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Cos'è la Direzione Generale nel Turismo: Struttura e Funzioni

I ministeri rappresentano le suddivisioni fondamentali dell'amministrazione centrale dello stato. Tolta la presidenza del consiglio, cui corrisponde un ordinamento autonomo, le strutture amministrative di vertice di ciascun ministero possono essere organizzate alternativamente in dipartimenti o direzioni generali (d.lgs.).

In alcuni dicasteri, il vertice amministrativo è costituito dalle direzioni generali. Negli altri, invece, il vertice è costituito dai dipartimenti. In questo caso non è prevista la figura del segretario generale.

È, infatti, ai vari dipartimenti che fanno capo le direzioni generali come strutture amministrative di secondo livello. Quali dicasteri siano organizzati in un modo e quali in un altro è stabilito dalla legge.

Se quindi un governo ritiene necessario alla sua azione amministrativa la creazione, l’abolizione o la fusione di uno o più ministeri deve quindi provvedere a modificare la legge. Se invece le modifiche sono meno rilevanti, si procede cambiando il regolamento organizzativo del ministero in questione.

Operazione per cui è sufficiente un decreto del presidente del consiglio, adottato su proposta del ministro interessato (L.). Dal 1999 a oggi il nome e il numero dei ministeri è cambiato più volte. Stabilizzatosi sul numero di 13 nel 2009, tale impostazione è rimasta stabile per 10 anni.

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Tuttavia, all’inizio del 2020 il primo governo Conte ha ritenuto opportuno dividere in due dicasteri differenti quello che fino ad allora era il ministero dell’università e della ricerca (Dl 1/2020). L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, insediatosi alla fine del 2022, non ha invece ritenuto necessari ulteriori interventi di questo tipo. Al contempo però non ha rinunciato a modificare la denominazione di alcuni ministeri e a cambiare la struttura del ministero della salute che passa da un’organizzazione per direzioni generali a una per dipartimenti (Dl 173/2022, art.).

Quanto detto presenta un’eccezione: il ministero della difesa. I ministeri sono macchine complesse e articolate. Se ai ministri spetta il compito di fornire l’indirizzo politico, alla burocrazia e in particolare ai suoi vertici, compete l’attività di gestione.

Si tratta in sostanza dell’adozione di atti e provvedimenti amministrativi nonché della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa. I vertici amministrativi sono dunque figure molto importanti, che conoscono a fondo il funzionamento delle strutture ministeriali.

Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante in un paese, come l’Italia, in cui spesso i ministri restano in carica per un tempo limitato. Proprio per evitare che i dirigenti amministrativi assumano un ruolo troppo importante è stato introdotto il cosiddetto spoils system.

La scelta del tipo di struttura da dare a ciascun ministero dipende in larga parte dalle competenze che gli sono attribuite. Il ministero dell’interno per esempio è organizzato tramite 5 dipartimenti: affari generali, affari interni e territoriali, pubblica sicurezza, libertà civili e l’immigrazione e vigili del fuoco. Al contrario il ministero degli esteri (Maeci) è organizzato per direzioni generali e ha al proprio vertice un segretario generale.

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D’altronde le direzioni del Maeci si occupano tutte di aspetti diversi della politica estera. Le ragioni per scegliere l’una o l’altra opzione però non sono sempre così chiare. Non a caso, talvolta, è uno stesso ministero a cambiare la propria struttura.

Il Ministero del Turismo: Struttura e Organizzazione

Il Ministero del Turismo è stato istituito tramite il decreto legge n. 22 del 1 marzo 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 51 del 1 marzo 2021, convertito con modificazioni in legge n. 55/2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.

Presso il Ministero del Turismo hanno sede e operano il Centro per la promozione del Codice mondiale di etica del turismo e il Comitato permanente per la promozione del turismo in Italia. La società per azioni in house ENIT S.p.A. supporta il Ministero per il raggiungimento degli obiettivi strategici istituzionali, per promuovere l’offerta turistica italiana e rafforzarne l’attrattività valorizzando la pluralità delle tradizioni locali nell’ambito di una comunicazione d’immagine unitaria, coerente e omogenea del “marchio Italia”, in particolare sui mercati internazionali.

L’ENIT S.p.A. Infine, il Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane - Co.Na.G.A.I. La Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) è istituita ai sensi dell’articolo 13-quater, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.

Tramite la BDSR è attivata la procedura telematica di assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), prevista ai sensi della “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive […]”, all’articolo 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n.

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Il Cruscotto è una linea evolutiva della BDSR, rilasciata a giugno 2025, tesa a ottimizzare l’attuazione delle disposizioni dell’articolo 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n.

Direzione Generale Musei: Funzioni e Articolazione

La Direzione generale Musei cura le collezioni dei musei e dei luoghi della cultura statali, con riferimento alle politiche di acquisizione, prestito, catalogazione, fruizione e valorizzazione. Sovraintende al sistema museale nazionale e coordina le direzioni regionali Musei.

Svolge altresì funzioni e compiti di valorizzazione del patrimonio culturale, in conformità a quanto disposto dall’articolo 6 del Codice, con riguardo a tutti gli istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101, commi 1 e 2, del Codice medesimo, che siano di pertinenza dello Stato o costituiti dallo Stato.

La Direzione generale esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, in caso di necessità, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione con riferimento alle attività svolte dalle direzioni regionali Musei e dai direttori degli istituti e musei di cui all’articolo 33, comma 3, lettera b), ad eccezione di quello di cui al numero 2), anche su proposta del Segretario regionale. Il Direttore generale, in particolare ... Art.

La Direzione generale Musei si articola in due uffici dirigenziali di livello non generale centrali, nonché in non più di venti direzioni regionali Musei, con competenze su una o più Regioni o su una città metropolitana, uffici di livello dirigenziale non generale periferici, individuati ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.

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