Come Diventare Guida Turistica a Venezia: Requisiti e Percorso
Diventare una guida turistica è l'ambizione di molte persone a Venezia. Ma come si fa per intraprendere questa professione e ottenere l'abilitazione ufficiale? Per diventare una guida turistica è necessario seguire un preciso percorso di formazione, complesso e articolato. La guida turistica è, infatti, una professione che richiede grandi conoscenze artistiche e storiche, la conoscenza di più lingue ma che soprattutto necessita di ottime doti relazionali. Bisogna amare le persone, saper capire i bisogni di chi si ha di fronte e soprattutto bisogna essere muniti di tanta, tanta pazienza.
La guida turistica si occupa di accompagnare singole persone o gruppi nella visita di musei, gallerie, scavi archeologici e siti di interesse turistico, illustrando le caratteristiche e le attrattive paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali. Si tratta di una figura professionale che non va confusa con quella dell’accompagnatore turistico che, invece, si limita ad assistere e a fornire informazioni ai turisti.
Formazione e Requisiti di Base
La formazione per diventare guida turistica può iniziare già dalle scuole superiori, frequentando ad esempio il liceo classico, l’artistico o un istituto tecnico per il turismo.
Uno dei requisiti fondamentali per esercitare questa professione è possedere una cultura di base e una buona capacità descrittiva. Diversa è la figura dell' accompagnatore turistico il quale fornisce assistenza ed informazioni di interesse turistico senza invadere però l'ambito di competenza della guida turistica.
Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico).
Leggi anche: Diventare Guida Turistica: La Guida Completa
L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico. Il materiale di studio infatti è fruibile h24 e 7 giorni su 7 su piattaforme e-learning il cui accesso è possibile da qualsiasi dispositivo e quando vuoi.
Normativa di Riferimento
La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. 190 “Disciplina della professione di guida turistica", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. Le modalità di accesso all’esercizio della professione e gli obblighi in capo alle guide turistiche nazionali sono indicati nel “Regolamento recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge n. 190 del 13 dicembre 2023 contenente la Disciplina della professione di guida turistica” pubblicato con decreto del Ministero del turismo n. 88 del 26.6.2024, nella Gazzetta Ufficiale n.
Il regolamento, che è entrato in vigore il giorno 13 luglio 2024, disciplina diversi aspetti della professione: da quelli formativi alle modalità di esercizio della professione, dallo svolgimento dei nuovi esami di abilitazione all’istituzione dell’Elenco nazionale delle guide turistiche. Come previsto dalla legge n. 190/2023 l’iscrizione nell’Elenco nazionale è condizione necessaria per svolgere la professione di guida turistica. L’effettivo esercizio della professione oltre i termini previsti dall’articolo 13, comma 3, della stessa legge (centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro del turismo n. 88/2024) non è più consentito in assenza della registrazione nell’Elenco nazionale.
Il 20 dicembre 2024 il Ministero del turismo ha attivato il portale telematico attraverso il quale le guide turistiche abilitate dalle Regioni prima dell’entrata in vigore della legge 190/2023 possono inoltrare domanda di iscrizione al nuovo Elenco nazionale delle guide turistiche.
Possono essere iscritti agli albi regionali coloro che hanno superato l’esame di idoneità, previa frequenza di specifici corsi di formazione organizzati o promossi dall’Amministrazione regionale o che si trovino in una delle condizioni previste dall’art. Al riguardo si specifica che, in seguito all’entrata in vigore del Codice del turismo - decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, che ha abrogato la procedura semplificata, prevista dall’art.10, comma 4 della legge 40/2007 (c.d. Decreto Bersani) per il conseguimento dell’abilitazione alla professione di guida turistica e accompagnatore turistico, sono sospese le verifiche ex art.
Leggi anche: Requisiti Essenziali per Guide Turistiche a Parma
La disciplina di questa professione è contenuta nel Decreto Ministeriale dell’11 dicembre 2015. Lo stesso Decreto prevede l’emanazione di un ulteriore provvedimento che individuerà i siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico per i quali occorrerà una specifica abilitazione che dovrà essere posseduta anche dai cittadini comunitari.I requisiti minimi richiesti per accedere all’esame di abilitazione per l’esercizio della professione in questi siti sono:
- Essere maggiorenni
- Essere in possesso della qualifica professionale di guida turistica conseguita negli Stati membri dell'Unione Europea o di abilitazione all'esercizio della professione qualora lo Stato membro dell'Unione Europea di provenienza della guida preveda un'abilitazione per lo svolgimento della professione
- Essere in possesso del diploma di laurea triennale.
Altri requisiti includono:
- cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea. Sono equiparati i cittadini extracomunitari che hanno regolarizzato la loro posizione ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
- attestato di frequenza di uno specifico corso di formazione professionale , di cui all’art. 114, comma 1, lettera d) della Legge regionale 16 gennaio 2002, n.
L'Esame di Abilitazione
Le sessioni di esame sono stabilite dalle regioni e dalle province autonome tramite appositi bandi pubblicati con cadenza biennale. Sarà bene, quindi, informarsi sul sito istituzionale della propria regione o provincia autonoma, dove spesso si trovano anche informazioni utili sullo svolgimento della professione.
L’esame per conseguire il titolo di Guida turistica consiste in una prova scritta, una prova orale e una prova tecnico-pratica. Il Ministero del Turismo ha pubblicato il Bando Guide Turistiche 2025.
Prova Scritta
Durante la prova scritta i candidati dovranno rispondere a quesiti a risposta multipla, a domande riferite alle nozioni generali di legislazione e di organizzazione turistica italiana e alla storia dell'arte italiana con particolare riferimento ai siti oggetto di domanda per la specifica abilitazione. I quesiti saranno in tutto 80 da risolvere in un tempo massimo di 90 minuti. Alla prova sarà assegnato un punteggio massimo di 40 punti. Alla prova orale sono ammessi i candidati che abbiano conseguito un punteggio pari o superiore a 25 punti.
Leggi anche: Attività e impatto delle associazioni straniere
Prova Orale
La prova orale verterà sulle stesse materie della prova scritta. Anche alla prova orale verrà assegnato un punteggio massimo di 40/40 e si intenderà superata con una votazione di almeno 25/40. Il colloquio verificherà la conoscenza delle materie oggetto della prova scritta.
Prova Tecnico-Pratica
Nella prova tecnico-pratica i candidati si cimenteranno in una simulazione della visita guidata anche tramite supporti multimediali. Sarà sostenuta nello stesso giorno della prova orale. L’esame valuterà a le competenze pratiche della guida turistica, la capacità di condurre visite guidate e fornire informazioni pertinenti e consiste nella simulazione di una visita guidata in lingua italiana e nella lingua straniera scelta per la prova orale. Venti giorni prima della data fissata per l’orale, sul portale inPA e sul sito ufficiale del Ministero del Turismo apparirà un elenco contenente destinazioni turistiche.
Superato l’esame e ottenuta l’abilitazione si potrà essere inseriti nell’elenco nazionale delle guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico tenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Le guide turistiche già in possesso di abilitazione regionale o provinciale all'esercizio della professione potranno comunque esercitare la propria attività professionale nel relativo ambito territoriale regionale anche nei sei i siti individuati nel decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, fino ad un anno dall’entrata in vigore del DM 11 dicembre 2015 oppure fino all’espletamento delle prove d’esame indette a livello regionale.
Se l'abilitazione alla professione di guida turistica è stata rilasciata a livello provinciale e non ci sia l’interesse ad esercitare la propria attività professionale nel relativo ambito territoriale regionale, l'esame consisterà in una selezione per titoli, che permetterà di operare nell'ambito provinciale di riferimento.
Sbocchi Professionali
Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale.
TAG: #Turistiche #Turisti