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Turismo nella Provincia di Alessandria: Cosa Vedere e Fare

Immergiti nei tesori di una città straordinaria per scoprirne i segreti e le meraviglie. Vivi una città che è uno scrigno di tesori ed esperienze. Immergiti nelle atmosfere di Alessandria tra storia, stile senza tempo e piaceri enogastronomici. Innamorati di un viaggio davvero speciale. Nonostante non venga spesso associata al turismo in Piemonte, Alessandria è in realtà un calderone di storia e passato.

Alessandria: Storia e Cultura

La storia di questo centro è antichissima e ha attraversato diverse epoche: dall’età medievale al periodo napoleonico. Secondo la tradizione la città fu fondata il 3 maggio 1168 con il sostegno dei comuni aderenti alla Lega Lombarda e nello stesso anno assunse il suo nome in onore di papa Alessandro III, fiero oppositore dell’imperatore Federico Barbarossa e capo della Lega Lombarda.

Nel 1174-5 la città subì l’assedio delle forze imperiali, a cui resistette, secondo la leggenda, grazie a uno stratagemma dell’astuto popolano Gagliaudo Aulari. Divenuta in seguito libero comune, passò agli inizi del XIV secolo ai Visconti di Milano e rimase legata al ducato fino al 1535, quando, con il Trattato di Cateau-Cambrésis, entrò nell’orbita d’influenza degli spagnoli. Questi la governarono fino al 1713, poi la città entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia.

Visitare Alessandria oggi vuol dire rivivere questo pezzo di storia: la sua posizione strategica al confine tra il Piemonte, la Repubblica di Genova e Milano indusse Vittorio Amedeo II a erigere la nuova cittadella militare esagonale. Il 14 giugno del 1800, a seguito della vittoria di Napoleone a Marengo contro gli austriaci, Alessandria fu annessa alla Francia. Durante i moti risorgimentali divenne un attivo centro liberale: nel 1833 il patriota alessandrino Andrea Vochieri, che aveva aderito alla Giovine Italia, fu condannato alla pena capitale. Alla fine dell’Ottocento, la città fu interessata da un nuovo fermento industriale grazie a imprese ancora oggi attive come la Cosmetici Paglieri e Borsalino.

Cosa Vedere ad Alessandria in un Giorno

Anche se disponi di una sola giornata, potrai vedere tutte le cose più interessanti della città. E, perché no, ricavarti qualche ora per una lauta pausa pranzo.

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  • Piazza della Libertà: Inizia il tuo giro da Piazza della Libertà, il cuore pulsante della città. Qui potrai ammirare edifici storici come il Palazzo del Municipio, Palazzo Ghillini e la Cattedrale dei Santi Pietro e Marco, antica nell’impianto ma più volte rimaneggiata nei secoli.
  • Museo del Cappello Borsalino: Prosegui il tuo tour con una visita al Museo del Cappello Borsalino, dove potrai scoprire la storia della famosa azienda di cappelli italiana e icona di stile senza tempo. Il Museo Borsalino ti aspetta ad Alessandria. Rivivi oltre 160 anni di stile italiano.
  • Cittadella di Alessandria: Nel pomeriggio, visita la Cittadella di Alessandria, una delle fortificazioni più importanti d'Europa, costruita nel XVIII secolo era un fondamentale avamposto sabaudo.
  • Sale d’arte: Le Sale d’arte presentano una rassegna di opere aventi per comune denominatore il legame con la città, il suo territorio, i personaggi e i momenti storici e culturali che l’hanno animata. Scopri le nostre #storiedibellezza
  • Palazzo Cuttica: Nelle sale di Palazzo Cuttica, splendido edificio settecentesco nel cuore della città, si può visitare una selezione di opere dalle raccolte civiche.
  • Il Marengo Museum: Il 14 giugno 1800 Napoleone vince a Marengo una delle sue più importanti battaglie, ricordata anche all’Arc de Triomphe di Parigi. Il Museo è proprio al centro del campo di battaglia. Scopri i luoghi che hanno fatto di Napoleone una leggenda e ripercorri le tracce del suo passaggio a partire dalla straordinaria battaglia di Marengo.

Edifici e monumenti da non perdere

  • Palazzo Rosso: Il primo a catturare l’attenzione, con la sua facciata rossa che ne conferisce il nome, è Palazzo Rosso, noto anche come Palazzo degli Orologi.
  • Palazzo delle Poste e Telegrafo: Di fronte a Palazzo Rosso, dal lato opposto della piazza, si erge il Palazzo delle Poste e Telegrafo, con il suo Mosaico futurista che ne caratterizza la facciata.
  • Palazzo Ghilini: A destra di Palazzo Rosso si trova, invece, Palazzo Ghilini, uno degli esempi più maestosi del barocco settecentesco.
  • Palazzo Cuttica: Accanto a quest’ultimo c’è Palazzo Cuttica, realizzato nella prima metà del XVIII secolo per volontà del Marchese Luigi Cuttica di Cassine.
  • Cattedrale di San Pietro: Oggi a pochi passi da lì, in Via Parma, si trova la Cattedrale di San Pietro, il nuovo Duomo della città. Nel corso del 1807 la sua facciata in stile neoclassico fu sottoposta ad un restauro e fu in quell’occasione che la chiesa venne dedicata a San Pietro e San Marco.
  • Museo Etnografico “C’era una volta”: Gambarina è il nome della vecchia caserma di origine settecentesca che ospita oggi il Museo Etnografico “C’era una volta”, detto Museo della Gambarina, ,una vera e propria finestra sul passato ottocentesco della città.
  • Galleria Guerci: Un’ulteriore tappa storica da non perdere è l’Arco di Trionfo. Di realizzazione ben più recente, è invece la Galleria Guerci: il cuore dello shopping alessandrino.

Il Monferrato: Patrimonio UNESCO

Il Monferrato si tinge di lilla: sulle strade della lavanda. In queste settimane e fino a luglio, il fil rouge delle #storiedibellezza del Monferrato assume le cangianti tonalità di blu e viola dei campi di lavanda. Nel 2014, i “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte, Langhe-Roero e Monferrato” diventano il 50° sito italiano fra i Patrimoni dell’UNESCO ma anche il Sacro Monte di Crea lo è!

Esperienze nel Monferrato

  • Wild experience in Monferrato: Cercare l’oro col setaccio? Esplorare canyon e strette gole al suono delle rapide del fiume? Tutto questo, non nel Klondike, ma in provincia di Alessandria si può.
  • Outdoor in Monferrato: Tutti percorsi cicloturistici ed escursionistici con i relativi servizi turistici fanno parte del grande progetto regionale Piemonte Escape: qui da noi si pedala anche sulle strade di Coppi! Non a caso ancora oggi questo è un territorio a forte vocazione ciclistica: lo dimostrano i percorsi ciclabili cittadini - come il Ponte Meier, mirabile opera dell'archietetto statunitense con la sua passerella ciclopedonale - e le tante iniziative legate alla bici.
  • Castello di Piovera: Lo scenografico castello risale al XIV secolo, fu costruito dai Visconti. È circondato da un fossato e da un vasto parco e si affaccia sulla piazza del paesetto di Piovera. Ha una struttura a ferro di cavallo con quattro torri cilindriche agli angoli.
  • Sacro monte di Crea, a Serralunga di Crea: Uno dei più frequentati sacri monti del Piemonte, appartiene, come gli altri Sacri Monti piemontesi, al patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Sorge su una delle colline più alte dell’alto Monferrato. Il complesso (XII sec.) è composto da una basilica, 23 cappelle e 5 romitori e da cappellette disposte in posizione panoramica. La basilica è di origine romanica ma fu ampliata nel XV secolo. Le cappelle mostrano gruppi scultorei di due artisti fiamminghi, Jean e Nicolas Wespin.

Borghi in Provincia di Alessandria

Non lontano da Alessandria, troverai una serie di città e borghi che meritano una visita. Il Piemonte è una regione ricca di bellezze naturali e culturali, e una gita fuori porta può arricchire ulteriormente il tuo soggiorno. I comuni della provincia di Alessandria sono pieni di attrazioni turistiche che spaziano da castelli medievali, chiese storiche, a meravigliose colline vitate. Tra i borghi più belli da visitare ci sono Acqui Terme, famosa per le sue acque termali, e Casale Monferrato, un piccolo angolo di storia che offre panorami indimenticabili e musei interessanti. Un'altra tappa immancabile è Novi Ligure, con il suo centro storico vivace e il bellissimo Museo dei Campionissimi, dedicato alla tradizione ciclistica della zona.

  • Tortona: Inizia proprio da Tortona, che si trova a soli 22 chilometri dal capoluogo. Tra le cose più interessanti da vedere qui bisogna sottolineare i resti del castello di Tortona su una collina. Il luogo ospita anche un bel parco dove poter passeggiare o godersi la vista. In centro non perdere la Via Emilia e il Museo Archeologico. Il Duomo è un esempio di arte manierista, costruito nella seconda metà del XVI secolo, i cui campanili sono però un’aggiunta ottocentesca. L’interno conserva numerose tele di artisti del ‘500-‘600, tra cui il Fiammenghino, Camillo Procaccini e la sua scuola, Aurelio Luini, ed un prezioso tesoro, il cui pezzo principale è un’urna d’argento contenente le spoglie del patrono della città, S. Marzano. Adiacente al Duomo sorgono il palazzo vescovile (XVI sec.), in cui si trova un bel trittico di Macrino d’Alba, e il Palazzo Guidobono, sede del Museo civico e Pinacoteca.
  • Acqui Terme: Da Alessandria si raggiunge in 35 chilometri anche Acqui Terme, città romana che ospita il Castello dei Paleologi, il Museo Archeologico e ovviamente i centri termali. In provincia di Alessandria si trova la ridente cittadina di Acqui Terme. Come ci dice già il nome, qui sgorgano sin dall’antichità preziose sorgenti, coadiuvate oggi da stabilimenti attrezzati, dove ci si può sottoporre a terapie efficaci soprattutto per la cura dei reumatismi e dell’artrosi, ma anche a trattamenti estetici, bagni, fanghi. Nel centro della cittadina sgorga la Bollente, una sorgente a 75° proveniente da un’edicola ottocentesca in marmo. In circa cinquanta chilometri di percorso, ad esempio, si può partire da Acqui Terme, con i suoi imponenti resti dell'acquedotto romano e la Bollente, suggestiva fontana centrale da cui sgorga acqua termale, e passare Morsasco, con il suo borgo antico e il castello.
  • Valenza: Di origine romana, è stata un punto strategico militare per i marchesi di Monferrato, i Visconti di Milano, gli spagnoli, i Savoia… Il Duomo medievale fu ricostruito nel XVII secolo. All’interno è conservata una “Madonna del Rosario” attribuita a Moncalvo. Nella sala civica “Luigi Illario”, in via Mazzini 41, si può ammirare la Collezione d’arte orafa.
  • Casale Monferrato: Il Duomo di S. Evasio in stile romanico-lombardo è stato parzialmente rifatto nell’800. All’interno troviamo un bellissimo “Crocifisso” del 1100, ricoperto da lamine d’argento e decorato di cristalli, ed i resti di un mosaico pavimentale sempre del XII secolo. Via Mameli è la strada più elegante della cittadina e vi sorgono diversi palazzi nobiliari, tra cui il Palazzo Gozzani di Treville, il Palazzo S. Giorgio e la casa Tornielli. La sinagoga fu costruita nel XVI secolo; vi si nota un netto contrasto tra il semplice esterno ed il suo ricco interno, decorato con pitture e stucchi dorati. Ospita due musei, il Museo d’arte e storia antica ebraica, con arredi sacri del XVII e XVIII secolo, ed il Museo dei Lumi, con opere di artisti contemporanei. Il Museo civico e la Gipsoteca Bistolfi sono situati nell’ex-convento di S. Croce. Il primo offre una raccolta di dipinti di artisti piemontesi, lombardi e liguri, ceramiche, maioliche e sculture lignee dal XII al XIX secolo. La gipsoteca espone gessi, modelli, bozzetti di Leonardo Bistolfi, importante esponente del simbolismo italiano. Casale Monferrato è famosa per la produzione dei krumiri, biscotti che sembrano derivare la loro forma curva dai “baffi alla Vittorio Emanuele II”.
  • Marengo: Il piccolo borgo è noto per la battaglia omonima tra i francesi di Napoleone e gli austriaci che qui si svolse nel 1800. Grazie a questa vittoria, Napoleone riconquistò il controllo dell’Italia settentrionale. La famosa battaglia è lo sfondo storico di una delle più famose opere di Puccini, la Tosca. Sui luoghi della battaglia fu costruita villa Delavo, che oggi ospita il museo di Marengo, dedicato alla famosa battaglia. A Bosco Marengo invece si trova la chiesa di S.
  • Sezzadio: A Sezzàdio invece vale la pena soffermarsi per ammirare l’abbazia romanica di S. Giustina, fondata da re longobardo Liutprando, che nel Medioevo faceva parte di un più ampio complesso abbaziale dei Benedettini.
  • In un susseguirsi di antichi castelli si passa da Tagliolo Monferrato, Lerma e Casaleggio Boiro, arrivando proprio a due passi dalla Liguria. Siamo nel Gavi, terra di ottimi vini bianchi e di ricchi vigneti che li producono, dove si trovano paesaggi bellissimi.

Enogastronomia Alessandrina: Sapori Tipici

Questa zona, come tutto il Piemonte, del resto, ha una tradizione gastronomica secolare. Tra materie prime di altissima qualità e vini rinomati in tutto il mondo, i ristoranti di Alessandra e del Monferrato servono ottimi piatti. Ecco perché vale la pena scoprire la gastronomia del luogo. La gastronomia della provincia di Alessandria è ricca di piatti tipici che raccontano la storia e la tradizione piemontese. Qui puoi assaporare il risotto al Barbera, preparato con uno dei vini più pregiati del Piemonte, e gustare prelibatezze a base di carne di Fassona e tartufo. Non mancano i formaggi locali come il Robiola e il Toma, accompagnati dai salumi artigianali delle valli. Per un’esperienza culinaria autentica, ti consigliamo di visitare i ristoranti tipici di piccoli paesi come Mombello Monferrato o Casanova Lerrone, dove i piatti sono preparati con ingredienti freschi e locali.

Tra le cose più tipiche c’è il bagnet verd, una salsa che accompagna il bollito misto di carne e anche la tipica bagna caoda. Parlando di primi, molto popolari sono gli agnolotti, pasta ripiena, o i rabaton, gnocchi di ricotta e spinaci.

Come vini, invece, bisogna menzionare il Dolcetto di Ovada Superiore DOCG, il Brachetto d’Acqui DOCG e il Cortese di Gavi DOCG.

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Vivere ad Alessandria

Alessandria è una località da ammirare a tutte le ore e in tutte le stagioni. La grande tradizione gastronomica e il patrimonio storico la rendono il luogo perfetto in cui decidere di trasferirti o trascorrere le tue vacanze. Arte, cultura, enogastronomia. E storia, tantissima: quella antica dei castelli, ma anche quella contemporanea delle produzioni d'artigianato d'eccellenza (qui nacquero i mitici cappelli Borsalino) e ancora quella moderna, proiettata al domani con architetture futuristiche.

In un territorio dove il vino scorre abbondante, anche l'acqua è un'antica fonte di ricchezza.

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