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Gardaland: Storia e Evoluzione di un Parco Divertimenti Iconico

Il caso Gardaland è noto a tutti: un imprenditore della zona fa un viaggio a Disneyland, torna sbalordito e convince alcuni amici a mettersi in società ed aprire un Parco. In Italia è stato il primo investimento con alla base l'idea di creare un vero e proprio Parco sull'esempio americano.

Tuttavia nel caso Gardaland, proprio per la novità che rappresentava, i proprietari non si affidarono ad un progetto di espansione e non guardarono subito al futuro del Parco, non sapendo quanto la sua apertura avrebbe poi influenzato il turismo e la popolazione del luogo.

Dopo il successo dei primi anni, a partire dal 1984 Gardaland accelera considerevolmente il suo percorso di crescita che lo porterà negli anni a farsi spazio nella lista dei principali parchi di divertimento al mondo, attraverso l'introduzione di tante nuove attrazioni, grandiose per dimensioni ma anche per impatto scenografico.

Consolidata la sua posizione tra i 'grandi' a livello non solo europeo ma anche mondiale, nel 2005 Gardaland viene annoverato dalla prestigiosa rivista Forbes al quinto posto tra i migliori parchi divertimento al mondo!

Ma la novità più importante di questi anni è indubbiamente l'arrivo, nel 2004, del fantastico Gardaland Hotel!

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Gardaland ha fatto da apripista. «Abbiamo aperto il primo hotel nel 2004, il secondo nel 2015: il riscontro dei visitatori nei confronti della nostra hotellerie è stato più che positivo. Nel 2018 abbiamo registrato un’occupazione camere dell’85 per cento tanto che Gardaland ha deciso di costruire la terza struttura ricettiva», ricordava.

Ora l’offerta di Gardaland Resort ha raggiunto la consistenza di 475 camere, di cui 257 tematizzate.

La più recente pietra miliare della crescita di Gardaland Resort è l’apertura del 1° LEGOLAND® Water Park in Europa: un nuovo parco acquatico di 15 mila metri quadrati interamente tematizzato per famiglie che è stato aperto nel 2021.

In questi giorni si sono succeduti diversi articoli di testate giornalistiche specializzate in economia e non, in merito all'acquisizione delle azioni di Merlin Group da parte di un fondo d'investimento che fa capo in massima parte alla Holding della famiglia Kristensen (LEGO).

La valutazione complessiva del pacchetto è di 7 miliardi e 400 milioni di dollari, anche se il 29,58% era già controllato da KIRKBI - il Gruppo entrante - che infatti si impegnerà "soltanto" per poco più di 6 miliardi di dollari.

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Lego va al parco divertimenti ed entra nella stanza dei bottoni di Gardaland.

L’OFFERTA. L’offerta pubblica di acquisto è stata lanciata per la somma di 5,9 miliardi di sterline, dopo il via libera da parte del cda di Merlin.

La proposta è di 455 pence in contanti per azione della società dell’industria dell’intrattenimento, già quotata alla Borsa della capitale britannica.

«Dopo approcci non desiderabili da parte di diversi investitori e dopo aver rigettato molte offerte, il consiglio di amministrazione di Merlin ha ritenuto questa offerta un'occasione per gli azionisti di realizzare un utile sui loro investimenti», ha detto il presidente John Sunderland.

Kirkbi ha già in portafoglio il 30 per cento di Merlin ma con l’acquisizione salirà al 50, con Blackstone e Cppib che controlleranno la quota restante.

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Lego è spinta a chiudere sull’acquisizione dall’urgenza di diversificare il proprio business, influenzato dalla ciclicità e dalle difficoltà del mondo dei giochi, messo alla dura prova dall'arrivo della concorrenza digitale.

Come l’operazione, che ha tutte le carte in regola per andare a buon fine, impatterà sul parco veronese è difficile stabilire.

IL TERRITORIO. Pochi giorni fa, partecipando ad una conferenza a tema organizzata dal ministero dell’Agricoltura e Turismo, a Roma, sull’«Industria dei parchi divertimento come patrimonio di valore per il territorio» evidenziava la situazione positiva del comparto dei parchi divertimento nel Belpaese, sottolineando l’importanza dell’indotto che generano.

Le strutture, infatti, non «vendono» più solo divertimento, ma tendono a diventano soggetti di primo piano della ricettività.

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