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I Consorzi Turistici in Sardegna: Un motore per lo sviluppo territoriale

I consorzi turistici in Sardegna rappresentano un'opportunità di trasformare il tessuto produttivo attraverso l’adozione di tecnologie avanzate. Per fornire il supporto tecnico necessario all’azione amministrativa regionale e locale per la programmazione e la promozione turistica e assicurare il supporto informativo e progettuale ai soggetti privati e pubblici che operano nel settore, l’Assessorato regionale competente in materia di turismo, anche mediante apposita struttura organizzativa istituita ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 13 novembre 1998, n.

Quadro Normativo e Promozione del Turismo Accessibile

La Regione, in attuazione dell’articolo 3 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna) e nell’ambito delle funzioni di cui all’articolo 30 della legge regionale 12 giugno 2006, n. h ) promuove l’accessibilità alle strutture e ai servizi turistici da parte delle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive affinché possano usufruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, in attuazione dell’articolo 30 della Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata e resa esecutiva con la legge 3 marzo 2009, n.

Incentivi e Contributi per le Imprese Turistiche

Al fine di fornire il supporto tecnico necessario all’azione amministrativa regionale e locale per la programmazione e la promozione turistica e assicurare il supporto informativo e progettuale ai soggetti privati e pubblici che operano nel settore, l’Assessorato regionale competente in materia di turismo, anche mediante apposita struttura organizzativa istituita ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 13 novembre 1998, n.

L’Amministrazione regionale può concedere contribuiti in conto capitale, nella misura massima del 50 per cento della spesa ammissibile e nel rispetto di quanto previsto dal (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013, (Regolamento della Commissione relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”) alle micro, piccole e medie imprese turistiche al fine di incentivare l’ incremento qualitativo dei servizi e per il finanziamento delle opere di adeguamento alla normativa sulla sicurezza, protezione aziendale e prevenzione incendi.

I progetti per la realizzazione delle iniziative tengono conto delle norme in materia di superamento delle barriere architettoniche di cui al decreto ministeriale 14 giugno 1989, n.

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L’Amministrazione regionale può concedere incentivi alle agenzie di viaggio e turismo per la vendita di pacchetti turistici in Italia e all’estero finalizzati al potenziamento dei flussi turistici nel territorio regionale attraverso l’offerta di un prodotto turistico qualificato, con particolare riguardo per le località a minore vocazione turistica. Gli incentivi sono concessi nel rispetto delle disposizioni di cui al (CE) n.

La Regione, al fine di incentivare la crescita del settore del turismo congressuale, può concedere contributi agli organizzatori professionali di eventi congressuali, nella misura massima del 35 per cento della spesa ammissibile e nel rispetto di quanto previsto dal (CE) n.

Tipologie di strutture ricettive e alberghi nautici diffusi

Si intende per “bed&breakfast” l’attività occasionale di ospitalità e somministrazione della prima colazione svolta nell’abitazione di residenza e domicilio abituale per mezzo della propria normale conduzione familiare da effettuarsi in non più di tre stanze e con un massimo di dieci posti letto, più un eventuale letto aggiunto per stanza in caso di minori di dodici anni, senza la fornitura di servizi aggiuntivi e senza organizzazione in forma d’impresa; la porzione di immobile adibita all’ospitalità e alla somministrazione della prima colazione può essere sottoposta a controlli ispettivi sul posto da parte dei soggetti esercenti le funzioni di vigilanza di cui all’articolo 25.

Si intende per “domo” l’attività ricettiva di ospitalità ed eventuale somministrazione della prima colazione svolta in non più di sei camere ubicate in un’unica unità immobiliare o in non più di due appartamenti ammobiliati, anche non situati nello stesso stabile, purché localizzati a non più di 100 metri di distanza l’uno dall’altro, nelle quali sono forniti alloggio e servizi complementari che comprendono la pulizia dei locali e la sostituzione della biancheria almeno una volta la settimana e a ogni cambio di Tale attività è obbligatoriamente iscritta al registro imprese. Le domo possono somministrare, limitatamente alle persone alloggiate, alimenti e bevande. L’attività di domo può essere inoltre esercitata in modo complementare rispetto all’esercizio di ristorazione aperto al pubblico, qualora sia svolta da uno stesso titolare nello stesso stabile.

Si intende per “albergo nautico diffuso” la struttura ricettiva composta da un’unità produttiva ubicata nel territorio regionale che offre servizi comuni e unità da diporto attrezzate per la sistemazione ed il pernottamento a bordo a servizio dell’unità produttiva.

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Il gestore deve avere legittimamente, a qualsiasi titolo, la disponibilità organizzata e non occasionale delle unità da diporto complete dei mezzi di salvataggio, delle dotazioni di sicurezza a norma di legge e dotate di sistema di tracking e sistema certificato del tracciamento storico volto a documentare il posizionamento delle singole unità, anche al fine di poter corrispondere le eventuali tasse di soggiorno a carico del conduttore stesso, fermi gli obblighi di natura sussidiaria e strumentale all’esazione del tributo in capo al gestore della struttura.

Il gestore, ha l’obbligo di registrare le presenze a bordo e di comunicarle alla Questura ai sensi dell’articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. È responsabilità del conduttore comunicare immediatamente eventuali variazioni nelle presenze al gestore che provvede alla trasmissione telematica.

Le unità da diporto devono essere idonee per il pernottamento, arredate, dotate di cucina, servizi igienici di bordo con acqua calda comprensivi di doccia e di contenitori di raccolta delle acque reftue con adeguate strutture di collegamento atte a permettere lo scarico nei serbatoi del porto.

Nell’unità centralizzata devono essere offerti almeno i servizi di accoglienza, registrazione e comunicazione telematica delle presenze a bordo e recapito del cliente e assistenza 24 ore su 24. Deve essere effettuata la pulizia delle unità da diporto ed il cambio di biancheria ad ogni cambio di cliente, oltre ai consueti servizi accessori forniti da una struttura ricettiva.

L’attività deve essere gestita in forma imprenditoriale e le unità da diporto possono essere concesse in uso ai clienti con contratti di locazione.

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Registro Regionale delle Strutture Ricettive Extra-Alberghiere

È istituito il registro regionale delle strutture ricettive extra-alberghiere, distinto per tipologia, tenuto dall’Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio che attribuisce l’Identificativo univoco numerico (IUN) per singola struttura. Lo IUN è attribuito in numerazione progressiva contestualmente alla registrazione allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE). Entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge l’Assessorato competente in materia di turismo attribuisce e comunica alle strutture esistenti lo IUN.

Aree Attrezzate di Sosta Temporanea

Le aree attrezzate di sosta temporanea sono realizzate nel rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 185 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) e dell’articolo 378 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.

Le aree di sosta temporanea degli autocaravan e caravan possono essere proposte ai comuni in aree private.

PNRR Sardegna e Sviluppo Territoriale: focus sul progetto e.INS

L’Università di Sassari si conferma protagonista dello sviluppo territoriale grazie al progetto e.INS - Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, un’iniziativa finanziata dal PNRR con una dotazione complessiva di 119 milioni di euro. L’evento, organizzato in collaborazione con il Cipnes Gallura, ha visto la partecipazione di imprenditori, istituzioni locali e rappresentanti delle associazioni di categoria.

Lo Spoke 2 rappresenta un tassello fondamentale dell’ecosistema e.INS, progettato per rafforzare il legame tra università, imprese e comunità locali. L'Università di Sassari, con la collaborazione dei partner strategici come UniOlbia e Cipnes Gallura, sta lavorando per rendere l’innovazione accessibile a tutte le imprese del territorio.

Sono ammesse al bando numerose attività identificate da specifici codici Ateco nei settori del turismo e dei beni culturali. Tra queste, alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, musei, gestione di monumenti storici, produzione di vino e birra, commercio di prodotti artigianali, oltre a molte altre categorie strettamente legate alla promozione del territorio e delle sue eccellenze.

Durante l’incontro, i docenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, Maria Veronica Camerada e Luca Pulina, hanno illustrato come il PNRR Sardegna offra l’opportunità di trasformare il tessuto produttivo attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.

Lo Spoke 2 non è solo una promessa: con 784 mila euro già assegnati, ha dimostrato di essere uno strumento concreto per il cambiamento. Le imprese finanziate hanno adottato tecnologie digitali innovative, migliorato i processi aziendali e introdotto esperienze immersive basate su realtà virtuale e aumentata.

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