Bar e Ristoranti Turistici a Tortona: Un Viaggio Enogastronomico
Divisa tra la pianura e le sue colline, Tortona sta vivendo un autentico rinascimento enogastronomico. Al centro di questa rinascita c'è la visione di produttori come Walter Massa, che hanno riportato alla ribalta il Timorasso, un vitigno autoctono capace di affermarsi con forza tanto sul panorama nazionale quanto su quello internazionale.
Una proposta che si arricchisce delle straordinarie influenze di prossimità della cucina emiliana e ligure, creando un crocevia gastronomico davvero rilevante. Non si può ovviamente trascurare una scena gastronomica fresca e in continua evoluzione che, sulla scia di questa storica occasione di rilancio, sempre di più si costella di posti degni di nota.
Abbiamo tracciato una piccola mappa delle esperienze più significative che, a nostro avviso, raccontano al meglio un territorio unico, situato al confine tra l’ultimo lembo del Piemonte e la Lombardia.
Anna Ghisolfi: Una Proposta Gastronomica Identitaria
A confermare il ruolo sempre più centrale di Tortona come meta rinomata per il buon cibo e le esperienze gastronomiche non convenzionali, c’è Anna Ghisolfi con una proposta davvero imperdibile. La sua è un’offerta gastronomica curata e profondamente identitaria guidata da una filosofia di cucina basata sugli aspetti più ludici della memoria e sulla sorpresa dell’inaspettato.
Queste sono le carte giocate dalla chef per costruire un menu che parte da una sinfonia di micro-assaggi a frammentare due proposte di esplorazione, una legata a pietanze tradizionali, l’altra che si concentra sull’essenza degli ingredienti proposti. Come a teatro, dopo l’apertura vanno in scena i tre atti che incarnano le portate principali: si alternano gli agnolotti e barbera con il riso, zucca, nocciola, il brasato, pere e polenta con il filetto, bagnetto e ristretto a evidenziare come l’attenzione verso la materia prima e l’espressione di un territorio parla quattro diverse lingue regionali, siano le fondamenta di questa cucina.
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Non mancano poi le sperimentazioni in potenza come i raviolini di rapa rossa, liquirizia e radicchio o i tagliolini, carciofo, tè, acciuga, limone e menta tra i primi, mente il piccione piccante, arancia e rapa rossa domina i secondi.
Osteria Billis: Tra Comfort Food e Innovazione
Dal 2018 i gemelli Filippo e Alessandro Billi dominano in lungo e in largo la scena culinaria della città con il loro avamposto che da bar della stazione ferroviaria si è trasformato in un’elegante osteria che guarda senza pretese al fine dining o, come amavano chiamarla loro al ‘fun dining’.
Qui la proposta è costantemente rinnovata nel tempo con una cucina che non smette mai di sorprendere, un menu aperto da appetizer in stile street food e che poi prosegue con piatti tradizionali evergreen, impeccabilmente eseguiti: non mancano mai il celebre vitello tonnato, la tartare marinata con olio nocciola e gli agnolottini al sugo derthonese conditi con fondo bruno e burro superiore o il riso arrosto con peperoni, acciughe e salsa verde.
Come ogni gemello omozigote anche l’idea di cucina dell’Osteria ha la sua seconda faccia, qui estremamente innovativa e con una spiccata spinta sperimentale: incredibili materie prime come la cipolla di Castelnuovo Scrivia, mantecata alla vecchia Lodi con aringa e spuma della stessa cipolla, diventano piatti memorabili.
Proseguono le scoperte territoriali con la lasagna di confine, sottili sfoglie farcite con Prescinsêua della Val D’Aveto, Mollana di Montebore e pesto di Prà, a sottolineare un genius loci particolare della città di Tortona con venti di sapore provenienti da territori molto diversi tra loro.
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Osteria Billis impiega poco tempo a diventare quel posto del cuore fuori dal caos delle grandi città dove al contempo convivono l’accoglienza del comfort food e la sorpresa di innovativi accostamenti.
Ristorante Stazione: Un Classico Rivisitato
Sempre a pochi passi dalla ferrovia sorge quella che è una vera e propria istituzione in città. Dalla storia centocinquantenaria, la sede della vecchia stazione di posta adibita al cambio dei cavalli per le diligenze è un elegante ristorante che propone un classico rivisitato contando proposte di terra e di mare interpretate dalla mano di Stefano Ponta.
Dopo diverse esperienze in importanti ristoranti gastronomici del nord Italia lo chef approda in questo piccolo tempio in mattoni costruendo un menù ben articolato nel quale spiccano piatti assolutamente non convenzionali come la sfera di capesante, pomodoro giallo e finocchi o gli gnocchi di patate, aglio nero, peperoncino, caprino e scampi. A contraltare queste e altre divagazioni, sono presenti in carta capisaldi come il battuto di Fassona e salsa al Montebore, pasta fresca con la coda di bue al profumo di funghi porcini e pietanze a base di coniglio, lingua e vitello a sottolineare un’impronta tradizionale di terra molto forte.
Civico 4: Un'Atmosfera Parigina nel Cuore di Tortona
Una serra vetrata dal fascino retrò accoglie gli ospiti del Civico 4, trasportandoli oltre l’ordinaria dimensione tortonese. Qui, sembra di rivivere l’atmosfera della Parigi di inizio Novecento, una location che combina sofisticatezza e comfort, con un design minimal ma al tempo stesso caldo e familiare. Il locale mostra subito due forti anime, sintesi della visione di Federico Costa e di Alessio Cantamaglia, rispettivamente chef e bartender. La cucina e il bar si alternano armoniosamente equilibrando un’offerta di livello ed accattivante su tutta la linea.
Prodotti ricercati del territorio ed una filosofia a km 0 guidano un menu sfidante, ironico e non convenzionale. L’idea provocatoria è già manifestata dalla piccola selezione secca pensata per accompagnare l’aperitivo: pop corn di produzione propria, mousse di Parmigiano Reggiano, salame e arachidi.
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L’ampia proposta prosegue con piatti della tradizione piemontese pensati anch’essi in abbinamento ai cocktail, disegnando un momento di condivisione prima della cena come da poche altre parti. Tra gli immancabili figurano il vitello tonnato, la tartare, l’uovo con tartufo nero e gli arrosticini, quattro proposte che fungono da preludio alle portate principali, queste ultime caratterizzate da scelte essenziali, ma mai scontate nell’esecuzione e nel gusto. Spaghettini aglio, olio e peperoncino, risotto ai peperoni, anatra e frutti di bosco, baccalà e spuma di patate sono sempre ottime scelte.
Enoteca Divino: Un Punto di Riferimento per gli Amanti del Vino
Nel cuore del centro, a pochi passi da Piazza Duomo ed innestato in un palazzo ottocentesco, sorge questo wine bar sospeso tra presente e passato. La carta vini è più che rispettabile e, contando più di quattrocento etichette, è diventata un punto di riferimento in città e non solo. Ovviamente larghissimo spazio al Timorasso e alle realtà che hanno reso questo territorio meta imprescindibile per uno dei vini bianchi più apprezzati d’Italia; non mancano pagine importanti di rossi piemontesi oltreché nazionali con chicche davvero all’altezza delle migliori vinerie.
In Piemonte non puoi servire vino senza ottime pietanze: qui la tradizione spadroneggia nella totalità delle proposte a manifestare la volontà di mantenere integre le radici di quei piatti che hanno fatto la storia della cucina di questa città ed in generale della scuola ligure-piemontese. Si alternano selezioni di salumi, i classici ravioli alla Derthona ripieni di vitello, maiale e formaggio, il brasato al Barbera Colli Tortonesi, la lingua col bagnetto verde, il coniglio alla ligure e lo stoccafisso accomodato.
Altre Opzioni Turistiche:
- Bar Turismo - Corso Don Orione 51, 15057 Tortona (bar, club, pizzeria, ristorante, turismo)
- Bar Turismo Di Zhou Xiaoling - Corso Piave 26, 15067 Novi Ligure (bar, birrerie, paninoteche, turismo)
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