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Diarrea del Viaggiatore ed Escherichia Coli: Cause, Sintomi e Trattamento

La diarrea del viaggiatore è una patologia infettiva che colpisce le vie digerenti, tipica di chi viaggia da Paesi industrializzati verso aree con standard igienici inferiori. Si tratta di una condizione comune, il cui rischio aumenta in base alla destinazione del viaggio, in particolare in Paesi in via di sviluppo come Africa, Medio Oriente, Asia e America Latina.

Cos'è Escherichia Coli (E. Coli)?

L’Escherichia coli (E. coli) è una specie di batterio del genere Escherichia, che fa parte del microbiota intestinale dell’uomo e di altri animali a sangue caldo. Nella maggior parte dei casi, Escherichia coli è innocuo per l'uomo e fa parte della flora intestinale come batterio commensale. L’Escherichia coli è un batterio gram-negativo che normalmente si trova nella flora batterica del nostro intestino.

Alcuni ceppi di Escherichia Coli sono, tuttavia, pericolosi per l'uomo e possiedono una patogenicità tale da poter causare malattie importanti, come enteriti, colite emorragica, infezioni urinarie, meningite e setticemia.

Caratteristiche di Escherichia Coli

  • Enterobatterio, trova il suo habitat ideale nell'intestino.
  • Asporigeno, a forma di bacillo allungata.
  • Aerobio facoltativo, cresce sia in presenza che in assenza di ossigeno.
  • In grado di svolgere reazioni di fermentazione utilizzando il lattosio.
  • La temperatura ottimale per la sopravvivenza è di 35-40°C.

Ceppi di Escherichia Coli Associati a Patologie Intestinali

I meccanismi alla base delle infezioni del tratto intestinale sono diversi e dipendono fondamentalmente da quali tipologie di E. Coli sono in causa:

  • Escherichia coli enterotossigeno (ETEC): produttori di enterotossine, agiscono sulla mucosa dell'intestino tenue, provocando scariche diarroiche acquose.
  • Escherichia coli enteroaderente (EAEC): hanno una peculiare capacità di aderire, in maniera pressoché indissolubile ed irreversibile, alle pareti dell'intestino.
  • Escherichia coli enteroemorragico (EHEC): possiedono un'elevata patogenicità. La loro proliferazione ed il conseguente rilascio di tossine (Shiga-like) provoca colite emorragica associata a severi crampi addominali e possibili complicanze extraintestinali, anche gravi.

Cause della Diarrea del Viaggiatore

La diarrea del viaggiatore si trasmette principalmente attraverso l’ingestione di cibi o liquidi contaminati. Gli agenti infettivi sono le cause principali, con l'Escherichia coli (Etec) che causa approssimativamente l'80% dei casi. Altri batteri, virus e parassiti possono essere coinvolti. In particolare:

Leggi anche: Diarrea del viaggiatore: guida ai probiotici

  • Acqua contaminata
  • Cibi crudi o poco cotti
  • Frutta e verdura non sbucciate
  • Ghiaccio
  • Latte non pastorizzato e prodotti caseari non sicuri
  • Carni crude o poco cotte

Sintomi della Diarrea del Viaggiatore

La diarrea del viaggiatore si caratterizza per frequenti scariche diarroiche dall’esordio improvviso che possono anche essere associate a nausea, vomito, gonfiore, crampi addominali, febbre e malessere. Le feci hanno consistenza alterata e volume maggiore alla norma.

I sintomi compaiono generalmente da 12 ore a qualche giorno dopo il contatto con il batterio ed hanno la durata di 1 settimana circa. In molti casi, l'inizio è repentino, con evacuazioni acquose ogni giorno.

Altri sintomi includono:

  • Meteorismo
  • Malessere generale
  • Talora febbre

Nei casi più gravi, si possono manifestare:

  • Febbre
  • Tenesmo
  • Feci ematiche

Trattamento della Diarrea del Viaggiatore

Nella maggior parte dei casi, le persone si ristabiliscono in pochi giorni senza alcun trattamento. Si consiglia però di mantenersi ben idratati durante tutta la durata del disturbo, per contenere la perdita di liquidi. In linea generale, non servono farmaci per il trattamento della diarrea che si risolve da sola in un paio di giorni.

Leggi anche: Prevenzione Diarrea del Viaggiatore

Il trattamento varia a seconda della gravità dei sintomi:

  • Diarrea lieve-moderata: Aumentare l'assunzione di acqua cui è consigliabile aggiungere i "sali di reidratazione orali", dieta leggera.
  • Diarrea lieve-moderata con disagio: Come sopra + assumere farmaci sintomatici (loperamide) ed antibiotici: ciprofloxacina 500 mg due volte al giorno per 3 giorni (no se minore di 18 anni) (in alternativa 500 mg in dose unica se i sintomi recedono nelle 24 ore); rifaximina 400 mg due volte al giorno per 5-7 giorni; co-trimossazolo 1 cp.
  • Diarrea grave: Informare i compagni di viaggio, richiedere, dove possibile, assistenza medica; reidratazione orale (piccole quantità molto frequentemente); antibiotici: ciprofloxacina 500 mg due volte al giorno per 3 giorni; rifaximina 400 mg due volte al giorno per 5-7 giorni; co-trimossazolo 1 cp. due volte al giorno per 3 giorni; per coloro che sono allergici ai sulfamidici o non possono assumere i fluorochinolonici può essere indicata l'azitromicina alla dose di 1.000 mg in unica somministrazione o a 500 mg al giorno per tre giorni consecutivi.

È fondamentale consultare un medico in caso di:

  • Episodi di diarrea estremamente frequenti (3 o più in 8 ore)
  • Nausea, vomito e crampi
  • Alterazione dello stato mentale (confusione-disorientamento)
  • Febbre
  • Dolori addominali crampiformi
  • Sangue o muco nelle feci

Terapia Reidratante

La somministrazione di elettroliti utili per contrastare la disidratazione viene chiamata “TERAPIA REIDRATANTE”: l’assunzione di liquidi ed elettroliti può contenere sostanze alcalinizzanti, utili per contrastare l’eventuale acidosi che accompagna la diarrea del viaggiatore. Sono disponibili in commercio sali per reidratazione da sciogliere nell'acqua (es. arancia).

Saccharomyces Boulardii

Saccharomyces boulardii lyo: questo antidiarroico/probiotico è indicato per la cura della diarrea acuta e per la diarrea del viaggiatore: Il S. boulardii, essendo un lievito, non è inattivato dagli antibiotici. Risulta efficace anche nel prevenire la diarrea del viaggiatore. Alcuni studi hanno dimostrato che il S. boulardii è in grado di prevenire anche le infezioni intestinali causate da Escherichia coli e Candida albicans. Una caratteristica importante del S. S. Boulardii ha la capacità di legarsi nel lume intestinale agli organismi patogeni, in particolare E.coli, formando aggregati che sono facilmente espulsi dall’intestino.

Prevenzione della Diarrea del Viaggiatore

La migliore strategia per evitare la diarrea del viaggiatore consiste nel prestare attenzione a quello che si mangia e beve durante i viaggi. Per ridurre il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore serve avere una particolare attenzione a cosa si mangia e si beve, oltre ad alcune norme comportamentali:

Leggi anche: Diarrea del viaggiatore: l'efficacia di Buscopan

  • Lavare di frequente le mani, soprattutto prima di toccare i cibi e le bevande.
  • Asciugare le mani tramite gli erogatori ad aria presenti nelle toilette o all’aria piuttosto che utilizzare le salviette di carta o stoffa.
  • Non consumare ghiaccio: quando si ordinano drink chiederli senza ghiaccio.
  • Evitare lo street food o scegliere cibi da strada fritti.
  • Bere solo acqua imbottigliata o purificata
  • Evitare cibi crudi o poco cotti
  • Sbucciare frutta e verdura

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