Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali: Obiettivi e Attività
Il Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella promozione turistica del territorio. Le Giudicarie corrispondono alla quasi totalità degli alti bacini idrografici del Chiese e del Sarca, costituendo il territorio più vario del Trentino-Alto Adige quanto a paesaggio geografico.
I lineamenti strutturali e le caratteristiche morfologiche fondamentali sono quelli di un fascio d'allineamenti orografici nella direzione NNE-SSO della cosiddetta Linea delle Giudicarie. Le principali valli corrono parallelamente alle vicarianti di frattura e/o faglia rispettivamente denominate nelle carte geologiche.
L'abbondanza di acque di superficie deriva dal clima caratterizzato nel senso alpino. Precipitazioni superiori ai 1100 mm l’anno, insieme con le riserve idriche naturali (nevai, vedrette), nonché natura e forma dei terreni, spiegano la distribuzione e l’abbondanza relativa di laghi.
Nel patrimonio idrico conta anche la fonte ipotermo-minerale delle Terme di Comano che vanta, oltre ad un interesse naturalistico, una storia plurisecolare di recente rinverdita da modernissime strutture di servizio. Le proprietà chimico-fisiche delle sue acque oligominerali sgorganti da complicata struttura geologica attestano la provenienza del flusso da più di mille metri di profondità.
Conseguentemente le Giudicarie spiccano in Trentino perché comprendono tutti gli orizzonti o sottozone dei piani vegetazionali delle Alpi italiane a cominciare dall’orizzonte submediterraneo tipico. Del Parco Naturale Adamello-Brenta, istituito da Legge Provinciale del 1967, un abbondante 73% appartiene al C8 e ne copre il 52.5%.
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Della superficie complessiva del C.8, dedotti il boschivo e l’improduttivo, secondo l’ultimo censimento generale dell’Agricoltura (1991), resta una superficie agraria utile (SAU) di 27.616 ha (23.5%), prati e pascoli permanenti compresi. Seminativi e coltivazioni legnose agricole ne occupano solamente lo 0.86%; il che significa che, ad una densità demografica di 0.28 unità/ha corrisponde una densità fisiologica che preme sul produttivo in misura di 121 residenti.
Gli insediamenti filiati nel tempo dalle primigenie localizzazioni della funzione abitativa risultavano bensì in genere distribuiti lungo le vie naturali della vita di relazione, nei siti e nelle condizioni d’accessibilità più confacenti in misura di sicurezza ed opportunità ambientale: cioè in posizione meglio assolata, piuttosto elevata sui fondovalli più facilmente alluvionabili.
Frutto geograficamente più significativo della penetrazione delle moderne vie di comunicazione ed indotte nuove tecnologie è nella “conca di Stenico”, il centro di Ponte delle Arche, sviluppatosi soprattutto dopo l’apertura (1852) della rotabile scavata nelle profonde gole del medio Sarca. Significativo in tal senso è anche lo sviluppo assunto dagli insediamenti più elevati di sella-passo cioè d’importanza turistica e alberghiera: Madonna di Campiglio-Campo Carlo Magno (1522-1628 m.s.m.), San Lorenzo in Banale, pure Molveno ed Andalo.
Collaborazione Strategica con il Consorzio Turistico Valle del Chiese
Al fine di perseguire obiettivi strategici comuni di crescita, il Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali ha sottoscritto una convenzione con il Consorzio Turistico Valle del Chiese lo scorso 23 aprile. Una collaborazione che si concretizza anche attraverso il coordinamento dell’attività amministrativa dei due enti con il fine di conseguire maggiori livelli di efficacia ed efficienza nell’azione amministrativa.
Una sinergia che si concretizza nella condivisione delle professionalità presenti all’interno dei Consorzi, in primis alla figura del Direttore Redi Pollini, già dipendente del Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali e forte di un’esperienza trentennale nel comparto turistico locale. In condivisione anche l’addetta amministrativa Marzia Bazzoli, che in stretta collaborazione con il Direttore, sarà incaricata di gestire gli aspetti amministrativi, contabili e di approvvigionamento dei due Enti.
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Azioni che permetteranno dunque di massimizzare l’efficacia e ridurre il costo globale degli interventi soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria nazionale come quello che stiamo vivendo. Per tutta la durata della convenzione il Direttore rivestirà un doppio ruolo direttivo, in distacco ed in condivisione tra i due Consorzi.
A lui l’onere e l’onore di realizzare una forma di coordinamento di tipo orizzontale tra le due realtà. Spazio quindi all’implementazione dei servizi di gestione amministrativa ed all’adeguamento alle attuali normative in vigore. Un occhio di riguardo andrà poi ai servizi web, al booking center ed alle attività promozionali e di comunicazione congiunta.
«Lavorare come se fossimo un unico ambito - gli fa eco il presidente del Consorzio per il turismo Giudicarie Centrali, Daniele Bertolini - è la priorità. Sappiamo che ci sono anche ragionamenti diversi per alcune realtà amministrative, ma il nostro è un passo importante che punta a scommettere su una collaborazione ancor prima che ci venga imposta da altri. Sicuramente, questo staff ci permetterà di essere più forti anche a legge attuata».
Si concentra invece sugli aspetti tecnici la presidente del Consorzio turistico Valle Del Chiese, Daiana Cominotti: «sono convinta - commenta - che questa convenzione sia la strada giusta, soprattutto in un momento come questo.
Le Giudicarie Centrali: Un Ambiente Ideale per le Vacanze
Nel Trentino occidentale, al centro della valle omonima, si trovano le Giudicarie Centrali. Una bella e pittoresca conca situata a circa 600 metri sul livello del mare, ai piedi del Parco Naturale Adamello Brenta. Le Giudicarie Centrali permettono all'ospite di trascorrere una vacanza in un ambiente ideale, a misura d'uomo, dove la natura è ancora protagonista.
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Qui vengono offerti tutti i comfort ed i servizi turistici necessari, unitamente ad un'attrezzatura alberghiera ed extra alberghiera in grado di soddisfare ogni esigenza. Ed in tutte le stagioni, ma soprattutto d'estate e d'inverno, sono in grado di appagare l’ospite offrendogli un ampio ventaglio di itinerari ambientali, naturalistici ed artistici.
Un Tour alla Scoperta del Territorio
Ma proviamo a intraprendere un giro per la cosiddetta "Busa". Ai margini del territorio si trova Breguzzo, immerso in un paesaggio piacevolmente alpestre ed in posizione soleggiata. E’ posto all'imbocco dell’omonima valle che si incunea nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.
Sul circo di montagne che chiudono la valle sono ancora ben visibili tracce e testimonianze della Grande Guerra, perché proprio lì correvano le prime linee dell’esercito austro-ungarico. Poi si presenta Tione, il capoluogo delle Giudicarie, centro amministrativo, commerciale e scolastico, proprio per la sua posizione centrale nell'ambito del territorio giudicariese.
La borgata è distesa ai piedi del Monte Gaggio ed è attraversata dal fiume Sarca e dal torrente Arnò. Possiede una struttura ricettiva e servizi degni delle più famose località di soggiorno. Piacevolissima per il turista una visita ai rioni più antichi del paese: Brévine, Càntes, Ville, Pleù, Sivrè e Basso Arnò, oltre che alla frazione di Saone.
Sulla destra del fiume Sarca, sopra un altopiano, si trovano Bolbeno e Zuclo, ora riuniti nel comune di Borgo Làres, due piccoli paesi mete turistiche estive ed invernali. Un ambiente familiare e tranquillo dà all'ospite l'opportunità di un soggiorno sereno con belle passeggiate nei fitti boschi circostanti e gite al Santuario della Madonna del Làres, dove il prezioso parco permette di passare una giornata totalmente immersi nella natura.
Sulla sponda sinistra del fiume Sarca, che rappresenta l'elemento di unione che caratterizza tutta la zona, sorgono Preore e Ragoli (che con Montagne formano il nuovo comune di Tre Ville), dotati di un clima particolarmente mite dovuto alla loro felice posizione. Preore ha un notevole passato storico perché nel sec. XV era la località più importante della vallata, mentre il paese di Ragoli divenne noto, nel secolo scorso, per le sue cave ricche di marmo nero, dalle quali si estraevano blocchi di notevoli dimensioni che venivano utilizzati nella costruzione di chiese, campanili, colonne d'altari e fontane.
Punti di Informazione Turistica
- Via Pradalago n.
- Via D.
- Infopoint di Pieve di Bono-Prezzo: Fraz.
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