Turismo Attivo: Definizione e Caratteristiche
Con il termine vacanza attiva, o anche vacanza itinerante, si intendono quei viaggi che vengono effettuati in mete poco comuni e con mezzi diversi.
Per dare una definizione più precisa del concetto, possiamo definire una vacanza attiva quel viaggio effettuato nelle rotte meno comuni e che prevede un movimento costante lungo l’itinerario con mezzi differenti (auto, treno, moto, bicicletta, barca o anche semplicemente a piedi).
In una vacanza attiva lo scopo principale è quello di scoprire le tradizioni e la cultura del posto, andando oltre quelle che sono le principali attrazioni turistiche. Questa tipologia di vacanza presuppone tanta curiosità e voglia di conoscere.
La vacanza itinerante, sebbene stia conoscendo una grande diffusione soprattutto negli ultimi anni, non è un’invenzione recente. Pertanto, come è facilmente intuibile, il turismo itinerante è esattamente all’opposto di quello che viene definito turismo di massa, ovvero l’insieme dei viaggi effettuati in mete comuni o anche in resort e villaggi.
Una vacanza itinerante è caratterizzata anche dalla sostenibilità. Infatti, chi è solito effettuare viaggi attivi tende ad avere un impatto minimo e a rispettare il patrimonio naturale del posto.
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Nel nostro paese, i viaggi attivi sono molto diffusi non solo perché l’Italia è ricca di bellezze naturali in cui immergersi, ma anche perché è costellata di tanti piccoli borghi tra cui perdersi.
Turismo Sportivo e Turismo Attivo
Particolarmente collegato al concetto di turismo attivo è il concetto di turismo sportivo. Si tratta dell’insieme di quelle attività sportive, come ad esempio canoa, cicloturismo, vela, deltaplano, paracadutismo, trekking, golf, kitesurf, kajak, windsurf, diving, arrampicata, equitazione, parapendio, effettuate in un altro luogo rispetto a quello in cui si vive.
Il turismo sportivo ha inizio intorno agli anni ’80, diffondendosi soprattutto in Europa e negli USA.
Turismo Esperienziale: Un'Evoluzione del Turismo Attivo
Da alcuni anni si sta affermando quello che viene chiamato “Turismo Esperienziale”. Si assiste ad una evoluzione culturale di ciò che concerne la fruizione turistica, si passa da un pacchetto turistico dove il turista ha un ruolo da spettatore (passivo), ad una offerta turistica dove l’ospite diventa attore (attivo) principale della stessa offerta.
Nelle nuove forme di turismo, il pacchetto turistico, inteso a volte come insieme di servizi turistici (accoglienza, ricettività, ristorazione, intrattenimento, trasporto, ecc), è in sostanza costituito dalle stesse emozioni vissute dal cliente. L’offerta turistica tende a trasformarsi sempre di più in una reale esperienza di vita (ed educativa), in grado di coinvolgere emotivamente, intellettualmente e fisicamente l’ospite.
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Alla luce della diffusione, spesso incontrollata e senza regola del fenomeno, è utile individuare gli elementi che distinguono una reale offerta esperienziale da una semplice offerta turistica che di esperienziale porta solo l’etichetta.
L’apprendimento esperienziale è un modello di apprendimento basato sull’esperienza diretta. Dal punto di vista emotivo possiamo pensare all’esperienza come a qualcosa che è in grado di scatenare un una emozione. Potremmo in teoria affermare che ogni offerta turistica di per sé ci fa apprendere qualcosa.
Turismo Culturale e Offerta Esperienziale
Partiamo dalla definizione di turismo culturale fornita dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT): “Il turismo culturale rappresenta tutti quei movimenti di persone motivati da scopi culturali come le vacanze studio, la partecipazione a spettacoli dal vivo, festival, eventi culturali, le visite a siti archeologici e monumenti, i pellegrinaggi. Il turismo culturale riguarda anche il piacere di immergersi nello stile di vita locale e in tutto ciò che ne costituisce l’identità e il carattere”. Il turismo culturale ha come sua motivazione principale la fruizione di beni culturali.
Ciò che differenzia una semplice offerta esperienziale in senso ampio da una offerta esperienziale in senso stretto è proprio la partecipazione diretta (attiva) dell’ospite nelle attività che costituiscono l’offerta esperienziale. E’ grazie alla partecipazione diretta che possiamo usare il termine “immersione”, infatti l’ospite, si “immerge” dentro l’esperienza, diventando attore attivo dell’esperienza stessa.
L’unicità e l’autenticità dell’esperienza risiede proprio nella natura dell’offerta. L’offerta esperienziale non è una offerta seriale e di massa.
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L’offerta esperienziale è caratterizzata da una forte relazione umana che si viene a creare tra chi offre l’esperienza e chi la riceve. Si assiste ad una forma di personalizzazione dell’esperienza, anche in base alla personalità del turista che assume un ruolo centrale.
Elementi Chiave dell'Offerta Esperienziale
- Conoscenza di elementi di identità locale: L’offerta esperienziale è di norma associata di elementi di identità locale: luoghi, storie, prodotti tipici, usi, costumi e tradizioni.
- L’offerta esperienziale, soprattutto se realizzata attraverso la partecipazione diretta è una forma di apprendimento, infatti permette di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento esperienziale” (Experiential Learning) che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta turistica (Es: cucinare, vendemmiare, mungere, realizzare prodotti artigianali, ecc) e attraverso il coinvolgimento, se possibile, dei 5 sensi: vista, udito, gusto, olfatto e soprattutto, il tatto.
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