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Escursioni nel Piacentino: alla scoperta di sentieri e difficoltà

Il territorio piacentino offre una vasta gamma di opportunità per gli amanti dell'escursionismo, dai dolci pendii collinari alle vette più impegnative dell'Appennino. Le escursioni proposte hanno lo scopo di avvicinare una platea crescente di appassionati alla montagna con difficoltà e dislivelli diversi al fine di poter soddisfare il neofita e l’escursionista più esperto ai quali verrano trasferiti livelli di autonomia e sicurezza sempre più elevati. In questi ultimi anni il terreno disponibile per l’escursionismo si è ampliato dall’alta montagna ai fondovalle fino a comprendere i bacini collinari che caratterizzano gran parte del nostro territorio.

Particolare attenzione è rivolta ai giovani ai quali si cerca di infondere l’amore per la montagna. Le escursioni in ambiente rappresentano occasioni uniche per conoscere e apprezzare anche la sequenza storica, naturalistica e paesaggistica delle nostre montagne. Oltre alle valli principali il territorio piacentino offre altre realtà minori, non per questo meno interessanti.

Tipologie di sentieri e difficoltà

Una delle condizioni sufficienti se non necessarie per l’escursionista è il sentiero, questa "umile" e per certi versi dimenticata traccia sul terreno che per secoli è stata sinonimo di mobilità sulla terra ferma, rete indispensabile per la vita di una civiltà che ci è alle spalle. All'escursionista, moderno "fruitore" dei sentieri, sono idealmente affidate la memoria storica e la conservazione di un inestimabile patrimonio culturale.

Ma quale trekking scegliere tra i tanti sentieri possibili? Ti proporrò diversi livelli di difficoltà: dalle semplici passeggiate con passeggino, alle facili camminate in Natura.

Difficoltà Media di Tipo "T"

Cosa significa DIFFICOLTÀ MEDIA DI TIPO "T"? Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, segnalati con continuità al piano di calpestio, preferibilmente riportati anche in topografia, che presentano dislivelli e sviluppi modesti (max 3-400 metri di dislivello in salita su 7-9 chilometri), in zone relativamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua avviene su ponticelli dotati di mancorrente, dove agevole risulta approvvigionarsi di cibo o d’acqua potabile, trovare rapidamente riparo in caso di intemperie, chiamare aiuto in caso di infortunio.

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Esempi di Itinerari nel Piacentino

Escursioni per famiglie e passeggiate con passeggino

  • I Bivacchi della Val Bratica (Casarola | Monchio delle Corti): un semplice sentiero sterrato che conduce ad un bosco di castagni con alcuni antichi essiccatoi per le castagne perfettamente restaurati.
  • Il Grande Faggio di Schia (Tizzano Val Parma): una piacevole e facile passeggiata nella faggeta fino ad un gigantesco faggio secolare.
  • Il Lago di Pietra Nera (Salsomaggiore Terme): una passeggiata su carraia fino a raggiungere un misterioso lago circondato da un’alta parete di nera roccia vulcanica.

Camminate poco impegnative

  • Il Parco Fluviale Regionale del Taro (Collecchio): un divertente sentiero d’acqua lungo le sponde del Naviglio del Taro, alla scoperta della flora e della fauna fluviale.
  • Il Parco Provinciale del Monte Fuso (Neviano degli Arduini): concludi la giornata in questo bellissimo parco dove troverai un grande recinto di ungulati in semi libertà.
  • La Marmitta Gigante di Val Vona (Borgo Val Taro): una cascatella naturale scavata nella roccia immersa nella Natura.
  • Avventure in Val Trebbia (Bobbio): in questo articolo troverai due facili passeggiate.
  • I Salti del Diavolo: due sentieri, sulle due opposte sponde del torrente Baganza, si immergono nel bosco e portano alla scoperta di rocce dalle forme bizzarre e dimensioni gigantesche. Dal lato di Chiastre, un percorso ad anello tra prati e bosco.
  • Dal Rifugio Lagdei al Monte Tavola: tre possibili alternative a tre diversi livelli di difficoltà.
  • Il Monte Molinatico: un percorso ad anello nella Val di Taro che sale fino ai prati della vetta, attraversando una faggeta secolare e silenziosa.
  • Il Lago Santo Parmense: un’escursione un po’ impegnativa ma piacevole fino ad tranquillo lago d’alta montagna.

Sentiero CAI 223: Strà - Caminata

Oggi ti parliamo di uno dei percorsi più suggestivi per le tue escursioni in provincia di Piacenza. Il percorso è tabellato dai volontari del CAI (Club Alpino Italiano), troverai quindi i classici segnavia bianchi e rossi lungo la strada. Si tratta di un itinerario di difficoltà E che unisce la località di Strà a quella di Caminata, nel comune di Alta Val Tidone. La lunghezza complessiva è di 21 km, con un dislivello di 900 metri e un tempo stimato di percorrenza di 6 ore e 30 minuti.

La prima tappa parte da Strà, località del comune di Alta Val Tidone sede del Santuario Beata Vergine Madre delle Genti. Proprio davanti al Santuario trovi l’indicazione per Casa Mossi e dopo pochi metri il primo segnavia bianco-rosso con l’indicazione del Sentiero.

L’itinerario alterna tratti sull’asfalto, strada sterrata e suggestivi percorsi nel cuore dei vigneti. Lungo il percorso raggiungerai Sala Mandelli, dove ogni anno il secondo weekend di Settembre si svolge la tipica Sagra del Batarò, organizzata dal Comitato Feste. Superato il cimitero, prosegui dritto per seguire il Sentiero. Tornando invece sulla strada principale, potrai intravedere la celebre cupola dorata della Chiesa di San Cristoforo di Montalbo e il suo Castello: è proprio lì che ti condurrà l’ultimo tratto di questa tappa, completamente immerso nei vigneti. Montalbo è una piccola frazione del comune di Ziano Piacentino, uno dei comuni più vitati d’Italia.

Il percorso attraversa campi e distese di vigneti, per poi salire nel bosco che circonda la vetta del Santuario. L’ultimo tratto del Sentiero CAI 223 ti consente di raggiungere Caminata, nel cuore dell’Alta Val Tidone. Un piccolo borgo davvero suggestivo.

Il percorso alterna tratti riparati dal verde a tratti all’aria aperta. Per alcune centinaia di metri il Sentiero CAI attraversa anche la provincia di Pavia, sconfinando in Lombardia nel Comune di Volpara. Lungo il Sentiero CAI 223 attraverserai inoltre l’abitato di Stadera e successivamente incontrerai una piccola area attrezzata per un pic nic…con vista!

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Procedendo verso l’antico borgo di Caminata potrai notare in lontananza l’inconfondibile sagoma della Diga del Molato, con alle spalle il Lago di Trebecco. L’ultimo tratto del percorso, in discesa, ti condurrà al borgo di Caminata. Arriverai proprio nella piccola piazzetta antistante la Chiesa dedicata ai Santi Timoteo e Sinforiano.

Ti segnaliamo una piccola variante del Sentiero che unisce le località di Trevozzo e Verago. Questo percorso è lungo 1,6 km, con un dislivello di 100 metri ed è percorribile in circa mezz’ora.

Altre idee per escursioni nel Piacentino

  • La Val Riglio: Partenza dalla località la Spessa, breve discesa su asfalto all'abitato di Riglio, costeggiando l'omonimo torrente e subito si sale sempre su asfalto sino al borgo di Generesso, noto per la produzione di formaggi! Una breve discesa e poi la salita ricomincia, percorrendo una strada fra i boschi, sempre in ghiaia, che porta a Rossoreggio. Comincia poi una lunga discesa seguita da una salita fino a Padri Chiesa e da qui, dopo un breve tratto nel bosco si scende a Padri. Consigliamo questo percorso anche ai bikers più esperti: lo strada in ghiaia e lo salita continua fino a Rossoreggio sono l'allenamento ideale durante la stagione invernale, quando il clima e il fondo bagnato rendono impraticabili itinerari a quote maggiori.
  • Strada panoramica dei ciliegi (Villanova D’Arda): Qui in passato, trattandosi di una zona molto fertile, sono stati coltivati numerosi alberi di ciliegio che in primavera danno spettacolo con magnifici fiori rosa. È scontato dirvi che il periodo migliore in cui andare è la primavera e in particolare la metà di marzo. Anche a maggio e giugno, tuttavia, potrete organizzare una gita fuori porta per raccogliere le ciliegie ormai già mature.
  • Strada dei Mulini: Se decidete di percorrere a piedi la strada dei Mulini, provate a esplorare con cautela l’interno degli edifici meglio conservati: noterete con stupore che sono ancora presenti i resti di alcune attrezzature dell’epoca rimaste lì abbandonate.
  • Monte Antola: Questo percorso vi porterà a raggiungere la cima del Monte Antola a 1597 metri di altezza. Nonostante l’altitudine, non fatevi intimorire: il sentiero è alla portata di tutti ed è facilmente percorribile anche dagli escursionisti meno esperti. Arrivando in vetta potrete ammirare il mare della Liguria con la val Trebbia alle vostre spalle.
  • Cascate del Perino: Possono essere raggiunte con un trekking di due ore partendo dalla frazione di Calenzano. Una volta arrivati troverete i salti d’acqua, oltre a un laghetto dall’acqua cristallina dove i più temerari potranno provare a fare un bagno.
  • Pietra Parcellare e Pietra Perduca: Sono meta di un trekking di media difficoltà che all’arrivo consente di godere di una vista su tutta la valle. Il percorso inizia in una piccola frazione di Travo e si estende per circa 5 chilometri lungo un itinerario ad anello ben tracciato con i segnavia del CAI. Tra le sorprese che si incontrano lungo il percorso c’è da citare la vasca d’acqua sulla cima della Pietra Perduca in cui hanno dimora alcuni tritoni, degli anfibi particolarmente rari da trovare in zona.
  • Cascate del Carlone: Ed è proprio dal centro del borgo che si può partire per esplorare la zona, attraverso un percorso che ha come destinazione due salti d’acqua termale. L’acqua non è calda, ma è ricca di minerali dalle proprietà benefiche. Tuttavia, se non temete il freddo, nei mesi estivi è possibile portare con sé un costume per sfidare la temperatura e provare a fare un tuffo.
  • Sentiero del Tidone: Essendo molto lungo avrete la possibilità di completarlo in tappe di più giorni. In alternativa potrete scegliere di seguirne solo alcuni tratti. Per la maggior parte del tempo vi troverete a camminare lungo strade sterrate, anche se non mancano le aree asfaltate. In sei differenti punti il Sentiero si incrocia con il Tidone, che dovrete guadare. Anche se il letto del Tidone non è profondo, vi consigliamo comunque di evitare questi tratti dopo le giornate di pioggia più intensa.

Escursioni in moto e bici nei Colli Piacentini

I Colli Piacentini sono un territorio molto vasto che si estende per la quasi totalità della provincia di Piacenza. Gli amanti del verde e delle due ruote non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di unire queste due passioni.

  • In moto: Cominciate il vostro giro dal borgo di Carpaneto. Da qui potrete attraversare l’intera Riserva naturale geologica del Piacenziano, un’area protetta creata per tutelare sia la biodiversità dell’ecosistema che per la presenza di numerosi fossili risalenti al Pliocene. Passando per tornanti e lunghi rettilinei potrete poi imboccare la strada che da Ponte dell'Olio vi porterà a risalire il fiume del Trebbia, una zona ricca di laghetti e insenature. Il consiglio è di percorrere l’itinerario in estate, così da poter fermarsi a fare un bagno in una delle tante spiagge della Val Trebbia.
  • In bici: Il Parco Provinciale del Monte Moria è un’area naturale che si estende per ben 2000 ettari nel cuore della Val D’Arda, in zone comprese tra i comuni di Lugagnano e Morfasso. La sua istituzione è stata voluta per proteggere i boschi appenninici e i castagneti secolari qui presenti. Addentrandosi nel parco si trovano quindi numerosi percorsi freschi e ombreggiati, che possono essere percorsi in mountain bike anche da principianti. Come punto di partenza è consigliabile scegliere l’archeologica di Veleia Romana, in quanto è attrezzata e fornita di tutti i servizi utili tra cui un bar, una taverna e persino un Bed & Breakfast.

Noleggio bici nei Colli Piacentini

Se non disponete di una bici o vi è scomodo portarla in viaggio con voi potete tranquillamente affittarne una nei numerosi centri di noleggio. Molti punti di noleggio offrono soluzioni sia per la giornata che per il weekend o l’intera settimana. Sono inoltre sempre più diffuse le bici elettriche, che troverete con facilità in zona. Qui di seguito vi riportiamo alcuni negozi di bici ai quali potersi rivolgere.

  • Noleggio bici in Val Trebbia:
    • Il Giaciglio di Annibale - Monteraschio di Rivalta, 29010, Gazzola
    • Servizio di Noleggio bici del Parco del Trebbia - presso “la Vecchia scuola di Rivalta b&b”, Strada Comunale, 13, 29010, Rivalta Trebbia
    • BobbioRide - Viale Giuseppe Garibaldi, 34, 29022, Bobbio
  • Noleggio bici in Val D’Arda:
    • C.A. Bike Experience - Piazza S.

Il gruppo escursionistico CAI Piacenza

L’attuale gruppo escursionismo della sezione CAI di Piacenza, ha una genesi molto recente (2016) ed è formata in prevalenza da elementi che si erano iscritti nel 2016 al “corso escursionismo base e di avvicinamento alle ferrate”. Questa unità “didattica” (circa 20 elementi) formato da persone amanti della montagna ma con esperienze diverse si è cementato attraverso la formazione di un nuovo gruppo denominato simpaticamente “Le Marmotte Tribolate” che ha organizzato nel tempo uscite autogestite con complessità sempre diverse e caratterizzate da una componente di freschezza e glovialità a cui si sono aggregati nel tempo anche altri elementi del CAI, ma non solo. Alcuni di questi elementi si sono poi cimentati con successo nel corso di Alpinismo base.

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Le guide si riservano di escludere, prima della partenza e della raccolta delle quote, chi non ritenessero idoneo per condizioni o equipaggiamento.

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