Sicurezza e Turismo in Azerbaijan: Una Guida Completa
L'Azerbaijan, situato alle pendici del Caucaso Meridionale, offre un ambiente prevalentemente montuoso e un clima per lo più gradevole, con alcune sfumature locali. La popolazione è costituita quasi totalmente da Azeri (93%). Questo paese affascinante, ricco di storia e cultura, sta diventando una destinazione turistica sempre più popolare. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle questioni di sicurezza e delle relazioni internazionali che influenzano il paese.
Relazioni Internazionali e Sicurezza
Il Paese non intrattiene rapporti con la vicina Armenia, con la quale è in conflitto per la disputa sui territori del Nagorny-Karabakh. Nonostante l'esistenza dell’accordo di cessate il fuoco firmato nel 1994, la linea di contatto è tuttora fortemente militarizzata su entrambi i lati e le violazioni del cessate il fuoco sono frequenti.
Le relazioni con la Russia - Paese in cui vivono circa 1 milione di azeri - pur complicate dal sostegno militare di Mosca a Yerevan nella guerra sopracitata, hanno vissuto una fase di miglioramento nonostante Baku punti a diventare, nel medio-lungo termine, un hub verso l’Europa alternativo alla Russia.
Con l'Iran, l’Azerbaijan condivide 1.000 km di frontiera oltre che profondi legami culturali e religiosi (entrambi in maggioranza sciiti), consolidati dalla presenza di una ampia minoranza azera (15-20 milioni di persone), numericamente ben superiore alla popolazione della madrepatria.
In particolare, con l’Unione Europea sono in fase avanzata i negoziati per la conclusione di un nuovo Accordo di Associazione in sostituzione del precedente Accordo di Partenariato e Cooperazione del 1999.
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L'Azerbaijan è membro delle Nazioni Unite (ha fatto parte del Consiglio di Sicurezza come membro non permanente nel 2012-2013), del FMI, della Banca Mondiale, della BERS, dell'OSCE, del Consiglio d'Europa, della Lega Islamica, del Movimento dei Non Allineati, del NATO Partnership for Peace, e ha partecipato alle missioni ISAF e Resolute Support in Afghanistan con un contingente di 120 uomini e fornendo basi logistiche per le operazioni NATO.
Relazioni Bilaterali con l'Italia
Le relazioni bilaterali con l’Azerbaigian sono molto buone e l’ammirazione per l'Italia e la sua cultura è ampiamente diffusa nel paese, alimentata anche dal corridoio universitario costituto da diverse centinaia di studenti azeri che ogni anno si iscrivono nei nostri atenei attratti dai sussidi allo studio.
Sul fronte economico, l’Azerbaigian svolge un ruolo molto importante per la diversificazione dell'approvvigionamento energetico del nostro Paese essendo divenuto negli anni recenti il nostro primo fornitore di greggio. Dall’inizio della guerra in Ucraina in particolare, l’Azerbaigian ha visto aumentare in modo considerevole i suoi ricavi dalla vendita di idrocarburi al nostro Paese.
Secondo il locale Comitato doganale, nel periodo gennaio-luglio 2023 esso ha esportato 6,04 milioni di tonnellate di petrolio greggio in Italia (il 38,9% delle sue esportazioni totali di petrolio) per un valore di 3,77 miliardi di dollari.
Alcune grandi aziende italiane collaborano da tempo allo sviluppo del Paese: Maire Tecnimont per l’ammodernamento della raffineria di Baku; Snam che detiene il 20% delle quote del gasdotto TAP; Saipem per la costruzione di piattaforme off-shore; Eni che detiene il 5% delle quote dell’oleodotto BTC e Technip Italia, attiva nel settore petrolchimico, mentre nuove opportunità potrebbero schiudersi ora che L'UE sta cercando di aumentare le importazioni di gas dall'Azerbaigian, attraverso il potenziale raddoppio delle capacità del corridoio meridionale del gas.
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Accompagnate da un costante consolidamento del dialogo politico, la visita in Italia del Presidente Aliyev a febbraio 2020 (dopo quella a Baku del Presidente Mattarella nel 2018) ha segnato un deciso balzo in avanti nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Sono stati firmati numerosi accordi e importanti intese commerciali, e poste le fondamenta per una maggiore presenza imprenditoriale italiana a Baku.
Visti e Requisiti d'Ingresso
L’ingresso in Azerbaijan è condizionato dal possesso di un passaporto in corso di validità provvisto di visto di ingresso ottenibile presso l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaijan a Roma.
I cittadini italiani che intendono visitare l’Azerbaijan per un periodo non superiore ai 30 giorni per motivi di turismo o affari, possono richiedere un Azerbaijan e-visa, ovvero un’autorizzazione eta (electronic travel authorization), che può essere richiesta online, senza dover andare in consolato.
Il visto Azerbaijan online ha una validità di 90 giorni a partire dalla data di emissione, ed entro i 90 giorni sarà possibile soggiornare un massimo di 30 giorni. Se si desidera avere un visto valido per più ingressi, allora bisognerà rivolgersi all'ambasciata dell’Azerbaijan di Roma.
Condizioni per il rilascio del Visto:
- La validità del passaporto deve eccedere di 3 mesi la data di scadenza del visto rilasciato.
- I 90 giorni di validità del visto, avranno inizio dal giorno di rilascio del visto.
- In caso di rifiuto del visto, i richiedenti dovranno fare richiesta di visto presso la sede diplomatica dell’Azerbaijan nel paese di origine.
Consigli Utili per i Viaggiatori
È opportuno stipulare una copertura assicurativa sanitaria internazionale che comprenda l’eventuale rimpatrio sanitario del paziente o il trasferimento in un altro Paese.
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Dal momento che è un paese musulmano, è consigliabile osservare un comportamento consono alle abitudini locali e un abbigliamento coerente con la cultura azera.
Il mezzo di trasporto più affidabile e pratico è il taxi, in quanto sia gli autobus sia la metro di Baku sono molto affollati e non sicuri.
Cultura e Tradizioni
Il primo importante lavoro di letteratura dell’Azerbaijan risale al ‘400 e si tratta di una saga epica in prosa tramandata oralmente per oltre due secoli: il Dede Korkut.
La leggenda vuole che la Torre della Vergine di Baku fu costruita su richiesta di una vergine. La giovane donna, per sottrarsi alle avances del padre, chiese all’ uomo di costruire una torre per osservare i suoi domini.
L’Azerbaijan non ha uno sport nazionale, ma lo sport più praticato è il sollevamento pesi, seguito dalla lotta e dagli scacchi.
La cucina tradizionale in terra azera è un misto tra quella turca e quella dell’Asia Centrale, costituendo così un mix di gastronomia dell’Azerbaijan.
Il nome Azerbaijan è legato al fuoco e significa “uomo coraggioso”.
Durante l’Impero di Diocleziano, il centurione Giulio Massimo, incise il suo nome su una pietra che, ad oggi, risulta essere l’iscrizione latina più orientale mai trovata.
Città e Regioni di Interesse
Shamakhi è un’antica capitale dell’Azerbaijan. Intorno al 550 a.C.
La città di Shaki, che si trova nella zona nord-ovest del paese, fu uno dei primi territori a ottenere l’indipendenza ed è famosa per la tradizione degli scacchi.
Azerbaijan: Esportazioni di Petrolio Greggio in Italia (Gennaio-Luglio 2023)
Paese di Destinazione | Quantità (tonnellate) | Percentuale delle Esportazioni Totali di Petrolio | Valore (USD) |
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Italia | 6,04 milioni | 38,9% | 3,77 miliardi |
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