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Come Ottenere la Cittadinanza Italiana per Stranieri: Requisiti e Procedura

La cittadinanza italiana è lo status giuridico che determina l'appartenenza di un individuo allo Stato italiano, riconoscendogli i conseguenti diritti civili e politici sulla base delle norme stabilite dall'ordinamento.

Requisiti Generali per la Richiesta di Cittadinanza Italiana

Per ottenere la cittadinanza italiana, è necessario soddisfare determinati requisiti stabiliti dalla legge italiana. Esistono differenti vie per acquisire la cittadinanza italiana, che possono essere riassunte nei seguenti requisiti previsti dalla legislazione.

  • Residenza in Italia: È richiesta una residenza legale in Italia per un determinato periodo di tempo.
  • Conoscenza della lingua italiana: È richiesta una buona conoscenza della lingua italiana e si richiede di superare un esame di italiano a un livello di competenza linguistica stabilito dal Ministero dell'Interno.
  • Integrazione nella società italiana: È necessario dimostrare di essere integrati nella società italiana, ad esempio attraverso una conoscenza della cultura, delle tradizioni e delle istituzioni italiane.
  • Assenza di precedenti penali: Non devono esserci condanne penali in Italia o nel paese di origine per reati gravi.
  • Rispetto delle leggi e dei valori italiani: È richiesta la dimostrazione del rispetto delle leggi italiane e dei valori democratici fondamentali.

Modalità di Acquisizione della Cittadinanza Italiana

Esistono diverse modalità per acquisire la cittadinanza italiana:

  • Ius Sanguinis: per nascita da genitore italiano. Si parla di “ius sanguinis”, ovvero per discendenza diretta da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana. Questo requisito si applica indipendentemente dal luogo di nascita e riconosce la discendenza diretta da antenato italiano.
  • Ius Soli: per nascita sul territorio italiano. Un bambino nato in Italia da genitori ignoti o apolidi o stranieri appartenenti a Stati la cui legislazione non preveda la trasmissione della cittadinanza dei genitori al figlio nato all’estero acquista la cittadinanza italiana.
  • Riconoscimento o Dichiarazione Giudiziale della Filiazione: se un cittadino italiano riconosce, in un momento successivo alla nascita, un figlio minorenne, questi acquista automaticamente la cittadinanza italiana.
  • Adozione di Minori: L'adozione di minori da parte di cittadini italiani, che attribuisce loro lo status di cittadinanza italiana in virtù del vincolo giuridico di filiazione instaurato.
  • Matrimonio con Cittadino Italiano: Il matrimonio con cittadino italiano, che consente l'acquisizione della cittadinanza a seguito dell'unione coniugale come sancito dalla normativa vigente in tema di requisiti cittadinanza italiana.
  • Residenza: (c.d. naturalizzazione).

Cittadinanza Italiana per Residenza

La cittadinanza italiana si può richiedere quando si è residenti in Italia per almeno 10 anni consecutivi, senza cancellazioni anagrafiche, o 4 anni se si è cittadini comunitari, o per il differente periodo previsto all'art. 9, legge n. 91 del 5 febbraio 1992, oppure se si è coniugi di cittadini italiani: in tal caso occorrono 2 anni di residenza dopo il matrimonio, oppure 3 anni dal matrimonio se il richiedente risiede all'estero: termini dimezzati in presenza di figli.

Requisiti per la Cittadinanza Italiana per Residenza

I requisiti per ottenere la cittadinanza italiana per residenza sono:

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  • Residenza: Bisogna dimostrare di aver risieduto legalmente in Italia per un periodo continuativo di almeno 10 anni. Questo periodo può essere ridotto a 4 anni per i cittadini di origini italiane o se si è sposati con un cittadino italiano. Per i cittadini dell'Unione Europea è sufficiente una residenza legale e continuativa di almeno 4 anni, anch'essa debitamente attestata dalle autorità competenti.
  • Stato civile: Si deve essere maggiorenni e in uno stato civile che non sia la separazione, il divorzio o il vedovato.
  • Conoscenza della lingua italiana: È necessario dimostrare una conoscenza adeguata della lingua italiana, sia scritta che parlata. Ciò può essere dimostrato attraverso l'esame di lingua italiana per la cittadinanza (CILS) o altre prove riconosciute.
  • Integrazione sociale: Bisogna dimostrare di essere integrati nella società italiana, attraverso l'adesione alle norme e ai valori della Costituzione italiana, nonché la partecipazione attiva nella comunità locale.
  • Sufficiente reddito: Si deve dimostrare di avere sufficiente reddito per mantenere sé stessi e i membri della propria famiglia senza dover ricorrere all'assistenza pubblica.
  • Assenza di condanne penali: Non si devono avere condanne penali in Italia o all'estero per reati contro lo Stato, la pubblica amministrazione, l'ordine pubblico o la moralità sessuale.
  • Conoscenza della Costituzione italiana: È richiesta una conoscenza di base della Costituzione italiana e dei principi fondamentali.

Cittadinanza Italiana per Matrimonio/Unione Civile

L’art. 5 della Legge n. 91/92 prevede che il cittadino, straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio o unione civile, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero qualora, al momento dell'adozione del decreto di concessione della cittadinanza, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.

Requisiti per la Cittadinanza Italiana per Matrimonio

Per ottenere la cittadinanza italiana attraverso il matrimonio, è necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • Matrimonio legalmente riconosciuto: Il matrimonio deve essere valido secondo la legge italiana e deve essere registrato presso l'autorità competente.
  • Durata del matrimonio: È richiesto che il matrimonio sia durato almeno 2 anni prima di presentare la domanda di cittadinanza.
  • Residenza in Italia: Il coniuge straniero deve dimostrare di aver risieduto legalmente in Italia per almeno 2 anni dal momento del matrimonio o di aver viaggiato regolarmente in Italia durante tale periodo.
  • Conoscenza della lingua italiana: È richiesto superare un esame di lingua italiana a un livello minimo di competenza determinato dal Ministero dell'Interno.
  • Integrazione sociale: Il coniuge straniero deve dimostrare di essere integrato nella società italiana attraverso l'assolvimento dei doveri civici e il rispetto delle leggi italiane.
  • Assenza di condanne penali: Non devono esserci condanne penali o procedimenti penali in corso in Italia o all'estero nei confronti del coniuge straniero per reati gravi.

Anche Per i familiari del cittadino Italiano e dunque europeo entro il 1° grado e per la concessione della cittadinanza italiana ai sensi degli articoli 5 e 9 è subordinata al possesso, da parte dell’interessato, di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).

Cittadinanza Italiana per Nascita sul Territorio Italiano da Genitori Stranieri

L’art. 4, comma 2, della Legge n. 91/92 stabilisce che gli stranieri nati in Italia possono acquistare la cittadinanza italiana se hanno risieduto nel territorio nazionale legalmente e senza interruzioni fino al compimento della maggiore età.

La dichiarazione si presenta direttamente presso il proprio Comune di residenza che, nei sei mesi precedenti al compimento dei diciotto anni, deve comunicare all’interessato che, entro il termine di un anno dal compimento della maggiore età, può presentare dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza. Se il Comune di residenza non fornisce tale informazione, il neo maggiorenne potrà formalizzare la richiesta anche dopo il compimento dei 19 anni.

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Cittadinanza Italiana senza Reddito

La richiesta della cittadinanza italiana senza reddito può essere una situazione complessa, in quanto l'assenza di un reddito può influire sulle possibilità di ottenere la cittadinanza. Tuttavia, ci sono alcune circostanze in cui è possibile presentare una richiesta di cittadinanza italiana anche senza reddito:

  • Matrimonio con un cittadino italiano: Se sei sposato con un cittadino italiano, potresti essere idoneo per ottenere la cittadinanza italiana anche senza avere un reddito proprio. Sarà necessario dimostrare che il matrimonio è autentico e che la relazione è stabile e duratura.
  • Discendenza italiana: Se hai antenati italiani diretti, potresti essere idoneo per ottenere la cittadinanza italiana mediante la via della discendenza. Sarà necessario dimostrare la tua ascendente italiana e seguire il processo di richiesta di cittadinanza previsto per questa via.
  • Situazioni eccezionali: In alcune situazioni eccezionali, come casi di stato di bisogno, potrebbe essere possibile presentare una richiesta di cittadinanza italiana senza reddito. Tuttavia, queste situazioni sono valutate caso per caso e sarà necessario fornire documentazione dettagliata per dimostrare la propria situazione.

I requisiti di reddito per la cittadinanza italiana sono elencati dal ministero dell'interno e del ministero del lavoro e delle politiche sociali e esposte a variazioni nell'arco del tempo.

Documenti Necessari per la Richiesta di Cittadinanza

Per poter richiedere la cittadinanza italiana occorrono l'atto di nascita e il certificato penale del Paese di origine, debitamente tradotti e legalizzati (o apostillati se lo Stato di formazione dell'atto aderisce alla Convenzione Aja del 1961), il permesso di soggiorno e la carta di identità, l'attestazione del diritto al soggiorno per i cittadini comunitari, il titolo di studio o altro attestato che riconosce la conoscenza della lingua italiana a un livello almeno B1, la ricevuta postale del pagamento del contributo ministeriale di 250 euro.

Anche se non vanno allegati alla domanda online, bisogna procurarsi un certificato storico di residenza e dello stato di famiglia, nonché una visura delle iscrizioni nel casellario giudiziale per poter attestare la propria posizione giudiziaria senza incappare in false dichiarazioni che costituirebbero reato.

Procedura di Richiesta

Eseguita la registrazione, lo straniero dovrà compilare telematicamente il modulo di domanda, indicare nell'apposito spazio gli estremi della marca da bollo e allegare in formato elettronico, nelle apposite sezioni del modulo, tutta la documentazione richiesta.

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Terminata la procedura di registrazione, al cittadino straniero richiedente viene rilasciato il numero della pratica necessario a rintracciare lo stato di avanzamento della richiesta sul portale dedicato e viene attivata l’istruttoria.

Alla domanda di cittadinanza devono essere allegati i documenti identificativi (passaporto o carta d'identità e permesso di soggiorno), più l'atto di nascita e il certificato penale del paese di origine, debitamente tradotti e legalizzati (o apostillati se lo Stato in questione fa parte della Convenzione Aja del 1961), la ricevuta del pagamento del contributo ministeriale di euro 250, e l'attestato di studio che riconosce la conoscenza della lingua italiana di livello almeno B1.

Il richiedente inoltre dovrebbe procurarsi una visura delle iscrizioni nel casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti italiani, al fine di avere piena contezza dei procedimenti iscritti a suo carico e così di evitare di autocertificare il falso.

Una volta entrato, seleziona il modulo di interesse per richiedere la cittadinanza italiana. Sul sito ci sono varie ipotesi (per residenza, matrimonio, per comunitari, ecc.). Dopodiché bisogna compilare il modulo campo per campo, senza saltare nulla, e allegare i documenti necessari per la richiesta della cittadinanza italiana, accertandosi che siano di un formato leggibile e leggero.

Si devono inoltre inserire gli estremi identificativi della marca da bollo di 16 euro, che il richiedente deve custodire, dovendola consegnare in originale all'appuntamento in Prefettura.

La cittadinanza viene concessa con decreto emesso dal Ministero dell'Interno e firmato dal Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato.

La legge attuale stabilisce che l'Amministrazione ha 24 mesi prorogabili fino a un massimo di 36 mesi per concludere il procedimento. Tale termine, in precedenza, era di 48 mesi, e ancora prima di 730 giorni.

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