Albergo Atene Riccione

 

Come Scrivere una Guida Turistica di Successo

Se le tue passioni sono viaggiare e scrivere, sai quanto è difficile trovare un editore che si prenda il rischio di pubblicare una guida turistica senza avere garanzie sulle vendite. Stai lasciando nel cassetto dei progetti per non rischiare di rimanere con delle copie invendute? Con Itinera puoi creare e vendere anche i progetti più azzardati: guide specializzate, in luoghi remoti, per un pubblico di nicchia. Ti interessi di viaggi e di turismo e vorresti creare una guida turistica digitale di successo? Avrai solo bisogno di un po’ di costanza e delle nostre guide qui su SOS WP.

Consigli Generali per Creare una Guida Digitale Efficace

Nella sezione precedente abbiamo visto alcuni consigli generali su come creare una guida digitale di successo. Se vuoi che il tuo sito abbia successo, dovranno essere comunque i contenuti a prevalere. Ciò che mi piace di più di questa guida online è che il focus sono i contenuti. Abbiamo detto che devono essere utili e, aggiungo, approfonditi. Dovrebbero però anche essere presentati in modo facilmente fruibile. Ma soprattutto assicurati che l’utente possa raggiungere sempre, con facilità, le informazioni che cerca.

Monetizzare una Guida Turistica

Ci sono molti modi per monetizzare un sito web. Itinera prevede una sezione a pagamento, in cui gli utenti - a fronte di un piccolo contributo - possono scaricare e stampare la tua guida. La maggior parte dei costi nella produzione di una guida turistica riguarda la fase di stampa e di distribuzione.

Come Scrivere una Guida Turistica: Aspetti Fondamentali

Scrivere una giuda turistica non è molto difficile, soprattutto se non si richiede uno stile espositivo professionale. Ormai siamo abituati a leggere quotidianamente recensioni e vademecum su ogni genere di argomento, settore viaggi compreso. Le mete turistiche più svariate sono argomentate in lungo e in largo da milioni di persone di tutto il mondo.

Conoscenza Approfondita del Luogo

La prima cosa importante per redigere una buona guida turistica, è conoscere bene il luogo al quale la guida si riferisce. Potrebbe sembrare scontato, ma dovrete essere coscienti di questo se vorrete veramente differenziarvi dalle banalità che si leggono in alcune guide.

Leggi anche: Piccioni viaggiatori: un sistema di navigazione naturale

Linguaggio Semplice e Impersonale

Per quanto riguarda il linguaggio, dovrete utilizzare un tono impersonale, mantenendo una linea comune piuttosto semplice. La guida che stilerete sarà quasi sicuramente letta e compresa da tutti; quindi, è consigliabile evitare un linguaggio troppo complicato o con termini da comprendere.

Cenni Storici e Culturali

Per realizzare una guida davvero completa, dovrete parlare anche della storia del posto. Moltissimi turisti, infatti, amano leggere particolari cenni storici sulle mete che scelgono per il loro viaggio. Non sarà necessario dilungarsi sul passato della località trattata nella guida, ma basterà raccontare alcuni brevi passaggi che aiutino a capire l'origine della cultura e dei monumenti che i viaggiatori incontreranno nella loro visita.

Importanza delle Fotografie

Infine, dovrete usare molte fotografie del posto. Chi viaggia ama vedere immagini dei luoghi che visiterà, attraverso le quali si potrà rendere conto se una meta vale la pena di essere raggiunta o meno. Sarà importante che siano di qualità, che abbiano una dimensione corretta e che siano complementari al testo che scriverete.

Come Scrivere una Brochure Turistica Efficace

Tutti noi abbiamo sfogliato una brochure di viaggio o un comune depliant turistico. Ma come si scrive una guida Lonely Planet? Chi se ne occupa? Le Lonely Planet, con la loro autorevolezza, sono in un certo senso uno status symbol del viaggiatore, al quale nemmeno i travel blogger si sottraggono. Continua a leggere e lo scoprirai. Se vuoi imparare come scrivere una brochure turistica efficace e persuasiva,ci sono degli accorgimenti e dei consigli pratici da seguire per trasformare questa fonte di comunicazione in azione.

Scopo e Obiettivi della Brochure

Realizzare delle brochure turistiche,a primo impatto sembra facilissimo,ma più ci si addentra nella sua realizzazione maggiori sono i fattori che entrano in gioco e che concorrono al suo successo o insuccesso. Quindi come si fa una brochure? Per quale motivo vuoi creare una brochure? Qual è il suo scopo? Una brochure turistica può avere diversi scopi. Cosa vuoi fare con una brochure turistica? Ogni obiettivo ha un suo stile comunicativo. Sebbene il suo compito principale sia quello di informare, non bisogna tralasciare altri scopi,quali la promozione turistica, pubblicizzare nuovi prodotti turistici o servizi,la promozione aziendale,sponsorizzare eventi o invitare le persone ad entrare in contatto con un brand e provare nuovi servizi.

Leggi anche: Percorso per Guida Turistica a NYC

Conoscere il Pubblico di Riferimento

Altra cosa fondamentale per massimizzare l’efficacia della brochure turistica è comprendere il pubblico di riferimento. Fare una brochure che vada bene per tutti non è possibile,in quanto ogni persona ha una risposta differente agli stimoli.

Messaggio Comunicativo ed Emozionale

Il messaggio comunicativo è il cuore della brochure. Il tutto dipende dallo scopo della brochure. Per fare questo bisogna ricorrere ad un copywriting emozionale o scrittura emozionale,per trasmettere emozioni attraverso le parole. Il potenziale cliente deve poter sognare con la mente,vivere un’esperienza di viaggio con la mente.

Slogan Efficace

Formulare uno slogan per brochure è fondamentale per catturare l’attenzione delle persone e comunicare un messaggio più efficacemente.

Contenuti Visivi: Immagini e Font

Come creare una brochure efficace di ottimo appeal visivo? Attraverso i contenuti visivi. Le immagini sono un altro elemento che concorre a creare emozionalità ed interesse nelle brochures turistiche. L’immagine è sicuramente il fattore attrattivo più performante e contribuiscono in buona parte al successo dell’iniziativa di marketing. La scelta del font è un altro fattore da tenere in considerazione quando si pensa a come fare una brochure. Font saggiamente scelti evocano sensazioni e scatenano risposte emotive nel pubblico.

Design e Formato

Se vuoi realizzare una brochure dal design attraente,anche l’aspetto grafico e il visual design concorrono a creare interesse ed attrarre. Il design è quell’elemento attraverso la quale puoi farti riconoscere da un qualcosa di particolare. Il design inoltre va di pari passo con il formato e le dimensioni delle brochures.

Leggi anche: Prenotare Gardaland: la guida completa Esselunga

Visual Branding

Come si fa una brochure che permetta di distinguerti? Con il visual branding,ovvero con la combinazione di colori e caratteri che fanno parte dell’identità di un brand. La brochure turistica serve anche per comunicare un brand attraverso i colori primari e secondari,il logo e il payoff.

Contenuti Essenziali della Brochure

Abbiamo visto le cose essenziali e strategiche da considerare quando si crea una brochure. Ma cosa scrivere al suo interno? Questo dipende sostanzialmente da cosa serve la brochure. È però essenziale prestare attenzione ai contenuti inseriti,soprattutto nella copertina.

Software Utili per Creare Brochure Digitali

Ora che abbiamo visto come creare un depliant turistico e come poter renderlo attraente per il pubblico,vediamo dal punto di vista pratico quali sono i migliori software per creare brochure. Tuttavia se ci si vuol cimentare a creare una brochure digitale in autonomia i seguenti programmi sono tra i più performanti e versatili in grado di assicurarti un buon risultato ad un prezzo del tutto contenuto.

Informazioni Pratiche per il Turista

Spesso ci si chiede cosa scrivere in una brochure o cosa fare per renderla attraente. Non c’è una risposta univoca,perchè come descritto,ogni brochure ha un suo scopo,una sua identità e un messaggio da trasmettere. Se mai vi capitasse di scrivere una guida turistica, inserite sempre le indicazioni stradali precise per raggiungere la città, dando i riferimenti dei parcheggi, gratuiti o a pagamento, in cui lasciare l’auto. Non può mancare, naturalmente, una descrizione di cosa vedere. Monumenti principali, piazze e palazzi, chiese e cattedrali, rocche e castelli, musei e biblioteche.

Mezzi di Trasporto Pubblico

Ogni città ha la sua rete di autobus, tram o metropolitana. Biglietto unico per l’intera giornata, biglietto family con cui far viaggiare gratis i bambini sui mezzi pubblici, card turistica che permette di entrare in più luoghi (musei, palazzi, chiese) a un prezzo vantaggioso, eventuale servizio di noleggio bici.

Attività per Famiglie e Eventi Locali

Chi si sposta con la famiglia è sicuramente interessato a qualcosa che coinvolga anche i più piccoli. Spesso nel giorno del santo Patrono viene organizzato un mercato, una fiera, un palio, una rievocazione storica o altra manifestazione culturale.

Gastronomia e Ristorazione

Dove mangiare, dove prendere un aperitivo, dove fare una pausa ristoratrice.

Come Scrivere una Guida Lonely Planet

Le guide Lonely Planet nascono in Australia da un’idea di Maureen e Tony Wheeler. La coppia, dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa e l’Asia, scrisse e pubblicò la prima guida di viaggio nel 1973, Across Asia on the cheap. Il nome Lonely Planet, che ci sembra così poetico, viene in realtà da un fraintendimento. Oggi le guide Lonely Planet in italiano sono inserite all’interno del catalogo di EDT Edizioni.

Chi può Diventare Autore Lonely Planet?

Potenzialmente, tutti. Chiunque sia appassionato di viaggi e di scrittura può candidarsi per diventare un autore Lonely Planet. Dietro presentazione di un CV e di alcuni lavori prodotti, l’aspirante autore viene sottoposto a una serie di task, tra cui la composizione di una mini-guida con indicazioni di cosa vedere, dove mangiare e cosa comprare in una zona molto circoscritta.

Processo di Scrittura di una Guida Lonely Planet

Il progetto di una guida Lonely Planet si articola principalmente in 4 passaggi: idea - budget - viaggio - stesura. Si parte da un’idea, dal voler realizzare la guida di una determinata area (o revisionare una guida già esistente). Si mette quindi a disposizione dell’autore scelto un certo budget, che serve a coprire le spese di viaggio e la stesura. L’autore organizza il viaggio e la guida secondo le sue personali inclinazioni.

Lettori Lonely Planet

Secondo Silvia Castelli, i lettori Lonely Planet non sono necessariamente viaggiatori, ma anche persone che, non potendosi permettere di viaggiare, lo fanno attraverso la lettura delle guide. Per questi motivi una guida Lonely Planet deve rivolgersi al più ampio numero di lettori possibili, andando incontro a tantissimi gusti diversi ed esigenze.

Sfide nella Scrittura di Guide Turistiche

Ci sono due grandi difficoltà che devono affrontare gli autori e le autrici di guide turistiche nel raccontare un paese, o una grande città, per un pubblico molto ampio e con interessi diversi. La prima riguarda la comprensione di un territorio che ha tante sfumature e che cambia in continuazione perché attraversa processi più ampi. In questo nuovo contesto, secondo Mauro Morellini, editore della casa editrice Morellini e responsabile del settore turistico, l’autore o l’autrice ha il compito di «raccontare l’anima di un territorio» e di «accompagnare i viaggiatori come farebbe un amico», per farli sentire «cittadini temporanei» piuttosto che semplici turisti.

Stile Linguistico

Sul piano linguistico, lo stile degli autori e delle autrici può variare a seconda del piano editoriale della casa editrice e delle diverse collane. La collana Guide Verdi di Touring Club Italiano (TCI) adotta un linguaggio più tradizionale e uno stile più impersonale, evitando che gli autori o le autrici esprimano direttamente giudizi e impressioni. Lonely Planet, probabilmente la casa editrice di guide di viaggio più famosa in Italia, ha invece un approccio più «pop».

Sopravvivenza delle Guide Turistiche

Nonostante la diffusione di guide turistiche online e blog di viaggio, l’industria delle guide turistiche continua a sopravvivere e ad avere un certo successo nel mercato dell’editoria. Esiste ancora una fascia di persone che continua a preferire avere un libro di carta fra le mani, legata al ricordo dell’oggetto fisico, da mettere in libreria dopo essere tornata a casa dal viaggio.

TAG: #Turistica #Turisti #Guida

Più utile per te: