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Circolazione per File Parallele: Normativa e Regolamentazione

La circolazione stradale è un sistema complesso regolato da normative precise per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico. Tra le varie disposizioni, l'articolo 144 del Codice della Strada disciplina la circolazione per file parallele, una modalità di guida specifica che si applica in determinate condizioni.

Articolo 144 del Codice della Strada

L'articolo 144 del Codice della Strada, intitolato "Circolazione dei veicoli per file parallele", stabilisce le condizioni in cui tale modalità di guida è consentita.

Condizioni di Ammissibilità

La circolazione per file parallele è ammessa quando:

  • La carreggiata ha almeno due corsie per ogni senso di marcia.
  • La densità del traffico è tale che i veicoli occupano tutta la parte della carreggiata riservata al loro senso di marcia e si muovono a una velocità condizionata da quella dei veicoli che precedono.
  • Gli agenti del traffico la autorizzano.
  • Lungo il tronco stradale che adduce a un'intersezione controllata da segnali luminosi o manuali; in tal caso, al segnale di via libera, essa deve continuare anche nell'area di manovra dell'intersezione stessa.

Comportamento dei Conducenti

Nella circolazione per file parallele:

  • È consentito ai conducenti di veicoli, esclusi i veicoli non a motore ed i ciclomotori, di non mantenersi presso il margine della carreggiata, pur rimanendo in ogni caso nella corsia prescelta.
  • Il passaggio da una corsia all'altra è consentito, previa la necessaria segnalazione, soltanto quando si debba raggiungere la prima corsia di destra per svoltare a destra, o l'ultima corsia di sinistra per svoltare a sinistra, ovvero per effettuare una riduzione di velocità o una volontaria sospensione della marcia al margine della carreggiata, quando ciò non sia vietato.
  • I conducenti che si trovano nella prima corsia di destra possono, inoltre, spostarsi da detta corsia quando devono superare un veicolo senza motore o comunque assai lento, sempre previa la necessaria segnalazione.

Giurisprudenza e Interpretazioni

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 17895/2012, ha avuto modo di esprimersi sull'applicazione dell'articolo 144 del Codice della Strada. In particolare, la Corte ha ribadito che la ricostruzione delle modalità di un incidente stradale rientra nei poteri del giudice di merito e che l'apprezzamento del giudice è insindacabile in sede di legittimità, quando sia adeguatamente motivato e immune da vizi logici e da errori giuridici.

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La Corte territoriale ha ritenuto che non vi fossero elementi per stabilire se la moto viaggiasse correttamente sulla corsia di sinistra. La ricorrente lamentava "errata valutazione e/o falsa applicazione dell'art. 144 C.d.S. comma 1 e comma 2. Il sinistro è avvenuto in una via centrale di Genova, strada all'epoca a due corsie e già normalmente trafficata, alle ore 8.30 circa del mattino ... Avrebbe dovuto quindi applicarsi alla fattispecie l'art. 144 del C.d.S., secondo il quale la posizione sul margine sinistro, anziché destro, della carreggiata non costituisce comportamento in violazione al Codice della Strada ...

Altre Norme Rilevanti

Oltre all'articolo 144, altre norme del Codice della Strada influenzano la circolazione e il comportamento dei conducenti in diverse situazioni.

Limiti di Velocità (Art. 142)

L'articolo 142 stabilisce i limiti massimi di velocità, che non possono superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati. Tali limiti possono essere modificati dagli enti proprietari della strada, seguendo le direttive del Ministro dei lavori pubblici.

Comportamento negli Incroci (Art. 145)

L'articolo 145 disciplina la precedenza negli incroci, stabilendo che i conducenti devono dare la precedenza agli altri veicoli nelle intersezioni nelle quali sia così stabilito dall'autorità competente. Negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada.

Sorpasso (Art. 148)

L'articolo 148 regolamenta il sorpasso, stabilendo che il conducente che sorpassa un veicolo deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio. È vietato il sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni non regolate da semafori ovvero da agenti del traffico.

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Il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore deve essere effettuato con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità rispettiva e dell’ingombro del veicolo a motore, per tener conto della ridotta stabilità dei velocipedi, mantenendo, ove le condizioni della strada lo consentano, la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri.

Autostrade (Art. 175)

L'articolo 175 disciplina il comportamento sulle autostrade, vietando ai pedoni di circolare sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli. In caso di arresto della circolazione per ingorghi, i veicoli che occupano la prima corsia di destra devono essere disposti il più vicino possibile alla striscia di sinistra. Sulle autostrade è vietato affiancarsi ad altro veicolo nella stessa corsia.

Tabella Riassuntiva delle Sanzioni

Alcune violazioni al Codice della Strada comportano sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie. Di seguito, una tabella riassuntiva di alcune delle sanzioni più comuni:

Violazione Sanzione Amministrativa Sanzioni Accessorie
Eccesso di velocità (oltre 40 km/h ma non oltre 60 km/h) Da € 544 a € 2.174 Sospensione della patente
Eccesso di velocità (oltre 60 km/h) Da € 847 a € 3.389 Sospensione della patente
Circolazione contromano in curva o con visibilità limitata Da € 328 a € 1.311 Sospensione della patente (da uno a tre mesi)
Sorpasso a destra non consentito o senza osservare le disposizioni Da € 83 a € 328 -
Violazione dei divieti di sorpasso Da € 167 a € 666 Sospensione della patente (da uno a tre mesi)
Transito senza fermarsi alle stazioni di pedaggio Da € 430 a € 1.731 -

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