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DLF Cremona: Un Polo di Aggregazione Giovanile tra Sport e Cultura

Nella serata di mercoledì, il DLF si è tinto di gialloblù. Davanti a circa trecento presenti, il sodalizio di viale Cambonino si è mostrato ufficialmente al proprio pubblico di appassionati, in vista della stagione cominciata poche settimane fa. L’evento, condotto dal giornalista di Cremona 1 Lorenzo Scaratti, è cominciato con l’introduzione del Presidente Stefano Fioretti e con gli interventi di personalità a vario titolo coinvolte nel mondo Esperia.

“Un augurio di buon lavoro e un ‘in bocca al lupo’ per la stagione che è appena iniziata - attacca il Presidente Stefano Fioretti -. Che sia un anno di crescita sportiva, sia personale, sia di squadra. Desidero che l’Esperia diventi un polo di aggregazione giovanile in cui conoscere persone nuove, fare nuove amicizie e condividere l’amore per la pallavolo e, dall’anno prossimo, anche per il beach volley”, dando così il primo spoiler sui progetti gialloblù in cantiere. “Voglio ribadire una richiesta: quella di avere pazienza.

Il microfono passa poi nelle mani del vice Presidente Franco Bia. “Voglio innanzitutto ringraziare chi ci ospita, quindi l’amministratore del DLF Andrea Cambiati e tutto il suo staff. Ringrazio poi tutti coloro che nel proprio piccolo, stanno facendo in modo che questa società cresca ogni giorno. Poco per volta riuscirò a conoscere tutte le realtà gialloblù. Esperia Volley 1961 la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per aver contribuito a diffondere e onorare lo sport nel Paese.

“Voglio ringraziare Stefano e Franco che hanno deciso di intraprendere questa avventura. Stiamo loro vicini, perché ne hanno bisogno, dovendo conoscere alcuni meccanismi di relazione. Ritengo comunque che siano pronti per proseguire il progetto iniziato con l’approdo in serie A, ma diciamo che raccolgono anche un impegno importante per quanto riguarda il settore giovanile, che è sempre stato il fiore all’occhiello della società. In questi ultimi anni, l’attività di base è nettamente aumentata: a riprova di questo, abbiamo inserito diverse giovani in prima squadra. Voglio estendere i miei personali ringraziamenti a chi mi ha accompagnato in questi anni, a chi ha condiviso con me il percorso.

Segue l’intervento dell’assessore allo sport di Cremona, Luca Zanacchi. “Già nella serata di presentazione del settore giovanile avevo fatto pubblicamente gli apprezzamenti per la capacità rigenerativa che l’Esperia sta dimostrando e sta mettendo in campo. Voglio chiedere un applauso per il Presidente onorario Silvio Sassano, protagonista di lungo corso nella famiglia dell’Esperia. Porto anche il saluto del Sindaco Andrea Virgilio che purtroppo non ha potuto partecipare alla serata per impegni pregressi.

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Parola all’amministratore delegato del DLF Andrea Cambiati. “Prima di tutto, osservo con grande piacere la piazzetta piena, è una bellissima immagine. Vuol dire che lo sport è vivo ed è qualcosa in cui si crede. Se lo sport viene vissuto nel modo giusto, diventa uno stile di vita. Chi fa agonismo per passione, lo sa benissimo. La società sportiva DLF è rinata dopo alcuni momenti difficili. Ci siamo incontrati quasi per caso con l’Esperia, tramite Franco Bia, nostro socio ed ora vice presidente dell’Esperia. Con lo stesso entusiasmo con cui porto avanti il DLF, ho incontrato Stefano (Fioretti, ndr) con cui siamo in una fase di grande sviluppo.

Dopo l’ingresso trionfale della nuova mascotte (alla quale dovrà essere assegnato un nome), la presentazione delle tigrotte del Volley S3 e della Under 12, Lorenzo Scaratti introduce Maurizio Mondoni, rappresentante della ANAOAI (Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri d’Italia), che racconta il suo progetto, in dirittura d’arrivo. “Il libro che ho redatto non parla solo della pallavolo, ma riguarda la storia dell’Esperia. Sono partito dall’oratorio di San Michele, con la prima squadra di calcio e tutte le attività degli anni ’50 (bocce, atletica leggera, ‘tennis da tavola’ come si chiamava allora, pallacanestro e pallavolo). Grande spazio è stato dato poi all’Esperia femminile, da quando è nata fino ai tempi nostri. Sono presenti molte interviste, anche a persone che non sono qui stasera ma che hanno dato tanto.

Tocca poi a Michele Lucherini, Giacomo Losio e Gianmarco Bonazzoli parlare del progetto inerente il settore giovanile. “Per me è la prima volta con il ruolo di coordinatore tecnico - commenta Lucherini -. L’idea è quella di dare una linea comune dalle ragazzine dell’under 12 fino alla prima divisione, cosicché la crescita sia il più possibile lineare. L’intento sarà anche quello di creare una sorta di ponte tra la prima squadra ed il settore giovanile.

“Quest’anno copriremo tutte le categorie - afferma Losio, responsabile del settore giovanile -. Abbiamo inoltre inserito la figura del preparatore atletico per tutto il settore giovanile. Dalle parole dei responsabili alla passerella per le under, seconda e prima divisione, ecco al microfono il Presidente del comitato Fipav Cremona-Lodi Marco Spozio.

“Ormai da anni partecipo a questo tipo di serate e questo mi fa profondamente piacere. Al di là del mio personale ‘benvenuto’ nel mondo dirigenziale a Stefano Fioretti, un grazie a Silvio Sassano e alla vecchia dirigenza per gli anni passati e un benvenuto alla dirigenza nuova. Noi facciamo lo sport più bello del mondo, ce lo invidiano tutti: vedere questa sera uno stuolo così importante di ragazze che giocano a pallavolo è una cosa bellissima. Alla prima squadra dico che è l’esempio per tutte le ragazzine presenti. Voi dovrete aiutarle ad entrare in questo mondo, essere il loro faro, il loro obiettivo. Alle più piccole, dico invece di guardarvi davanti, avendo di fronte l’esempio che lavorando e facendo tanti sacrifici, si arriva ad ottenere dei risultati importanti. In tutto questo contesto, dovete divertirvi: lo sport è divertimento, non deve essere un’ossessione o portare a stress. Auguro una buona pallavolo a tutti, ci vedremo presto in palestra.

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È il Presidente Fioretti a rendere nota l’apertura della campagna abbonamenti, in vista dell’ottantesimo campionato di serie A2 femminile. I tagliandi daranno diritto all’ingresso al PalaRadi per le nove gare di regular season ed alle cinque partite della seconda parte di stagione. 70 euro per l’intero, 30 euro per il ridotto, valido per i nati dal 2009 al 2014, gli over 65 e gli abbonati a Cremonese, Juvi, Vanoli, Volleyball Casalmaggiore e DLF. Per i genitori delle atlete gialloblù, ci sarà la possibilità di versare, oltre alla quota d’iscrizione, 100 euro che daranno diritto a due abbonamenti interi. Per quanto riguarda i ticket delle singole gare, 10 euro è il prezzo del biglietto intero, 5 euro il ridotto.

Giunge infine il momento della presentazione della prima squadra, introdotta dal direttore generale Tiziano Neviani. “La squadra è stata costruita assieme al direttore sportivo Silvano Chiappa. Ringrazio le ragazze perché avendo accettato la nostra proposta, ci hanno consentito di chiudere il roster a metà Aprile. Questo ci fa onore perché sono atlete di qualità, che hanno già militato in categoria. Ci auguriamo che facciano bene e che diano spettacolo. Stasera siamo in tanti: se veniste tutti al palazzetto, ci fareste un enorme piacere”.

Al termine della passerella della serie A, ecco il capitano Veronica Taborelli, opposto classe 1994 al secondo anno in riva al Po. Chiude la serata il confermato coach Marco Zanelli, rivolgendosi al pubblico. “Io sono cresciuto a Crema, nelle giovanili di una serie A. Sono sempre stato fiero di girare per la città, essendo riconosciuto come parte di quella società.

DLF: Molto più che sport

Il DLF non è solo sport. Il vuoto è una necessità. Come l’Ananke, il Fato dei greci, a cui nessuno può sfuggire, neanche gli dei. È determinante, anche se… il vuoto non è mai vuoto. Questo, e tanto altro, abbiamo appreso dalla lettura del libro “L’eleganza del vuoto. Di cosa è fatto l’universo”, di GUIDO TONELLI, e dalla giornata “Figli di ferrovieri” - il terzo incontro del ciclo promosso dall’Associazione Nazionale DLF - che lo ha visto protagonista in quanto, come lui stesso ha ribadito orgogliosamente, l’esimio scienziato, tra i padri della scoperta del bosone di Higgs, fisico al CERN di Ginevra e professore all’Università di Pisa, è figlio di un capostazione.

Pochi passaggi per diventare socio. Con soli 12€ all’anno DLF ti offre esperienze e vantaggi unici.

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Vantaggi per i soci DLF

I soci DLF possono usufruire di diverse tipologie di vantaggi:

  1. Attività: Gruppi sportivi, culturali, assistenziali - usufruire delle strutture sportive, ricreative e turistiche del DLF.
  2. Convenzioni: Possibilità di accedere a sconti su acquisti abituali.

Per i ferrovieri in servizio o in pensione, si aggiunge anche il:

  1. Welfare: Sostegno economico alla nascita di figli, alla formazione scolastica e culturale o alla presenza di handicap.

Lo sport costituisce un momento importante di formazione, di benessere fisico e di aggregazione. Una tradizione storica che ha visto crescere la partecipazione, l’aggregazione e l’entusiasmo dei soci ferrovieri e non solo. La conservazione della memoria comune, la visione del mondo come spazio aperto, la tecnica vissuta come strumento ma non come fine, questo è il nostro approccio verso le attività culturali.

Riscoprire il territorio: La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

Domenica 2 marzo 2014 si è festeggiata la 7° Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, un evento speciale organizzato da Co.Mo.Do, la Confederazione Mobilità Dolce, nata nel 2006 per valorizzare la mobilità sostenibile e il recupero delle infrastrutture territoriali dismesse. Sono oltre 6000 km le linee ferroviarie dismesse presenti in Italia, un patrimonio inestimabile anche dal punto di vista economico. A piedi, in bici o a cavallo, sarà possibile riscoprire luoghi incantevoli, a volte poco conosciuti, sulle tracce di vecchi binari dismessi, locomotive d’antan, ponti, gallerie, caselli e stazioni antiche.

Anche la Lombardia è stata tra le protagoniste di questa giornata, con tanti gli appuntamenti organizzati dalle associazioni coinvolte nella manifestazione.

Esempi di iniziative in Lombardia:

  • OLGIATE COMASCO-GRANDATE: Una passeggiata lungo il sedime della vecchia ferrovia Grandate-Malnate che da Olgiate Comasco vi porterà fino a Grandate, dove verrà inaugurato il nuovo tratto in sicurezza verso la stazione Nord Grandate-Breccia.
  • AIRUNO - OLGIATE MOLGORA: Percorrendo la pista ciclabile dell’Adda si raggiungerà Airuno e la sua stazione ferroviaria. Lasciate le biciclette, si percorreranno a piedi circa 2 kilometri lungo il tratto dell’ex sedime che costeggia il Monte San Genesio, fino a raggiungere il comune di Olgiate Molgora.
  • MALNATE - CAGNO - GURONE: A piedi lungo la Ferrovia della Valmorea: dal Mulino di Malnate, ancora in attività, si seguirà il tracciato ferroviario ripristinato, lungo il torrente Lanza, in direzione della Svizzera, fino al Mulino Del Trotto di Cagno.
  • VOGHERA - VARZI: Dopo aver percorso un breve tratto della nuova pista ciclo pedonale di Voghera si raggiunge il tragitto della vecchia ferrovia dove si prosegue per circa 90 minuti di cammino, prima di giungere a Codevilla dove è prevista una sosta con ristoro presso la Cantina Torrevilla.
  • EX GRANDATE - MALNATE: Si parte con un incontro pubblico in cui sarà illustrata la storia della vecchia ferrovia FNM Grandate-Malnate e delle ferrovie in area comasca e sarà possibile vedere il plastico reso disponibile dall’Associazione ComoinTreno, che riproduce la vecchia ferrovia in funzione.
  • VARESE: Nella sede di Ciclocittà in via Rainoldi 14 a Varese sarà presentato l'”Osservatorio Rete Ciclabile Provinciale” e si discuterà sul contributo delle linee ferro-tanviarie dismesse.
  • BAGNARIA - PONTE NIZZA: Escursione storico naturalistica insieme a guide ambientali esperte lungo un breve tratto dell’ex ferrovia Voghera - Varzi, durante la quale scoprirete la storia del trenino che trasportava pendolari e turisti lungo la valle Staffora.
  • OSTIGLIA - PONTE REVERE: Dalla vecchia stazione di Ostiglia, per le vie del paese, a piedi o in bici fino all’ ex stazione di Revere Ponte. La giornata prosegue con una passeggiata lungo il canale Fusia, a fianco della ferrovia, fino a superare di poco il ponte dell’autostrada A4.
  • CASTIGLIONE OLONA - CASTELSEPRIO: Escursione storico-naturalistica in bicicletta lungo il vecchio sedime ferroviario della Valmorea . L’iniziativa “ValmoreBikeExpress 2014” prevede un doppio itinerario: 6 km da Castiglione Olona, oppure un percorso di 7.5 Km Fagnano Olona, Cairate, Castelseprio.

L'isola pedonale di Cremona: Un'analisi a dieci anni dalla sua istituzione

Dieci anni fa la prima mossa dell’amministrazione Galimberti, appena insediata, diede una scossa al concetto di arredo urbano in una città tradizionalista come Cremona. L’iniziativa nasceva dalla volontà di rilanciare dal punto di vista commerciale corso Garibaldi, in continuazione con corso Campi dove l’isola pedonale, collaudata già da decenni, sembrava funzionare. Cosa resta oggi di quel tentativo di rilancio?

“L’isola pedonale non è mai veramente decollata - afferma Claudia Monteverdi, titolare del negozio Moschetti, un nome che è sempre stato legato a questa parte di corso. “La pavimentazione di pregio senz’altro è stato un vantaggio ma l’idea poi non è stata conclusa a livello di arredo, di pulizia e di viabilità, mai regolata. Qui è un via vai continuo di macchine, furgoni, gente che parcheggia. C’è molta trascuratezza, e poi da ultimo si sono aggiunti i cantieri, ce n’è uno che dura da più di un anno, e non è cosa da poco, altri sono appena stati tolti.

“Io sono sempre stata una fautrice dell’isola pedonale. Ben gestita è un vantaggio per i commercianti, non per niente le catene preferiscono le isole pedonali. Passare in macchina non consente di vedere le vetrine, per le famiglie è pericoloso passeggiare con i bambini e invece c’è bisogno di un clima rilassato per fare degli acquisti sereni. Il problema che veniva sollevato da alcuni colleghi ai tempi dell’istituzione dell’isola pedonale, ossia i posti auto che sarebbero venuti meno, non credo sia stato determinante.

Per l’assessore al commercio Barbara Manfredini, l’impulso dato all’isola pedonale dieci anni fa “fu un risultato importante, il corso venne rivitalizzato con negozi, bar e altre attività. Dopo la sperimentazione con le isole di colore, optammo per la pavimentazione di pregio, che fu condivisa da commercianti e residenti perchè dava continuità a corso Campi. Indubbiamente il tema degli arredi urbani è importante, ma lì è un po’ difficile creare isole come furono fatte 10 anni fa, perchè ci sono residenti e servizi a cui concedere il passaggio.

“Gli - aggiunge - vengono allestiti sempre almeno fino a via Villa Glori e quando possibile fino al Cittanova, in particolare Invasioni Botaniche e Mercato Europeo, due manifestazioni sostenute dalle associazioni del commercio e con grande rilevanza rispetto al passaggio. Capisco che questo non possa risolvere il problema, ma gli eventi sono frequenti e sicuramente possono essere ulteriormente incentivati”.

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