Albergo Atene Riccione

 

Esempi di Biglietti di Viaggio: Un Viaggio nel Tempo

Questa esplorazione attraverso diversi formati di biglietti ferroviari offre uno sguardo affascinante sull'evoluzione dei sistemi di trasporto nel corso degli anni. Dai primi biglietti compilati a mano ai moderni sistemi computerizzati, ogni esempio racconta una storia di viaggi, innovazione tecnologica e cambiamenti nelle abitudini dei viaggiatori.

Biglietti a Computer (1980-83)

A differenza di tutti gli altri mostrati in seguito, il primo biglietto Monza-Milano non è relativo a un mio viaggio, ma l'ho trovato, non mi ricordo più dove. Ha però la particolarità di essere il più vecchio in assoluto della mia collezione emesso a computer e, come ben si vede, compilato con una stampante ad aghi. Queste stampanti, apparse per la prima volta nel 1970, dieci anni più tardi potevano ancora essere considerate lo "stato dell'arte" per intraprendere l'informatizzazione delle biglietterie.

Gli altri tre biglietti sono invece relativi a due viaggi "importanti" fatti con la mia famiglia. Da Savona a Ventimiglia nel 1982 il viaggio è stato sull'Intercity Ligure, acquistando eccezionalmente la 1a classe, nonostante proprio dal 1982 fosse prevista anche la 2a. L'anno successivo andammo in visita a Roma, utilizzando la coppia di Rapidi Torino-Napoli, effettuati con carrozze Gran Confort in 1a classe e Tipo X in 2a. Al tempo vigeva la regola, poi fortunatamente soppressa, che con il vantaggioso sconto per famiglie non era possibile viaggiare in 2a classe sui Rapidi, per cui il biglietto è a tariffa intera.

Biglietto e Prenotazione a Mano (1981)

Nei primi anni '80, la compilazione a mano dei biglietti era la norma nella larga maggioranza delle stazioni, escluse le destinazioni più richieste, per le quali si usavano i cartoncini Edmonson. Anche questo è un viaggio "storico" nella mia esperienza ferroviaria, a bordo del TEE Ligure, nella sua ultima estate: ricordo ancora oggi il fluire silenziosissimo delle carrozze TEE mentre il treno correva in riva al mare, nella luce del mattino, e poi la luna quasi piena, riflessa sul mare, nel buio della sera.

Il biglietto ha un riquadro (in alto) che viene lasciato attaccato per i viaggi di andata e ritorno, e tagliato via per quelli di sola andata. Inoltre è prevista la "stampigliatura" di data e prezzo, effettuata con una macchina che assomigliava a un registro di cassa.

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Biglietti a Computer (1985-89)

Raccolgo qui altri quattro biglietti elettronici, che vedono anche il cambiamento dal logo FS "a televisore" a quello nuovo "a losanga", ferma restando la celebre sagoma dell'E.646 (anche se allo specchio rispetto al consueto). Il viaggio Milano-Arenzano è stata la prima volta in cui sono tornato al mare "in solitaria", con una gita di un giorno durante le vacanze di Pasqua del 1985, in terza liceo.

All'andata ho preso il diretto delle 9, che arrivava a mezzogiorno, fermando proprio ad Arenzano senza trasbordo; due mesi dopo sarebbe stato introdotto il nuovo orario cadenzato, nettamente migliorativo, ma in cui l'unica fermata tra Genova e Savona divenne quella di Varazze. L'estate successiva, sempre in giornata, ho fatto un corposo giro Milano-Bologna-Porretta-Pistoia-Arenzano. Il biglietto per Porretta è di prima classe perché fino a Bologna ho viaggiato sul TEE Colosseum (quello che aveva da poco sostituito il Settebello).

Da Bologna a Porretta si usavano le ALe 803 mentre sul versante toscano fino a Pistoia era il regno delle ALe 790, generalmente isolate. Ponzana è una fermata sperduta tra le risaie vercellesi, ormai soppressa da anni: nel 1988, insieme con la gemella Olevano, era il modo più semplice per immergersi nel paesaggio delle risaie, arrivandovi direttamente con un treno locale.

I biglietti di andata e ritorno sono emessi a Tariffa 2 che prevede uno sconto del 15%, trascurabile per una relazione così corta come questa, ma significativo ad esempio per il caso di Arenzano visto sopra. Infine della gita a Parma ricordo l'incredibile variabilità climatica, con un diluvio universale, appena arrivati, che ci aveva costretto alla rapida ricerca di un negozio di abbigliamento per farci un guardaroba... invernale, nonostante il mese di agosto! Il biglietto è emesso con la Carta Famiglia, che assicura uno sconto del 30% ("tariffa 5"): lo scarabocchio a penna in basso è il numero della Carta.

Biglietti a Mano (1983-93)

Aggiungo altri tre esempi di biglietti compilati a mano, nel formato che è stato sicuramente più longevo. In un pomeriggio di fine agosto 1983 avevo studiato un itinerario circolare Arenzano-Acqui Terme, l'andata via Savona e il ritorno via Genova (come permesso dai biglietti di andata e ritorno di allora). Da Savona ad Acqui avevamo viaggiato su una Corbellini al traino di un'E.636, in una marcia tutta a scossoni.

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Soltanto anni dopo, rileggendo il numero che avevo trascritto sui miei appunti, mi sono reso conto che si trattava di una carrozza a due assi! Ma ricordo anche l'improvviso silenzio nelle brevi fermate nelle stazioni, appena si chetava il rumore del freno, e poi l'aria fresca al finestrino nei boschi umidi lungo la Bormida. Del ritorno, su una ben più comoda ALe 801, furono notevoli gli istanti di sosta alla protezione di Granara, cioè in cima al viadotto della Val Varenna, che da fermi sembrava ancora più alto.

L'anno successivo, il biglietto è quello di una gita a San Remo e Bussana. Al ritorno dovevamo prendere il Riviera Express, ma lo perdemmo per pochi minuti, così ripiegammo sull'espresso per Torino, che lo seguiva di lì a poco: fu il mio primo viaggio a bordo di una nuovissima carrozza MDVC, e prima che scendesse la sera, ammirai tutto il binario da San Remo a Imperia dal finestrino di coda.

Infine nel 1993 i biglietti di questo tipo sono probabilmente sopravvissuti solo in poche stazioni: a Ceva, facendo il biglietto di ritorno per Arenzano, tornavo da una gita a Ormea, la cui linea era allora aperta anche d'estate. Lo scarabocchio "CV" alla voce "Concessione speciale" indica la Carta Verde, cioè la tessera sconto per i minori di 26 anni, mentre nei biglietti precedenti "CF" indica la Carta Famiglia (sì, avevamo proprio la n.

Biglietti a Computer (1986-91)

Pochi anni dopo l'introduzione dei primi biglietti a computer (quelli con le perforazioni, riservati alle stazioni principali), si diffuse un altro modello, emesso da macchine più economiche e dunque diffuso anche in stazioni minori. Sopra il biglietto vero e proprio era presente una velina che faceva da matrice, trattenuta dalla biglietteria: la stampa in blu o rosso era dunque ottenuta con la carta copiativa presente sul retro di questa velina.

Queste emettritrici erano senza dubbio molto rapide e flessibili; in particolare, quando una destinazione meno comune non era già memorizzata nel computer, era possibile utilizzarla ugualmente inserendo a mano i km: questa è la ragione della dicitura "km inseriti" (per contro non era prevista la Carta Verde, per cui veniva selezionata la Carta Argento, quella per anziani, correggendola a mano). Nell'estate 1986 è degno di nota che il viaggio sulla linea del Tenda fu sull'espresso internazionale Berna-Ventimiglia, composto da tre carrozze svizzere al traino di una D.345, che sarebbe sopravvissuto fino all'estate seguente.

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L'anno dopo, prima di iniziare l'università, passai una settimana a spasso per l'Italia: da Viareggio a Orvieto e poi fino a Pescara. L'ultima tappa, ahimè con un meteo da dimenticare, mi portò per la prima volta a San Vito Chietino, lungo la spettacolare litoranea adriatica, a cui sarei tornato poi negli ultimi mesi prima della chiusura nell'autunno 2005.

Menu Self Service e Ristorante (1984)

In mezzo ai biglietti, ho raccolto nella mia collezione anche qualche volantino dei servizi di ristorazione. La carrozza Self Service offriva un pasto realmente fruibile, a prezzo accettabile, e con il fascino di guardare il paesaggio sui seggiolini rivolti verso il finestrino: l'ho usata più di una volta, tra cui una splendida sera, credo intorno al 1990, in cui ho cenato sulla litoranea al tramonto tra Imperia e Ventimiglia: doveva essere il 346 Roma-Port Bou, dove ovviamente la Self Service, adatta solo al servizio interno, veniva sganciata a Ventimiglia.

Il servizio "trattoria" era una versione economica del ristorante tradizionale, svolto su alcuni treni sulle normali carrozze ristorante Gran Confort. Questo volantino in particolare è stato raccolto sul Rapido Cycnus Ventimiglia-Milano: la carrozza ristorante viaggiava solo fino a Genova, e, dato l'orario mattutino, svolgeva solo servizio bar.

Biglietti a Mano (1986-89)

I biglietti compilati a mano esistevano anche in altri modelli, forse meno comuni ma ancora più semplici da usare, in quanto non richiedevano la "stampigliatura" del prezzo. Quello a sinistra era poco diffuso e risale al viaggio di ritorno di un "pellegrinaggio" al celebre santuario di Caravaggio, sulla Cremona-Treviglio. Il biglietto di destra dovrebbe essere l'ultimo modello ad emissione manuale, prima dell'avvento generalizzato dei biglietti a fasce kilometriche (e anche della scomparsa della maggior parte delle biglietterie...). Il colore rossiccio rivela la carta copiativa sul retro, con cui si compilava la matrice trattenuta in biglietteria.

Biglietti a Bordo (1991-92)

Praticamente immutato nel corso dei decenni, il tagliando giallo dei biglietti emessi in treno elenca un ampio spettro di situazioni, dalla mancanza biglietto al passaggio di classe al cambio di tariffa. In realtà, almeno negli ultimi anni, la grande maggioranza di questi biglietti aggiungeva la dicitura "Disabilitata" nel rigo vuoto, in quanto i viaggiatori partivano ormai sempre più frequentemente da stazioni prive di biglietteria, e quindi facevano il biglietto a bordo, senza sovrapprezzo (prima che si diffondesse la vendita da parte di bar e tabaccai).

Ad agosto 1992 faccio una gita a Ormea, partendo con il regionale del mattino che, proprio quell'estate, era svolto con le elettromotrici ALe 540 degli anni '50. A Savona trasbordo su un treno per Torino, e infine a Ceva mi aspettava l'ALn 668 che faceva la spola verso Ormea. Anche le ferrovie in concessione si sono ispirate al modello FS, e il modello di emissione in treno per le Ferrovie Nord Milano ha una evidente somiglianza.

Biglietti a Computer (1993)

Nel corso degli anni '90 si diffonde un nuovo formato unificato, più grande (forse fin troppo...), la cui dimensione si è poi conservata fino ai giorni nostri. E' interessante notare come lo stesso modello, a differenza di tutti i precedenti fin qui visti, esista in due versioni, per stampa a computer (con la consueta stampante ad aghi) e per compilazione a mano.

Biglietti Unificati (1996)

Qualche anno dopo si conferma il formato, si passa alla stampante laser e soprattutto si adotta un nuovo "look" che è unificato a livello europeo: anche le ferrovie degli altri Stati emettono biglietti con l'identico sfondo arancio e la stessa disposizione delle informazioni (anche l'attuale sfondo a motivi arancio/azzurro è unificato europeo). L'anno del servizio civile alla biblioteca di Vigevano è ricco di gite per la Lomellina: a luglio torno a Vigevano da Casale lungo la linea per Mortara che sarebbe stata poi chiusa nel 2010. A dicembre faccio invece una giornata in Riviera.

Non abbiamo detto che tutti i biglietti fin qui visti erano validi per la giornata scelta, solitamente quella di emissione, ed eventualmente tre giorni per quelli di andata e ritorno o per percorrenze lunghe. Nel 1995 si inventa l'obliterazione, anche per rendere possibile l'utilizzo dei biglietti a fasce kilometriche in modo analogo ai normali biglietti urbani: il biglietto vale due mesi dall'emissione e va obliterato prima di usarlo. A quel punto acquista validità di 6 o 24 ore a seconda della distanza. Nei primi anni, la validità di 24 ore è raddoppiabile con una seconda convalida. Infine si nota in basso l'indicazione dei km (100, 200, ecc. fino a 1500) per la foratura del biglietto da parte del controllore.

Nuovi Biglietti e Tariffe dal 1° Settembre 2023 (Start Romagna)

Da venerdì 1° settembre 2023 sono entrate in vigore le nuove tariffe per viaggiare nel Bacino di Ravenna. È importante conoscere i dettagli e le novità legate alla manovra tariffaria, inclusi i biglietti di corsa semplice, i biglietti multicorse (Carnet 10 corse) e i biglietti giornalieri (Day Ticket).

Biglietti di Corsa Semplice

Consentono di viaggiare anche con più mezzi nell’ambito del numero di zone riportato sul titolo. Devono essere convalidati appena saliti sul bus nell’apposito validatore. La durata massima del viaggio è indicata in minuti a fianco del simbolo (orologio) a decorrere dall’orario di convalida stampato sul retro del biglietto dal validatore.

Tariffario Biglietto Corsa Semplice

Biglietto Vecchia Tariffa Nuova Tariffa Validità
Biglietto 1 zona 1,30 € 1,50 € 60 min
Biglietto 2 zone 2,10 € 2,50 € 75 min
Biglietto 3 zone 2,90 € 3,50 € 90 min
Biglietto 4 zone 3,70 € 4,40 € 105 min
Biglietto 5 zone 4,50 € 5,40 € 135 min
Biglietto 6 zone 5,10 € 6,10 € 150 min
Biglietto 7 zone 5,70 € 6,80 € 165 min
Biglietto 8 zone 6,30 € 7,50 € 180 min
Biglietto 9 zone 6,90 € 8,30 € 195 min

Biglietti Multicorse (Carnet 10 Corse)

Il biglietto multicorse denominato Carnet 10 corse, è un biglietto con banda magnetica valido per 10 viaggi utilizzabile anche da più persone contemporaneamente fino ad un massimo di 7 persone, convalidando una volta per ogni persona. Quando viene convalidato vengono stampate sul retro le indicazioni di data, ora, zona e matricola del mezzo di trasporto. Questo permette al passeggero di controllare sia il tempo residuo di viaggio che le corse ancora da utilizzare, ed è utile per una eventuale verifica da parte del personale di controllo Start Romagna.

Carnet 10 corse consente di viaggiare anche con più mezzi effettuando il trasbordo entro il tempo di validità. Una volta effettuato il trasbordo deve essere nuovamente convalidato: non viene scalata alcuna corsa e a fianco della convalida di trasbordo viene stampata una lettera “C”. Carnet 10 corse è disponibile da 1 a 5 zone.

Tariffario Carnet 10 Corse

Biglietto Vecchia Tariffa Nuova Tariffa Validità
Carnet 1 zona (10 corse) 12,00 € 14,00 € 60 min cad.
Carnet 2 zone (10 corse) 18,00 € 21,40 € 75 min cad.
Carnet 3 zone (10 corse) 24,00 € 29,00 € 90 min cad.
Carnet 4 zone (10 corse) 30,00 € 36,00 € 105 min cad.
Carnet 5 zone (10 corse) 34,00 € 40,00 € 135 min cad.

Biglietti Giornalieri (Day Ticket)

Validi 24 ore dal momento della convalida (orario stampato sul retro dal validatore) nell’ambito del numero di zone riportato sul titolo. Day Ticket 24 ore consente una maggiore facilità di spostamento ed è vantaggioso rispetto all’acquisto di due biglietti orari già a partire dalla 3a zona. Per essere valido, Day Ticket deve essere compilato a cura dell’utente, il quale deve scrivere il numero di zona di partenza e quello della zona di destinazione.

Tariffario Day Ticket

Biglietto Vecchia Tariffa Nuova Tariffa Validità
Day ticket 1 zona 3,00 € 3,60 € 24 ore
Day ticket 2 zone 4,50 € 5,40 € 24 ore
Day ticket 3 zone 5,50 € 6,50 € 24 ore
Day ticket 4 zone 6,50 € 7,70 € 24 ore
Day ticket 5 zone 7,50 € 8,90 € 24 ore

Abbonamenti Mensili Personali

Gli abbonamenti mensili personali hanno validità dal primo all’ultimo giorno del mese e vengono caricati elettronicamente sulla tessera Mi Muovo da parte delle biglietterie Start Romagna.

Tariffario Abbonamenti Mensili

Abbonamento Vecchia Tariffa Nuova Tariffa Validità
Mensile 1 zona 28,00 € 32,00 € 1 mese solare
Mensile 2 zone 38,00 € 43,00 € 1 mese solare
Mensile 3 zone 48,00 € 54,00 € 1 mese solare
Mensile 4 zone 54,00 € 60,00 € 1 mese solare
Mensile 5 zone 58,00 € 65,00 € 1 mese solare
Mensile 6 zone 63,00 € 70,00 € 1 mese solare
Mensile 7 zone 68,00 € 75,00 € 1 mese solare
Mensile 8 zone 71,00 € 78,00 € 1 mese solare

Regole e Condizioni di Viaggio

È fondamentale salire in treno con un biglietto valido per il viaggio che si intende effettuare. In caso contrario, si viene considerati sprovvisti di biglietto. Con alcune tipologie di biglietto per i servizi nazionali di media e lunga percorrenza ed a determinate condizioni, è possibile accedere ad un treno diverso da quello prenotato, pagando la differenza tra il prezzo del biglietto Base previsto per il servizio utilizzato e quanto già pagato, più una penale di 10 euro.

Se si è sprovvisti di titolo di viaggio ovvero in possesso di titolo di viaggio non valido o irregolare, si è tenuti a regolarizzare la propria posizione. In caso di mancata identificazione non si può proseguire il viaggio.

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