Lo Straniero di Albert Camus: Trama, Analisi e Temi
Lo Straniero è il primo romanzo di Albert Camus, scrittore, filosofo, giornalista e molto altro, francese nato in Algeria. Il romanzo, pubblicato nel 1942 quando Camus ha 29 anni, fa subito discutere e regala immediata fama all’autore.
Trama e Personaggi
La trama è lineare e senza colpi di scena, lo stile semplice tanto da sembrare quasi elementare. La storia è quella di un impiegato di Algeri, tale Meursault, che vive la sua vita con apatia e indifferenza assolute.
Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall’ospizio: “Madre deceduta. Funerali domani. L’ospizio dei vecchi è a Marengo, a ottanta chilometri da Algeri. Prenderò l’autobus delle due e arriverò ancora nel pomeriggio. Così potrò vegliarla e essere di ritorno domani sera. Ho chiesto due giorni di libertà al principale e con una scusa simile non poteva dirmi di no. Ma non aveva l’aria contenta. Gli ho persino detto: “Non è colpa mia.” Lui non mi ha risposto.
Non solo, la conversazione col suo datore di lavoro rivela la totale assenza di empatia del protagonista. Capita più volte, nel corso del romanzo, che Meursault dica qualcosa e si penta subito di fronte alla reazione - a alla mancanza di essa - dell’interlocutore. L’uomo è del tutto incapace di prevedere e valutare le emozioni, sue e degli altri. Il suo comportamento apatico prosegue nello svolgimento del funerale.
Pur non avendo amici e veri rapporti umani, altri personaggi emergono ne Lo Straniero. Maria, giovane donna con cui il protagonista intreccia una relazione all’indomani della morte della madre. Emergono anche qui alcuni tratti del protagonista. La noia di fronte a qualsiasi argomento complesso e alle speculazioni, un sentimento che gli rende impossibile impegnarsi in qualsiasi attività. Viene da chiedersi quale sia il disturbo di cui soffre l’uomo.
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Sarà comunque l’amico Raimondo a imprimere la svolta decisiva alla vita del protagonista. L’amico lo coinvolge in una sordida vicenda per cui - senza apparente motivo, come per tutte le sue azioni - Lo Straniero si ritrova a uccidere un arabo su una spiaggia.
Il seguito della vicenda vede il processo e infine la condanna a morte; non si tratta di anticipazioni, in quanto la trama del libro è del tutto lineare e prevedibile, atta solo a portare avanti le riflessioni filosofiche di Camus. Con un atteggiamento a metà tra l’apatia più estrema e l’onestà intellettuale, il protagonista nota come non si possa non essere d’accordo con le conclusione dell’accusa.
L’unico anelito di vita, la sola reazione umana, arriva alla fine di fronte all’ipocrisia del prete. Il religioso pare più preoccupato di preservare il proprio sistema di pensiero - messo a dura prova dalla sincerità di Meursault - che non di prestare conforto al condannato. Finalmente Lo Straniero sbotta e in un flusso di coscienza esplode con violenza non solo contro il prete.
Così vicina alla morte, la mamma doveva sentirsi liberata e pronta a rivivere tutto. Nessuno, nessuno aveva il diritto di piangere su di lei. E anch’io mi sentivo pronto a rivivere tutto. Come se quella grande ira mi avesse purgato dal male, liberato dalla speranza, davanti a quella notte carica di segni e di stelle, mi aprivo per la prima volta alla dolce indifferenza del mondo. Nel trovarlo così simile a me, finalmente così fraterno, ho sentito che ero stato felice, e che lo ero ancora.
Secondo il critico letterario Vittorio Giacopini, quello di Camus è un romanzo che va considerato soprattutto come una riflessione sull’incontro fra l’individuo e il mondo. Straniero è proprio l’individuo che entra in rapporto col mondo e che si sente cose straniero/estraneo a accettare con una sorta di attiva-passività ciò che gli accade.
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L’elemento della natura che per due volte, in momenti cruciali, è presente come protagonista de Lo straniero tanto quanto gli esseri umani, è il sole. Camus il sole d’Algeri lo conosceva bene. Il sole aveva reso molle l’asfalto. I piedi vi affondavano e lasciavano aperta la sua carne luccicante.
Ci spaventa, Meursault, personaggio giovane, probabilmente belloccio e comunque piacente.
Temi Chiave
Lo Straniero è insomma un capolavoro imprescindibile della letteratura di ogni tempo, affine a quell’esistenzialismo da cui Camus si chiamerà sempre fuori. Segna il senso di estraneità dell’uomo del Novecento, quella stessa estraneità che ci portiamo dietro in questo terzo millennio, senza prospettiva, e senza nemmeno la ricerca di una prospettiva.
Limitiamoci a quella negazione: “non so”. Non tanto come ammissione di non sapere, ma come indifferenza, come apatia, come mancanza di senso. È la direzione del libro, è la risposta che ripete più spesso il protagonista, l’impiegato Meursault: non so; in fondo, che differenza fa? e se una differenza ci fosse, in qual modo potrebbe davvero cambiarmi la vita?
Meursault è un’icona immortale della finzione letteraria; impossibile non notare le sue affinità col Bartleby di Melville o col protagonista de Il Processo di Kafka.
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Influenza e Rilevanza
«Ho letto molte volte Lo straniero, l’ho letto da ragazzino ascoltando Killing an Arab dei Cure, quando ancora Robert Smith non era stato costretto a modificare il titolo in Kissing an Arab. L’ho riletto altre volte nel corso della mia vita e ho avvertito la solitudine del protagonista come la vera carta universale di appartenenza al genere umano. Ma resta sempre la prima sensazione. Il caldo e il sole accecante, la sabbia umida sotto i piedi, la paura mortale di aver sbagliato tutto senza sapere perché e la voce squillante di Robert Smith che accompagna quest’incubo: “I’m alive, I’m dead, I’m the stranger killing an Arab.» - Roberto Saviano.
«Il mondo è in guerra quando viene pubblicato “Lo straniero”, e in quest’uomo strano Camus addensa il ritratto del suo tempo. La solitudine come stato di natura, la passività tutta novecentesca degli inetti.» - Livia Iannotta per Maremosso.
Tabella dei Personaggi Principali
Personaggio | Descrizione |
---|---|
Meursault | Il protagonista, un impiegato apatico e indifferente. |
Maria | La giovane donna con cui Meursault intreccia una relazione. |
Raimondo | L'amico di Meursault che lo coinvolge in una vicenda violenta. |
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