Albergo Atene Riccione

 

Costiera Amalfitana: Consigli per Turisti "per Caso"

La Costiera Amalfitana è un luogo davvero unico: un susseguirsi di piccoli paesi arroccati che si inseguono seguendo l’andamento frastagliato della costa. Questo territorio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, sta assistendo ad una vera e propria invasione da parte di turisti stranieri che pretendono un tipo di ospitalità che va ben oltre i classici standard. Per fare fronte a questa richiesta molte strutture hanno alzato i prezzi cercando di elevare anche la qualità dei servizi offerti. Altre, invece, hanno semplicemente fatto lievitare il proprio listino finendo per non essere più alla portata del portafoglio degli italiani.

La Statale 163 è l’unico filo che, curva dopo curva, collega i vari borghi. Vivere qui è una sfida sia per i disagi negli spostamenti verso le grandi città che richiedono parecchio tempo soprattutto in estate, sia per la difficoltà fisica nel dover affrontare le ripide scalinate che raccordano i vari livelli su cui questi centri si sviluppano. Un sacrificio che viene quotidianamente ripagato dalla bellezza con cui ci si riempie gli occhi spalancando le finestre di casa.

Come Spostarsi in Costiera Amalfitana

La soluzione ideale per muoversi liberamente in Costiera consiste nel noleggiare un’auto o un motorino per potersi fermare ogni volta che l’istinto fotografico prende il sopravvento. Ok il noleggio auto ma se non hai esperienza di guida su strade strette e piene di curve, allora la Costiera Amalfitana probabilmente non è il posto migliore per imparare.

A causa del traffico intenso e della difficoltà nel trovare parcheggi (le poche strisce blu hanno delle tariffe orarie esagerate!) consiglio di affidarsi alla SITA, la società che gestisce i collegamenti in autobus tra Sorrento e Amalfi. Per viaggiare senza stress, meglio affidarsi all'esperienza degli autisti locali o alla comodità dei tour privati. Gli autobus partono praticamente ogni mezz’ora per andare in qualsiasi posto, quindi sono comodissimi. Le corse durante l’alta stagione sono frequenti e garantiscono un ottimo servizio grazie anche alla guida esperta degli autisti.

Da Sorrento o Salerno è possibile arrivare in poco tempo a Positano e Amalfi via mare; le corse dei traghetti iniziano a metà maggio e terminano ad ottobre inoltrato. Potresti organizzarti così: viaggia in autobus di mattina mentre per il ritorno prenota i biglietti per il traghetto. Il modo più glam per visitare le bellezze della Costiera Amalfitana resta il giro in barca con annesso tuffo nelle acque paradisiache.

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Dove Alloggiare in Costiera Amalfitana

Quando viaggi ami spostarti di zona in zona e alloggiare in un hotel diverso ogni sera? Ti anticipo che questa strategia non è il massimo se vuoi visitare in modo intelligente la Costiera Amalfitana. Soggiornare di giorno in giorno nei piccoli paesini della Costiera ha indubbiamente il suo fascino, ma è molto più economico avere una base di partenza a Napoli, Salerno o Sorrento. Vi consiglio di dormire a Sorrento o a Positano in quanto entrambe bellissime e posizionate in modo strategico per poter visitare sia la Costiera Amalfitana che Sorrentina. Per trovare sistemazione con budget contenuto vi consiglio di cercare alloggio nei piccoli paesi meno conosciuti della costiera come Agerola, Minori, Maiori, Vico Equense.

Itinerario di Viaggio: Esplorando la Costiera Amalfitana

Ecco un possibile itinerario per scoprire le meraviglie della Costiera Amalfitana:

Sorrento

La prima cittadina che si incontra, abbandonato il Golfo di Napoli e prima di imboccare la tortuosa Strada Statale, è Sorrento. Nell’immaginario collettivo la si associa ai limoni (e ai suoi derivati) o alla famosa canzone “Torna a Surriento”. In realtà è un reticolo di stradine affollate che si intrecciano alla base di alti palazzi in stile liberty. Qui a farla da padrone sono i negozi di souvenir che propongono le classiche saponette gialle a forma di limone, ceramiche dipinte, canovacci e chi più ne ha più ne metta. Se potete organizzate il viaggio in un periodo dell’anno in cui l’assenza di vacanzieri permette di godere appieno della bellezza di questo posto.

Per girare Sorrento è sufficiente una giornata. Partite dal Vallone dei Mulini nella parte più alta della città: dal cavalcavia potrete intravedere i resti di antichi mulini ormai sopraffatti dalla vegetazione selvaggia. Proseguendo la discesa in pochi minuti raggiungerete Piazza Tasso, punto nevralgico su cui affacciano alcuni alberghi e ristoranti. Da lì avrete due possibilità: imboccare Corso Italia (la principale via dello shopping) oppure tirare dritto fino a Piazza S. Antonino. Dopo una breve sosta per visitare la Chiesa di Santa Maria Delle Grazie e vedere il suo favoloso pavimento in maiolica colorata, puntate verso il mare.

Due le soluzioni: la lunga scalinata che seguendo Via Luigi De Maio scende fino alla Marina Piccola dove si trovano gli attracchi dei traghetti e le relative biglietterie o la strada che, in direzione opposta, consente di raggiungere a piedi (o con l’ascensore a pagamento) la Marina Grande. Consiglio di fare tappa al tramonto alla Villa Comunale da cui si può godere di una vista superba. Marina Grande corrisponde al vecchio nucleo di pescatori ed è sicuramente più pittoresca: sulla spiaggia e nel piccolo porticciolo sono ormeggiate le barche ed i pescherecci utilizzati da chi la mattina presto esce a recuperare le reti. Qui troverete anche dei ristoranti caratteristici per concedervi una romantica cena in riva al mare.

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Da entrambe le Marine, alzando lo sguardo, si possono vedere gli ecomostri in bilico sulla collina: si tratta degli enormi e lussuosi alberghi a cinque stelle che dominano questa porzione di costa. Per quanto riguarda le spiagge dovete sapere che a Sorrento sono chiamate “palafitte” perché, in assenza di baie naturali, sono state costruite artificialmente sopra gli scogli.

Dove Pernottare a Sorrento?

Una struttura che consiglio sia per la posizione (nel tranquillo quartiere di Santa Lucia e a due passi dalla stazione ferroviaria) sia per il prezzo alla portata di tutti è Mario Relais. Si tratta di un b&b di recente apertura con camere dotate di tutti i comfort.

Dove Cenare a Sorrento?

Prestate attenzione alle numerose trappole per turisti e prediligete, invece, quei ristoranti che hanno anni di tradizione alle spalle. Uno di questi è la Trattoria Da Emilia, alla Marina Grande. Prima di potersi sedere bisogna fare la fila, ma il proprietario gestisce rapidamente l’attesa e cerca di accontentare tutti. Il piatto tipico sono i tradizionali gnocchi alla sorrentina, ma potrete gustare anche pesce fresco. I tavolini, durante la bella stagione, sono disposti a ridosso del mare per regalare un’atmosfera davvero suggestiva.

Capri

Capri è la perla di questo territorio, un’isola dal fascino intramontabile! Se avete questa possibilità vi consiglio di leggere il mio Articolo: Capri: le 10 migliori cose fare e vedere ed organizzare i vostri giorni sull’isola. Capri si mostra in tutta la sua bellezza dal mare: la costa rocciosa dà vita a piccole grotte e cavità naturali in cui il fondale assume un colore turchese intenso. Per godere di questo spettacolo ma anche per poter vedere il Faro di Punta Carena e alcune delle ville più famose ho scelto di aggiungere al classico tour guidato il giro completo dell’Isola in traghetto.

Capri in cui si concentra il turismo di massa che ruota attorno alla famosa Piazzetta dove un caffè può arrivare a costare 10 euro. Anacapri viene considerata la parte “più selvaggia” dell’Isola. In realtà il turismo arriva anche qui. Io ho scelto di barattare il pranzo in ristorante compreso nel mio tour con la salita in seggiovia fino alla cima del Monte Solaro (il punto più elevato con i suoi 589 mt slm) un’escursione che, oltre ad essere particolare per i sedili sospesi nel vuoto e le gambe a penzoloni, consente di godere di una vista davvero indimenticabile dall’alto. Un’altra attrazione da non perdere è Villa San Michele con i suoi bellissimi giardini riconoscibili dalle bianche colonne che danno vita ai pergolati su cui si aggrappano le bouganville.

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Se invece andate con una gita in giornata vi consiglio di arrivare a Marina Grande con il traghetto, prendere la funicolare che arriva in Piazzetta a Capri, vedere il panorama dalla terrazza della funicolare ed ammirare il famoso orologio caprese in piazzetta. Percorrete quindi via Camerelle, la via delle boutique di Capri, fino al belvedere di Punta Tragara. Ammirate il panorama e poi dirigetevi ai Giardini di Augusto per ammirare il panorama sui faraglioni e Marina piccola per poi prendere un taxi per Anacapri. Qui pranzate da Sciuè Sciuè (cucina tipica, ottima e prezzi accessibili) e poi prendete la seggiovia per salire sul Monte Solaro per vedere l’isola dal suo punto panoramico più alto. Imperdibile! Scendete poi con la seggiovia su Anacapri e da qui prendete un taxi direttamente per Marina Grande dove per riprendere il traghetto. Avrete così visto in concentrato tutti i punti imperdibili dell’isola.

Praiano

Inutile nasconderlo, a Praiano ci ho lasciato il cuore. Il paese situato nel bel mezzo del litorale è costituito da case a forma di parallelepipedo imbiancate a calce e prive di tetto incastonate su una fetta di collina che piano piano degrada verso il mare. A collegare i vari livelli ci pensano le numerose scalinate ed i vicoli in pendenza che costeggiano i folti giardini piantumati a protezione di ville esclusive. Qui privacy e relax sono garantiti e rappresentano la combinata perfetta per una vera vacanza al mare.

Sospesa a metà, tra mare e collina, la Cattedrale di San Gennaro attira l’occhio grazie alla sua grande cupola in maiolica colorata. Ogni anno, a cavallo tra Luglio ed Agosto, un evento suggestivo la vede protagonista: la “Luminaria di San Domenico” trasforma il grande sagrato con l’accensione di centinaia di piccoli lumini che vengono disposti seguendo le geometrie della pavimentazione. Un’atmosfera davvero magica cui si aggiungono una serie di eventi che culminano con lo spettacolo pirotecnico!

A Praiano ho trovato un’attenzione particolare alla salvaguardia della propria identità e delle tradizioni. La si nota nei proprietari del piccolo alimentari che non spiccicano una parola di inglese e si rivolgono con sguardo storto ai “forestieri” o nel gruppo di famiglie che ogni sera si ritrova al Circolo della Chiesa di San Luca per chiacchierare mentre i figli si rincorrono e giocano a nascondino. Una piccola comunità dove tutti si conoscono, si chiamano per nome. E anche se magari a Praiano non ci abitano, ogni estate puntualmente ci ritornano.

Un occhio di riguardo è riservato anche ai turisti, quella cura che permette apprezzare ancora di più un posto che, in fin dei conti, è già splendido di suo. Una bella iniziativa promossa dal Comune e volta a sorprendere i visitatori è quella dei “Sentieri dell’Arte“. Lungo alcune delle vie pedonali più battute sono state installate opere di artisti locali diverse tra loro per materiali utilizzati e tecnica di realizzazione. Il percorso che ho preferito è quello in cui gli abitanti del mare sono stati riprodotti in ceramica ed incastonati nei muretti a secco.

Per far fronte alla fatica di dover affrontare le lunghe salite viene messa a disposizione una comoda navetta (a pagamento) che fa la spola tra la Strada Statale e le frazioni collinari.

Spiagge a Praiano

A Praiano l’accesso al mare è possibile solo dopo avere sceso lunghissime gradinate che al ritorno si trasformano in salite massacranti. Si scoprono così spiagge e porticcioli dove è possibile prendere il sole ed immergersi in un’acqua cristallina, con bellissimi fondali da esplorare. Ricordate di portare con voi la maschera! La GAVITELLA, per metà ad accesso libero e per metà occupata dal Lido One Fire Beach, è una piccola baia che consente a tutti l’ingresso in mare in sicurezza. La TORRE DI GRADO in realtà non è una vera e propria spiaggia ma una sorta di molo da cui, tramite una scaletta, ci si immerge in un mare turchese pieno di pesci. Vista la profondità da subito elevata la sconsiglio a chi non sa nuotare e a chi viaggia con bambini. La MARINA DI PRAIA posta all’estremità meridionale di Praiano è una minuscola spiaggia in arenaria contenuta tra due alte pareti rocciose. Un paio di ristoranti permettono di gustare pesce fresco a ridosso della riva. Tenete presente che l’esposizione al sole è limitata a poche ore (dalla tarda mattina al primo pomeriggio).

Sentiero degli Dei

Per chi ama camminare consiglio un trail panoramico, un diversivo per trascorrere qualche ora lontano dalle spiagge immergendosi nella natura e nella macchia mediterranea. Il sentiero con destinazione Positano è lungo 9 km ed ha origine ad Agerola, ma lo si può imboccare anche da Praiano. Avrete la possibilità di scegliere una delle due varianti (alta o bassa) tenendo presente che quella bassa, alla portata di tutti, termina nel centro abitato di Nocelle.

Il dislivello di circa 200 mt si rivela abbastanza impegnativo durante l’estate per l’assenza, in alcuni punti, delle fronde delle piante a regalare un po’ di ombra. Per affrontare la passeggiata consiglio di indossare scarpe adatte, cappello per proteggersi dal sole e di portare con voi uno zaino contenente scorte d’acqua. Lungo l’itinerario troverete panchine e tavoli in legno posizionati in punti panoramici dove potrete fare una sosta e anche qualche chiosco che vende cibo e bevande a caro prezzo. Se avrete la pazienza di attendere fino all’arrivo a Nocelle, sul sagrato della chiesa è possibile gustare granite fresche e dissetanti: un piccolo chiosco ambulante le prepara al momento con limoni spremuti a mano (a prezzi onesti). La giusta ricarica prima di affrontare l’ultimo tratto del percorso ovvero i 1.500 gradini che conducono sulla Strada Statale Amalfitana.

Al termine della discesa trovate la spiaggia di Laurito, in parte libera, dove poter fare un bel bagno rinfrescante. Su questo sito ci sono tutte le informazioni utili per organizzare l’escursione.

Dove Pernottare a Praiano?

Ho scelto Albadamare nonostante la disponibilità di camere matrimoniali fosse terminata, pernottando in una stanza mansardata con letti separati. Non volevo perdere l’occasione di soggiornare in questo piccolo gioiello situato a due passi dalla Chiesa di San Luca, in una posizione privilegiata. I pavimenti in maiolica colorata e la vista di cui si può godere dal giardino sono i punti di forza di questo boutique hotel cui si aggiungono la disponibilità e la gentilezza di Antonella, persona squisita che ci ha fornito tutte le indicazioni necessarie per sfruttare al meglio il tempo che avevamo a disposizione. La colazione viene servita in terrazza dove troverete anche dei lettini per potervi rilassare. Ho apprezzato molto l’avere messo a disposizione degli ospiti dei teli mare: per chi, come me, viaggia con il solo bagaglio a mano è una trovata geniale!

Dove Cenare a Praiano?

I buongustai si troveranno d’accordo con me nel ritenere Kasai uno dei migliori ristoranti non solo di Praiano, ma dell’intera Costiera Amalfitana. Oltre alla bellezza degli interni decorati con ceste di vimini e piatti in ceramica appesi al soffitto e alle pareti, è la posizione ad incantare i clienti che d’estate possono cenare con il mare sullo sfondo. Viene proposto un menu variegato basato sulla tradizione locale che punta ad esaltare il pesce fresco, preparato sapientemente nell’ordinata cucina a vista. Prenotate con anticipo per assicurarvi un posto a tavola!

Positano

Quando si pensa alla Costiera Amalfitana viene subito in mente Positano, l’agglomerato di case colorate che sormonta la celebre spiaggia di Marina Grande e che si sviluppa seguendo la forma semicircolare del promontorio, quasi a cingerlo come in un abbraccio. A margine del marasma svetta solitaria la cupola in maiolica verde e dorata della Chiesa di Santa Maria Assunta.

Le vie affollatissime fanno perdere il piacere (e la pazienza) di camminare, soprattutto durante il giorno quando il viavai di turisti che sbarcano dai traghetti è davvero incontenibile. Persino prendere l’autobus è un’impresa: molte volte bisogna attendere che ne passino un paio prima di riuscire a salire. Dato che qui i prezzi degli alberghi sono esagerati consiglio di visitare il centro con una toccata e fuga in giornata, giusto per potere dire di esserci stati. Allontanatevi poi dal trambusto prediligendo una delle spiagge marginali come Fornillo o Laurito.

Franco’s e Aldo’s: i due bar dell’Hotel Le Sirenuse ideali per un aperitivo con vista al tramonto.

Amalfi, Atrani, Ravello e Minori

Dirigetevi ad Amalfi la mattina ed esplorate il corso ed il suo lungomare. Bar Francese: è il famoso bar con i tavolini in piazza, proprio di fronte al Duomo. Il Tarì: piccolo ristorante moderno sul corso di Amalfi con un’offerta tradizionale.

Dopo aver scoperto Amalfi dirigetevi a Ravello che, leggermente più in alto, gode di un panorama semplicemente unico. Il centro è più tranquillo e caratterizzato da vicoli in pietra, piccole boutique e ville meravigliose. Assolutamente imperdibile è Villa Cimbrone con la Terrazza dell’Infinito. Appena varcherete la soglia vi sembrerà di essere approdati in un angolo di paradiso. La villa antica con intarsi, i lussureggianti giardini in cui si alternano fiori, piante e pergolati e la sensazionale vista mare sono un mix da sogno. La Terrazza dell’Infinito è la punta di diamante di questo luogo, a picco sul blu, con busti classici, fiori ed una vista mozzafiato sulle scogliere.

Villa Rufolo è l’altra perla di Ravello con i suoi famosi giardini con una vista spettacolare. Per vedere entrambe le ville e la cittadina è però necessario dedicare a Ravello un’intera giornata. Valutate a seconda del tempo a disposizione; la mia preferita è Villa Cimbrone. Per mangiare a Ravello vi consiglio Villa Maria, sia con il ristorante che la bottega con bar.

Consigli Utili

La Costiera Amalfitana non è certo famosa per essere una meta low cost ma vale assolutamente la pena e con alcuni accorgimenti si può risparmiare. Affacciarsi da Villa Cimbrone e Villa Rufolo a Ravello, tra i migliori belvedere di tutta la Costiera. Prendere parte alle celebrazioni delle feste patronali.

Il costo più ingente è l’alloggio ma Sorrento offre varie soluzioni, dal grande albergo al piccolo B&B che può costare tra gli 80 ed i 150 euro. È possibile anche optare per un alloggio in uno dei borghi meno conosciuti della Costiera come Agerola o Maiori ma vanno di conseguenza attentamente considerate le spese di trasporto che potrebbero andare ad aggiungersi ed alla fine a contribuire a un totale simile a quello ottenuto scegliendo un hotel di categoria superiore.

I traghetti sono un’altra parte importante in quanto sono comodi ma mediamente costosi se utilizzati come mezzo di trasporto base. Le tratte variano tra gli 8€ ed i 20€ a persona a seconda della tratta. Per quanto riguarda i pasti, mediamente un ristorante può costare da i 25€ ai 55€ a testa a seconda della categoria scelta.

Cosa comprare? Una ceramica autentica con le colorate rifiniture a mano tipiche della Costiera Amalfitana. I dolci di Sal De Riso, punto di riferimento della pasticceria mondiale. Una bottiglia di limoncello artigianale prodotto con i limoni della Costiera. Un paio di sandali originali cuciti a mano della moda Positano. Il suggerimento è quello di acquistarli direttamente in bottega da un produttore.

Non tornare dalla Costiera Amalfitana senza aver provato un piatto di scialatielli ai frutti di mare o spaghetti con la colatura di Alici (in particolar modo a Cetara); a questi non puoi proprio rinunciare. Ricorda che sei in una zona in cui il pesce la fa da padrone, per cui vai sul sicuro e ordina totani e patate (a Furore e Praiano li fanno eccezionali) o pezzogna all’acqua pazza.

Dalla Costiera Amalfitana alle spiagge da Bandiera Blu della Costiera Cilentana è un attimo.

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