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Turismo Responsabile: Definizione, Principi e Pratiche

Con turismo responsabile ci si riferisce a una forma di turismo che fa della giustizia sociale ed economica e del rispetto i suoi principi fondanti. Spesso, nell’immaginario comune, coincide con il turismo sostenibile, ma ci sono delle sfumature e differenze che rendono i due concetti leggermente differenti.

Definizione di Turismo Responsabile

Secondo la definizione dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), il turismo responsabile è il turismo “attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture”. In realtà, diventa sempre più difficile riuscire a definire con precisione il turismo responsabile, proprio perché non è possibile dare una spiegazione univoca di questa pratica, identificandola, di volta in volta, con altre pratiche che, invece, ne sono solo accezioni o specificazioni, tipo “turismo consapevole”, “ecoturismo”, “turismo sostenibile” etc.

Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Per entrare più nel concreto, tale pratica turistica deve essere ideata, realizzata e gestita in modo tale che non si generino fenomeni di iniquità sociale ed economica a danno delle popolazioni locali, nel rispetto della sostenibilità ambientale e di tutte le buone pratiche di un turismo consapevole.

I Principi Fondamentali del Turismo Responsabile

Il turismo responsabile coinvolge sia il turista/viaggiatore sia la struttura turistica. Questi soggetti, così come quelli istituzionali, devono fare molta attenzione a che il turismo responsabile sia realizzato e complessivamente gestito in modo da non generare dei fenomeni di iniquità sociale ed economica.

Per facilitare questa presa di coscienza, sono stati individuati alcuni principi su cui si basa il turismo responsabile:

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  • Il rispetto, la cura e la salvaguardia dell’ambiente e degli habitat naturali.
  • La tutela e il rispetto delle culture e delle tradizioni locali.
  • Il ridotto impatto delle strutture e delle attività turistiche sull’ambiente e le risorse naturali.
  • Il coinvolgimento e la partecipazione attiva e informata delle popolazioni ospitanti in ambito turistico.
  • La promozione di esperienze che consentano al turista di entrare in contatto e conoscere direttamente le comunità locali e le caratteristiche più peculiari del territorio.
  • La condivisione dei benefici economici con le comunità ospitanti, che favoriscano lo sviluppo sociale e una migliore qualità della vita.

Turismo Responsabile vs. Turismo Sostenibile

Si parla di slow turism e turismo responsabile per indicare un concetto molto simile al turismo sostenibile. Il turismo sostenibile, infatti, è una forma di turismo che riconosce l’importanza della comunità ospitante e il suo diritto di partecipare attivamente allo sviluppo del proprio territorio.

In buona sostanza, il turismo responsabile valuta l’impatto etico del turismo sulla popolazione locale e le conseguenze sullo sviluppo economico e sociale. In passato, però, esisteva una sottile differenza. Il turismo responsabile valutava principalmente l’impatto sulla popolazione locale e sullo sviluppo economico e sociale. Di contro il turismo sostenibile si occupava di valutare l’impatto del turismo sull’ambiente e il relativo inquinamento.

Nonostante i criteri del turismo sostenibile e del turismo responsabile siano in parte sovrapponibili, esistono delle differenze sostanziali e significative. Il turismo sostenibile cerca principalmente di ridurre al minimo l’impatto delle attività turistiche sull’ambiente, limitando al massimo l’inquinamento, i rifiuti e lo spreco di risorse naturali, mentre il turismo responsabile ha un risvolto maggiormente etico, sociale ed economico, anche se tiene in grande considerazione il rispetto e la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.

Turismo sostenibile e responsabile sono di fatto, oggi, dei sinonimi. Questa modalità di viaggio riprende i principi dettati dal turismo responsabile.

Come Praticare il Turismo Responsabile

Che si tratti di turismo sostenibile o responsabile, in ogni caso, si fa riferimento sia a viaggi fai-da-te, quindi organizzati zaino in spalla, sia a viaggi gestiti da Tour Operator specializzati in questo tipo di esperienza. Di conseguenza, il costo non è mai lo stesso, perché potrebbe essere un viaggio molto economico o, al contrario, un viaggio più costoso di un tour più commerciale.

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Trasformarsi in un viaggiatore “consapevole” è più facile di quanto si possa credere: ognuno di noi può diventarlo mettendo in pratica alcuni semplici consigli e adottando qualche piccola accortezza.

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR) ha stilato un vero e proprio Vademecum del turismo responsabile, utile per chiunque intenda viaggiare in questo modo. Innanzitutto, prima dei viaggi di turismo responsabile, suggerisce di cercare il maggior numero di informazioni possibili sul Paese che stai per visitare: storia, cultura, economia, natura, religione, cucina e magari anche qualche espressione nella lingua locale.

Durante la vacanza, bisogna inoltre adattarsi agli usi e costumi locali, senza imporre le proprie abitudini e stile di vita. Il fatto di aver pagato una vacanza non vuol dire che il viaggiatore può fare ciò che vuole. Per gli stessi motivi, è bene supportare le manifestazioni culturali e l’artigianato locale, così da aiutare la popolazione del Paese visitato.

Quando possibile, evitiamo di prendere l’aereo e preferiamo, treni e mezzi pubblici; meglio ancora, scegliamo di fare un viaggio a piedi o in bicicletta. Durante la nostra vacanza, partecipiamo alle le manifestazioni locali, compriamo nei piccoli negozi e acquistiamo l’artigianato locale. Sperimentiamo nuovi sapori e proviamo la cucina locale, con i suoi prodotti tipici. Potremo rimanere sorpresi! Preferiamo i servizi, come i trasporti e le strutture ricettive, gestiti dalla comunità locale. Così facendo potremo sostenerla economicamente. Prendiamoci del tempo per parlare con le persone del luogo e conoscere le loro storie. E se proprio vogliamo fare una foto, ricordiamoci sempre di chiedere loro il permesso. Rispettiamo tradizioni diverse dalle nostre e cogliamo l’occasione per conoscerle meglio. Rispettiamo l’ambiente naturale che ci circonda, e scegliamo di essere accompagnati nelle nostre escursioni da una guida locale.

Un viaggio di turismo responsabile è sempre un’esperienza emozionante che, però, va ben pianificata in anticipo, per limitare il più possibile gli impatti negativi sul territorio che si andrà a visitare e, soprattutto, sulle proprie aspettative. Per quanto riguarda i trasporti, è utile valutare di spostarsi a piedi o utilizzare la mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, come i treni, gli autobus alimentati con combustibili ecologici o elettrici, la bicicletta e l’e-bike.

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Per contribuire in modo concreto all’economia locale e praticare un turismo consapevole, si possono scegliere strutture gestite da persone del luogo, che sicuramente permettono di entrare maggiormente in contatto con le culture e le tradizioni locali, ma anche di offrire opportunità di guadagno e risorse economiche utili per lo sviluppo della comunità.

In spazi outdoor, riserve o parchi naturali, è necessario rispettare in modo rigoroso l’ambiente, evitando di danneggiare gli ecosistemi, gli animali e le piante, ad esempio spargendo rifiuti o raccogliendo sassi, foglie e conchiglie per farne souvenir da portare a casa. Inoltre, in alternativa ai parchi zoologici, si possono visitare i centri di raccolta di animali feriti o maltrattati, che verranno gradualmente reinseriti nel loro habitat naturale.

Miti da Sfatare

Chi non intraprende viaggi di turismo responsabile spesso ha il timore che questi costino molto di più di un viaggio “normale”: Questo è un falso mito. Si può viaggiare in modo responsabile pur non avendo un budget altissimo a disposizione. La maggior parte dei viaggiatori di questo tipo in realtà riesce a viaggiare in modo sostenibile anche senza.

Il Ruolo degli Operatori Turistici

In tutta Italia e nel mondo ci sono vari operatori turistici che propongono esperienze di viaggio responsabile, scegliendo con cura strutture e mezzi per viaggiatori che desiderano applicare questa filosofia di vita anche in viaggio. Gli operatori in particolare prestano attenzione ad avvalersi solo di strutture locali che diano garanzie rispetto all’ambiente e alle popolazioni locali. Sono molto attenti a tutti gli aspetti che coinvolgono i principi del turismo responsabile e richiedono esplicitamente ai propri clienti di denunciare eventuali situazioni di degrado ambientale o sociale.

La Giornata Mondiale del Turismo Responsabile

La Coalition Internationale pour un Tourisme Responsabile ha istituito la “giornata mondiale del turismo responsabile”. L’evento si festeggia ogni anno, il 2 giugno, e ha l’obiettivo di informare, educare e convincere gli stakeholder dell’importanza di un turismo sostenibile. Per stakeholders si intendono i professionisti del settore, i governi e le Organizzazioni Non Governative italiane e straniere.

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