Consolato Turco a Venezia: Orari, Indirizzo e Servizi
La Turchia e l'Italia condividono una lunga storia di relazioni commerciali e culturali, testimoniata dalla presenza di consolati turchi in diverse città italiane. Questo articolo si concentra sul Consolato Turco, fornendo informazioni utili sulla sua storia, orari di apertura e procedure per la legalizzazione di documenti.
Informazioni Utili sul Consolato Turco
Il Consolato, un tempo in Via Einaudi 3, si trova ora in Piazza Unità d’Italia 7.
Orari di Apertura
L'orario d’apertura è dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30.
Legalizzazione di Documenti per la Turchia
La Turchia ha aderito alla Convenzione dell’Aja del 1961, il che significa che per legalizzare documenti italiani destinati alla Turchia è necessario apporre l’apostille.
Cos’è l’Apostille?
L’apostille è una certificazione che autentica la firma, il sigillo e la qualità del funzionario pubblico che ha firmato un documento.
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Dove si richiede l’Apostille per atti rilasciati in Italia e destinati alla Repubblica di Turchia
La scelta tra le due non è a discrezione dell’interessato ma dipende dal tipo di atto da legalizzare:
- Procura della Repubblica: Per atti notarili, giudiziali e traduzioni giurate.
- Prefettura: Per atti rilasciati dai Comuni e da altri enti, esclusi quelli di competenza della Procura (come i certificati scolastici e universitari).
Cosa Fare Prima di Chiedere l'Apostille su un Documento Pubblico
Ecco alcuni consigli pratici per non sbagliare:
- Verificare la data di validità dell’atto. La maggior parte dei documenti pubblici rilasciati in Italia hanno validità di 6 mesi dal rilascio.
- Controllare la firma del pubblico ufficiale che ha autenticato l’atto. Nel caso di atti notarili datati, è necessario estrarre l’atto dall’Archivio Notarile e farlo firmare da un funzionario dell’Archivio, la cui firma sia registrata presso la rispettiva Procura competente.
Cosa Fare se il Documento Non è Legalizzabile/Apostillabile
L’apostille può essere utilizzata solo per legalizzare atti pubblici. Se si tratta di atti tra privati, come i contratti privati, è necessario:
Fare realizzare una copia conforme o “copia autentica” dell’atto privato tramite un pubblico ufficiale, come un Notaio o un funzionario comunale.
Apostille su Documenti Turchi in Italia
In Italia, non è possibile apporre l’apostille su un atto pubblico rilasciato da un ente turco, anche se destinato al nostro Paese. Dunque, ove gli atti siano rilasciati in italiano o bilingui italiano-turco, potrai utilizzarli direttamente dinanzi a qualsiasi ente pubblico italiano.
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Ambasciata e Consolati della Repubblica di Turchia in Italia
Oltre al consolato di Trieste, ci sono altre sedi diplomatiche turche in Italia. Per informazioni specifiche, è consigliabile consultare i siti web ufficiali.
Ulteriori Informazioni Utili per i Cittadini Italiani in Turchia
Per l’ingresso in Türkiye al cittadino italiano è sufficiente essere in possesso della carta d’identità per l’espatrio o del passaporto valido.
Per guidare in Turchia:
- Se il veicolo è intestato ad altra persona esibire una procura notarile o presso gli uffici ACI autorizzati. La procura dovrà essere tradotta in lingua inglese e riportare i dati del veicolo, la targa, il numero di telaio, i dati del proprietario e del conducente.
- Carta verde di assicurazione (attenzione alla sigla “TR” deve apparire ben visibile).
La Museum Pass Card permette di entrare nei musei statali del Paese senza far code alle biglietterie e, soprattutto, risparmiando sul costo dell’acquisto singolo di ciascun ingresso. E’ possibile legalizzare qualsiasi documento come dichiarazioni, contratti, procure, etc.
Il Consolato non accetta documenti della camera di commercio firmati digitalmente. Eventuali documenti redatti con la procedura “stampa in azienda” dovranno essere nuovamente autenticati in camera di commercio con timbro e firma in originale del funzionario che ha firmato il documento.
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Per legalizzare in Consolato l’exporter registry form, è richiesto il visto della camera di commercio di competenza con timbro e firma in originale del funzionario della cciaa.
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