Escursioni Facili per Bambini: Alla Scoperta del Rifugio Gerli Porro in Valmalenco
Se siete alla ricerca di un trekking facile con i bambini che vi possa portare al cospetto di panorami imponenti e suggestivi con un mix di storia e natura, ebbene siete nel posto giusto. Il trekking al Rifugio Gerli Porro in Valmalenco è uno dei classici per le famiglie in Lombardia. L'ho scoperta la scorsa estate per la prima volta e me ne sono fin da subito innamorata.
Rifugio Gerli Porro: Un Paradiso per le Famiglie
Possiamo dunque affermare che il Rifugio Gerli Porro è un rifugio a misura di famiglie che, volendo, può essere anche punto di partenza anche per escursioni più impegnative sia dal punto di vista del dislivello che della tecnicità.
Partenza: Chiareggio
Per parcheggiare raggiungete Chiareggio dall’unica tortuosa strada che lo collega a Chiesa Valmalenco. Se viaggiate in camper, Chiareggio è il luogo ideale per una notte in sosta libera in una natura davvero meravigliosa. Attraversate il piccolo paese per raggiungere, in località Pian del Lupo, il grande parcheggio sterrato a fianco del letto del fiume (46°18’49.98″N 9°46’42.60″E). Il parcheggio è gratuito e condiviso con le automobili.
Ovunque si sia parcheggiato, occorre portarsi all’inizio del paese di Chiareggio. Per entrare in Chiareggio (un piccolo borgo di montagna abitato solo in estate) bisogna pagare un pass di 5 euro al giorno (l’ingresso è gratuito se ci si ferma per meno di un’ora). Presso una chiesetta scendere verso il torrente. Attraversarlo sul ponte di legno e da lì prendere la larga strada che con salita regolare porta in un’oretta circa al rifugio Gerli-Porro.
Il Sentiero: Facile e Adatto a Tutti
Il sentiero che sale al Rifugio Gerli Porro è facile. Il percorso che da Chiareggio porta al rifugio Gerli Porro prevede all'incirca una salita di circa un'ora e trenta. La prima parte del sentiero è più semplice e meno impegnativa mentre l'ultimo tratto, che risulta meno regolare, può richiedere uno sforzo maggiore. Parte da Chiareggio e entrando nel bosco, sale su una larga mulattiera che non presenta nessun tipo di difficoltà. Non è esposto, non è pericoloso ed è adatto alle famiglie anche con bambini piccoli.
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Il primo tratto del sentiero è facile. Il sentiero che sale al Rifugio Gerli Porro è caratterizzato all’inizio da un bosco quasi magico fatto di alberi bitorzoluti che sembrano grandi poltrone. Lungo il primo tratto del percorso troverete diversi tavoli e panchine in legno dove potervi fermare per un pic-nic o una partita a carte, ma, mi raccomando… niente PC o Tablet in montagna, please! Questa parte è in leggera pendenza ma poi si fa sempre più accentuata trovando il suo punto massimo quando ormai sarete arrivati. L’ultimo tratto vi chiederà un po’ di sforzo. Affrontate l’ultimo sforzo e poi sarà davvero una bella soddisfazione. Il tetto rosso del rifugio farà capolino dalle frasche dei pini e già da lontano potrete avvertire il verso delle oche che vi accoglierà. Oche?
Tempo di percorrenza: 1.30 h circa (soggettivo. La camminata si può fare tranquillamente in mezza giornata. Difficoltà: facile, adatto a tutti.
Cosa Fare al Rifugio Gerli Porro
Al Rifugio Gerli Porro è possibile fermarsi per il pranzo (tutto buonissimo) o per chi volesse vivere una bella esperienza dormire in quota! Presso il Rifugio Gerli Porro è possibile fermarsi per il pranzo (tutto buonissimo) o per chi volesse vivere una bella esperienza dormire in quota! Una volta gustato il buon cibo proposto dai gestori del Rifugio Gerli Porro potrete rilassarvi nel verde e far giocare i bambini nei piccoli stagni e ruscelletti antistanti il rifugio.
Sicuramente vi consiglio di mangiare al Rifugio. Polenta, formaggi, funghi, stufati e poi torte e tantissime golosità che stuzzicano il palato. Non saprete resistere. Il Rifugio ha una bella terrazza ed è possibile mangiare sotto agli ombrelloni. Nei pressi del rifugio scorre impetuoso il torrente Ventina. In alcuni punti è caratterizzato da anse dove provare a giocare e ad entrare a piedi nudi. Sempre che abbiate il coraggio di affrontare l’acqua gelida! Il torrente costituisce sempre una bella attrattiva per i bambini e difficilmente riuscirete ad allontanarvi. Giocare sul greto del torrente per i bambini sarà bellissimoVi trovate in una bellissima valle glaciale al cospetto del Monte Disgrazia e della vedretta della Ventina.
Escursioni Alternative dal Rifugio Gerli Porro
Il Rifugio Gerli Porro rappresenta un ottimo punto di partenza per diverse escursioni, adatte a diversi livelli di preparazione.
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Con Bambini Piccoli o Poco Abituati a Camminare
Con bambini piccoli o che comunque non sono abituati a camminare. Vi trovate in una bellissima valle glaciale al cospetto del Monte Disgrazia e della vedretta della Ventina. Sicuramente vi consiglio di mangiare al Rifugio. Polenta, formaggi, funghi, stufati e poi torte e tantissime golosità che stuzzicano il palato. Non saprete resistere. Il Rifugio ha una bella terrazza ed è possibile mangiare sotto agli ombrelloni. Nei pressi del rifugio scorre impetuoso il torrente Ventina. In alcuni punti è caratterizzato da anse dove provare a giocare e ad entrare a piedi nudi. Sempre che abbiate il coraggio di affrontare l’acqua gelida! Il torrente costituisce sempre una bella attrattiva per i bambini e difficilmente riuscirete ad allontanarvi. Giocare sul greto del torrente per i bambini sarà bellissimo
Con Bambini Abituati a Camminare
Dal Rifugio parte un bellissimo itinerario che è il sentiero glaciologico Vittorio Sella. L’escursione verso il Sentiero glaciologico Vittorio Sella prevede di aggiungere ancora 250 metri di dislivello e circa ancora un’ora di cammino. Si tratta di un’escursione che vi porterà al cospetto del fronte del ghiacciaio. Davvero stupendo dal momento che questi giganti stanno per sparire e sarebbe buona cosa che un bambino abbia la possibilità di vederne uno da vicino. Se pensate che sia troppo, potreste pensare di dormire al rifugio e poi di fare questa escursione la mattina seguente.
Lo sapete che la Valmalenco ha il privilegio di ospitare sulle sue cime un larice millenario? Se i vostri bambini camminano, potete farlo in giornata arrivando la mattina al rifugio, pranzando lì e poi aggiungendo questo pezzetto. Si trova a quota 2160 metri e, nonostante sia nato nel 1007 sta ancora bene ed è lì per farsi ammirare da tutti! Per raggiungere il larice millenario dovrete affrontare un minitrekking che, partendo dal Rifugio, in circa 40 minuti vi porterà al suo cospetto.
Il Lago Pirola è un piccolo gioielloIl lago Pirola è uno dei tanti laghi alpini di Lombardia che merita di essere raggiunto. Si trova incastonato tra montagne bellissime e si adagia in un ambiente alpino severo e selvaggio. Si tratta di un trekking lungo soprattutto se volete scendere al lago. Il Lago Pirola può essere raggiunto percorrendo un sentiero che parte dal Rifugio Gerli Porro passando dal larice millenario e proseguendo. Sconsigliamo di farlo in giornata se i vostri bambini camminano poco.
Con Bambini Abituati alla Montagna Tecnica
Se siete una famiglia amante dei sentieri tecnici, abituata ai trekking impegnativi e desiderate affrontare una via ferrata, allora qui troverete pane per i vostri denti. Alla base infatti del Rifugio Gerli Porro, parte un sentiero che porta alla Via Ferrata del Torrione Porro.
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Si tratta di una via ferrata semplice, detta “didattica” perché ricca di staffe ed appigli però è piuttosto aerea ed esposta. La sconsigliamo pertanto a chi non è esperto o a chi non è capace di intraprendere questo tipo di percorsi. Se siete inesperti rivolgetevi ad una guida alpinaIl dislivello della sola ferrata è di 350 metri. Arriverete in vetta a Torrione Porro dal quale avrete una visuale dall’alto del Lago Pirola. Potete poi scendere al lago e rientrare con un (lungo) giro ad anello a Chiareggio. Questo giro è impegnativo: sono 900 metri di dislivello e richiede almeno 6 ore di cammino (soggettivo. Punto di partenza della ferrata Torrione Porro
Consigli Utili
A seconda del tipo di attività che vorrete fare organizzando questa escursione, dovrete essere adeguatamente equipaggiati. Si fanno camminate che sappiamo essere alla nostra portata: purtroppo basta poco per farsi male e non ne vale la pena. Pur essendo sentieri semplici e adatti alle famiglie, vi consigliamo sempre un abbigliamento adatto. In primo luogo scarpe da trekking/scarponcini da montagna, meglio se impermeabili. Portate sempre con voi un po’ di acqua, anche se generalmente nelle varie destinazioni (o anche lungo il tragitto) è possibile trovare fontanelle di acqua fresca. Detto questo, non ci resta che augurarvi buone passeggiate in Valmalenco!
Ristoranti in Valmalenco
Se vi fermate in valle per il weekend vi suggerisco di cenare in uno di questi ristoranti:
- Il Vassallo - Chiesa in Valmalenco: qui potrete degustare sia i piatti tipici della valle, sia quelli più classici della cucina italiana. Il ristorante si trova in zona Vassalini ed è situato all’interno de “La Cà di vè scuf” (La Casa del Vescovo). La casa fu per secoli abitata dalla famiglia Vescovo. All’interno di questo edificio è ancora ben visibile il cosiddetto sås di sèt cà (sasso delle sette case), un macigno di dimensioni notevoli sul quale fu edificata la casa, cosi chiamata perché questa nel corso dei secoli giunse ad avere contemporaneamente fino a sette proprietari: a quell’epoca si era proprietari anche solo di uno o due locali, all’interno di una stessa casa.
- Ristorante Braciasco - Località San Giuseppe, Chiesa in Valmalenco: è un mix tra un ristorante e un rifugio di montagna. Il servizio è più “alla buona” rispetto a “Il Vassallo”, ma i pizzocheri che si mangiano qui sono più buoni.
Dove Dormire in Valmalenco
In Valmalenco ci sono diverse soluzioni adatte a tutti. Dagli hotel ai B&B, senza dimenticare gli appartamenti. Qui trovate diverse proposte.
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