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La storia e l'impatto culturale della sigla di "Chi l'ha visto?"

La trasmissione Chi l’ha visto?, in onda su Rai 3 da 34 anni, è un appuntamento irrinunciabile per milioni di italiani. Nato dal Telefono giallo di Lio Beghin, ispirato alla rubrica Dove sei? del Portobello di Enzo Tortora, poi fiore all’occhiello della “tv civile” di Angelo Guglielmi, Chi l’ha visto? è dal 1989 una delle trasmissioni Rai più seguite e la più avvincente declinazione della televisione di servizio pubblico.

Nei suoi 30 anni di attività non è mai accaduto nella storia di Chi l’ha visto un evento del genere. Sì, non esitiamo a chiamarlo evento, più unico che raro. Federica Sciarelli con aria insolitamente sorridente lancia un video sui social in cui anticipa una curiosa sorpresa nel programma.

Si tratta della storica sigla che dal 1989 apre le puntate della trasmissione che si occupa di persone scomparse, conosciuta per il suo tenore tensivo, misterioso e quelle note riconoscibili che hanno aiutato a crearne la sua identità.

Erano le 20.30 di domenica 30 aprile 1989 quando sugli schermi della terza rete, allora diretta da Angelo Guglielmi, prese il via un programma destinato ad entrare nella storia della tv e del costume italiano. Dopo Blob e Un giorno in pretura, Chi l’ha visto? è il programma più longevo di Rai 3, probabilmente quello di maggior successo.

La trasmissione riprende per certi versi la rubrica Dove sei? proposta anni prima nel programma Portobello da Enzo Tortora, ma nasce ufficialmente dopo il buon riscontro di pubblico ottenuto, nel 1988, da Posto pubblico nel verde, altro programma ideato da Lio Beghin.

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La sigla: Missing

La sigla della trasmissione, ormai uno dei tratti distintivi del programma di Rai3, è stata eseguita dall'orchestra sinfonica della Rai. L’attuale sigla del programma, intitolata Missing, è stata composta da Bruno Carioti e Lamberto Macchi ed è in uso dal gennaio 1993. Nel corso degli anni ha subito diversi restyling grafici ed è stata riarrangiata musicalmente nell’edizione 2016-2017. La puntata in onda il 6 febbraio 2019, in piena settimana sanremese, è stata eccezionalmente aperta con una versione orchestrale della sigla eseguita dall’orchestra sinfonica della Rai.

Ascoltando la celebre sigla di Chi l'ha visto, che anticipa l'inizio del programma dal 1993 (è il brano Missing), chi guarda il programma sente qualcosa di simile a ciò che ha provato il cane dello scienziato russo Ivan Pavlov ai tempi del famoso esperimento sul riflesso condizionato: con quell'intreccio di note scattano automaticamente sensazioni di speranza e paura, di inquietudine e perturbante, dentro quella melodia c'è una storia di dolore che potrebbe essere di chiunque. C'è un finale felice per cui gioire o un epilogo crudele per cui rammaricarsi. C'è l'Italia, in tutte le sue forme, pure quelle più cruente.

La conduzione del programma

A condurre la prima edizione di Chi l’ha visto? nel 1989 furono Donatella Raffai e Paolo Guzzanti. La trasmissione era curata da Lio Beghin, uno degli autori più celebri della televisione pubblica italiana.

Negli anni 90, grazie al successo di Chi l’ha visto?, Donatella Raffai, prima storica conduttrice del programma, divenne un volto popolarissimo del piccolo schermo. Tale successo le valse un Telegatto nel 1990 come personaggio femminile dell’anno.

Nella stagione 1991-1992, dopo l’abbandono di Donatella Raffai, decisa a intraprendere nuove sfide lavorative, il programma venne affidato a Luigi Di Majo (già presente con la Raffai nelle stagioni 1989/1990 e 1990/1991) e alla sessuologa Alessandra Graziottin. Dopo alcuni mesi di pausa, il 19 gennaio 1993, si decise di riproporre il programma con il ritorno alla conduzione della Raffai.

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Marcella De Palma, giornalista del Tg3 e conduttrice della trasmissione dal 1997, lasciò il programma il 21 dicembre 1999, a ridosso delle vacanze di Natale, dando ai telespettatori l’appuntamento a gennaio. Con il nuovo anno Chi l’ha visto? non venne però trasmesso e tornò in onda soltanto il 1° febbraio con la conduzione in studio di Fiore De Rienzo, Tiziana Panella, Pino Rinaldi e Filomena Rorro, principali inviati del programma. La De Palma, che da tempo si era ammalata di tumore, infatti, ebbe un aggravamento improvviso della malattia che le impedì di proseguire il suo lavoro e morì l’8 marzo dello stesso anno.

Nell’autunno del 2000 la conduzione venne affidata a Daniela Poggi. Tale scelta fu oggetto di diverse critiche da parte di pubblico e addetti ai lavori, che ritenevano la trasmissione non adatta nei contenuti ad un’attrice ed ex-soubrette, ma più consona ad un giornalista professionista.

Sciarelli divenne la conduttrice di Chi l’ha visto? nel 2004, dopo aver lavorato molti anni al Tg3. Federica Sciarelli ne è al timone con successo - e ormai rodato equilibrio - dal 2004; giornalista di lungo corso, Sciarelli giunge in Rai ventenne grazie a una borsa di studio. Cronista parlamentare, lavora al TG3 di Sandro Curzi dal 1987. Inviata, poi volto dell’edizione notturna, quindi preserale fino al 2004, Federica Sciarelli condurrà Chi l’ha visto?

Format e particolarità del programma

Il primo caso di scomparsa trattato da Chi l’ha visto? fu quello di Jennifer, una ragazza di ventuno anni di origini americane, ausiliaria della base Nato di Bagnoli, sparita nel nulla nell’estate del 1988. Per la cronaca la ragazza, della quale alcuni giornali italiani si erano già occupati, venne ritrovata il giorno dopo l’appello in trasmissione.

Dalla stagione 1993/1994, dopo la soppressione della trasmissione Telefono Giallo di Corrado Augias, Chi l’ha visto? ha esteso il suo campo di indagine anche a casi di delitti irrisolti e ad inchieste di cronaca. Nella stagione venne addirittura realizzato uno spin-off intitolato Indagine, che si occupava esclusivamente dei casi di cronaca.

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Una parte integrante della trasmissione è sempre stata rappresentata dalle telefonate in diretta dei telespettatori, che riportano segnalazioni e avvistamenti. In alcuni casi in passato era lo stesso ricercato a telefonare, confessando un allontanamento volontario.

Dalla stagione 2009-2010 nel programma è prevista la presenza del pubblico in studio.

Nella puntata andata in onda il 6 ottobre 2010, il programma, che da tempo si occupava della scomparsa di Sarah Scazzi (una ragazza di 15 anni di Avetrana), diede in diretta alla madre di Sarah (in collegamento da casa dei Misseri, zii della ragazza) la notizia del ritrovamento del cadavere della figlia, in seguito alla confessione del suo presunto assassino, ovvero lo zio Michele.

Chi l’ha visto? è stato spesso protagonista di vari sketch e parodie. Tra le tante, si ricordano: un’esilarante imitazione della Raffai da parte di Corrado Guzzanti in Scusate L’interruzione; lo spettacolo teatrale di Benito Urgu Chi l’ha visto, l’ha visto?; l’imitazione di Federica Sciarelli da parte di Lucia Ocone a Quelli che il calcio, e di Francesca Reggiani a teatro e in tv con l’improbabile ‘Ndo l’hai visto?; ed ancora gli sketch di Lillo e Greg in radio e tv al grido di Che l’hai visto?.

A Chi l’ha visto? difficilmente trovano spazio ospiti legati al mondo dello spettacolo. Una delle poche eccezioni è avvenuta nella puntata del 9 aprile 2014, quando la trasmissione ha ospitato Alba Parietti. Nella puntata del 25 febbraio 2015 è intervenuta telefonicamente Milly Carlucci.

Nella puntata in onda l’11 maggio del 2016, mentre la trasmissione si occupava della scomparsa di Emanuela Orlandi, intervenne al telefono Ali Agca. L’ex terrorista turco, che sparò a Giovanni Paolo II, chiamò per fare alcune rivelazioni sul caso della giovane scomparsa il 22 giugno del 1983.

Nella puntata del 9 novembre del 2016, Federica Sciarelli lanciò un appello legato alla sparizione di una ragazza di 17 anni di Rimini. Nella puntata in onda il 27 aprile 2016, Federica Sciarelli replica a Matteo Salvini, che la settimana prima aveva criticato la trasmissione di Rai3.

Da allora le segnalazioni a Chi l’ha visto? di persone scomparse sono state migliaia, uno dei segni del costante successo della trasmissione che dura ormai da quasi 34 anni. Una buona parte dei casi è stata risolta proprio grazie al suo contributo: un articolo del Corriere della Sera nel 2008 spiegava che le persone rintracciate rappresentavano circa il 65 per cento del totale.

Il flauto ritrovato grazie a una telefonata a Chi l’ha visto? Chi l’ha visto? va in onda il mercoledì su Rai 3 da 34 anni (è alla trentacinquesima edizione). Il programma è sempre rimasto fedele alla sua formula di partenza che prevede un grande coinvolgimento degli spettatori: ancora oggi fa ricorso alle telefonate in studio, pratica ormai generalmente abbandonata dalle trasmissioni televisive.

Il giornalismo di Chi l’ha visto? è sempre stato rigoroso, popolare, appunto, ma lontano dagli eccessi: una scelta che contraddistingue da sempre il programma è non mostrare il ricongiungimento tra le persone trovate e le proprie famiglie, chiudendo il racconto prima.

Negli anni ci sono stati anche molti servizi giornalistici che hanno consentito svolte investigative. Il 30 novembre del 1998, praticamente in diretta televisiva, Ferdinando Carretta confessò a un inviato di Chi l’ha visto? di aver assassinato i propri genitori.

Ciò nonostante i casi di Chi l’ha visto? siano trattati perlopiù con rispetto, empatia, e con un taglio da giornalismo d’inchiesta che tende a ricostruire gli antefatti; e con sguardo attento ai risvolti giudiziari oltreché sociologici e psicologici delle vicende.

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