Chi l'ha visto?: Un Viaggio nel Mistero delle Persone Scomparse
Ogni settimana, “Chi l'ha visto?” su Rai 3, condotto da Federica Sciarelli, porta alla luce casi delicati e intricati di persone scomparse, in un'Italia che scompare, che mente, che accusa e che cerca giustizia.
Liliana Resinovich: Un Caso Pieno di Interrogativi
La trasmissione tornerà ad occuparsi del caso di Liliana Resinovich, in cui è arrivato un nuovo colpo di scena. Si tornerà a parlare di Liliana Resinovich e la domanda principale è: come è morta la donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022? Il caso di Liliana Resinovich prende una piega inaspettata.
Negli scorsi giorni, un tecnico che lavora in obitorio si è presentato in procura, autodenunciandosi. L'uomo infatti, ha dichiarato che potrebbe essere stato lui a causare la frattura della vertebra T2 della vittima. Naturalmente, questa dichiarazione inaspettata riapre la battaglia tra le consulenze delle parti, dato che secondo la relazione di Cristina Cattaneo, Liliana sarebbe stata molto probabilmente picchiata e uccisa.
La Procura accusa il marito Sebastiano Visintin: secondo gli inquirenti avrebbe ucciso la moglie nel parco dell'ex ospedale psichiatrico il giorno stesso della scomparsa. Al momento Visentin è l'unico indagato per omicidio, ma i nuovi elementi emersi possono rimettere tutto in discussione. Oggi il marito, Sebastiano Visintin, risulta formalmente indagato per l'omicidio della moglie.
L’amico di Liliana Claudio Sterpin dice che lei voleva lasciarlo. Il corpo è stato riesumato ed è stato escluso il suicidio.
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Altri Casi Trattati da "Chi l'ha visto?"
Chiara Poggi: Nuove Ipotesi sull'Omicidio di Garlasco
A Garlasco tutto potrebbe cambiare da un giorno all'altro: Federica Sciarelli torna a parlare del caso dell'omicidio di Chiara Poggi. Secondo la Procura, Andrea Sempio non sarebbe solo un nome nei titoli di coda, ma un possibile co-autore insieme ad Alberto Stasi (oppure ad altri). Un'ipotesi esplosiva, che riapre interrogativi mai chiusi del tutto.
Tra i nuovi dettagli emersi, c'è una scena del crimine completamente diversa da quella descritta nella sentenza definitiva: mani insanguinate, dispenser mai puliti, e un file inquietante nella chiavetta USB della vittima: un documento su presunti abusi religiosi.
Clara Rossignoli: Il Mistero di una Nonna Scomparsa
Poi il mistero di Clara Rossignoli, una nonna generosa e sparita. I sospetti ricadono sul nipote e sulla sua ex compagna. Sequestrato un furgone con tracce di sangue: è di Clara? Le voci sul suo passato - furti, alcolismo - sono stati smentiti da chi la conosceva.
Infine Clara Rossignoli e la sua vita semplice in pochi luoghi: la casa, il bar, il tabaccaio. Improvvisamente, nessuno la vede più.
Maria Denisa Adas: Una Escort Scomparsa nel Nulla
Si parla anche del caso della giovane escort Maria Denisa Adas, scomparsa nel nulla da un residence a Prato. Il suo telefono ha squillato due volte, ma forse non era lei a usarlo. Chi l’ha portata via? E perché la madre, che per prima ha denunciato la scomparsa, ora è indagata per false dichiarazioni?
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Gina Monaco: Scomparsa a Ceglie Messapica
Il programma si occuperà poi della storia di Gina Monaco, la donna scomparsa a Ceglie Messapica che nelle ultime immagini in che abbiamo, corre svelta con una busta in mano. Una telecamera l'ha ripresa vicino casa, poi è sparita: perché correva? Aveva paura di qualcosa o scappava da qualcuno?
Mara Favro: Scomparsa in Val di Susa
Si parlerà anche del caso di Mara Favro, la donna svanita nel nulla in Val Di Susa: mesi dopo il suo corpo è stato ritrovato in una zona impervia. Come è morta? Luca Milione, il datore di lavoro della donna, è stato arrestato.
Daniela Ruggi: Scomparsa da Montefiorino
Nella puntata si parlerà anche della scomparsa di Daniela Ruggi, la donna di 31 anni residente a Montefiorino scomparsa il 18 settembre del 2024 dopo essere rientrata a casa in ambulanza dall'ospedale di Sassuolo dove si trovava per problemi di salute. L'unico indagato risulta Domenico Lanza, 67enne soprannominato "lo sceriffo", incarcerato per aver detenuto illegalmente delle armi.
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