Cilento: Guida alla Scoperta di un Tesoro del Sud Italia
Il Cilento è l'ideale per un break dalla routine. Un weekend in questo angolo del Sud Italia è sufficiente per immergersi nelle sue affascinanti bellezze. Questa guida vi porterà alla scoperta di una terra dove storia, natura e tradizioni gastronomiche si fondono in un'esperienza unica. Vi immergerete nella storia antica visitando Paestum e i suoi templi greci, esplorerete la biodiversità nel Parco Nazionale del Cilento e vi lascerete incantare dai borghi come Castellabate.
Iniziando il Viaggio: Paestum e la Sua Storia
Iniziamo la nostra avventura nel Cilento con una visita a Paestum, un sito archeologico che risplende nella sua maestosa storia. Questa antica città della Magna Grecia, fondata intorno al 600 a.C., è celebre per i suoi templi greci, tra i meglio conservati al mondo. La città fu fondata nella Piana del Sele (soprannominata la Piana degli Dei) dai coloni greci agli inizi del VI sec. In seguito fu occupata dai lucani che la ribattezzarono Paistom, nel 273 a.C. Nel V sec. Completamente caduta nell’oblio bisognerà aspettare fino alla metà del ‘700 per scoprire i suoi resti.
I templi dorici di questo sito sono le strutture di derivazione greca meglio conservati del mondo.
Pioppi e il Museo della Dieta Mediterranea
Dopo aver esplorato le meraviglie antiche di Paestum, il viaggio prosegue verso Pioppi, un incantevole villaggio di pescatori che rappresenta l'essenza del Cilento. Arrivati a Pioppi, vi troverete immersi in un'atmosfera tranquilla e rilassante, lontana dal trambusto delle grandi città. Una passeggiata sul lungomare di Pioppi è un'esperienza rinvigorente. Un'attrazione imperdibile a Pioppi è il Museo della Dieta Mediterranea, situato in un palazzo storico affacciato sul mare.
Qualche chilometro più a sud c’è l’imperdibile Pioppi: un gioiellino, con la sua spiaggia di ciottoli e una manciata di negozi e ristoranti. Grande approdo naturale, custodisce il Museo Virtuale della Dieta Mediterranea, un tributo ad Ancel Keys. Il ricercatore americano visse qui per quarant’anni, conducendo studi sulla nutrizione umana e sposando senza riserve il "lifestyle" cilentano.
Leggi anche: Diventa un Esperto di Milano
Acciaroli: Tramonti e Sapori di Mare
Prima di concedervi una deliziosa cena a base di pesce fresco, una serata a Acciaroli si trasforma in un'esperienza veramente magica con la visione del tramonto. Fermatevi un momento per osservare questo spettacolo della natura, magari sorseggiando un aperitivo in uno dei tanti bar affacciati sul mare. Dopo aver assistito al tramonto, vi attende una cena nei ristoranti del porto. Qui potete gustare piatti che esaltano i sapori del mare, in una cornice suggestiva e romantica. Una volta sazi dal delizioso pasto, una passeggiata serale sul porto è il modo migliore per concludere la giornata.
Ad Acciaroli pare che Hemingway abbia trovato ispirazione per Il Vecchio e il Mare. In effetti questo piccolo e antico borgo di pescatori è ammaliante, con la chiesa di Santa Maria e la Torre Normanna che si stagliano sul lido, prolungandosi con il loro riflesso sul mare. Un altro punto a favore è che, secondo una ricerca dell’Università della California, il piccolo paese custodisce i segreti della longevità perchè qui e nei dintorni, su un totale di circa mille anime, oltre cento hanno raggiunto il secolo di vita.
Sentieri Panoramici: Marina di Ascea e Punta Licosa
Se vi trovate a soggiornare nella parte più settentrionale del Cilento, tra Agropoli e Ascea, vi consigliamo di non perdere l'opportunità di esplorare il Sentiero degli Innamorati a Marina di Ascea oppure il percorso che conduce a Punta Licosa. Il primo sentiero vi offrirà un'esperienza indimenticabile, immersi nella natura incontaminata e nella bellezza del paesaggio costiero cilentano. È un'escursione ideale per coppie in cerca di un'atmosfera romantica, ma anche per chi ama la natura e le passeggiate panoramiche. Per quanto riguarda Punta Licosa, situata più a sud, il tragitto può essere un'ottima occasione per scoprire altre aree del parco.
Dinanzi al promontorio di Punta Licosa emerge l’omonimo isolotto semisprofondato nel V sec. a. C. Orari di apertura: purtroppo l’accesso è sottoposto all’autorizzazione dei proprietari e potreste trovare il cancello sbarrato. A circa un’ora di cammino dal centro di S. Marco, la si può raggiungere a piedi, percorrendo una stradina sterrata aperta fra gli alberi, a ridosso della costa, oppure in auto, dal versante opposto, dal piccolo borgo marinaro di Ogliastro Marino, fino al cancello che ne impedisce l’ingresso motorizzato per salvaguardarne la tranquillità.
Picnic nella Natura: Un'Esperienza Cilentana Autentica
Optare per un picnic durante una delle escursioni, sia che scegliate il Sentiero degli Innamorati a Marina di Ascea o il percorso verso Punta Licosa, è un'idea meravigliosa per immergersi nella natura e nella cultura del luogo. Preparare un picnic è semplice: potete raccogliere prodotti tipici locali come formaggi freschi cilentani, pane casereccio, olive, e magari qualche affettato o una fresca insalata di stagione. Scegliendo il Sentiero degli Innamorati, troverete numerosi punti panoramici lungo la costa dove potersi sedere su una coperta e godersi il pranzo con una vista mozzafiato sul mare.
Leggi anche: Il meglio di Napoli
Castellabate: Un Borgo Incantevole
Dopo il pranzo, potrete riprendere il vostro viaggio verso Castellabate, uno dei borghi più belli d'Italia. Passeggiare nelle sue vie medievali e ammirare i panorami mozzafiato che si aprono dai suoi punti più alti sarà il modo perfetto per concludere una giornata indimenticabile nel cuore del Cilento. Concludere la giornata a Santa Maria di Castellabate con una passeggiata sul lungomare è il modo ideale per immergersi nell'atmosfera serena e pittoresca di questo angolo del Cilento. Dopo potete dirigervi verso uno dei ristoranti locali di Santa Maria di Castellabate.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Stiamo parlando del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che include una vasta area compresa tra la pianura del fiume Sele a nord, il Vallo di Diano a est e il golfo di Policastro a sud. Dal monte Cervati, il più alto e il più aspro, si passa alle valli fluviali con i loro fenomeni carsici: grotte, doline e inghiottitoi. Poi c’è la costa, con litorali sabbiosi, falesie e promontori: una varietà paesaggistica a cui corrispondono una flora di oltre 1800 specie autoctone di piante spontanee (su cui spicca la primula di Palinuro, logo del Parco), gli arbusti tipici delle altitudini più elevate e la macchia mediterranea che spinge verso il mare. Anche la fauna è preziosa: nel parco, infatti, ci si può imbattere in aquile reali, volpi e lupi.
Ne fanno parte 80 comuni e ha ricevuto due targhe da mettere in bella vista: quella di Parco nazionale dal 1991 e quella di patrimonio mondiale dell’umanità Unesco dal 1998. Occupa oltre 181 mila ettari di superficie e la sua vetta più alta raggiunge i 1900 metri di altitudine.
Le Spiagge Più Belle del Cilento
Il Cilento è anche questo: 30 centenari ogni 100.000 abitanti, più del doppio che altrove. Quello del Cilento è un mare pulito, il più delle volte di un blu intenso. La costa infila, una dietro l’altra, spiagge magnifiche e calette solitarie, protette da rigogliose pinete e da rocce che nascondono misteriose grotte. Ma è nell’area del promontorio di Capo Palinuro che si incontra il mare più bello.
Tra le spiagge più belle segnaliamo la Spiaggia del Troncone, prevalentemente libera con una zona naturista regolarmente autorizzata separata dal restante tratto da una scogliera. Cala Bianca è entrata a far parte a pieno titolo della lista delle spiagge più belle d’Italia secondo Legambiente, si raggiunge con un trekking mediamente impegnativo oppure dal mare.
Leggi anche: Patentino Guida Turistica: Requisiti Essenziali
Capo Palinuro e le Sue Meraviglie Naturali
Situata in una baia pittoresca protetta dal capo, Palinuro è la principale località balneare di tutto il Cilento, rimanendo comunque discreta e conservando l’atmosfera da villaggio di pescatori. La vera attrattiva del posto sono, però, le spiagge e le cavità scavate nella falesia calcarea. La spiaggia del Buondormire è straordinaria: una piccola e selvaggia baia di sabbia dorata incastonata fra pareti scoscese, acqua colore smeraldo e, di fronte, lo scoglio del Coniglio. Poi ci sono le due spiagge divise dall’Arco Naturale: un arco quasi perfetto scavato nella roccia che è un po’ il simbolo di Palinuro.
Il promontorio di Capo Palinuro è tra i luoghi più suggestivi del Cilento. Le spiagge sono numerose e tutte diverse tra loro. A nord troviamo la SPiaggia delle Saline, dalla sabbia dorata finissima e il fondale poco profondo. Dopo un brevissimo sentiero troviamo invece la spiaggia della Molpa, più appartata, formata da sabbia spessa e bellissime cave naturali e un fondale molto profondo, perfetto per fare snorkeling.
La Costa degli Infreschi
Ma è poco più a sud, dopo Marina di Camerota, che si svela la vera perla del Cilento. È la Costa degli Infreschi: un susseguirsi di grotte, calette e spiagge raggiungibili solo in barca o attraverso sentieri impervi, i cui fondali sono popolati da coralli, posidonia e numerose specie di pesci e crostacei.
Altre Attrazioni nel Cilento
- Oasi di Morigerati: Da non perdere una visita all’Oasi di Morigerati, con il sentiero che parte dal centro storico del borgo incontrando sorgenti, cascate, un antico mulino fino alla grotta dove si assiste al riemerge del fiume carsico Bussento.
- Gole del Calore a Felitto: Scenario simile ma più facilmente accessibile sono le Gole del Calore a Felitto, dove si trova la chiusa sul fiume.
- Teggiano: Tra i borghi meno conosciuti merita una visita Teggiano, con il castello medievale e il centro storico praticamente intatti.
- Roscigno Vecchia: Roscigno Vecchia è stata definita la “Pompei del ‘900”.
Teggiano: Un Borgo Medievale Intatto
Il borgo medievale di Teggiano si trova in provincia di Salerno nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Teggiano è conosciuto principalmente per la festa medievale “Alla tavola della Principessa Costanza” che si svolge ogni anno a metà agosto, una rievocazione che riporta letteralmente indietro nel tempo. Per tre giorni vengono messi in scena antichi mestieri medievali: passeggiando per il centro storico ci si imbatte nel fabbro, il vetraio, la tessitrice e nella sfilata di personaggi in costumi d’epoca, sbandieratori, trombonieri e giocolieri. Il centro storico di Teggiano ospita 13 chiese e diversi musei.
Tra i musei segnaliamo invece quello dedicato agli usi e alle tradizioni del Vallo di Diano, piccolo ma ricco di oggetti come telai, aratri, filatoi e altri attrezzi utilizzati storicamente per svolgere gli antichi mestieri. In ultimo ma non per importanza Castello Macchiaroli risalente all’epoca normanna, simbolo di Teggiano nonché uno dei castelli più importanti del sud Italia.
Consigli Pratici per il Tuo Viaggio
Il Cilento copre un’area vastissima, che va dai paesini di mare a quelli di montagna lontani 30 km dalla costa. Questo permette di scegliere la sistemazione in base alla stagione e ai propri desideri: bisogna però tenerne conto per programmare gli spostamenti. Chi desidera fare una vacanza di mare, ad esempio, troverà molte struttura a pochi metri dalla spiaggia ma se vorrà risparmiare un po’ dovrà spostarsi in collina e muoversi ogni giorno.
Come arrivare:
- In Auto: Strada Statale 18 (Cilentana), all’altezza di Poderia in direzione Palinuro. Autostrada A2, uscita Battipaglia o Eboli.
- Come arrivare a Teggiano: dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscita Serre.
TAG: #Turistica #Turisti #Guida