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Turismo in Italia: Statistiche e Tendenze

Il settore turistico rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia italiana, generando un impatto significativo sul PIL e sull'occupazione. In questo articolo, esploreremo i dati più recenti sul turismo in Italia, offrendo una panoramica completa del settore.

Enti e Organizzazioni Coinvolte nelle Statistiche sul Turismo

Diverse istituzioni contribuiscono alla raccolta e all'analisi dei dati sul turismo in Italia:

  • Ministero del Turismo: Membro del Sistema statistico nazionale (SISTAN).
  • ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica): Propone un quadro delle statistiche ufficiali sul turismo e del contesto internazionale.
  • Banca d’Italia: Svolge attività di analisi e ricerca in campo economico, giuridico e statistico, raccoglie dati ed elabora statistiche in materia bancaria e finanziaria, sul debito pubblico e sulla bilancia dei pagamenti.
  • EUROSTAT: L’ufficio statistico dell’Unione Europea che raccoglie ed elabora a fini statistici i dati raccolti e trasmessi dagli Stati membri dell’Unione Europea.
  • EU TOURISM DASHBOARD: Uno strumento sviluppato dalla Commissione europea, volto a promuovere e monitorare le transizioni verdi e digitali e i fattori di resilienza socioeconomica dell’ecosistema turistico europeo.
  • UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo): L’agenzia specializzata delle Nazioni Unite incaricata di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile. La Dashboard UNWTO sui dati turistici fornisce statistiche e approfondimenti sugli indicatori chiave del turismo in entrata e in uscita a livello globale, regionale e nazionale.

Andamento del Turismo in Italia: Dati e Analisi

Nel 2024, il turismo italiano ha raggiunto un nuovo record, con 458,4 milioni di presenze, in aumento del +2,5% rispetto all’anno precedente. Grazie a questi numeri, l’Italia si posiziona al secondo posto tra i Paesi Ue per presenze turistiche, superando la Francia (450,1 milioni) e restando dietro solo alla Spagna (501,1 milioni), che ci precede anche per numero di visitatori stranieri (320,7 milioni).

Il bilancio dell'anno mostra un andamento divergente per gli arrivi e per le presenze:

  • Presenze totali: 458,4 milioni, in crescita del +2,5% rispetto al 2023.
  • Arrivi totali: 129,3 milioni, con un calo di -3,3% rispetto al 2023 (-4,4 milioni di arrivi).
  • Turisti stranieri: +0,9% negli arrivi e +6,8% nelle presenze.
  • Turisti italiani: -7,6% negli arrivi e -2,2% nelle presenze.

Le stime mensili evidenziano una crescita delle presenze in tutti e tre i mesi considerati, mentre gli arrivi hanno un andamento altalenante. Ad ottobre, il mese più turistico del quarto trimestre, con 10,2 milioni di arrivi e 33,4 milioni di presenze, sono in forte crescita le presenze (+15,0% rispetto al 2023) e sostanzialmente stabili gli arrivi (-0,2%). A novembre, con 6,5 milioni di arrivi e 18 milioni di presenze, si registra una crescita per entrambi: rispettivamente del 13,8% per le presenze e del 7,8% per gli arrivi.

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La crescita più ampia delle presenze alberghiere è a ottobre (+16%), mentre negli esercizi extra-alberghieri le presenze crescono soprattutto a novembre (+20,8%). La flessione della componente domestica della clientela è comune ai primi tre Paesi in termini di presenze turistiche; essa è maggiore per l’Italia (-2,2%) rispetto a quella rilevata da Spagna e Francia (rispettivamente -1,4% e -1,7%).

Passando ai dati del 2023, il settore turistico ha registrato un anno record, con oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi. Rispetto al 2022, si è registrato un aumento di 16 milioni di arrivi (+13,4%) e 39 milioni di presenze (+9,5%). Se confrontati con il 2019, l’ultimo anno pre-pandemia, gli arrivi sono cresciuti di 3 milioni (+2,3%) e le presenze di 14,5 milioni (+3,3%). Inoltre, il turismo internazionale ha ripreso il sopravvento, rappresentando il 52,4% delle presenze totali e superando la clientela domestica, in controtendenza rispetto al biennio 2020-2022.

Turismo Straniero vs. Turismo Domestico

Nel 2024 il 54,6 per cento dei pernottamenti è stato fatto da turisti stranieri, il dato più alto dal 2011, primo anno per cui sono disponibili i dati distinti tra turisti italiani e stranieri. Nell’anno passato i pernottamenti degli italiani sono stati 208 milioni contro i 213 milioni del 2023; nel 2019 erano stati 216 milioni. Allo stesso tempo, i pernottamenti degli stranieri sono cresciuti da 234 milioni del 2023 a 250 milioni del 2024.

Prevalgono i visitatori stranieri, ai quali si devono il 52,4% delle notti trascorse in hotel, contro il 47,6% degli italiani. Al turismo, secondo la Banca d’Italia, è riconducibile circa il 5% del Prodotto interno lordo e il 6% dell’occupazione, senza contare la quota legata ai flussi turistici in maniera indiretta.

Confronto con Altri Paesi Europei

In numeri assoluti, nel 2024 l’Italia è il secondo Paese europeo con più pernottamenti (458,4 milioni), superata solo dalla Spagna (500,1 milioni). Lo scorso anno la Francia è stata sorpassata (451 milioni), sebbene i suoi dati siano ancora provvisori, mentre la Germania si è fermata a 441 milioni di pernottamenti. La crescita dei pernottamenti osservata nel 2024 per l’Italia non è un dato eccezionale rispetto al resto d’Europa. Tra i 37 Paesi monitorati da Eurostat, 34 hanno registrato una crescita dei pernottamenti turistici rispetto al 2023: il +2,5 per cento dell’Italia è la ventiduesima percentuale più alta. Tra i grandi Paesi dell’Unione europea, la Germania ha registrato un aumento dei pernottamenti del 2,3 per cento mentre la Spagna del 3,1 per cento. La Francia, sorpassata dall’Italia, ha registrato un calo dello 0,6 per cento.

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Se guardiamo al numero di arrivi, nel 2024 l’Italia è stato l’unico Paese europeo che ha registrato un calo degli arrivi di turisti (-3,2 per cento) rispetto all’anno precedente. Il Paese con la crescita più bassa è la Francia (+0,1 per cento). L’Albania ha avuto un aumento degli arrivi del 52 per cento, la Grecia del 42 per cento, la Bulgaria del 33 per cento e il Lussemburgo del 23 per cento. In Spagna gli arrivi di turisti sono aumentati del 3,7 per cento, mentre in Germania del 3,8 per cento.

Le Città Più Visitate in Italia

La classifica delle città italiane che attirano più visitatori dimostra come la presenza di siti museali determini solo parzialmente l’andamento dei flussi:

  1. Roma: 29.246.038
  2. Venezia: 10.946.464
  3. Milano: 10.407.509
  4. Firenze: 7.384.354
  5. Cavallino-Treporti (Ve): 6.697.898
  6. Rimini: 6.491.230
  7. San Michele al Tagliamento (Ve): 5.474.146
  8. Jesolo (Ve): 5.188.712
  9. Caorle (Ve): 4.297.996
  10. Lignano Sabbiadoro: 3.672.200 (Udine)

Il primato di Roma è motivato dalla storia della città, dalla presenza di siti culturali di eccezionale importanza e dal Vaticano. Una grande quota dei flussi, inoltre, è determinata dal turismo balneare, come dimostra la presenza in classifica di Rimini, di Lignano Sabbiadoro e di quattro cittadine costiere della provincia di Venezia.

I Siti Culturali Italiani Più Visitati

La classifica non comprende i luoghi a ingresso gratuito, tra i quali nel 2022 figurava ancora il Pantheon di Roma (a pagamento dal 2023), che, con circa nove milioni di visitatori, è stato in assoluto l’edificio italiano più visitato, nonché il Duomo di Milano e la Basilica di San Marco a Venezia (a pagamento solo parzialmente). Non sono compresi, inoltre, i siti della Città del Vaticano e gli edifici appartenenti alla Curia.

Il numero degli ingressi, com’è logico, è determinato soprattutto dalla notorietà e dall’importanza storico-artistica dei siti. I flussi turistici, però, sono influenzati anche da altri fattori. Per esempio, i siti storico-artistici vicini a località che attirano visitatori per altre ragioni (presenza di spiagge, di santuari religiosi, ecc.), sono avvantaggiati.

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Iniziative ed Eventi sul Turismo

Confcommercio ha in programma una serie di iniziative e progetti al fianco di uno dei settori più rappresentativi del nostro Paese. Tra queste:

  • Turismo delle Radici: In considerazione dei milioni di italiani residenti all'estero e dei loro discendenti, il 2024 è stato decretato “Anno delle radici italiane” dal Ministero degli Esteri.
  • Sentinelle del mare: Un progetto ideato dall'Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina.

Bonus e Agevolazioni per il Settore Turistico

Sono tanti gli incentivi messi in campo dal governo per aiutare i settori più colpiti dalla crisi. Di seguito le principali misure riservate alle attività e agli operatori del turismo e affini:

  • Digitour: Credito d'imposta per agenzie di viaggio e tour operator, per investimenti in sviluppo digitale.
  • Bonus per guide e accompagnatori turistici: Contributo fino a un massimo di 7.500 euro per aiutare guide e accompagnatori turistici.
  • Resto al Sud: Misura per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno, incluse attività legate al turismo.
  • Ifit - Incentivi finanziari per le imprese turistiche: Agevolazione per interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture del comparto turistico.
  • FRI-Tur: Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo.
  • Bonus riqualificazioni: Credito d’imposta per le imprese che gestiscono strutture ricettive turistico-alberghiere, agrituristiche, termali e all'aria aperta, e che hanno sostenuto spese per miglioramenti strutturali.
  • Fondo per le imprese con attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale: Contributo per realizzare interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione.
  • Fondo per viaggiatori e operatori del settore turistico e ricettivo: Aiuti economici per sostenere i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo colpiti dagli incendi in Sicilia e Sardegna.
  • Bonus turismo agenzie di viaggio e tour operator: Contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall'emergenza Covid.

Tendenze Recenti e Previsioni

Il primo trimestre del 2025 evidenzia performance leggermente inferiori rispetto allo stesso periodo del 2024, anno che aveva fatto segnare valori record nei flussi turistici. Tra le componenti della domanda, nel periodo considerato prevale quella estera, la quale rappresenta il 51,6% delle presenze totali del trimestre e raggiunge addirittura quota 54,4% e 53,2% nei mesi di febbraio e marzo.

Secondo l'Osservatorio Turismo sul turismo di primavera tra aprile e maggio si prevedono oltre 21 milioni di italiani in viaggio, con un totale di circa 27 milioni di partenze, considerando anche chi effettuerà più di una vacanza sfruttando la combinazione tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio.

Nel quarto trimestre 2024, le presenze turistiche in Italia sono cresciute dell’11,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, portando il totale annuo a 458,4 milioni, ovvero con un'ulteriore crescita (+2,5%) rispetto al precedente record registrato nel 2023.

Tabella Riassuntiva dei Dati Turistici in Italia nel 2024

Indicatore Valore Variazione rispetto al 2023
Presenze totali 458,4 milioni +2,5%
Arrivi totali 129,3 milioni -3,3%
Turisti stranieri (arrivi) N/A +0,9%
Turisti stranieri (presenze) N/A +6,8%
Turisti italiani (arrivi) N/A -7,6%
Turisti italiani (presenze) N/A -2,2%

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