Balla tra le Onde e i Sorrisi: Le Avventure di una Coreografa nei Villaggi Turistici
Nel vortice di energia e divertimento che è il mondo dei villaggi turistici, c’è un posto speciale dove le danze diventano racconti e i movimenti sono poesia: i cast artistici. Essere una coreografa in un villaggio turistico è come essere il regista di uno spettacolo vivente.
Ogni giorno è una nuova avventura, un nuovo passo da insegnare, un nuovo giro da percorrere. Immaginatevi: il sole splende alto nel cielo e io sono lì, con la mia playlist di brani orecchiabili e mosse che ti fanno venire voglia di ballare persino sui tavolini del bar!
La Sfida di Creare Coreografie Coinvolgenti
Devo trovare il giusto mix tra divertimento e coordinazione, tra movimenti scatenati e coreografie più strutturate. E credetemi, non c’è niente di più stimolante che vedere un gruppo di persone di tutte le età muoversi all’unisono, come se fossero una grande famiglia di ballerini improvvisati!
Ma ahimè, nemmeno tutto è rose e fiori (anche se durante le lezioni cerco di inserirli nella coreografia!). Ci sono giorni in cui il mio contapassi va in tilt per il numero di passi che faccio, e altri in cui il mio unico spettatore è un gabbiano curioso che mi osserva dall’alto. Ma in fondo, è proprio questa la magia della vita da coreografa: ogni momento è una nuova sfida da superare con un sorriso e un passo avanti.
I Ballerini: Una Squadra di Supereroi in Calzoncini da Danza
E che dire dei miei fantastici ballerini? Sono come una squadra di supereroi in calzoncini da danza, pronti a esibirsi in ogni angolo del villaggio, dal bordo piscina al palcoscenico principale. Certo, ci sono quelli che hanno il senso del ritmo di una zebra su rollerblade, ma non importa: l’importante è divertirsi e lasciarsi trasportare dalla musica!
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L'Importanza dei Balli di Gruppo
Spesso le coreografie sono ricorsive, una passo a destra, uno a sinistra, avanti, indietro, mezzo giramento alla propria destra e si ricomincia. Non tutti sanno però che questo tipo di ballo nasce nei villaggi turistici più di trent'anni fa, quando la sigla dell'animazione era sempre una canzone di facile ascolto che veniva cantata e ballata dallo staff e dai villeggianti.
Quelli che di solito si fanno magari nei villaggi turistici, o in crociera, o in qualche dancing, o balera, come si diceva una volta. Sono quelli in cui c’è un passo predeterminato, di solito sulle note di una canzone molto conosciuta. L’esempio classico è quando si balla “I Watussi”. Tutti hanno bene in testa la canzone, e si muovono imitando i passi di chi in testa al gruppo dà le indicazioni. Non c’è spazio, diciamo così, per il ballo creativo, non c’è modo di potersi muovere liberamente. Ognuno segue uno schema predeterminato o, se vogliamo, una coreografia che si ripete stancamente.
Quando vedo i balli di gruppo, da un lato invidio quelli che riescono a partecipare serenamente senza sentirsi almeno un po’ in imbarazzo, dall’altro sono anche contento di non lanciarmi in quei passi predeterminati che in fondo mi fanno sempre un po’ di tristezza. Eppure chi non partecipa resta fuori, isolato dal gruppo, e le sue possibilità di socializzazione diminuiscono sempre più, fino a trovarsi a consumare il resto della serata da solo.
Le Compilation per la Festa
Gran varietà di ritmi ed interpreti, ottime scelte per i repertori delle orchestre da ballo. Un nome un programma: la compilation per la festa, per i party, per tutte le occasioni di ballo e divertimento. Una compilation con tante novità per la stagione estiva.
Il "nuovo liscio “ si sta affermando per cui pizzica, sirtacumbia , cumbia si affiancano nel repertorio musicale ai più tradizionali tanghi, moderati, fox, che ovviamente non devono mai mancare. Questa scatenata compilation prende il titolo dal ballo di gruppo omonimo presentato da Simona Quaranta, su coreografia della nota scuola di ballo siciliana Joey e Rina.
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In Sintesi
In fin dei conti, lavorare come coreografa in un villaggio turistico è molto più di un lavoro: è una passione che si traduce in risate, abbracci, e qualche volta anche in qualche inarrestabile crampo muscolare! Ma alla fine della giornata, quando il tramonto colora il cielo e le luci del villaggio si accendono una per una, guardo indietro con orgoglio e gratitudine.
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