Consolato di Berna: Rilascio Passaporti senza Prenotazione
A partire dal 24 settembre, l’Ambasciata d’Italia a Berna ha modificato le modalità per il rilascio dei passaporti ai connazionali residenti nella circoscrizione della Cancelleria Consolare.
Nello specifico, ora il rilascio avverrà a vista, senza necessità di prenotazione, negli orari di apertura al pubblico.
La modifica, spiega l'Ambasciata, viene effettuata per fornire ai connazionali un servizio più rapido ed efficiente.
Unica accortezza richiesta è quella di verificare, prima di recarsi in Cancelleria Consolare, la documentazione da presentare, disponibile sul sito dell’Ambasciata.
La modalità di rilascio a vista del passaporto non potrà infatti essere assicurata a coloro che presenteranno una documentazione incompleta o che non abbiano aggiornato la propria posizione anagrafica, ovvero eventuali cambi di residenza o di stato civile, presso la Cancelleria Consolare.
Leggi anche: Tutto quello che devi sapere prima di partire per la Turchia
Il Ministero degli affari esteri ha avviato nel 2007 un processo di ristrutturazione della rete delle sedi all'estero, sulla base di quanto previsto dalla legge finanziaria del 2007; questo processo e' stato finalizzato ad adeguare la rete degli uffici all'estero alle nuove sfide derivanti dalla mutata situazione geopolitica, contemperando l'esigenza di razionalizzare l'utilizzo delle scarse risorse disponibili con l'obiettivo di tutelare e promuovere gli interessi italiani, soprattutto nelle aree a piu' forte indice di sviluppo, quali il Medio e l'Estremo Oriente.
A questo piano di ristrutturazione della rete diplomatico-consolare e' stata data attuazione graduale, con un'articolazione temporale su tre fasi.
La prima, che ha avuto termine nel 2007; la seconda, terminata all'inizio di novembre 2008; la terza, che avra' luogo nel mese di dicembre 2008.
Quest'ultima, fase e' gia' stata presentata alle organizzazioni sindacali, al comitato di presidenza del CGIE (Consiglio Generale Italiani all'Estero) e ha ricevuto, lo scorso 14 luglio, parere positivo da parte del Consiglio d'amministrazione del Ministero degli affari esteri.
In merito, sono quindi state avviate le relative procedure normative, per poter rispettare la tempistica prevista dalla legge finanziaria del 2007.
Leggi anche: Servizi consolari offerti a Roma
Nel dettaglio, le prime due fasi hanno compreso i seguenti interventi:
- I Fase - 2007
- Accorpamento della Rappresentanza permanente presso la Conferenza del disarmo in Ginevra, nella Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali in Ginevra.
- Accorpamento del consolato ad Atene e del consolato a Il Cairo presso le Ambasciate in quelle citta' come cancellerie consolari.
- Soppressione del consolato generale a Lipsia, con l'attribuzione della competenza territoriale alla cancelleria consolare dell'ambasciata a Berlino.
- Soppressione del consolato a Bastia, con l'attribuzione della competenza territoriale per la Corsica al consolato generale a Marsiglia.
- II Fase - 2008
- Soppressione del consolato ad Esch sur Alzette, istituendo, nella vicina ambasciata a Lussemburgo, una cancelleria consolare competente per l'intero territorio del granducato.
- Soppressione del consolato ad Edmonton, e del vice consolato a Bedford, con l'attribuzione delle rispettive competenze territoriali ai consolati generali a Vancouver ed a Londra.
- Soppressione del consolato generale, ad Innsbruck, con l'attribuzione alla cancelleria consolare dell'Ambasciata a Vienna della competenza sull'intero territorio dell'Austria.
- Soppressione dell'ambasciata d'Italia a Windhoek, con l'attribuzione delle relative competenze consolari all'ambasciata a Pretoria.
- Soppressione dell'Istituto italiano di cultura a Lilla con l'attribuzione delle relative competenze al consolato operante nella medesima citta'.
- Istituzione dell'Ambasciata d'Italia a Chisinau, del consolato generale a Mosca ed elevazione al rango di consolato a Newark dell'attuale vice-consolato in loco.
Per quanto concerne le sedi coinvolte nella terza fase della ristrutturazione, e' stato previsto, fra le missioni diplomatiche, l'accorpamento della rappresentanza permanente presso l'OSCE in Vienna nella rappresentanza permanente presso le organizzazioni internazionali nella medesima citta'.
L'Amministrazione degli affari esteri ha quindi individuato le Sedi consolari che, parallelamente, formeranno oggetto dei seguenti interventi: istituzione di una cancelleria consolare presso l'Ambasciata a Madrid, ove viene accorpato il consolato generale di Madrid; istituzione di una cancelleria consolare presso l'ambasciata a Berna, ove viene accorpato il consolato di Berna; creazione di uno «sportello permanente» a Chambery per gestire i servizi consolari in loco, anche attraverso il collegamento telematico con il consolato generale a Lione, che assumera' la competenza sull'attuale circoscrizione del consolato di Chambery, che viene chiuso; elevazione a consolato generale dell'attuale Agenzia consolare a Dubai, per rafforzare la presenza italiana nella regione del Golfo; attuazione di un consolato generale a Chennai (ex Madras), per rafforzare la presenza italiana nel sub-continente indiano.
La terza fase della ristrutturazione completa quindi il processo iniziato nel 2007 con la prima fase, anche per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi di risparmio previsti dalla finanziaria 2007: il risparmio previsto per il 2009 verra' infatti ottenuto solo con la realizzazione della terza fase.
Nel conseguire i predetti obiettivi di risparmio, l'amministrazione si e' ispirata, nella scelta delle sedi da chiudere, al mantenimento di un giusto equilibrio complessivo, agendo sia sulle rappresentanze presso organizzazioni internazionali che si trovano in una stessa citta' (Ginevra, Vienna), sia sulla rete consolare.
Leggi anche: NIE Consolato Spagnolo
Si e' cercato infatti di non far gravare le limitate riduzioni degli addetti sui servizi all'utenza, tagliando esclusivamente sulla rete consolare.
La chiusura di uffici consolari e' stata peraltro sempre accompagnata dalla creazione di strutture periferiche piu' snelle, come uffici consolari onorari o sportelli consolari permanenti, per mantenere un contatto diretto tra le collettivita' e le strutture consolari di prima categoria.
Su ulteriori possibili misure di rafforzamento della rete consolare in altre aree, con priorita' in America latina ed in Asia, e' attualmente in corso una riflessione, fermo restando che esse dipenderanno anche dalle risorse disponibili sui pertinenti capitoli di bilancio dell'amministrazione.
Con particolare riguardo all'area dell'America Latina, e alla priorita' che la Farnesina continua a riservare alle collettivita' ivi residenti, e' importante sottolineare come, nell'ambito della predetta ristrutturazione, l'area latinoamericana non sia stata interessata da provvedimenti di chiusura di uffici consolari.
Nello specifico, la rete consolare in Argentina rimane a tutt'oggi una delle reti piu' vaste e articolate della nostra rete estera, comprendendo ben nove uffici consolari (cinque consolati generali, due consolati e due agenzie consolari).
Per quanto concerne la materia degli impiegati a contratto, si fa presente che, negli ultimi due anni, il relativo contingente fissato dall'articolo 152/67 del decreto del Presidente della Repubblica 18 del 1967 e' stato sensibilmente incrementano, con una particolare attenzione alle problematiche consolari.
Con l'articolo 1, comma 1317 della legge 296 del 2006, tale contingente e' stato incrementato di «non piu' di 65 unita'», tra l'altro, «per le esigenze connesse alla componente nazionale del Sistema d'Informazione Visti».
Tali unita' - in parte gia' assunte, in parte in via di assunzione - sono state interamente destinate a sedi consolari od uffici consolari di ambasciate italiane all'estero.
Con l'articolo 14, comma 2, della legge n. 246 del 2007, il predetto contingente e' stato ulteriormente accresciuto di 150 unita', per finalita' tra le quali rientrano «le esigenze connesse all'erogazione di atti e servizi consolari e per la riduzione dei tempi procedimentali».
73 di queste unita' - assunte o da assumere - sono state, come nel caso precedente, destinate alle specifiche necessita' degli uffici consolari o delle sezioni consolari delle ambasciate.
Per quanto riguarda la questione del potenziamento delle risorse umane in servizio presso gli Uffici consolari con maggiori carichi di lavoro, si sottolinea che una parte consistente delle risorse assegnate per l'esercizio finanziario corrente sul capitolo 3031 PG 8 (controllo e gestione dei dati per l'attuazione del censimento e dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero) sono state destinate proprio agli uffici consolari.
In particolare in America Latina, ove il problema e' maggiormente sentito, e' stato possibile - unitamente all'assegnazione di ulteriori unita' di personale di ruolo ed a contratto - costituire apposite task force per poter avviare lo smaltimento delle pratiche di cittadinanza.
Si tratta di fondi utilizzati per avvalersi di unita' di personale messe a disposizione da societa' di lavoro interinale per mansioni connesse - sotto la supervisione del personale di ruolo - all'aggiornamento dell'anagrafe conseguente all'attivita' dei servizi consolari.
In Argentina, invece, il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires ha annunciato che il 1º ottobre hanno aperto al pubblico i nuovi uffici del corrispondente consolare a Merlo.
Al nuovo ufficio fanno capo le entità amministrative (Partidos) di Moreno, Lujan, General Rodriguez, Merlo e Marcos Paz.
La sede è in via Vicente Lopez 37 - 1722 (Merlo) e risponde al numero 0220/4821978.
I giorni di ricevimento del pubblico sono lunedì e venerdì dalle 9 alle 12 previo appuntamento sul "prenota online" del Consolato.
Sarà possibile realizzare unicamente pratiche di stato civile quali atti di nascita dei figli minorenni, atti di matrimonio e atti di morte, ma non di richiesta di passaporto.
Sempre nei giorni di lunedì e venerdì, dalle ore 12 alle ore 14, l’ufficio è aperto, esclusivamente per informazioni, senza appuntamento.