Corso di Cittadinanza Italiana per Stranieri: Requisiti Essenziali
La cittadinanza italiana può essere acquisita in diversi modi, ognuno con i suoi specifici requisiti.
Modalità di Acquisizione della Cittadinanza Italiana
- Per nascita da genitore italiano: si tratta dello "ius sanguinis", ovvero l'acquisizione per discendenza diretta da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana.
- Per nascita sul territorio italiano: un bambino nato in Italia da genitori ignoti o apolidi o stranieri appartenenti a Stati la cui legislazione non preveda la trasmissione della cittadinanza dei genitori al figlio nato all’estero acquista la cittadinanza italiana.
- Per riconoscimento o dichiarazione giudiziale della filiazione: se un cittadino italiano riconosce, in un momento successivo alla nascita, un figlio minorenne, questi acquista automaticamente la cittadinanza italiana.
- Per residenza: (c.d. naturalizzazione)
Cittadinanza per Residenza (Naturalizzazione)
La cittadinanza per residenza prevede diversi requisiti a seconda della situazione del richiedente:
- Cittadino U.E.: 4 anni di residenza legale in Italia.
- Cittadino straniero maggiorenne nato in Italia: e residente da almeno 3 anni (fuori dall’ipotesi prevista dall’art. 4, comma 2, della Legge n. 91/92).
- Cittadino straniero con genitori o ascendenti in linea retta di secondo grado che siano stati cittadini italiani per nascita: dopo 3 anni di residenza in Italia (fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera c) Legge n. 91/92).
- Dopo 7 anni di residenza: nel caso di straniero affiliato da cittadino italiano prima dell’entrata in vigore della L. 184/1983 (art. 21 L. 184/1983).
Per tutti i cittadini stranieri che presentano domanda di cittadinanza per residenza, oltre alla certificazione della conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1, è richiesto il possesso di un altro requisito, quello del reddito personale o familiare (in quest’ultimo caso si intende il reddito di tutti i componenti registrati nello stesso stato di famiglia del richiedente).
Cittadinanza per Matrimonio/Unione Civile
L’art. 5 della Legge n. 91/92 prevede che il cittadino, straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio o unione civile, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero qualora, al momento dell'adozione del decreto di concessione della cittadinanza, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.
Cittadinanza per Nascita sul Territorio Italiano da Genitori Stranieri
L’art. 4, comma 2, della Legge n. 91/92 stabilisce che gli stranieri nati in Italia possono acquistare la cittadinanza italiana se hanno risieduto nel territorio nazionale legalmente e senza interruzioni fino al compimento della maggiore età. La dichiarazione si presenta direttamente presso il proprio Comune di residenza che, nei sei mesi precedenti al compimento dei diciotto anni, deve comunicare all’interessato che, entro il termine di un anno dal compimento della maggiore età, può presentare dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza. Se il Comune di residenza non fornisce tale informazione, il neo maggiorenne potrà formalizzare la richiesta anche dopo il compimento dei 19 anni.
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Test di Lingua Italiana (Livello B1)
La concessione della cittadinanza italiana ai sensi degli articoli 5 e 9 è subordinata al possesso, da parte dell’interessato, di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). A tal fine, i richiedenti, che non abbiano sottoscritto l’accordo di integrazione di cui all’articolo 4-bis del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 o che non siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del medesimo decreto legislativo 25 luglio 1998, n. hanno sottoscritto l’accordo di integrazione di cui all’art. 4-bis del TU in materia di immigrazione (D.Lgs. n.
Chi è titolare di un permesso di soggiorno illimitato Ue di lungo periodo non deve fare il test di lingua italiana per la cittadinanza italiana, poiché l’ottenimento di quel tipo di permesso di soggiorno è già subordinato al superamento da parte del richiedente di un test di conoscenza della lingua italiana (art. 1, comma 22, lett.
È importante notare che questo tipo di permesso non deve essere confuso con il permesso di soggiorno illimitato o vecchia carta di soggiorno.
Enti Certificatori per il Livello B1
In Italia ci sono 4 principali enti certificatori per il livello B1 della conoscenza della lingua italiana per ottenere la cittadinanza italiana.
- La Società Dante Alighieri: ha diverse sedi all’estero e in Italia, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Roma e Torino.
Per superare gli esami di lingua per la cittadinanza non è necessario aver seguito un corso specifico. Il test di lingua italiana è obbligatorio sia per l’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio (art. 5) che per la cittadinanza per residenza (art. 9).
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Documenti Utili
- Legge 5 febbraio 1992, n. 91.
- DPR 12 ottobre 1993, n. 572.
- DPR 18 aprile 1994, n. 362.
- DECRETO-LEGGE 21 ottobre 2020, n. 130.
- Legge 18 dicembre 2020, n. 173.
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