Escursioni e Sentieri a Monfalcone: Guida ai Percorsi CAI
Il territorio di Monfalcone offre una varietà di sentieri escursionistici, curati e segnalati dal CAI (Club Alpino Italiano), ideali per gli amanti della natura e della storia. Questi percorsi permettono di scoprire le bellezze naturali del Carso, i resti storici della Grande Guerra e le peculiarità geologiche e ambientali della regione.
Sentieri CAI: Panoramica Generale
Il CAI si occupa del coordinamento e della realizzazione della segnaletica dei sentieri turistici e alpinistici della Regione Friuli Venezia Giulia. Questa associazione è stata a lungo presieduta da Attilio Tersalvi e Vittorio Aglialoro.
Equipaggiamento Consigliato
Per affrontare al meglio le escursioni sui sentieri di Monfalcone, è consigliabile un equipaggiamento da montagna adatto alla stagione, che includa:
- Scarponcini alti
- Bastoncini da trekking
- Ramponcini (in caso di ghiaccio o neve)
Sentiero n. 77: Redipuglia - Sella fra Cosici e Debeli
- Partenza: Redipuglia Bivio sentiero n° 77
- Arrivo: Sella fra Cosici e Debeli Bivio sentieri n° 72 e 82
- Dislivello: 91 m in salita e 143 m in discesa
- Lunghezza: 5,200 km
- Tempo di percorrenza: 1,45 ore
- Difficoltà: T (Turistico)
- Periodo consigliato: Autunno ed inverno
- Cartografia: Ed. Tabacco, scala 1:25.000, foglio n° 47, Carso triestino e isontino
Il sentiero inizia sulla strada secondaria che da Redipuglia porta a Doberdò del Lago (q 103). Superato il primo traliccio di un elettrodotto, si giunge sulla traccia dell'oleodotto transalpino e si prosegue su questa, confortati sulla destra da un'ampia vista sulla pianura sottostante. La strada è comoda e percorribile senza difficoltà e, dopo aver superato due modesti valloncelli, incrocia la provinciale Ronchi-Doberdò. Il sentiero prosegue lungo lo scavo dell'oleodotto, passa sotto la quota 65 della Costa Lunga, evidenziata da un gruppo di cipressi che racchiudono un cippo. Si perviene, così, sul M. Cosici (q. 112) la cui cima consente un'interessante panorama sui Laghi di Pietrarossa e Sablici. Ad Ovest è visibile la Rocca di Monfalcone, il camino della centrale termoelettrica e parte dei cantieri navali. Si scende, quindi, per un sentiero erboso e ripido; si oltrepassano vecchie postazioni della prima guerra fino a raggiungere la sella che separa il Cosici dal Debeli.
Sentiero dal Centro Visite Gradina alla Via dei Castellieri
- Partenza: Centro Visite Gradina - Doberdò del Lago
- Arrivo: Via dei Castellieri - Monfalcone
- Dislivello: 396 m in salita e 526 m in discesa
- Lunghezza: 13,200 km
- Tempo di percorrenza: 5,00 ore
- Difficoltà: E (Escursionistico)
- Periodo consigliato: Autunno ed inverno
- Cartografia: Ed. Tabacco, scala 1:25.000, foglio n° 47, Carso triestino e isontino
Il punto di partenza è posto presso il Centro Visite Gradina (134 m), raggiungibile da Doberdò del Lago percorrendo la Via Vallone, all'interno dell'Area Protetta della Riserva Naturale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, istituita con LR n.
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La mulattiera (segnavia n° 77-78) prosegue in quota e costeggia nel suo primo tratto l'ex cava, che fino agli anni Cinquanta forniva gli impianti della Solvay a Monfalcone mediante una lunga teleferica. Dopo un tratto più stretto si arriva a Casa Cadorna (118 m), edificio restaurato nel 1977 dalla sezione goriziana del CAI, sulle falesie usate come palestra di roccia. Un breve tratto con ripidi gradini e corda metallica (sent. n. 72 e 78) porta ai resti dell'antico castelliere del Castellazzo (156 m), si scende sulla SS 55 del Vallone alla confluenza con la strada per Doberdò.
Qui il sentiero è INTERROTTO e per raggiungere il lago si consiglia di tornare al sentiero 72 che scende da Casa Cadorna ed attraversando la strada Doberdò-Bonetti raggiunge il lago (in alternativa seguendo la strada, con attenzione, per circa 200 mt in direzione di Doberdò, si incrocia il sent.72 proveniente da Casa Cadorna). Si giunge così, dopo una curva della strada, a riprendere a dx il tracciato originale che si segue fino ad incontrare il segnavia n° 72. Subito si va a sx, tenendo d'occhio le evidenti e numerose segnalazioni che invitano a seguire una traccia su terreno aperto in rado bosco.
Ad uno slargo, si nota sulla dx una breve scalinata, che porta alla cima di q 144 (segnalata sulle cartine topografiche con il nome di Gorjupa Kupa o Arupacupa). Dopo una cinquantina di metri in discesa, alla prima curva si va a dx lungo tracce di sentiero, si sottopassano due linee ad alta tensione e si esce sulla strada del Vallone accanto ad una casa cantoniera. Si prosegue a dx (fare attenzione al traffico automobilistico), dopo una cinquantina di metri si gira ancora a dx e dopo altri 30 metri si va a sinistra per sentiero che in breve esce su uno spiazzo (impianti della Snam).
Facendo molta attenzione alla segnaletica, si prende sulla sx una strada forestale, si sottopassa l'autostrada. Subito dopo si gira a dx (rampa cementata) e si sale fino a giungere la sella di q 85 (meritevole la digressione alla q 85 o q Toti) e bivio sentiero n° 84. Ora si segue il segnavia che porta ad un bivio (a sx si raggiunge in pochi minuti la Cima di Pietrarossa o q 121), continuando avanti si presentano altri punti d'interesse (a sx la trincea Joffre,a dx la trincea Cuzzi) Si arriva così all'intersezione con il sentiero n 82. Ci si dirige a sx e poco dopo a dx, raggiungendo la Rocca di Monfalcone.
Punti di Interesse Lungo i Sentieri
Lungo i sentieri di Monfalcone, si possono scoprire diversi punti di interesse naturalistico e storico:
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- Castellieri: Villaggi preistorici risalenti all'età del bronzo e del ferro (dal 1.000 a.C.).
- Muretti a secco: Caratteristica storica e ambientale del Carso.
- Scotano (o foiarola): Il più diffuso cespuglio del territorio.
- Roverella: Un tipo di quercia molto presente nelle antiche foreste carsiche.
- Trincea Joffre e Trincea Cuzzi: Testimonianze della Prima Guerra Mondiale.
- Cima di Pietrarossa: La più alta delle alture di Monfalcone (121 m).
- Sella di Quota E. Toti: A 85 m di altitudine.
Altri Sentieri Segnalati
- n° 16: San Giovanni al Timavo - SR 55 - Monumento 65° Fanteria - bivio sent.
- n° 31: Aurisina - Slivia - Malchina - bivio sent.
- n° 33: Grotta del Mitreo (biv. sent. n° 1a) - Visogliano - Slivia - G. Lindner (bivio sent.
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