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Bando Turismo Montano: Requisiti e Agevolazioni per il Rilancio del Settore

A poche settimane dal Natale, progettare una piccola fuga in montagna non sembra una cattiva idea. Lunghe sciate di fondo, cioccolata calda e taglieri profumati sembrano descrivere un ottimo modo per trascorrere le ferie natalizie. Sotto Natale viene voglia di una piccola vacanza in montagna. Spesso, però, si è scoraggiati da strutture talvolta fatiscenti, o comunque non moderne, poco adatte alle esigenze del turista odierno. Molte strutture, infatti, sono state realizzate negli anni ‘80, quando c’è stato il boom del turismo in montagna. Da quel momento, però, poco è in realtà cambiato o quasi nulla. Ciò ha contribuito, insieme a pandemia e al rincaro dei prezzi, alla crisi del settore del turismo di montagna.

Il bonus ha come obiettivo quello di incentivare un settore del turismo che si presenta fortemente in crisi negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia. L’incentivo è rivolto ad imprese che hanno sede nella dorsale appenninica. Esso è finalizzato ad aiutare le imprese nella ristrutturazione o nell’apportare miglioramenti agli impianti e strutture.

A chi è rivolto il Bonus Turismo Montagna 2023?

Il bonus turismo di montagna 2023 è rivolto alle imprese situate nei Comuni della dorsale appenninica che hanno subito un considerevole calo di fatturato nella stagione dello scorso anno.

Questi devono essere i soggetti esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, dei gestori di stabilimenti termali, delle imprese turistico-ricettive, delle imprese di ristorazione e delle scuole di sci, individuati in maniera precisa tramite i codici Ateco.

Esso è finalizzato ad aiutare le imprese nella ristrutturazione o nell’apportare miglioramenti agli impianti e strutture.

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Il bonus è rivolto a imprese profit e no profit per la valorizzazione del circuito vacanziero montano.

In cosa consiste il Bonus Turismo Montagna 2023?

Il bonus turismo di montagna 2023 è un incentivo alla realizzazione di progetti di ristrutturazione, che comporta l’erogazione di un sussidio fino a 3 milioni di euro, per le imprese del settore turistico di montagna.

Il bonus turismo in montagna 2023 presuppone che le risorse siano impiegate per attività di ristrutturazione e manutenzione delle imprese indicate.

L’intervento punta al sostegno di programmi di investimento tesi al rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in un’ottica di sostenibilità.

Obiettivo principale dell’intervento, infatti, è quello di fornire supporto a tutte le attività imprenditoriali, in special modo a quelle in forma aggregata, presenti sul territorio Nazionale, al fine di valorizzare l’offerta turistica legata al patrimonio montano e di potenziare le infrastrutture esistenti per una fruizione sostenibile.

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A tal fine, saranno promosse attività di rete tra le imprese turistiche e iniziative caratterizzate da partenariati pubblico-privati aventi ad oggetto la qualificazione e il potenziamento della dotazione infrastrutturale esistente nonché l’implementazione di forme di turismo funzionali alla conservazione e alla cura dell’ambiente.

Inoltre, saranno incentivate forme di collaborazione tra imprese volte a favorire la promozione dei prodotti tipici e del turismo esperienziale (es. turismo enogastronomico, naturalistico, ecc.).

I progetti di investimento devono mirare a migliorare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle aziende. L'importo di spesa previsto deve variare tra i 50 mila e i 500 mila euro.

I progetti saranno finalizzati alla promozione di processi di integrazione all’interno della filiera turistica montana. Gli interventi, iniziative e attività, attengono all’ambito turistico, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti della cultura, istruzione, ricerca, welfare, ambiente, ecc., nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere produttive locali collegate.

Dunque, fatto accesso tramite identità digitale, con SPID o CIE, l’impresa, tramite il suo rappresentante legale, ha presentato la domanda allegando il progetto di ristrutturazione e rivalutazione. La domanda, se accolta, andrà a coprire tutte le spese di ristrutturazione, quindi il progetto sarà finanziato al 100%. I fondi necessari per sostenere il contributo sono pari a 30 milioni di euro.

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Sono considerate finanziabili anche le spese connesse agli investimenti avviati e non ancora conclusi nel corso dell'anno 2022.

Risorse disponibili e contributi

Le risorse disponibili per il presente Avviso ammontano complessivamente a euro 26.700.000,00. Il contributo massimo per ciascun progetto è pari a euro 2.000.000,00 (comprensivo di IVA).

Ecco, quindi, che grazie ai 26.700.000 euro dati in dotazione sarà possibile finanziare piani di rilancio che offrano, in particolare, una fruizione sostenibile dei servizi turistici, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, specie nelle Regioni del Meridione d’Italia. A quest’ultime spetta l’80% delle risorse.

Il contributo a fondo perduto viene concesso per un importo massimo di 10 milioni di euro.

Ricordiamo che il finanziamento massimo concedibile per ciascun progetto è fino al 100% dello stesso e non può essere superiore a 3 milioni di euro.

Le risorse messe a disposizione per il periodo che va dal 2022 al 2025 sono pari a 180 milioni di euro. La misura prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato, grazie ai quali è possibile sostenere progetti di investimento compresi tra i 500 mila euro e i 10 milioni di euro.

Accanto ai contributi, la misura prevede anche un finanziamento a tasso agevolato erogato da una banca finanziatrice.

Gli aiuti erogati dal Ministero del turismo sono contributi a fondo perduto per ogni avente diritto, che possono essere utilizzati per finanziare specifici progetti.

Fino a quando poteva essere presentata domanda?

Come già abbiamo detto nel precedente paragrafo, gli interessati al bonus vacanze in montagna 2023 devono già aver presentato domanda, in origine entro il 30 settembre 2023. Tuttavia, il termine è stato poi prorogato fino al 15 ottobre 2023 per la presentazione delle domande da parte dei Comuni della dorsale appenninica. La domanda per accedere al bonus turismo di montagna 2023 poteva essere presentata entro il 15 ottobre 2023. Dunque, i termini sono ormai scaduti, ma si è in attesa di conoscere l’elenco dei progetti ammessi dal Ministero.

Lo scorso 15 ottobre hanno chiuso i termini per presentare domanda di accesso al finanziamento.

La domanda doveva essere presentata online entro il 15 ottobre 2023, dunque, il termine di presentazione è ormai scaduto.

I termini di presentazione della domanda erano stati fissati inizialmente per il 21 agosto 2023. Con un recente avviso pubblicato dal Ministero del Turismo, la scadenza è stata prorogata al 15 settembre 2023.

Le domande di finanziamento, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni richiesti, deve essere presentata entro le ore 13.00 del giorno 30 settembre 2022, utilizzando esclusivamente la Piattaforma informatica, accessibile tramite SPID, che il Ministero del Turismo metterà a disposizione a partire dal mese di agosto.

Erogazione dei fondi e controlli

I progetti ammessi saranno a breve resi noti. Il Ministero del Turismo provvederà a darne comunicazione con apposito provvedimento.

Le imprese che otterranno il beneficio dovranno rispettare gli obblighi previsti dal bando per ottenere la liquidazione del contributo a fondo perduto.

Le somme dovute dovranno essere liquidate secondo specifiche cadenze periodiche, in base ad un cronoprogramma. Quindi, in base al bando dovrà essere comunicato un documento in cui si attesti lo stato di avanzamento dei lavori dell’impresa stessa.

Lo Stato di Avanzamento Lavori (SAL) deve contenere specifici documenti, i quali siano idonei a documentare e provare le spese effettivamente sostenute dai soggetti.

Il Ministero ha anche predisposto un programma piuttosto attento per controllare lo stato di avanzamento dei lavori, anche alla luce delle molte truffe realizzate negli ultimi anni tramite i bonus edilizi.

Iniziative e fondi per il turismo montano

  • Fondo rotativo per la riqualificazione ambientale: Finanziato con risorse del PNRR per 600 milioni di euro, è pronto ai blocchi di partenza il Fondo rotativo per la riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale delle imprese del turismo.
  • Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia PMI: Finalmente operativa, dal 10 ottobre, la Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia per le PMI introdotta con art. 2 del D.l. 6 novembre 2021, n.
  • Fondo per il turismo sostenibile: Con il disegno di legge di Bilancio 2023 arrivano finanziamenti attraverso il Fondo per il turismo sostenibile. L’obiettivo del Fondo è attenuare il sovraffollamento con la promozione di forme di turismo sostenibile, creando itinerari turistici innovativi e destagionalizzando il settore.

Tabella riassuntiva dei bandi e fondi per il turismo montano

Bando/Fondo Descrizione Importo Massimo Scadenza
Bonus Turismo Montagna 2023 Incentivo alla realizzazione di progetti di ristrutturazione per imprese turistiche montane. 3 milioni di euro 15 ottobre 2023 (scaduto)
Fondo rotativo per la riqualificazione ambientale Finanziamento per la riqualificazione ambientale, sostenibilità e innovazione digitale. N/A N/A (in fase di attivazione)
Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia PMI Garanzie gratuite per imprese turistiche fino a 499 dipendenti. 5 milioni di euro A sportello

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