dell'Odofobia
Innanzitutto, l’incertezza e l’ansia associate all’ignoto possono giocare un ruolo significativo per chi ne soffre. Inoltre, le preoccupazioni legate alla sicurezza possono essere un fattore importante. Le preoccupazioni logistiche, poi, possono contribuire ad un’ulteriore dose di stress.
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La paura di non avere viaggi in programma nasce dall'interazione di diversi fattori:
- Pressione sociale: l'imperativo culturale del "collezionare esperienze" alimenta l'ansia di chi non ha viaggi pianificati
- Iperconnessione digitale: l'esposizione alle esperienze altrui sui social media amplifica il senso di inadeguatezza
- Identità basata sul viaggio: per alcune persone, viaggiare diventa parte centrale della propria identità
- Fuga emotiva: il viaggio rappresenta una fuga dai problemi quotidiani
- Predisposizione all'ansia: chi soffre già di disturbi d'ansia ha maggiori probabilità di sviluppare notriphobia
L'interazione di questi elementi crea il terreno fertile per lo sviluppo di questa forma di ansia, che non riguarda la paura di partire, ma la paura di non poterlo fare.
Ansia da Viaggio: Sintomi
I sintomi principali dell’odofobia possono essere sia di natura psicologica che fisica. Possono riguardare, ad esempio, la paura di viaggiare lontano da casa con un mezzo di trasporto, la sensazione che possa accadere un imprevisto alla propria salute durante il viaggio.
C’è chi non dorme la notte prima di partire, chi diventa irascibile nei giorni precedenti, chi fa un sacco liste per non dimenticare niente, chi immagina scenari improbabili su imprevisti, incidenti e corse furiose in aeroporto per non perdere l’aereo. E poi: fiato corto, battito del cuore accelerato, un po’ di tensione muscolare… Alcuni dei più comuni sintomi dell’ansia da viaggio sono questi.
Spesso sono così lievi che quasi non ci facciamo caso, perché siamo concentrati sul fascio di adrenalina che ci avvolge (e un po’ ci stressa), e forse non siamo nemmeno consapevoli che siamo in preda all’ansia da viaggio. Anche noi negli ultimi anni abbiamo dovuto confrontarci l’ansia del viaggiatore, soprattutto nei giorni prima di partire per il Vietnam e il Nepal, due dei viaggi più lunghi che abbiamo fatto.
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Come Superare l'Ansia da Viaggio: Rimedi Utili
Come combattere l’ansia da viaggio, quindi? Senza la pretesa di fare gli psicologi, a cui è bene rivolgersi se si soffre di ansia in modo importante (e a prescindere dai viaggi), vi propongo alcuni rimedi utili per partire sereni e godervi il viaggio, lasciando l’ansia da partenza a casa.
Ognuno di noi tende a ripetere sistematicamente qualche comportamento nei giorni che precedono la partenza: segno che siamo in uno stato d’animo diverso dal solito e che forse stiamo cercando di esorcizzare un po’ di ansia da partenza latente. Io ad esempio ho una specie di schema ossessivo-compulsivo che seguo nei giorni e nelle ore che precedono la partenza (quasi senza rendermene conto!). Lista di cose da portare-valigia-riordino casa e… maniacale pulizia del ripiano della cucina. È il mio rituale per combattere l’ansia da viaggio. Se ne soffrite anche voi, forse avete bisogno di crearvene uno vostro. Ecco alcuni spunti.
1) Pianificare il Viaggio
Organizzare il viaggio con calma e in anticipo è uno dei modi migliori per combattere l’ansia da partenza. Usate un quaderno o un documento word per definire l’itinerario, appuntarvi tutti i vostri promemoria, scrivetevi tutti i passaggi del vostro viaggio: orari, mezzi di trasporto, nomi e indirizzi degli hotel, preventivi, etc. Usare un diario di viaggio prima della partenza aiuta a raccogliere in un posto solo le informazioni e a trovarle rapidamente quando servono.
2) Concentrarsi sulla Destinazione
Soprattutto nei giorni che precedono il viaggio (ma anche nelle settimane precedenti), per ridurre l’ansia da partenza cercate di concentrarvi sulla destinazione. Leggete la guida di viaggio che avete acquistato, guardate serie TV, documentari o film ambientati nei luoghi che state per visitare, leggete un libro scritto da qualche viaggiatore o scrittore locale. In questo modo focalizzerete la vostra immaginazione sulle esperienze e i luoghi che vi aspettano in viaggio, anziché… su scenari preoccupanti o catastrofici.
3) Preparare delle Liste di Cose da Fare o Portare in Viaggio
Fare delle liste secondo me aiuta parecchio a combattere l’ansia da viaggio, perché schematizzare le cose e depennarle una volta fatte ha un potere chiarificatore. Quindi, via alle liste di cose da fare prima di partire! Ad esempio, queste sono alcune delle cose che mi scrivo io:
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- Cosa comprare prima di partire
- Cosa mettere in valigia, in particolare quei piccoli accessori utili che potrei facilmente dimenticare a casa
- Cosa mettere nello zaino per il bagaglio a mano
4) Preparare la Valigia con il Metodo KonMari (la Valigia Sushi)
Preparare la valigia è naturalmente uno dei temi caldi dell’ansia da viaggio: prima di partire abbiamo spesso paura di dimenticare qualcosa di importante, di eccedere con il peso, di non riuscire a far stare tutte le cose nel bagaglio. Un metodo utile per fare la valigia al meglio è quello della valigia sushi: arrotolare i vestiti o piegarli con la tecnica di Marie Kondo e disporli bene in ordine. In questo modo, anche quando siamo in viaggio non dovremo lottare continuamente con il disordine nella valigia, né farla e disfarla continuamente per trovare le cose - con il duplice rischio di dimenticare qualche pezzo in giro fra uno spostamento e l’altro.
5) Riordinare la Casa Prima di Partire
Avvicinandoci al giorno della partenza, passiamo ora a come lasciare la casa prima di partire (altro tema scottante che spesso causa molte ansie da partenza). Anche in questo caso secondo me è utile fare ordine, iniziando già alcuni giorni prima di partire: mettete via gli oggetti che non vi servono, i vestiti, e tutto ciò che non è indispensabile fino al vostro ritorno. Fate le cose con calma, focalizzandovi su cosa state mettendo a posto, e ripetete mentalmente cosa avete appena fatto (esempio: “Ho staccato le prese di corrente dello studio; ho messo in ordine le piante e messo nell’armadio gli attrezzi da giardino”).
6) Cosa Fare il Giorno della Partenza
Bene, è il giorno della partenza. Cosa fare per tenere sotto controllo l’ansia da viaggio? Dopo aver chiuso i bagagli, ricontrollato per la centesima volta documenti, portafoglio, carte di credito e biglietti aerei (le uniche cose realmente necessarie, al resto c’è sempre rimedio), itinerario, guide, etc… Secondo me la cosa migliore è dedicarsi a qualcosa di piacevole e tranquillo. Leggere, scrivere, fare qualche attività manuale tipo sistemare le piante… cose così. Lasciate perdere i ripensamenti dell’ultimo minuto, non riaprite la valigia, non mescolate di nuovo le cose nello zaino. Sicuramente avete fatto tutto con maggiore lucidità nei giorni precedenti.
7) Camminare o Fare Attività Fisica per Scaricare l'Ansia da Partenza
Un ultimo consiglio, secondo me sempre valido per scaricare l’ansia da viaggio, e non solo quella: fare una leggera attività fisica (camminare, fare yoga, stretching e simili) è utilissimo, per un sacco di motivi. Aiuta a concentrarsi sui movimenti e il respiro anziché sull’ansia da partenza, ossigena il corpo e la mente, produce endorfine - quelle sostanze chimiche che regalano una sensazione di benessere dopo l’attività fisica. Anche se manca poco alla partenza, concedetevi 15-20 minuti di camminata all’aperto o di stretching, vedrete che dopo andrà molto meglio!
Trattamento della Notriphobia
Superare la paura di non avere viaggi in programma richiede un approccio che non è soltanto medico ma può riguardare anche la riscoperta del proprio territorio con gite fuori porta. Anche la riduzione dell'esposizione ai social media e dunque ridurre l'esposizione a tutte le esperienze che fanno gli altri può aiutare a ridurre l'ansia. Nel caso in cui l'ansia sia invalidante e pervasiva, la psicoterapia può aiutare a identificare e modificare i pensieri irrazionali legati all'assenza di viaggi. Attraverso il supporto psicologico è possibile esplorare tutti i motivi legati alla notriphobia e acquisire gli strumenti necessari per superarla.
Ulteriori Strategie per Gestire l'Ansia da Viaggio
- Pianificare itinerari flessibili: Prevedere momenti di relax può essere utile.
- Accettare l'ansia: Condividere le preoccupazioni con i compagni di viaggio può ridurre il carico emotivo.
- Utilizzare app di viaggio: Applicazioni come Tripit e Google Itinerari permettono di organizzare le informazioni in un unico posto.
- Praticare mindfulness e meditazione: Sessioni guidate e tecniche di respirazione possono ridurre l'ansia.
- Ricorrere a supporto psicologico: Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono aiutare a modificare i pensieri negativi.
Consigli Pratici per un Viaggio Sereno
- Non rimandare la partenza: Ritardare potrebbe rinforzare l’idea della pericolosità.
- Semplificare l’itinerario: Organizzare viaggi flessibili con momenti per il relax.
- Accettare la propria ansia: Secondo gli specialisti, è il primo passo per contrastarla.
- Accettare gli imprevisti: Durante un viaggio, l’imprevedibilità può regalare momenti indimenticabili.
- Dedicarsi all’attività fisica: Specialmente nei giorni prima della partenza.
- Evitare alcol e caffeina: Soprattutto alla vigilia della partenza.
- Scegliere con cura la destinazione: Pianificare un itinerario su misura.
Stress da Viaggio: Cause, Sintomi e Rimedi
Il viaggio può essere un’esperienza entusiasmante e gratificante, ma per molte persone rappresenta anche una fonte significativa di stress. Lo stress da viaggio è un fenomeno comune che può manifestarsi in diverse forme e intensità, influenzando non solo la qualità del viaggio stesso, ma anche la salute mentale e fisica del viaggiatore.
Cause dello Stress da Viaggio
- Preparazione inadeguata: La mancanza di pianificazione può generare ansia.
- Sconosciuto e nuovo: Affrontare culture, lingue e ambienti nuovi può far emergere sentimenti di ansia.
- Ritardi e problemi logistici: Attese prolungate, cancellazioni di voli, problemi con il bagaglio e imprevisti vari possono contribuire a un aumento dello stress.
- Interazioni sociali: Viaggiare può significare interagire con molte persone, da estranei a familiari.
- Cambiamenti nelle routine: La rottura della routine quotidiana, come il sonno irregolare o l’alimentazione non ottimale, può influire negativamente sul benessere generale, portando a stress e irritabilità.
- Aspettative elevate: Talvolta, le persone si impongono standard molto alti per il loro viaggio.
Sintomi dello Stress da Viaggio
I sintomi dello stress da viaggio possono emergere sia a livello fisico che emotivo. È essenziale riconoscerli per poter affrontare efficacemente la situazione.
- Ansia e nervosismo: Sensazione di ansia eccessiva riguardo al viaggio e alle eventuali situazioni impreviste.
- Affaticamento: Stanchezza sia fisica che mentale, dovuta alla tensione accumulata durante il viaggio.
- Mal di testa e dolori fisici: La tensione può causare mal di testa, dolori muscolari e altri disagi fisici.
- Problemi digestivi: Stress e cambiamenti ambientali possono influenzare la digestione, causando mal di stomaco o disturbi gastrointestinali.
- Irritabilità e frustrazione: La stanchezza mentale può aumentare la suscettibilità agli stati d’animo negativi, portando a conflitti con gli altri.
- Difficoltà di sonno: Le preoccupazioni e l’alterazione dei ritmi circadiani possono provocare insonnia o sonno disturbato.
Strategie per Ridurre lo Stress da Viaggio
- Pianificazione e preparazione: Creare un itinerario dettagliato, controllare i documenti e pianificare i trasporti.
- Scegliere la destinazione giusta: Optare per luoghi rilassanti e meno affollati.
- Praticare tecniche di mindfulness: Meditazione, respirazione profonda e pause durante la giornata.
- Preparare una valigia strategica: Portare con sé oggetti familiari e imballare in modo efficiente.
- Mantenere i contatti: Aggiornare amici e familiari sulla propria esperienza.
- Attività rilassanti: Passeggiate nella natura, sport dolci e scoperta della cultura locale.
Ruolo della Psicoterapia
La psicoterapia è un valido alleato per affrontare e gestire le problematiche legate allo stress da viaggio, offrendo strumenti e strategie per migliorare l’esperienza.
- Strumenti di rilassamento: I terapeuti possono insegnare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e la mindfulness, utili prima e durante il viaggio.
- Ristrutturazione cognitiva: La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) aiuta a identificare e modificare pensieri negativi e disfunzionali.
- Pianificazione strategica: Un terapeuta può aiutare a pianificare in modo efficace, affrontando preoccupazioni pratiche come la creazione di una lista di controllo o la preparazione per situazioni impreviste.
- Lavoro sulle aspettative: La terapia può aiutare a calibrare le aspettative riguardo al viaggio, incoraggiando a godere del momento e ad accettare che non tutto andrà come previsto.
- Esplorazione delle paure: La psicoterapia offre un ambiente sicuro per esplorare e affrontare paure legate ai viaggi, riducendo la loro influenza.
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