Conto Corrente per Stranieri in Italia: Requisiti e Informazioni Utili
Se state pensando di trasferirvi in Italia, potreste prendere in considerazione l’apertura di un conto corrente bancario. Oggi, avere un conto corrente è diventato quasi indispensabile. Senza di esso, infatti, è difficile ricevere o effettuare pagamenti in modo legale, visto che, con il passare degli anni l’utilizzo del contante viene ridotto sempre di più.
In Italia esistono diversi tipi di banche e di conti correnti. In particolare, esistono banche commerciali e non commerciali, casse di risparmio e istituti di investimento. Con lo sviluppo di Internet in generale, anche le banche più tradizionali hanno iniziato ad offrire servizi online a disposizione dei propri clienti.
Tipi di Conto Corrente
- Conto corrente: un conto standard che può essere utilizzato per tutte le transazioni.
- Conto deposito: un conto in cui di solito si depositano i propri risparmi per maturare interessi.
Requisiti per Aprire un Conto Corrente per Stranieri
È possibile aprire un conto corrente bancario in Italia se si ha almeno 18 anni e si è in possesso di un documento di identità valido. Come anticipato, nel nostro Paese, per aprire un conto corrente, non è necessario avere lo status di cittadino italiano.
Per aprire un conto corrente in Italia per stranieri, la banca solitamente richiede di dichiarare la propria residenza. Di conseguenza, il primo step necessario è effettuare tutte le pratiche necessarie per poter ottenere la residenza in Italia. Solo in questo modo, infatti, è possibile richiedere ed ottenere dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una copia del proprio codice fiscale, requisito fondamentale per poter aprire il proprio conto corrente. Ulteriore requisito necessario per aprire il conto corrente è essere in possesso del proprio documento di identità in corso di validità.
Inoltre, alcuni istituti di credito potrebbero richiedere, durante la fase di stipula del contratto, che, in caso di passività, si ha la possibilità economico patrimoniale di sostenere le classiche spese (ad esempio quelle di chiusura del conto etc). In genere è sufficiente allegare alla documentazione la propria dichiarazione dei redditi, la più recente, oppure l’ultima busta paga percepita. Infine, per poter scegliere la banca presso cui aprire il proprio conto corrente, è consigliabile valutare le varie offerte presenti sul mercato, in modo da poter scegliere l’istituto creditizio più conveniente.
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Ogni banca utilizza un proprio tariffario e può richiedere una commissione per l’apertura del conto.
Aprire un Conto Corrente Senza Residenza in Italia
Per poter aprire un conto corrente in Italia è necessario avere lì la residenza, tuttavia, ove ciò non fosse possibile, ad esempio perché non è possibile attendere l’iter burocratico necessario per ottenere la residenza, è possibile optare per un’altra soluzione. È possibile aprire un conto corrente internazionale oppure estero. Purtroppo, però questa opzione è decisamente più onerosa rispetto al conto corrente in Italia per stranieri.
Inoltre non è nemmeno l’alternativa più comoda poiché occorre considerare che la valuta della moneta sarà quella del Paese di provenienza del denaro, ciò significa che ogni volta sarà necessario effettuare un cambio valuta, con inevitabili costi aggiuntivi e ulteriori limitazioni. I conti correnti per non residenti permetto solamente operazioni basiche, come ad esempio l’accredito dello stipendio oppure i prelievi di contante, tuttavia, non viene meno per le banche rispettare ai classici obblighi di trasparenza, chiarezza e comprensibilità delle clausole, adeguata informativa sui tassi, sui costi, spese di commissione bancaria etc.
Infatti, le banche non possono rifiutare la richiesta di apertura di un conto basico solo perché non si risiede nel paese in cui ha sede la banca.
Conto Corrente per Richiedenti Asilo e Rifugiati
Da qualche anno in Italia è possibile aprire un conto corrente per stranieri anche nel caso in cui il richiedente sia un rifugiato o se richiede asilo politico. Alcuni istituti di credito, infatti, permettono a costoro di ottenere un proprio indirizzo IBAN, in modo da poter ricevere somme di denaro dall’estero, il quale sarà collegato ad un conto corrente. Il tutto, ovviamente, senza che il richiedente sia in possesso di un documento di identità.
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Ciò significa, in parole povere, che alcune banche permettono di aprire un conto corrente con l’esibizione del permesso di soggiorno ed ospitalità, senza necessariamente avere una carta di identità o una residenza in Italia. Occorre precisare che ormai il problema è stato definitivamente superato grazie alla modifica dei decreti sicurezza voluti da Salvini, con la possibilità per i rifugiati o richiedenti asilo di essere iscritti all’anagrafe delle persone residenti in Italia e di avere anche la carta di identità.
Tuttavia, è necessario sottolineare che i costi, anche in questo caso, per aprire il conto corrente per non residenti sono solitamente più elevati rispetto al conto corrente “ordinario“. Ciò perché le commissioni sono decisamente più pesanti, le quali potrebbero essere ulteriormente inasprite nel caso in cui il soggetto richiedente sia originario di un Paese esterno all’area Euro.
Conto Corrente di Base
È una particolare tipologia di conto corrente che le banche sono tenute a offrire per legge a tutti i consumatori che soggiornano legalmente nell'Unione Europea. Il conto corrente è uno strumento indispensabile per poter collocare i propri risparmi, ricevere lo stipendio e il pagamento delle prestazioni sociali ed effettuare diverse operazioni, tra cui i bonifici bancari. Il servizio è fornito da istituti bancari o dalle Poste.
L’apertura di un conto corrente di base è un diritto fondamentale di tutte le persone regolarmente soggiornanti nell’Unione Europea, incluse persone senza fissa dimora e richiedenti asilo (Art. Per aprire un conto corrente di base bisogna presentare il codice fiscale (anche se numerico) e un documento identificativo.
Non è necessario possedere una carta di identità, ma è sufficiente il permesso di soggiorno o la ricevuta di rinnovo con fotografia (art. 19 co. 1 lett. a) d.lgs. 231/2007).
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Protezione dei Depositi
Il denaro è solitamente protetto fino a un limite di € 100.000,00 o l’equivalente in valuta locale. Esistono anche casi in cui il denaro viene protetto al di sopra dei €100.000,00, per un periodo di tempo limitato.
Se vi siete trasferiti in Italia, potete considerare di registrarvi come residenti, al fine di ottenere condizioni bancarie più vantaggiose.
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