Cosa Vedere a Bologna: Itinerario Turistico nel Cuore della Città
Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è una città ricca di fascino, storia e cultura. Soprannominata la Dotta, la Rossa e la Grassa, Bologna offre un mix unico di attrazioni che la rendono una meta imperdibile. La Dotta per la presenza di una delle più antiche Università d’Italia che risale al 1088; la Rossa per il colore delle torri e dei palazzi, la Grassa per la gustosa ed opulenta gastronomia che ha conquistato tutti in Italia e all’estero. Visitare Bologna significa immergersi in un’atmosfera vivace e accogliente, tra arte, storia e sapori indimenticabili.
Partenza da Piazza Maggiore e Fontana del Nettuno
La visita di Bologna non può che partire dalla meravigliosa Fontana del Nettuno (il Gigante) che domina Piazza del Nettuno, adiacente a Piazza Maggiore. Si tratta di una statua in bronzo e marmo alta più di 3 metri con un peso di 22 quintali, che simboleggia il potere papale. Così come il papa domina il mondo, il Nettuno domina il mare.
Subito accanto a Piazza Nettuno troviamo Piazza Maggiore, cuore pulsante della città. Dopo aver ammirato la bellezza della Fontana del Nettuno, girate l'angolo per ritrovarvi davanti la maestosa Piazza Maggiore intorno alla quale si stagliano gli edifici più importanti della Bologna del Medioevo, a cominciare dal Palazzo del Podestà edificato nel 1201.
Girando per la piazza potete ammirare il Palazzo dei Notai e il Palazzo Comunale, conosciuto come Palazzo D'Accursio, sede delle Collezioni Comunali d'Arte di Bologna. All’interno del Palazzo D'Accursio troviamo la moderna Biblioteca multimediale Salaborsa in stile liberty e gli scavi archeologici romani visibili da un moderno pavimento in vetro. Dal cortile interno invece si accede tramite lo scalone dei cavalli alla Sala Farnese, dove si accede alla Collezioni Comunali d'arte e alla Torre dell'Orologio.
Piazza Maggiore è il cuore pulsante di Bologna, circondata da edifici storici come la Basilica di San Petronio, una delle chiese più grandi d’Europa. Qui, all’interno celebre è la Cappella musicale di San Petronio, il cui simbolo più prestigioso è un organo tuttora funzionante, che, costruito attorno al 1470 da Lorenzo da Prato, è il più vecchio al mondo ancora in uso. Molto visitata anche la Cappella dei Re Magi (IV) già Bolognini, le cui pareti furono sontuosamente affrescate da Giovanni da Modena con scene che rappresentano “Il Paradiso” e “l’Inferno”.
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Originariamente lo scopo della statua era quello di ornare la piazza creatasi dopo l’abbattimento di alcuni edifici. Ma nel corso degli anni, da dopo il termine della sua realizzazione nel 1566, la fontana del Nettuno fu usata dai mercanti per lavare ortaggi e frutta e successivamente come orinatoio. Al degenerare della situazione, il Nettuno fu circondato da una recinzione, rimossa solo a fine XIX secolo.
Affacciata su piazza del Nettuno si trova la biblioteca Salaborsa: è la biblioteca pubblica di Bologna inaugurata nel 2001 quando Sala Borsa fu convertita da ufficio pubblico a polo culturale. E’ una biblioteca pubblica multimediale di informazione generale e documenta in modo particolare e dettagliata la cultura contemporanea. E’ possibile consultare diverse tipologie di documenti, sia cartacei come libri, giornali, fumetti, riviste e mappe, sia multimediali come audiolibri, video, audio, DVD, CD-ROM e banche dati. Si compone di tre piani. L’accesso è gratuito.
Ma la visita a Salaborsa non termina qui. i resti della basilica civile di Bononia del II sec. Gli scavi archeologici di Salaborsa sono aperti il lunedì dalle 14.30 alle 19.00 e dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00, domenica chiuso. Costo di accesso: offerta libera all’ingresso.
La Basilica di San Petronio
Ora che hai ammirato la piazza più importante della città, puoi dedicarti alla Basilica di San Petronio, uno dei luoghi più belli da vedere a Bologna. Tra le parti incomplete della basilica, salta all’occhio la facciata esterna, quella sulla piazza. La parte inferiore si compone di specchiature in marmo risalenti tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento, e quella superiore, con materiale laterizio a vista. Cambi di progetto, mancati accordi tra le parti e assenza di fondi non permisero di completare i lavori.
L’interno, in stile gotico, è composto da tre navate con 22 cappelle laterali. L’interno si compone di tre navate e sulle navate laterali si trovano 22 cappelle, corredate da bellissime opere d’arte. Ma l’elemento di spicco all’interno della Basilica di San Petronio è la Meridiana di Cassini, tutt’oggi la meridiana più grande del mondo coi sui 66 metri di lunghezza. Sul soffitto della basilica si trova un piccolo foro da dove la luce a mezzogiorno penetra, colpendo la linea sul pavimento della chiesa. Accesso libero e gratuito.
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Archiginnasio
Tra le cose da vedere a Bologna in un giorno ci metto anche un tappa all’Archiginnasio. E’ uno dei palazzi storici di Bologna situati nel cento storico. E’ stato la sede dell’antica Università e oggi è sede della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. Il palazzo risale al XVI secolo: al suo interno si trovano un teatro anatomico per gli studi anatomici di medicina, 35.000 manoscritti e i più importanti testi di filosofia, storia, letteratura, arte e molte altre discipline universitarie. Il palazzo è visitabile gratuitamente e si accede tramite un portone dove si incontra un cortile con doppio loggiato. Aperto da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle 18.00, domenica chiuso. Per la visita al teatro anatomico dell’Archiginnasio è richiesta la prenotazione. La visita turistica alla biblioteca non è consentita.
L’Archiginnasio (che ospita la Biblioteca Comunale) è il palazzo più bello di Bologna e fu voluto dal cardinale Carlo Borromeo. Si articola su due piani ed ha un lungo portico di 30 arcate, intorno ad un cortile centrale a doppio ordine di logge. Due ampi scaloni conducono al piano superiore dove ci sono 10 aule adibite a deposito della Biblioteca e due aule magne splendidamente decorate, che un tempo ospitavano Artisti e Legisti (Stabat Mater). Decori, stemmi e monumenti celebrativi arricchiscono le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati.
Le Due Torri: Simbolo di Bologna
Eccoci ai due simboli della città felsinea: quando si sente parlare del capoluogo emiliano immancabilmente si pensa alle due torri di Bologna, Garisenda e degli Asinelli. Sono entrambe di origine medievale ed erano usate sia per questioni militari - avvistamento di nemici - sia per questioni di prestigio sociale della famiglia responsabile della costruzione. Sono situate entrambe in piazza di porta Ravegnana, una delle antiche porte di accesso alla città.
Tra i simboli di Bologna si annoverano la Fontana del Nettuno del Giambologna e le torri medievali. Fra tutte, s’innalzano maestose le Due Torri, quella degli Asinelli (98 metri) e la sua “gemella” Garisenda (48 metri, citata nell'Inferno di Dante).
La torre Garisenda misura solo 47 metri: è la più bassa delle due in quanto ha subito un cedimento del terreno e per evitarne il crollo fu accorciata in altezza. Oggi è oggetto di restauro e non è visitabile. La torre degli Asinelli fu eretta fra il 1109 e il 1119 ed è possibile salire in cima per ammirare Bologna dall’alto, salendo i 498 gradini della scala interna e arrivando fino ai 98 metri di altezza. Per la visita alla torre degli asinelli, ti lascio il link agli orari e alla prenotazione del biglietto. Il costo è di 5€ per gli interi e 3€ per i ridotti.
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Salendo i 498 gradini della Torre degli Asinelli, si giunge alla vetta da cui si può godere, dall’alto dei suoi 97,20 metri, di una spettacolare vista della città. La Torre Garisenda, coeva alla precedente, si differenzia per la minore altezza di soli 47 metri.
I Portici di Bologna
I portici di Bologna sono un vero e proprio monumento e rappresentano l’essenza stessa della città: parliamo di oltre 40 km di porticato! I portici hanno un’origine quasi spontanea e di età medievale. Probabilmente sono una proiezione degli edifici privati sul suolo pubblico, che vennero poi autorizzati. Il loro scopo è quello di riparare dal solo in estate e dalla pioggia in inverno, ma anche come mezzo per l’espansione di attività commerciali e artigiane.
Io li ho percorsi, anche perché è impossibile non passarci sotto per spostarsi da un punto all’altro di Bologna. È una sensazione magnifica, specialmente pensando a cosa significano per i bolognesi e per la loro bellezza. Tra l’altro riparano dal sole quando fa caldo e dal vento o pioggia quando c’è il maltempo. Diciamo che a Bologna si potrebbe quasi fare a meno dell’ombrello 😉
Ci sono varie tipologie di portici, da quelli in legno medievali (come il portico di Casa Isolani in Strada Maggiore) a quelli rinascimentali (ad esempio, il portico alto in Via d’Azeglio). il più famoso e lungo (4 km) è il Portico di San Luca.
Il portico di San Luca a Bologna è senza dubbio il più lungo e famoso della città e potete iniziare a esplorarlo, da Piazza Maggiore, dopo aver percorso Via dell'Archiginnasio e aver superato la Basilica di San Petronio.
Piazza Santo Stefano
Tra le cose da vedere a Bologna non può mancare Piazza Santo Stefano, uno dei luoghi simbolo di Bologna. In realtà non si tratta di una piazza, ma di uno slargo che parte da via Santo Stefano e conduce all’omonimo complesso.
Quello di Santo Stefano è il complesso più singolare di Bologna, noto soprattutto come “sette chiese” perché composto dall’unione di più edifici sorti in epoche diverse. Sulla piazza si affacciano la chiesa del Crocifisso, di origine longobarda, del Calvario e dei SS. Vitale e Agricola e la chiesa della Trinità, ristrutturata fra il XII e il XIII secolo. All’interno si possono ammirare inoltre il Cortile di Pilato, con un bacile marmoreo donato da Liutprando e Ilprando, re dei Longobardi e il chiostro benedettino a duplice loggiato (sec. X-XIII), una delle più superbe creazioni del romanico emiliano.
Oltre alla basilica, sulla piazza si affacciano palazzi come Palazzo Isolani, Palazzo Bolognini, Casa Berti e il cinquecentesco Palazzo Bolognini Amorini Salina. Ci sono stati, tuttavia, diverse lavori e restauri nel corso degli anni che hanno cambiato l’antico aspetto fino a ridurre a quattro il numero delle chiese. Molto interessante il museo che conserva dipinti, sculture e altre opere d’arte di diverse epoche.
La Finestrella di Via Piella e i Canali di Bologna
Passeggiando per le affascinanti vie della città si incontrano questi piccoli scorci che ricordano i canali di Venezia, ovvero i canali di Bologna. Passando sotto porta Govese o Torresotto dei Piella si giunge alla celebre finestrella sul canale delle Moline e al ponte sul canale, entrambi con affaccio. Quest’angolo di città è noto come “la piccola Venezia“. Affacciandosi fra i palazzi, si può vedere scorrere uno dei pochi tratti d’acqua che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu ricoperto di asfalto. Il canale delle Moline è la prosecuzione del canale di Reno. Per buona parte del suo itinerario il canale delle Moline è rinchiuso tra le case, come si vede dalla finestrella, e per questo in passato è rimasto a lungo nascosto alla vista.
Non conoscendo Bologna e la presenza dei canali, la prima volta che li vidi ne rimasi stupita! Le tante foto fatte in questi punti lo confermano 😉 Diversi sono i canali suggestivi e colorati: segnalo in particolare la Finestrella di Via Piella, che si apre sul Canale di Reno che scorre dolcemente sotto di essa e l’Affaccio sul Canale delle Moline su Via Oberdan. Gli altri canali sono Navile, Savena, Cavaticcio e Canale delle Moline.
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Raffaello, Carracci, Perugino, Parmigianino, Reni, Vasari, Tintoretto, Guercino e molti altri sono solo alcuni dei celebri artisti che con le loro opere hanno impreziosito la Pinacoteca Nazionale di Bologna. La Pinacoteca in 30 sale ospita opere che vanno dal XIII all’inizio del XIX secolo.
Santuario di San Luca
Il Santuario di San Luca, che sorge sul Colle della Guardia, è da secoli simbolo di Bologna oltre che oggetto di culto religioso. E’ da sempre simbolo della città ed è collegato al centro città da un portico lungo 4 km, che parte da Porta Saragozza e arriva sino al Santuario. Dal Santuario di San Luca si gode di una bellissima vista su Bologna ed è tutt’oggi meta di pellegrinaggio e devozione da parte dei fedeli: questi ultimi giungono sin qui per l’icona che si trova all’interno della chiesa e rappresenta una Madonna col Bambino. Si tratta di un’icona di 65cm per 67 della Madonna col Cristo Benedicente.
Gastronomia Bolognese: Un Paradiso per il Palato
Bologna è sinonimo di enogastronomia. Dopo aver esplorato in lungo e in largo Bologna, ti è venuta un po’ di fame? Una visita a Bologna esige anche un’esperienza gastronomica: tra le vie del centro e nei suoi mercati vedrete tutti i prodotti che hanno fatto della città la capitale del gusto ed è d’obbligo assaggiare le specialità famose in tutto il mondo, primi fra tutti i tortellini, da gustare in brodo, panna e prosciutto o al ragù. Per cominciare però potreste prendere la Bologna, detta anche mortadella, con le crescentine, il sottile pane fritto che di solito l’accompagna. Più particolare e meno conosciuto è il friggione: un contorno che si accompagna al bollito di carne o ad arrosti e che figura nel carrello dei bolliti.
Chi arriva qui non può prescindere dal visitare tappe fondamentali per gustare ciò che si produce. E i mercati della città sono la vetrina per ogni eccellenza enogastronomica del territorio. Il Mercato di mezzo è uno di questi e, fin dal Medioevo, è un luogo dei sapori e dell’incontro, del commercio, della memoria e della tradizione culinaria della città. È il primo mercato coperto della città e, dopo l’intervento di riqualificazione del 2014, è oggi uno spazio dove si può non solo acquistare ma anche consumare sul posto prodotti. Il Mercato delle erbe è il mercato coperto più grande del centro storico di Bologna, dove è possibile trovare frutta e verdura, carne, formaggi, salumi, vini, pesce e altro ancora.
Dopo aver gustato i piatti tipici di Bologna potete proseguire la passeggiata alla scoperta della città facendo tappa al complesso delle Sette Chiese di Bologna, la culla e il cuore della Chiesa Bolognese. Siamo arrivati alla tappa finale di questa giornata nel cuore della città. È ora dell'aperitivo e con l'occasione potete scoprire il Mercato delle Erbe di Bologna, uno dei luoghi più caratteristici della città in cui ristoranti e locali alla moda si mescolano alle storiche bancarelle ortofrutticole. Potete limitarvi a gustare un ottimo aperitivo o fermarvi per la cena scegliendo tra le tante opzioni a disposizione in un ambiente accogliente carico di storia e fascino.
Muoversi a Bologna: Trasporti e Consigli Utili
Bologna offre un sistema di trasporti pubblici efficiente, che include autobus, tram e una rete ferroviaria ben collegata. Bologna e i territori collinari circostanti sono collegati da ciclovie e tratti ciclabili che si intersecano per creare la Bicipolitana bolognese: una rete di 14 linee dedicate al cicloturismo e 20 per gli spostamenti quotidiani.
Per muoversi in città si può richiedere il noleggio bici presso eXtraBO, il punto informativo dell’outdoor in piazza del Nettuno 1/ab. In centro città la veicolazione è limitata dalla ZTL, per cui non si può accedere con i propri mezzi. La città ospita una rete capillare di linee di autobus gestite dalla società Tper. I biglietti possono essere acquistati a bordo tramite monete o carta di credito oppure nei punti vendita Tper, tabaccheria o alcune edicole.
Welcome Card
Poi, per visitare Bologna in un giorno al meglio, può esserti utile la Welcome Card, carta turistica che dà l’accesso gratuito ai musei, alla pinacoteca, alla Torre degli Asinelli tra gli altri. Inoltre, c’è la versione plus con ulteriori vantaggi, fra cui l’accesso al bus turistico, visite guidate e altro.