Sposi Scomparsi: Il Mistero di Maria Zaccaria e Pietro Montanino
Cesa (CE) - Sono giorni di grande preoccupazione per la comunità di Cesa, un piccolo comune in provincia di Caserta, dopo che due neosposi, Maria Zaccaria e Pietro Montanino, sono scomparsi improvvisamente da martedì scorso, appena quattro giorni dopo aver celebrato il loro matrimonio. La notizia ha destato un forte impatto emotivo nella comunità locale, dove la famiglia Montanino è molto conosciuta e stimata.
La Scomparsa e l'Allarme
Secondo le dichiarazioni di Enzo Guida, sindaco di Cesa, i due coniugi si sono allontanati nel pomeriggio di martedì, senza apparenti segni di preavviso. L’ultimo contatto con la famiglia risale alle ore 17 dello stesso giorno, quando Pietro ha chiamato la sorella di Maria per avvisare di un imprevisto. Le parole di Pietro sono state chiare, ma preoccupanti: c’era un’urgenza e i due dovevano recarsi a prendere uno dei loro figli al campo di calcetto. Dopo quella telefonata, però, il telefono di Pietro si è spento, senza ulteriori aggiornamenti. Il cellulare di Maria, invece, è rimasto a casa, rendendo ancora più difficile ricostruire i movimenti della coppia.
Enzo Guida, sindaco di Cesa, è apparso visibilmente scosso quando ha rilasciato le sue dichiarazioni in merito alla scomparsa della coppia. “Solo quattro giorni dopo, martedì, si sono allontanati nel nulla, lasciando i loro due bambini a casa della nonna”. Il sindaco ha inoltre invitato tutti coloro che potrebbero avere informazioni, o che abbiano visto la coppia, a contattare immediatamente le autorità.
L’allarme è stato lanciato ufficialmente mercoledì mattina, quando i familiari della coppia hanno sporto denuncia presso le autorità locali, dopo non essere riusciti a ottenere contatti dalla serata di martedì. Le forze dell’ordine hanno attivato subito le ricerche, e ora l’avviso di scomparsa sta circolando su tutti i principali canali di comunicazione, inclusi i social network, come esortato anche dal sindaco stesso.
L’ultima telefonata di Pietro è un dettaglio su cui si concentrano i sospetti e le preoccupazioni degli investigatori, i quali stanno cercando di capire se possa trattarsi di una fuga volontaria o di un allontanamento involontario dovuto a circostanze ancora ignote. Quel pomeriggio, la coppia avrebbe dovuto raggiungere uno dei figli, ma non si è mai presentata al campo sportivo, e le comunicazioni si sono bruscamente interrotte poco dopo. I parenti non sanno spiegarsi come due persone apparentemente serene e felici della loro unione matrimoniale possano essersi allontanate in questo modo.
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Il caso di Maria e Pietro, purtroppo, non è isolato: negli ultimi mesi si sono verificati altri episodi simili, dove persone improvvisamente irreperibili sono state rintracciate dopo un intenso lavoro di squadra tra familiari, amici e istituzioni.
L'Appello e la Ricerca
All'appello di Enzo Guida si era aggiunto anche quello di don Maurizio Patriciello. Anche don Patriciello aveva lanciato un appello sui social per riportarli a casa: «Pietro Montanino e Maria Zaccaria, genitori di due bambini, sono scomparsi da Frattamaggiore martedì 29 ottobre. Aiutiamoli a fare ritorno a casa. Diffondiamo la notizia. Il Signore ci benedica». La sua voce era stata anticipata da quella del sindaco di Cesa Enzo Guida, dove la coppia abita. «Venerdì scorso (25 ottobre) li ho uniti in matrimonio, al comune, col rito civile e martedì sono scomparsi nel nulla. Si sono allontanati a piedi, senza lasciare tracce, lasciando due bambini a casa della nonna. Chiunque abbia notizie, se qualcuno li ha visti, se vi capita di incontrarli, per cortesia, comunicate tutto immediatamente alle forze dell’ordine».
Il Ritorno a Casa e le Dichiarazioni
Maria Zaccaria e Pietro Montanarino sono tornati a casa, a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. La coppia, dopo essersi sposata il 25 ottobre, aveva fatto perdere le sue tracce pochi giorni dopo, il 29, senza lasciare nessuna traccia o segnale di preavviso.
Si erano occupati di lasciare entrambi i figli, uno di pochi mesi e uno di sette anni, nato dal primo matrimonio della donna, dai nonni, poi Maria e Pietro sono spariti. L'ultima a sentire Maria era stata la sorella, a cui lei si è rivolta per chiederle di andare a prendere il figlio più grande dopo l'allenamento di calcetto.
Dopo la scomparsa, il padre di Pietro aveva subito dato l'allarme, rivolgendosi ai carabinieri e si erano diffusi diversi appelli tramite i social. Adesso gli sposi sono tornati a casa. Come se nulla fosse accaduto, si sono presentati per prendere la macchina da casa del padre di Pietro. Viste le incognite sul caso, il primo cittadino ha attivato i servizi sociali del Comune per verificare se ci siano responsabilità da parte della coppia nella custodia dei figli piccoli, lasciati ai nonni prima di sparire.
“Non immaginavamo che sarebbe successo tutto questo”, questo e altro nelle dichiarazioni rilasciate da Pietro Montanino e Maria Zaccaria, gli sposi scomparsi vicino Caserta e rientrati a casa cinque giorni dopo. Il caso, ormai altamente mediatico, solleva ancora molti dubbi specialmente sui motivi del loro viaggio del mistero da Napoli all’Italia del nord. Dopo tanti giorni di articoli e ipotesi, la coppia ha deciso di rompere il silenzio a favore di telecamera. Nella puntata di Chi l’ha visto andata in onda mercoledì 6 novembre, in collegamento da Cesa (Caserta) Pietro Montanino e Maria Zaccaria hanno raccontato la loro storia. A prendere la parola è stata la donna, supportata dal marito. I due hanno spiegato che dopo le nozze non era prevista una luna di miele, quindi la sposa viveva una forte frustrazione per questo motivo. Quattro giorni dopo le nozze la coppia avrebbe dovuto vedere una casa come prossimo nido d’amore, ma Montanino avrebbe proposto alla moglie di fare un giro a Napoli. Maria Zaccaria le avrebbe ricordato l’appuntamento con l’agenzia immobiliare, ma il marito l’avrebbe rassicurata: “Ho già avvisato tutti”. Quindi la coppia ha raggiunto la stazione di Napoli Centrale per poi prendere la coincidenza per Milano. Le notizie, fino alla sera di mercoledì 6 novembre, collocavano la coppia solamente nella città meneghina, ma a Chi l’ha Visto la donna aggiunge che il loro viaggio sarebbe continuato anche a Bologna e Venezia. “Volevo fare felice mia moglie”, ha spiegato Montanino all’inviato di Chi l’ha Visto. Maria Zaccaria, poi, spiega che mentre si trovava a Venezia col marito avrebbe notato che da un telegiornale si parlava di loro. A quel punto la donna, risentita, avrebbe chiesto delucidazioni al marito, che - ricordiamo - al principio le aveva detto di avere messo tutti al corrente del loro viaggio. “Mi sono arrabbiata con lui”, ha detto la donna all’inviato.
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Le Indagini e le Valutazioni Legali
Al momento nessuna indagine in corso, ma un doveroso approfondimento su cosa abbia spinto i due rendersi irreperibili dopo aver lasciato i due figli dalla nonna. Già partita invece la segnalazione ai servizi sociali di rito da parte del sindaco di Cesa. Ma è difficile che rimedino una denuncia per abbandono di minore, anche se la Procura di Napoli Nord sta effettuando valutazioni: la coppia rischia infatti una denuncia per procurato allarme, ma molto dipenderà anche da quanto spiegheranno ai militari dell'Arma.
La Procura di Napoli, intanto, ha aperto un’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità nella vicenda. Sono stati proprio i genitori dello sposo, infatti, a denunciare la scomparsa della coppia ai carabinieri di Frattamaggiore.
Forse un veloce viaggio di nozze, o qualche altra cosa di più serio, comunque Maria e Pietro dovranno dar conto delle proprie azioni; è difficile che rimedino una denuncia per abbandono di minore, anche se la Procura di Napoli Nord sta effettuando valutazioni.
Stamani Maria e Pietro sono riapparsi dai genitori di quest'ultimo, hanno preso il figlio neonato e se ne sono tornati con la macchina a casa a Cesa; qui li ha raggiunti il figlio più grande, che intanto era andato a casa del papà (è nato da un precedente matrimonio di Maria). A quel punto si sono recati a casa della coppia i carabinieri della locale stazione (facenti parte della Compagnia di Aversa), avvisati della ricomparsa di Maria e Pietro. E ai militari la coppia si è limitata a dire del viaggio fatto.
Gli elementi raccolti raccontano che la coppia dopo aver lasciato i bimbi dai nonni paterni, si è allontanata a piedi, per raggiungere probabilmente la stazione ferroviaria di Napoli; qui Maria e Pietro sono saliti su un treno per una destinazione che al momento non è stata resa nota da Procura e carabinieri.
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Dai primi accertamenti non sembrerebbe che i due - lui fa il vigilante, lei lavora per una ditta di pulizie - abbiano problemi economici o abbiano ricevuto minacce o si siano messi in una brutta situazione, anche se solo la coppia può conoscere i reali motivi dell'allontanamento. La scomparsa di Pietro e Maria ha comunque destato grande preoccupazione tra il Casertano e il Napoletano.
Reazioni e Scetticismo
La loro storia è finita su Chi l'ha visto?, in tanti si sono chiesti dove fosse finita la coppia di Frattamaggiore sparita dopo aver lasciato i figli dai nonni. Il loro racconto arriva adesso propro dai microfoni degli inviati della trasmissione. «Siamo andati a Milano, poi a Bologna e a Venezia» hanno detto i neosposi di cui non si sono avute notizie per quattro giorni. Maria Zaccaria e Pietro Montanino hanno raccontato di aver fatto il viaggio di nozze che non avevano potuto fare. Non si avevano notizie di loro da martedì 29 ottobre. La donna ha spiegato: «Quando eravamo a Venezia ho visto alla tv che si parlava di noi due scomparsi. Lui mi aveva assicurato che la madre l'aveva avvisata…Da quel momento abbiamo litigato molto, il primo pensiero è stato quello di correre a casa dai miei bimbi».
A leggere i commenti sulla pagina Instagram della trasmissione, non sono molti a credere alle sue parole, al presunto piano organizzato solo dal marito e in tanti si chiedono come mai non abbiano mai chiamato i figli in tre giorni. Spiega ancora Maria Zaccaria: «Io non sapevo assolutamente niente, avevamo appuntamento per andare a vedere una casa. E invece lui mi dice "facciamo una passeggiata».
Ci sono immagini di una telecamera di sorveglianza che li vede all'uscita dalla casa dei genitori dell'uomo. Qui è stato lasciato il bimbo di sette mesi. Per il grande, di 7 anni, la donna avrebbe chiesto alla cognata di andare a prenderlo a calcetto, ma la sorella del marito nega di aver ricevuto la chiamata.
Sempre la moglie racconta: «Abbiamo preso un treno da Frattamaggiore fino a Napoli e lui mi fa: vogliamo stare 2-3 giorni fuori? Gli ho detto di avvisare a casa, lui mi ha risposto che lo aveva fatto. Ad un certo punto mi ha convinta, i bimbi stanno da tua mamma, ho pensato, sono al sicuro».
Sono tornati a casa come se niente fosse, dopo aver lasciato per quattro giorni i due figli piccoli dai nonni. E ai carabinieri che sono venuti a cercarli a casa per sincerarsi delle loro condizioni, hanno risposto seraficamente: "Siamo partiti per un breve viaggio, e ora siamo stanchi".
Casi Simili: Gli Sposi Spariti di Asolo
Il caso di Maria e Pietro, purtroppo, non è isolato. C’è chi ha pensato a uno scherzo, chi all’indecisione dell’ultimo istante, chi a una romantica fuga d’amore. Lei, 50enne segretaria in una storica azienda, lui 55enne imprenditore nel settore del mattone. Stanno insieme da tempo, e da qualche mese cullano un sogno: sposarsi ad Asolo, uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di Treviso. Scelgono la data, prenotano la sala consigliare e pagano tutto in anticipo. E inevitabilmente per loro scatta quel conto alla rovescia, ossia il meccanismo emotivo che scandisce le grandi attese. É finalmente l’otto febbraio arriva. É sabato, quattro giorni fa: i rintocchi del campanile segnano le 11. Nel municipio addobbato a festa ci sono già il sindaco, i testimoni, i parenti e gli amici. Tutto è pronto, tutto è addobbato per il grande evento. Ma l’imprenditore e la segretaria non arrivano.
ASOLO - La sala consiliare era tirata a lustro, preparata con i fiori freschi. Gli sposi l'avevano pure già pagata. Il sindaco, Mauro Migliorini, con la fascia tricolore pronto con testimoni e invitati a celebrare il matrimonio. Ma i promessi sposi, due trevigiani quarantenni, non si sono presentati. Da quel momento nell’immaginario collettivo diventano gli “sposi spariti”, suscitando anche parecchie fantasie, molte celebrate da film di culto. Certo, non arrivare a un simile appuntamento è già poco consueto. Ma non presentarsi al proprio matrimonio, ben sapendo che ci sono decine di invitati frementi, senza avvisare nessuno, nè il sindaco, nè gli amici e neppure i parenti più stretti? L’imprenditore e la segretaria, anzi, staccano i telefoni e per 48 ore si isolano da tutti e da tutto. Ma cosa è accaduto? Il giorno tanto atteso, scandito anche da quel meccanismo emotivo che si chiama conto alla rovescia, per loro era probabilmente diventato un incubo. I due si sarebbero svegliati in preda al panico, travolti dall’ansia, soffocati dall’ineluttabilità del passo che si apprestavano a fare. E sono andati letteralmente in tilt. Una situazione che può capire soltanto chi l’ha provata. Ma le cose sono andate veramente così? É possibile che per un attimo i due sposi abbiano avuto paura di sbagliare?
«La cosa ci stupisce fino a un certo punto - dicono in paese - ma non sapremo mai veramente cosa sia accaduto. Tutto questo però dimostra che ognuno ha le proprie fragilità». Anche il sindaco di Asolo Mauro Migliorini conferma la circostanza: «Stamani ho ricevuto la telefonata della cugina della sposa. Si è scusata di tutto, e mi ha spiegato che il disguido è stato provocato da problemi di salute della coppia. Il sindaco esclude che “gli sposi spariti” possano tornare a fissare una nuova data ma scherzando dice: «Stavolta la sala consiliare la farò pagare il doppio. Così in caso di eventuali ritardi o annullamenti potrò dire adeguatamente grazie a tutto il mio personale».
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