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Paesi Più Visitati al Mondo: Statistiche e Tendendenze del Turismo Globale

Scoprire, conoscere, imparare, esplorare... desideri che per millenni hanno spinto gli esseri umani di tutti i continenti a viaggiare in ogni angolo del Pianeta. Dalle grandi migrazioni della storia, alla moda del Grand Tour, ci siamo spostati in lungo e in largo per i motivi più disparati: attività economiche, migliori condizioni di vita, sete di conoscenza, guerre e conquiste, svago e divertimento.

Oggi, infatti, inesauribili flussi di persone si spostano di continuo in tutto il mondo, a ogni ora del giorno e 365 giorni l'anno, per praticare un'attività ben conosciuta: il turismo. Ma di preciso, quand'è che uno spostamento viene definito turistico? E soprattutto quali sono gli Stati che attirano più turisti al mondo in assoluto?

L’Attività Turistica

L’UNWTO, cioè l’Organizzazione Mondiale del Turismo, l’agenzia della Nazioni Unite che si occupa di coordinare e promuovere l'industria turistica nel mondo, definisce il turismo come: “l’insieme delle attività delle persone che effettuano uno spostamento o soggiornano al di fuori dell’abituale ambiente per almeno 24 ore e comunque per un periodo non superiore a un anno”. In altre parole, parliamo di turismo quando una persona effettua uno spostamento temporaneo in un luogo diverso da quello in cui vive, trascorrendo almeno una notte fuori casa.

Inoltre, molto importante, questa attività non è necessariamente collegata al divertimento e allo svago. Esistono infatti molteplici forme di turismo che spingono le persone a viaggiare: turismo culturale, naturalistico, sportivo, enogastronomico, montano, balneare, termale, religioso, degli eventi, professionale, scolastico. Anche le motivazioni sono quindi diverse e possono riguardare sì lo svago, ma anche la formazione, la crescita personale, la salute, la fede, il lavoro.

Il Turismo nel Mondo Moderno

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, una serie di miglioramenti sociali, economici e tecnologici, tra cui lo sviluppo di tecnologie nel campo dei trasporti e della comunicazione, una maggiore disponibilità economica e di tempo libero, un generale miglioramento delle condizioni di vita in tutto il globo, ha portato alla nascita del cosiddetto turismo di massa. Infatti, quella che nei decenni precedenti era un’attività esclusiva praticata solo dalle fasce sociali più agiate, si è trasformata in poco tempo in un’attività alla portata di una grande fetta di popolazione.

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Se da un lato, il turismo di massa ha rappresentato una grande occasione di crescita, soprattutto per quei Paesi caratterizzati da economie poco solide, ma con grandi ricchezze socio-culturali e ambientali, dall’altro lato si è portato dietro tutti i problemi tipici dei fenomeni di massa. L’overtourism, cioè il sovraffollamento turistico, causa gravi danni al patrimonio storico e culturale e a quello ambientale, genera notevoli complicazioni nella gestione dei servizi , crea disagio alle comunità locali e determina altri effetti indiretti come la speculazione edilizia, la perdita di identità socio-culturale e altri.

Gli Stati più Visitati del Mondo

I maggiori flussi del turismo di massa partono soprattutto dai Paesi più sviluppati economicamente, come i Paesi dell’Occidente e quelli dell’Estremo Oriente asiatico. I Paesi di destinazione sono, fondamentalmente, tutti i Paesi del mondo, anche se con pesi nettamente diversi.

Di seguito proponiamo una classifica dei Paesi più visitati al mondo, basandoci sulle informazioni contenute nel database della UNWTO. A questo proposito bisogna però precisare un paio di cose. I dati da noi utilizzati fanno riferimento al 2019: le restrizioni imposte per far fronte alla pandemia di COVID-19 hanno impattato pesantemente questo settore e di conseguenza i dati del 2020, 2021 e 2022 non fanno fede alla reale dimensione del fenomeno turistico moderno. In secondo luogo, i dati degli arrivi sono sempre indicativi e vengono usati per far capire a grandi linee l’entità del flusso turistico in entrata in uno Stato.

La Classifica dei Paesi più Visitati al Mondo

Vediamo ora i cinque Paesi più visitati al mondo secondo l'Organizzazione Mondiale del Turismo nel 2019, partendo dalla quinta posizione e arrivando sul podio, dove troviamo uno Stato europeo.

  1. Francia: Con 90,9 milioni di arrivi turistici, la Francia è il Paese più visitato al mondo. L’offerta turistica è davvero immensa e comprende ambienti di tutti i tipi: idilliache campagne, meravigliose coste mediterranee e atlantiche e imponenti rilievi alpini sono meta per il turismo in tutte le stagioni. La Francia è inoltre uno degli Stati più antichi d’Europa e testimonianze di ogni genere ed epoca si sono stratificate in tutto il territorio. Per non parlare poi della capitale Parigi, una delle città più famose al mondo grazie all’atmosfera suggestiva e ai luoghi iconici come la Torre Eiffel e il Museo del Louvre.
  2. Spagna: Tra le più famose località mediterranee, la Spagna è in grado di attirare consistenti flussi turistici grazie a un affascinante mix di storia, cultura, città d’arte, tradizioni, enogastronomia, movida ed eventi per i più giovani. Il turismo, concentrato soprattutto nei mesi estivi, è inoltre fortemente connesso alla vita di mare, sia lungo le coste del continente sia sulle isole, prime fra tutte Canarie e Baleari. Nel 2024, la Spagna ha registrato 83,7 milioni di arrivi.
  3. Stati Uniti d'America: Paese di “recente” civilizzazione, gli Stati Uniti non conservano testimonianze antiche come quelle che possiamo trovare in Europa, ma comprendono ricchezze naturali davvero uniche, dal Grand Canyon alle Montagne Rocciose e dai torridi deserti alle foreste di sequoie. Inoltre le sole grandi città americane, come New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago, che tutti noi abbiamo visto innumerevoli volte nei film hollywoodiani, attirano consistenti flussi di turisti ogni anno. Nel 2023 negli Usa sono aumentate le revenue del turismo internazionale. Da sottolineare la performance della Grande Mela. A New York il turismo ha contribuito a rafforzare l’economia della città e dello Stato, generando un impatto economico pari a 74 miliardi di dollari, di cui oltre 48 miliardi provenienti da spese dirette.
  4. Cina: Al quarto posto troviamo la Cina, con 65,7 milioni di arrivi nel periodo pre-COVID. Paese sconfinato, dalla storia millenaria e dall’affasciante cultura, la Cina è terra di impressionanti contrasti. Ai villaggi rurali che circondano le immense risaie si affiancano le ciclopiche metropoli asiatiche, come Pechino e Shanghai. Il Paese custodisce alcune delle più rinomate attrazioni turistiche del mondo come la Grande Muraglia, la Città Proibita e l’Esercito di terracotta.
  5. Italia: Al quinto posto della classifica c’è l’Italia, visitata nel 2019 da ben 64,5 milioni di turisti provenienti dall’estero. Il patrimonio storico e artistico nazionale è senza pari: l’Italia è il primo Paese al mondo per patrimoni dell’umanità, ne conta infatti 58. L’Italia accoglie 64,5 milioni di turisti. Cosa ci apprezzano di più? L’arte, la storia, il mare, la moda, il cibo… l’elenco sarebbe infinito. La spesa turistica dall’estero in Italia ha raggiunto nel 2023 un totale di 51,6 miliardi di euro. Senza dimenticare il wedding tourism, quello di chi sceglie di sposarsi nel Belpaese: il 2023 è stato un anno da record per il turismo dei matrimoni, con un fatturato di circa 803 milioni di euro.

Altri Paesi in Classifica

Oltre ai primi cinque, ecco alcuni altri paesi che figurano nella top 10 delle destinazioni più visitate:

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  1. Turchia: Sesta posizione con 51,2 milioni di arrivi. Ad attirare i turisti sono soprattutto la splendida Istanbul, la Cappadocia e l'antica Troia.
  2. Messico: Settimo posto con 45 milioni di arrivi. Il Messico è una destinazione capace di sedurre i visitatori con il suo calore e i suoi colori. Terra di antiche civiltà come gli Aztechi e i Maya, i siti archeologici messicani sono estremamente affascinanti.
  3. Regno Unito: Chiude la top 10 con 39,4 milioni di arrivi. Il Regno Unito è un intramontabile evergreen: piace sempre e non solo la sua capitale!

Il Turismo in Italia: Dettagli e Tendenze

L'Italia ha tutte le carte in regola per affermare la propria leadership internazionale per capacità di attrazione turistica: i nostri assets culturali, paesaggistici, storici e naturalistici sono ineguagliabili, come certificano, tra gli altri, il primato assoluto per numero di siti UNESCO (50 "luoghi protetti" contro i 45 della Cina e i 44 della Spagna) e la presenza costante di località italiane nelle classifiche delle migliori mete turistiche stilata da riviste e siti specializzati (Lonely Planet, National Geographic, Trip Advisor, Condé Nast).

Tuttavia, a fini di una lettura “critica” dei dati, è importante sottolineare come in termini assoluti il turismo inbound nostrano stia registrando da diversi anni un trend positivo, certificato, tra gli altri, dall’Indagine sul Turismo Internazionale condotta da Pragma per conto di Banca d’Italia. Siamo, anzitutto, un paese decisamente “europa-centrico” sul piano della georeferenziazione degli arrivi: dall’Europa proviene la maggioranza assoluta dei viaggiatori stranieri (ben l’85% nel 2013) e dei relativi volumi di spesa (69% nel 2013). Seguono, a notevole distanza, l’America (9% di viaggiatori, 19% di spesa), l’Asia (4% di viaggiatori, 8% di spesa), l’Oceania e l’Africa (2% di viaggiatori, 4% di spesa). Il Mezzogiorno assorbe solo l’8% degli arrivi, contro il 23% del Centro e il 69% del Nord.

Rispetto alla domanda estera, il graduale spostamento del baricentro del turismo internazionale dal Continente Europeo a quello Asiatico, che secondo le previsioni dell'UNWTO dovrebbe perdurare e accentuarsi nei prossimi anni, rappresenta una grande opportunità per l'Italia. La spesa media dei viaggiatori stranieri in arrivo dall'Asia è, infatti, di 1.200 euro - il triplo rispetto al dato complessivo (la differenza è in massima parte riconducibile alla più alta frequenza di arrivi con pernottamento, al più alto numero di giorni medi di permanenza, alla più bassa percentuale di viaggi per lavoro e/o motivi personali), per cui un incremento dei flussi inbound dall'Asia nell'ordine delle 500mila unità (dagli attuali 2,3 a 2,8 milioni di viaggiatori/anno) si tradurrebbe in maggiori introiti per oltre 600milioni di euro.

Analogo effetto moltiplicatore verrebbe generato da politiche di destagionalizzare dei flussi inbound (ad un incremento medio mensile del 5% di arrivi stranieri oltre la stagione estiva corrisponderebbe, infatti, un aumento su base annua di 2,5 milioni di presenze e 1 miliardo di euro di spesa) e/o che ne favoriscano la permanenza per un numero maggiore di giorni.

Tabella Riepilogativa dei Paesi Più Visitati

Posizione Paese Arrivi Turistici (Milioni)
1 Francia 90.9
2 Spagna 83.7
3 Stati Uniti N/A
4 Cina 65.7
5 Italia 64.5
6 Turchia 51.2
7 Messico 45
8 Regno Unito 39.4

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