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Principali Attrazioni di Valencia: Una Guida Dettagliata

Valencia è una città meravigliosa e a misura d’uomo e si presta benissimo per un weekend lungo. Si tratta della terza città più importante di tutta la Spagna, la cui popolarità è in continua crescita e ora è una delle mete estive più ambite, per via delle tantissime cose da fare. In materia di bellezza, cultura, vita notturna e gastronomia da urlo, senza dimenticare il mare, Valencia non è seconda a nessun'altra metropoli iberica o europea e anzi, è una destinazione davvero adatta a tutti! Scopriamo quindi insieme cosa vedere a Valencia, con questa guida con consigli pratici sulla città!

Attrazioni Principali

Cattedrale di Valencia

Il punto nevralgico del centro storico valenciano è proprio la sua celeberrima Cattedrale, nome spagnolo La Seu de València, dedicata all'Assunzione di Maria ed edificata per volere di Giacomo I. Ad abbellirla sono le tre porte, realizzate in tre stili architettonici diversi, le quali garantiscono l'accesso all'interno di questa meraviglia storica: all'interno non si può non vedere il presunto leggendario Santo Graal, ovvero il calice dove Gesù bevve nel corso dell'Ultima Cena.

La particolarità di questa splendida cattedrale è data dal suo passato e dalla mescolanza di stili che la contraddistingue: venne costruita dove sorgeva un tempio romano risalente al XIII secolo a.C. ma, all'arrivo degli arabi, fu convertita in moschea; nel corso dei secoli subisce tante modifiche, fino a renderla quella che oggi possiamo visitare.

Resta solo da decidere la porta d'accesso alla favolosa Cattedrale: la barocca Puerta del Los Hierros, la romanica Puerta del Palau o la gotica Puerta de los Apostoles? Sali sul Miguelete: è il campanile della Cattedrale, con la sua particolare scala che va restringendosi man mano che si sale.

Per arrivare in Plaça de l'Almoina, nel centro storico, la metro più vicina è Alameda (linee 3, 5, 7 e 9).

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Plaza de la Almoina

Il vero cuore pulsante della cultura di Valencia nel passato è rappresentato proprio da Plaza de la Almoina, una grandissima piazza immersa nel centro storico cittadino e che ospita uno dei capolavori architettonico-religiosi più significativi della città.

A dare il nome alla piazza fu un'istituzione medievale che distribuiva cibo ai bisognosi, infatti nella lingua valenciana Almoina significa "Elemosina", nome assegnato solo in seguito alla demolizione dei palazzi circostanti; ed è proprio grazie alla detta demolizione che vennero ritrovati dei resti archeologici e che fu scoperta la città romana antica, i cui resti possono essere visitati accedendo al museo archeologico. (ingresso €2,00)

Si trova nel centro storico, dietro la Cattedrale. La metro più vicina è Alameda (linee 3, 5, 7 e 9).

Palacio del Marqués de Dos Aguas

Non distante dalla piazza trovi questo stupendo palazzo in stile rococò dalla facciata estremamente particolare. Vale la pena anche solo passare per fare una foto!

Plaza del Ayuntamiento

Quasi tutti gli eventi più importanti della città si tengono proprio in questa piazza centralissima di Valencia. Al suo centro si erge la Fuente del Rio Túria, realizzata da Manuel Silvestre Montesinos, dove troneggia una figura possente che rappresenta il Fiume Turia e attorno le otto damigelle che rappresentano i rispettivi canali d'irrigazione (detti acequias).

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Plaza de la Virgen

Alle sue spalle c'è la maestosa Basilica della Vergine con la facciata dai colori pastello e l'imponente cupola. Chiamata dai valenciani Plaça de la Seu è adiacente anche alla Cattedrale e nei secoli è diventata il luogo in cui si riunisce il Tribunal de Las Aguas: nella Porta degli Apostoli si tiene un'assemblea, anzi quasi un vero e proprio rito, che affonda le sue radici nella struttura legislativa imposta da Giacomo I, in cui tutti i giovedì dell'anno il tribunale discute e risolve le varie controversie nate tra agricoltori, sorte a causa dell'uso di acqua irrigabile. I turisti si posizionano attorno agli anziani giudici e ascoltano le sentenze emesse in lingua valenzana.

Si trova nel centro storico, quindi è facilmente accessibile a piedi da ogni punto, la fermata metro di riferimento più vicina è Alameda. Il tempo di visita è di circa 30 minuti.

Durante la Festa de las Fallas, il 17 e 18 Marzo, qui si tiene l'Ofrenda de Flores alla Virgen de los Desemparados (Vergine dei "senza tetto").

Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire

La Chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire, in spagnolo Església de Sant Nicolau de Bari i Sant Pere Màrtir, si trova in pieno centro storico ed è una tappa imperdibile, anche se sicuramente meno conosciuta rispetto alla Cattedrale di Valencia. Vi consigliamo di prendere i biglietti online per ottimizzare i tempi.

Imperdibile perchè la Chiesa si è guadagnata il soprannome di "Cappella Sistina Valenciana". Al suo interno, infatti, potrete ammirare i soffitti riccamente decorati, ripristinati grazie a un meticoloso restauro completato nel 2016.

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Per arrivare in C/ dels Cavallers 35, nella Ciutat Vella.

Lonja de la Seda

Un piccolo gioiello storico è la Lonja de la Seda, a testimonianza della floridezza commerciale della città e della ricchezza dei suoi abitanti nel passato; l'antico "mercato della seta" di Valencia è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO solo nel 1996 e racconta la tangibile imponenza e bellezza dello stile architettonico tardo gotico della sua struttura interna ed esterna.

La location oggi ospita l'Accademia Culturale di Valencia e rimane la prediletta per importantissime esposizioni. Entrando all'interno del complesso si rimane estasiati dagli enormi ambienti, dalle colorate decorazioni delle finestre, i mascheroni nascosti e raffiguranti scene erotiche, le porte ad arco e i dettagli del tetto che coprono il Consulado del Mar.

L'ingresso è incluso nella Valencia Tourist Card.

Se siete studenti, ricordatevi di portare con voi la Carta dello Studente, infatti mostrandola presso le biglietterie avrete diritto a piccole scontistiche.

Per arrivare in Carrer de la Llotja 2, nel centro storico.

Mercado Central

Quattro diverse entrate permettono di visitare il mercato gastronomico e variopinto di Valencia, che sorge esattamente di fronte alla Lonja de la Seda.

Per arrivare in Plaça de la Ciutat de Bruges.

Plaza de Toros

Anche a Valencia non può mancare la piazza più emblematica di tutte le più famose città spagnole: Plaza de Toros, sita vicino al quartiere Ruzafa, fu progettata da Sebastián Monleón e poi costruita nell'arco di dieci anni tra il 1850 e il 1860, con lo scopo di dare un luogo fisso ai valenciani che assistevano alle corride.

Oggi la sua capienza è di circa 10.500 spettatori e i suoi visitatori rimangono estasiati dallo stile neoclassico con quattro ordini di arcate, che ricordano moltissimo il Colosseo di Roma. Ci sono poi alcuni pilastri che vogliono celebrare alcuni toreri illustri cari ai valenciani, per esempio Ladron de Guevara, Pepet, Curro Valencia, Manuel Granero e Vicente Barrera.

Ogni giorno vengono effettuati tour di Plaza de Toros ed è anche possibile vistare il Museo Taurino di Valencia: raccoglie una collezione sull'evoluzione della tauromachia valenciana a partire dal XIX secolo fino ai nostri giorni; nell'esposizione troverete notizie sulla formazione del torero, sulla liturgia della corrida, sui tori e su Plaza de Toros.

Per capire se è in corso una corrida: semplice, basta vedere se sono esposte le bandiere nella parte superiore della struttura.

Per arrivare in Carrer de Xàtiva 28.

Mestalla

Tra gli stadi più noti d'Europa e il più antico stadio spagnolo in assoluto: difatti venne costruito nel 1923 ed oggi ha raggiunto una capienza di circa 50.000 spettatori, i valenciani ogni anno vi si recano per le partite casalinghe del Valencia Club de Futbol.

Il suo nome deriva dall'omonimo torrente che ancora oggi scorre proprio sotto la struttura dello stadio e in tutto il quartiere circostante.

Il Mestalla è vivo praticamente tutti i giorni dell'anno e quasi interamente visitabile con un tour: avrete la possibilità di viverlo e conoscere la sede del Valencia Football Club, grazie alle guide locali che vi racconteranno la storia e gli aneddoti più importanti.

Per arrivare in Av. de Suècia, con la metropolitana utilizzate la linea verde L5 fino alla fermata Aragon, proprio accanto allo stadio Mestalla.

Museo de Bellas Artes

Francisco de Goya e Joaquín Sorolla sono due dei celeberrimi pittori protagonisti della seconda pinacoteca spagnola: qui sono raggruppate circa 2.000 opere della fine del XV secolo. Tra le altre opere spiccano quelle raccolte nelle sale "Gotiche", con esponenti della scuola valenzana, tra cui opere di Pinazo e Benlliure. Il museo è noto anche per la collezione pittorica rinascimentale, il Patio del Embajador Vich e l'opera inedita di Velázquez.

Il percorso artistico abbraccia davvero un lungo periodo di tempo e un'infinità di opere disseminate all'interno di sale quasi labirintiche: si inizia con i primitivi valenciali del periodo compreso tra XIV secolo fino agli inizi del XVI con opere di Jacomart e Reixach, per poi passare a Espinosa, Sorolla, Pinturicchio, Murillo, Velázquez, El Greco, Goya e tantissimi altri.

Per arrivare in Carrer de Sant Pius V 9, con bus 6, 11, 16, 26, 28, 79, 94, 95.

Barrio del Carmen

Il fulcro della vita sociale e notturna della città di Valencia è Barrio del Carmen, un quartiere celebre per i suoi negozi, dove poter cedere alla sempreverde tentazione dello shopping "vacanziero", e per i suoi numerosissimi locali, che contribuiscono ad animare l'area per intere notti. Le porte che anticamente lo "proteggevano" sono la Torres de Quart e la Torres de Serranos, da visitare assolutamente per scrutare dall'alto l'immensa città metropolitana di Valencia.

Barrio del Carmen è un quartiere attivo al 100%, meta irrinunciabile in un soggiorno che vuole affiancare al classico momento della visita culturale, il divertimento "nudo e crudo": qui troverete bar e locali di ogni genere, le tipiche locande valenciane ma anche i pub mondani dove poter bere alcolici fino a tarda notte!

Piccolo quartiere del centro storico, sul lato settentrionale è circondato dal Jardín del Turia.

Non perdetevi i graffiti nascosti in questo quartiere, infatti da anni gli artisti fanno a gara per accaparrarsi i muri migliori e cimentarsi in particolari e uniche opere d'arte coloratissime raffiguranti ad esempio animali, scene di vita urbana etc.

IVAM (Istituto Valenciano di Arte Moderna)

L'Istituto Valenciano di Arte Moderna (IVAM) è uno dei più importanti musei di arte moderna in tutta la Spagna e spesso, anche più volte all'anno, ospita importanti artisti provenienti da tutto il mondo i quali conducono interessanti seminari!

Al suo interno troverete circa 11.322 opere, che comprendono la pittura, la fotografia, disegni e sculture di artisti non solo valenciani ma anche latino americani, europei e tanti altri. Basti pensare che si trova al 52esimo posto fra i musei più visitati al mondo.

Sono sistemate in due grandi aree, la Sala de la Muralla e il Centrè Julio Gonzales; le opere più note e da non perdere se si visita il museo sono quelle di Julio Gonzales (1876-1942) e di Ignacio Pinazo (1849-1916), gli avanguardisti del XX secolo, da cui poi si innesta tutta la collezione museale.

Per arrivare in C/ de Guillem de Castro 118.

Jardín del Turia

Questa oasi nel cuore di Valencia, ricca di alberi di oleandri, pini e palme, nasce da una deviazione "artificiale" del fiume Turi, corso d'acqua sulle quali rive sorge la bella città.

La metro più vicina è Alameda (linee 3, 5, 7 e 9).

Bioparc

Non chiamatelo zoo, perché il Bioparc di Valencia rappresenta uno dei pochi fiori all'occhiello in materia di tutela e preservazione delle specie animali. L'area ospita numerosi esemplari, specialmente provenienti dall'Africa, come ad esempio leoni, lemuri e giraffe.

Gli animali vivono in contatto fra loro, all'interno di habitat che riproducono al 100% le condizioni naturali della loro area di provenienza e i visitatori possono ammirarli nelle loro attività quotidiane in tutta sicurezza. Ovviamente sarete guidati da una delle guide che vi spiegherà come crescono, da dove provengono e le abitudini di ogni specie animale che vedrete: potrete assistere al risveglio dei dolcissimi lemuri, alla "passeggiata mattutina" delle giraffe, oppure veder giocare leoni possenti (ovviamente dietro ai vetri protettivi!).

Questo è uno dei parchi più belli della penisola iberica e vanta diversi primati, per esempio è il luogo di nascita del primo oritteropo in tutta la Spagna.

Per arrivare in Av. Pío Baroja 3, in bus tramite le linee EMT 3, 29, 61, 67, 81 e 95.

Ciutat de les Arts i les Ciències

Il modo più interessante per sapere cosa sta dietro alle leggi della fisica o della dinamica, oppure vedere da vicino alcune delle specie animali più rare al mondo è quello di visitare la Ciutat de les Arts i les Ciències: tutta la struttura è composta da cinque differenti settori, ognuno dei quali suddiviso nelle tre aree tematiche scienza, arte e natura.

Si deve all'estro dell'architetto Santiago Calatrava la realizzazione di un'immensa attrazione il cui aspetto richiama un edificio estrosamente futuristico.

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