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Turismo Itinerante: Diari di Viaggio e Consigli per un'Avventura Indimenticabile

Organizzare un viaggio itinerante significa abbracciare l'avventura, la scoperta e l'imprevisto. I diari di viaggio diventano quindi una fonte preziosa di ispirazione e consigli pratici. In questo articolo, esploreremo le esperienze di viaggiatori che hanno solcato le strade dei Balcani e non solo, offrendo spunti e suggerimenti per pianificare il vostro prossimo viaggio.

Un'Avventura nei Balcani: Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord e Serbia

Un itinerario affascinante attraverso i Balcani, toccando Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Slovenia e Italia, offre un'immersione nella storia, nella cultura e nei paesaggi mozzafiato di questa regione. Partendo da Rijeka (Rejka), il viaggio si snoda verso Sarajevo lungo la strada M18, un percorso panoramico ma impegnativo. Giunti in Montenegro, si prosegue verso il confine albanese, per poi esplorare Berat e le coste meridionali dell'Albania. Dopo Saranda, inizia il lungo tragitto di rientro, attraversando la Macedonia del Nord fino a Skopje e imboccando l'autostrada A1 per Belgrado.

Una sosta sulle coste meridionali dell’Albania è ideale per riposarsi dopo l'attraversamento di Bosnia e Montenegro, affrontando con rinnovata energia il viaggio in Macedonia del Nord e Serbia. Va detto che le strade della Bosnia - ma in alcune parti anche quelle dell’Albania - sono proibitive per roulotte, camper e motorhome di grandi dimensioni. Un camper integrato o un van costituiscono la soluzione ideale, che permette l’accesso a luoghi altrimenti irraggiungibili, come alcuni camping in Albania.

Consigli Pratici per il Viaggio nei Balcani

  • Documenti: Ricordarsi che alle frontiere sono piuttosto scrupolosi nel controllo dei documenti dell’auto. Non dimenticate la carta verde, soprattutto per il passaggio in Bosnia.
  • Valuta: La carta di credito è accettata solo nei grandi esercizi per cui è opportuno premunirsi di una somma adeguata di contante, facendo attenzione ai tassi di cambio e alle commissioni applicate dalle banche. L’utilizzo di carte ad hoc tipo Revolut è assai consigliato. Il paese meno caro tra quelli visitati è risultato la Macedonia. Inaspettatamente “cara” l’Albania con riferimento a molti generi, in primis il carburante, che all’epoca del nostro viaggio superava i 2 euro della benzina e i 2,20 del diesel contro l’1,4 del vicino Montenegro.
  • Mezzo di trasporto: Quanto al mezzo, va detto che le strade della Bosnia - ma in alcune parti anche quelle dell’Albania - sono proibitive per roulotte, camper e motorhome di grandi dimensioni. Un camper integrato o un van costituiscono la soluzione ideale, che permette l’accesso a luoghi altrimenti irraggiungibili, come alcuni camping in Albania.

Esperienze e Incontri Lungo il Percorso

Dopo il confine con la Bosnia tutto cambia improvvisamente: le strade, che da dritte e spaziose di fanno più strette, il paesaggio, le persone stesse. Lungo il percorso, tra le gole di una valle, scorre il fiume Vrbas, attrattiva di rilievo per gli amanti del rafting. Arriviamo, a fatica, a Sarajevo, in un camping scelto su park4 night. Non sembra un granché a prima vista, un cortile dove sono parcheggiati un po’ di caravan, ma, una volta parcheggiato, scopriamo con piacere che ogni piazzola gode sul retro di una bellissima vista sulla città. Siamo sul monte Trebević, famoso per due ragioni: la prima per le Olimpiadi invernali del 1984 - la pista da bob è a poche centinaia di metri - e attrae ancora qualche visitatore. L’altra ragione è invece un po’ più triste, in quanto l’artiglieria dell’esercito serbo e i paramilitari si appostavano proprio su queste cime per bombardare la città assediata.

I chilometri che ci separano dal confine col Montenegro sono pochi, ma a dir poco difficili. Le salite sono impervie e le strade sono rattoppate, ed in alcuni punti compromesse dalle frane. Capita di incontrare mucche, capre, ma anche un maiale lungo il percorso. Lungo la strada verso la frontiera, direzione Ulcinj, si trovano venditori di ortaggi, soprattutto fichi, miele e formaggi.

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Tappe Imperdibili in Albania

Arrivati a Berat ci fermiamo presso un camping segnalato da park4night. Più che un camping, come spesso capita da queste parti, è un semplice cortile dove il proprietario consente l’allaccio all’elettricità, oltre a doccia bagni. La città si rivela degna di visita. Assai suggestiva la vista del quartiere delle case bianche ottomane, che hanno portato Berat ad essere definita anche “la città delle mille finestre”. Verso sera la città sembra prendere vita, i locali si aprono e le strade si riempiono di gente. Dopo Valona, termina la strada pianeggiante e “facile”. Per continuare verso sud non vi è una strada costiera e non rimane che percorrere la SH8 che si addentra nei promontori prospicienti la costa. La carreggiata è stretta ed è un susseguirsi di tornanti.

Raggiungiamo il Camping Himara nel primo pomeriggio; è una struttura assai suggestiva, nel cuore di antichi terrazzamenti, all’ombra di enormi uliveti secolari, con vista sul mare. Abbiamo il tempo per una passeggiata lungo quella che probabilmente è una delle spiagge più lunghe in Albania, e che sembra avere grandi margini di crescita, visto il proliferare di alberghi e appartamenti. Saranda si rivela città vivace, pulita e moderna, molto più di quanto potessimo immaginare.

Non siamo gli unici ad avere avuto l’idea, e numerosi sono i camper di tedeschi, ma anche belgi e svizzeri, con i quali abbiamo il tempo di scambiare qualche parola. Si paga un biglietto dal costo irrisorio (40 centesimi), per una camminata di circa 20 minuti lungo il torrente che sgorga dalla fonte, circondato da una fitta area boscosa molto ben curata. I colori della sorgente sono veramente fantastici. Fortunatamente anche il viaggio è abbastanza piacevole nonostante i frequenti dislivelli. Il manto stradale è in ottime condizioni e la strada costeggia una sorta di canyon, dove i colori delle pietre e del torrente cambiano dal bianco al rosso intenso. Non mancano ristoranti e taverne, dove la specialità pare essere la trota pescata nel fiume adiacente la strada.

Breve Sosta nella Macedonia del Nord

Ora dopo ora scopriamo quanto la Macedonia sia un paese per molti versi agli antipodi della vicina Albania. Le strade e le case sembrano più curate. Ohrid, come ci aspettavamo, è un gioiellino incastonato sul lago. La visita delle chiese, del castello, del monastero e del centro esigerebbe un paio di giorni almeno, ed è un peccato concentrare tutto in una mattinata. La città è piena di locali, bed and breakfast e servizi (noleggio di barche, kajak e sup) per attirare i turisti: anche da questo punto di vista la mentalità dei Macedoni sembra essere molto diversa da quella albanese.

A circa 50 km da Skopje inizia l’autostrada “Madre Teresa”. Apprezzabile l’idea di dedicare la recente opera stradale a Madre Teresa di Calcutta, nativa di Skopje. Arriviamo a Skopje all’imbrunire. Il punto di incontro è previsto proprio a 850 mt dal nostro parcheggio in Piazza Macedonia.

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L'Uniformità Enogastronomica nei Balcani

Per gli amanti dei vari tour enogastronomici, i paesi della ex Jugolslavia possono risultare inaspettatamente uniformi ed omologati (ma non ditelo ai locali!) almeno da questo punto di vista. Burek e Ćevapčići li troverete ovunque come piatto nazionale, anche se “spacciati” in forme ed a volte con nomi diversi. Carne alla brace abbastanza diffusa, anche se la scelta dei piatti è piuttosto limitata. Anche in Albania siamo rimasti un poco delusi, in particolare dalla scarsità di prodotti alimentari - formaggi, carne, ortaggi - nei negozi e supermercati, e soprattutto dalla pressoché totale assenza di pescherie o mercati.

Un Itinerario Alternativo: La Slovenia del Nord Ovest

Esploriamo ora un altro affascinante itinerario, questa volta nella Slovenia nord-occidentale, attraversando le regioni dell'Alta Carniola, del Goriziano e del Carso. Partendo da Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia, si attraversa il confine tramite il valico di Fusine, raggiungendo in pochi minuti la Riserva Naturale di Zelenci. Successivamente, si prosegue verso il lago di Jasna e la graziosa cittadina di Kranjska Gora, per poi ammirare la cascata di Peričnik. Il lago di Bled e la Gola di Vintgar sono altre tappe imperdibili, così come il lago di Bohinj e il fiume Isonzo, ideale per il rafting.

Infine, si conclude il viaggio nella "Toscana slovena", tra Šmartno e Brda, degustando i rinomati vini locali e assaporando la gastronomia tipica.

Consigli Utili per la Slovenia

  • Vignetta Slovenia: Ricordatevi che prima di oltrepassare il confine, dovrete acquistare una vignetta Slovenia online.
  • Acqua potabile: Portate con voi una borraccia per l’acqua. L’acqua del rubinetto in Slovenia è completamente potabile.
  • Miele: Se siete amanti del miele e di tutti i suoi derivati, lasciate un po’ di posto in valigia perché la Slovenia è il regno del miele.
  • Bicicletta: Se ne avete la possibilità, portate con voi la vostra bicicletta. La Slovenia si presta benissimo al cicloturismo.

Un'Avventura nel Nord Italia: Il Lago di Como

Un altro itinerario suggestivo è quello che segue le sponde del Lago di Como, partendo dalla città di Como e percorrendo l'antica via romana "Regina" fino a Colico. Durante il viaggio, è possibile utilizzare i battelli lacuali per visitare Cernobbio e Bellagio, ammirando le ville d'epoca e i paesaggi incantevoli.

Tra le attrazioni principali di Como, spiccano il Duomo e le chiese di San Fedele e di Sant'Abbondio, espressioni dell'arte romanica lombarda. A Cernobbio, le grandi ville d'epoca come Villa d'Este, Villa Erba e Villa Bernasconi meritano una visita. Infine, la funicolare che porta a Brunate offre una vista panoramica sul lago e sulle montagne circostanti.

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Il Fascino del Portogallo: Un Viaggio di Gruppo

Infine, esploriamo un'esperienza di viaggio di gruppo in Portogallo, con un itinerario che tocca Oporto e altre località affascinanti. Questo diario di viaggio si concentra sulle dinamiche del gruppo e sulle scoperte culturali e gastronomiche del Portogallo.

I voli diretti da Bari a Oporto facilitano l'accesso a questa destinazione, che affascina molti pensionati italiani per la sua tranquillità, pulizia e cordialità. Oporto offre una combinazione di architettura moderna e storica, con palazzi di cristallo, case rinascimentali e barocche, e le caratteristiche case colorate lungo la riva del Douro. La minicrociera sul Douro è un'esperienza da non perdere, così come la degustazione del famoso vino Porto.

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