Come Diventare Guida Turistica in Italia: Requisiti, Esame e Opportunità
Il lavoro di guida turistica è ideale per chi è appassionato di storia, arte, natura e cultura e vorrebbe condividere con altre persone il suo amore per i luoghi di interesse turistico. È un lavoro stimolante, che richiede una certa dose di flessibilità e di adattamento e che presenta sempre nuove sfide. In questa guida vedremo nello specifico come diventare guida turistica, quali sono i percorsi formativi consigliati, i requisiti che bisogna rispettare e anche le principali opportunità di lavoro a disposizione per chi vuole svolgere questa professione.
Cos'è una Guida Turistica?
Una guida turistica è un professionista che accompagna singole persone o gruppi nella visita di luoghi di interesse turistico, fornendo informazioni storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Guidare i visitatori attraverso luoghi affascinanti, condividendo storie coinvolgenti e svelando segreti nascosti è il cuore del mestiere di guida turistica.
Differenza tra Guida Turistica e Accompagnatore Turistico
Innanzitutto, è utile analizzare le differenze tra guida turistica e accompagnatore turistico. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite. Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.
Requisiti per Diventare Guida Turistica
La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’approvazione di un disegno di legge riguardante la “disciplina della professione di guida turistica”. La riforma, approvata dalla Camera ai primi di dicembre 2023, ha l’obiettivo di dare maggiore uniformità normativa e di definire nuove regole per l’organizzazione dell’esame di stato di abilitazione alla professione.
I requisiti includono:
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- Essere maggiorenni.
- Possedere un titolo di laurea di primo livello e sostenere un esame di abilitazione. Per accedere alla prova di abilitazione professionale, è necessario godere dei classici requisiti anagrafici e di giustizia. Il concorso è aperto a chiunque abbia un diploma di scuola superiore.
- Non avere condanne passate in giudicato o applicazioni della pena per reato doloso.
- Non aver riportato condanne per abuso di professione, arte, industria, commercio o mestiere.
- Avere conoscenze linguistiche certificate al livello di competenza C1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere. È obbligatorio conoscere almeno una lingua straniera a livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento. La conoscenza di ulteriori lingue come l’inglese, il francese, lo spagnolo o altre lingue popolari può ampliare le opportunità di lavoro. Viene esonerato dall’obbligo di verifica di lingua straniera chiunque abbia conseguito un diploma o una laurea all’estero.
L’esame sarà bandito con cadenza annuale dal Ministero del Turismo.
Una volta superato l'esame, le nuove guide turistiche abilitate possono iscriversi all'apposito elenco nazionale, tenuto dal Ministero del Turismo, e possono operare su tutto il territorio nazionale.
La centralizzazione garantita dalla riforma semplifica il processo e offre maggiori garanzie per gli utenti finali, che possono facilmente verificare se il nominativo della propria guida risulta tra gli iscritti all’elenco nazionale.
L'Esame di Abilitazione
Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta. Accanto a queste competenze di base, necessarie per svolgere la professione di guida turistica, è necessario anche avere spiccate doti relazionali, utili per stabilire una connessione con i turisti e per capire in che modo adattare le proprie spiegazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze e curiosità.
L’esame per diventare guida turistica richiede quindi un certo impegno ed è necessario conseguire una preparazione approfondita per ottenere un buon risultato. L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.
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L’esame si articola in tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica.
- Prova scritta: La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale. Lo scritto, da effettuarsi tramite strumenti informatici, prevede la somministrazione di 80 quesiti a risposta multipla, a cui rispondere entro 90 minuti, inerenti le seguenti materie: storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, disciplina dei beni culturali e del paesaggio. Ogni risposta esatta fa guadagnare +0,50 punti, la mancata risposta è valutata 0 punti e la risposta errata sottrae -0,25 punti. Non è prevista la pubblicazione della banca dati.
- Prova orale: La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente. La prova orale è volta a valutare la capacità di comunicazione del candidato, nonché le sue conoscenze relativamente alle materie oggetto dello scritto.
- Prova tecnico-pratica: La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica. La prova tecnico-pratica valuta la capacità di condurre visite guidate e fornire informazioni pertinenti. In sintesi, i candidati devono simulare una visita guidata in lingua italiana e una in lingua straniera. Si estrarrà una destinazione a sorte, tra quelle presenti nell’elenco dei contesti dei beni culturali, artistici, archeologici e del paesaggio individuati e pubblicati almeno 20 giorni prima della data fissata per l’inizio delle prove orali. Anche per lo svolgimento della prova tecnico-pratica, la commissione può ricorrere all’utilizzo di strumenti informatici e digitali.
Per ogni prova può essere assegnato un punteggio massimo pari a 40 punti e la prova si intende superata se il candidato ha riportato un punteggio pari o superiore a 25 punti. Alla prova tecnico-pratica sono ammessi i candidati che abbiano conseguito un punteggio pari o superiore a 25 punti nella prova orale.
Come Candidarsi all'Esame di Abilitazione 2025
All’esame di abilitazione per guide turistiche 2025 ci si candida esclusivamente online tramite il form contenuto sul portale inPA (inpa.gov.it). I candidati possono accedere tramite Spid, Cie, Cns, ed eIDAS, previa registrazione. La domanda di partecipazione può essere inviata fino alle 23:59 del 27 febbraio 2025. La quota di partecipazione è fissata in 10 euro.
Percorso Formativo Consigliato
Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica.
Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.
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Grazie all’offerta formativa dell’Università telematica Pegaso è possibile formarsi in ambito turistico seguendo le lezioni al proprio ritmo e organizzando il proprio percorso di studio in maniera flessibile. Il materiale di studio infatti è fruibile h24 e 7 giorni su 7 su piattaforme e-learning il cui accesso è possibile da qualsiasi dispositivo e quando vuoi. L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico.
Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari.
Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze.
Il percorso formativo ideale include:
- Laurea triennale in discipline legate alle arti, all’archeologia o alle lingue.
- Corsi di preparazione specifici per l’esame di abilitazione.
- Tirocini o stage presso luoghi turistici per acquisire esperienza pratica.
Aggiornamento Professionale
È previsto un obbligo di aggiornamento per le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale. Sì, le guide turistiche iscritte all’elenco nazionale devono completare almeno 50 ore di formazione ogni tre anni. Questi corsi sono obbligatori e devono essere svolti presso enti autorizzati e convenzionati con le Regioni o le Province autonome.
Opportunità di Lavoro
Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale.
Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private.
Le guide turistiche possono trovare lavoro presso:
- Agenzie di viaggio.
- Tour operator.
- Musei e siti storici.
- Lavoro autonomo per offrire servizi personalizzati.
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