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Assisi: Un Percorso Turistico Alternativo alla Scoperta della Città di San Francesco

Assisi, la tranquilla cittadina nel cuore dell'Umbria, è famosa per essere la città natale di San Francesco, ma offre molto più di questo. Oltre alla Basilica di San Francesco, ci sono molti altri luoghi di interesse storico e culturale da scoprire. Non importa se sei un amante della storia, dell'arte o della natura, il bellissimo borgo dell’Umbria ha qualcosa da offrire a tutti.

Si può visitare Assisi senza soffermarsi solo sui monumenti sacri? Dopo aver trascorso due giorni nel gioiellino umbro, possiamo rispondere che sì, un tour alternativo della città di San Francesco è possibile. «Parte dei nostri sforzi» spiega Giulio Proietti Bocchini, il responsabile della promozione turistica assisana, «sono tesi sia a destagionalizzare l’offerta che a raccontare Assisi con una narrazione differente da quella religiosa, che resta comunque fondamentale. Nel 2023 il borgo è stato visitato da 1,3 milioni di turisti, che sono venuti qui non solo per le chiese».

Ecco perché abbiamo deciso, dopo esserci consultati con chi Assisi la vive ogni giorno, di mettere a punto un piccolo vademecum laico - otto indirizzi tra musei, teatri, hotel e ristoranti - valido sia per una visita in queste festività - i giorni dell’anno in cui la città è più bella che mai, addobbata come un presepe e animata la sera da luci e spettacoli di videomapping sui monumenti - che nel 2024.

Cosa Vedere ad Assisi: Un Itinerario Laico

Mostra "Il Re del Pop" al Fontebella Palace Hotel

La hall e le stanze adiacenti all’interno del Fontebella Palace Hotel, storico hotel assisano, ospiteranno fino al sei gennaio Il Re del Pop, mostra curata da Adelinda Allegretti dedicata ad Andy Warhol. In esposizione ci sono una cinquantina tra litografie e serigrafie che ritraggono alcuni tra i soggetti più iconici di Warhol, dalle zuppe Campbell’s a Superman, da Mickey Mouse a Liza Minelli. Due i pezzi forti della mostra: la serigrafia che ritrae Mick Jagger - un set di dieci cartoline pubblicato da Leo Castelli con ritratti di Mick Jagger che Warhol realizzò per la Castelli Gallery nel 1975 a New York - e il ciclo serigrafico delle Gold Marilyn Monroe.

Ristorazione: Alla Scoperta dei Sapori Umbri

Un nome su tutti: Pallotta. Questa trattoria è in pieno centro, proprio di fronte al Tempio di Minerva, ma la sua posizione - in vicolo della Porta Pinta, dietro un piccolo loggiato a cui gli assisani sono molto legati - la cela agli occhi del turista più frettoloso. La conduzione è familiare e si sente: si servono piatti (molto saporiti e abbondanti) della tradizione umbra, dagli strangozzi - tagliatelle servite al dente e condite con funghi e olive nere (troppo olio, però!) o tartufo - alla zuppa di fagiolina del Trasimeno. Si mangia alla carta o optando per un menu degustazione con assaggini di antipasto, primo, secondo e dessert.

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Se si cerca qualcosa di più economico e veloce, a poche centinaia di metri c’è La Piadina Bio, boutique gastronomica che serve piadine impastate con farine biologiche e farcite con prodotti da agriturismo che adopera coltivazioni biodinamiche.

MUMA - Museo Missionario Indio dei Frati Cappuccini Umbri

Un luogo insolito per una cittadina come Assisi. Nato nel 2011, il Muma è un museo storico, etnografico e scientifico che permette agli ospiti di esplorare a distanza la regione brasiliana dell’Alto Solimões attraverso gli occhi dei frati cappuccini missionari partiti alla volta dell’Amazzonia. All’interno, distribuiti su più piani, sono presenti sale con installazioni, diorami e manufatti.

Bar-Ristorante San Francesco

Oltre che di parrocchie (quindici) Assisi è una città con tanti bar: ce ne sono quasi a ogni angolo, quasi tutti di buona qualità. Uno dei più accoglienti e scenografici è il bar-ristorante San Francesco. Nato nel 1945, quando l’assisano Ubaldo Angeletti decise di aprire un albergo con bar e ristorante nella casa dove abitava, proprio accanto la Basilica, negli anni la parte di ristorazione ha preso il sopravvento su quella dell’accoglienza. Oggi gli ampi locali del bar-ristorante donano una pausa ristoratrice dopo la visita della Basilica superiore e inferiore. Per una fetta di torta della nonna e un tè abbiamo speso 10 euro.

Ebbene sì: Assisi non ha dei prezzi propriamente francescani. Per un pranzo o una cena senza vini, con solo antipasto e una portata a scelta tra primo e secondo, lo scontrino si aggira sui 30 euro, che diventano 40 per un menù degustazione. Molto cari anche i taxi: per raggiungere il centro città dalla stazione - collocata nella frazione di Santa Maria degli Angeli, distante pochi minuti - servono tra i 15 e i 20 euro, tariffe giustificate in parte dall’utilizzo di macchine da 7-9 posti pensate perlopiù per lo spostamento di famiglie, ma non di coppie o viaggiatori in solitaria.

Rocca Maggiore

A bordo di una navetta elettrica - il costo del biglietto è 14 euro e include ingresso anche nei musei comunali - si arriva in pochi minuti sul punto più alto della città, dove svetta la Rocca Maggiore.

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Teatro Lyrick

Il teatro Lyrick nasce da una storia d’amore trascendentale tra uomini. Correvano gli anni ’90 quando il magnate texano Richard Leach, in visita in città con la moglie Rose, restò colpito dalla storia e dalla figura di San Francesco. Leach decise di dedicare uno spettacolo al santo, ma all’epoca non esisteva uno spazio adeguato, così lo fece costruire all'interno di un reparto chimico della Montedison, trasformandolo in un teatro in stile Broadway. Il primo spettacolo risale al 2003: Francesco, il musical, commedia musicale scritta da Francesco Cerami. Oggi la struttura è di proprietà del comune che ne ha affidato la gestione artistica all’Associazione Culturale ZonaFranca.

Monte Subasio

Il Monte Subasio è da sempre considerato «casa» dagli assisani, che nel corso dei secoli hanno impiegato le sue risorse - perlopiù legno e pietra rosa - per costruire le abitazioni del centro storico. Il monte - parte della Natura celebrata da San Francesco nel Cantico delle Creature - è tutt’oggi avvolto da un’aurea di misticismo che tiene alti i flussi del turismo religioso tra i suoi boschi. Il «versante» laico della montagna sta però, un po’ alla volta, prendendo piede: il Subasio è oggi inserito all’interno di un parco - oltre settemila ettari che includono i comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra - coinvolto nella narrazione di un’Assisi alternativa a quella dei luoghi sacri, grazie a un fitto programma di esperienze - dal parapendio alle cavalcate, dalle escursioni in quad alle gite alla scoperta delle erbe arboree spontanee - in primavera ed estate.

Asisium Boutique Hotel

Assisi ospita una novantina di hotel da uno a cinque stelle, numeri significativi per un borgo dalle dimensioni contenute in cui vivono circa 28mila abitanti. Una delle strutture più apprezzate per il suo rapporto qualità-prezzo è l’Asisium, boutique hotel quattro stelle a due passi dalla Basilica di Santa Chiara e dalla Piazza del Comune. L’hotel si trova all’interno di un palazzo del 1200, rinnovato di recente: le 22 stanze - tutte arredate in stile minimal che predilige colori neutri - hanno differenti metrature, dai 14 metri quadri della Classic ai 40 metri quadri delle Suite. Gli ospiti dell’Asisium possono cenare nella contigua Osteria del Corso, ristorante aperto anche al pubblico, secondo i paradigmi moderni dell’hôtellerie. L’Osteria è stata ricavata all’interno di una vecchia cantina, già ristoro nel ‘900 per i pellegrini in visita ad Assisi.

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